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Versione completa: in cantiere cade dalla barca e muore
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Citazione:tanza ha scritto:
Oplaz3375 e Toponautico,che le scale siano pericolose,le cronache ce lo ricordano giornalmente e di sicuro non si tratta solo di poveri vecchietti ottantenni,ma anche di baldi giovani con la testa nelle nuvole!Non più tardi di 10 anni fà un caro amico medico (che tra l'altro era anche istruttore subacqueo)ebbe la stessa disavventura in quel di Sciacca.Non morì,ma si ruppe il bacino e una serie di complicazioni lo portarono alla tomba.Aveva solo 64 anni!A me che ora ne ho 80 compiuti sembravano pochi...A proposito di anni,io per andare a lavorare sulla mia barca mi faccio ancora 450 km.(andata e ritorno)in motocicletta..e..se non ci credete provate a venirmi dietro se ne siete capaci....B.V.
io di km per andar sulla mia barca ne faccio solo 60 (andata + ritorno) ; con lo scooter ;
ma....
sembra, come ha gia detto marisco
<<<<< ,Già, adesso faranno una legge per cui a 81 anni è vietato vivere perchè è pericoloso >>>
che vecchi , oggi ,siano diventati un peso morto :
sono i giovani che devono giudicare cosa possono o non possonofare fare !!

[:253]
Di muratori che cadono da impalcature sono piene le cronache...
Salire su di una lunga scala, da soli, non fermata contro la barca, scavalcare la battagliola (se c'è), ecc. è comunque pericoloso.
Se trasferiamo tutto ciò in ambito professionale le cose diventano ben più complicate: scala di tipo approvato, dispositivi di protezione individuale, ecc.
Mai visto tutto ciò in un cantiere nautico anche quando gli interventi li fanno i 'cosiddetti' professionisti (da noi molti sono extracomunitari reclutati al volo)?
Mai visto tutto ciò anche in un cantiere edile?
Poi, quando capita sono .azzi ...
A me non piacerebbe un mondo dove tutto è vietato e le regole sono infinite, quasi mai rispettate ma sanzionabili ;-)
Ma pensate solo al livello di sicurezza dei capannoni, delle scuole e degli edifici pubblici nelle zone terremotate...
Non si possono mettere le mutande a tutto Palla 8
Accidenti! devo chiamare un professionista anche per raccogliere le pesche dall'albero del mio giardino?
E agli incidenti domestici; devo chiamare un cuoco professionista per farmi la cena?
Ma dai.. la responsabilità è personale e basta. Sopratutto quando si rischia in prima persona senza far male ad altri.
Cercano di farci credere di proteggere tutti solo per proteggere qualcuno. E poi i professionisti lavorano senza sicurezza... tanto c'è l'imps
Citazione:toponautico ha scritto:
x AIRONE il mio consiglio e di creare un ponteggio tutto attorno alla barca e alto sino alla coperta ... cioe tutto a filo..
io faccio cosi sulle bacche a vela da ripristinare in coperta...
anche xke x legge va prima la sicurezza !!!
poi tutti abbiamo il nostro destino!!Disapprovazione
Grazie della dritta. Questa soluzione non l' avevo pensata. La passerella, con un corrimano tutto attorno, mi servirà anche come appoggio per i piedi mentre pitturo la coperta. Mi sarà più facile montare un telo di nailon se fosse necessario riparare dal vento al momento di spruzzare.

Sono d' accordo che prima va la sicurezza ma prima che 'per legge' lo farei per la mia pelle e di quelli che mi stanno vicino.
Un proverbio dalle mie parti dice: Più ben de mi a mi no me vol nissun.
Ho dimenticato di precisare che la barca è sulla mia proprietà.
B.V.
Per fare una cosa in velocità e sicurezza:
Se non hai più niente in coperta puoi anche far passare una cima (sarebbe meglio dire corda ma poi chi li sente!)dentro il passo d'uomo a prua, farla uscire dal tambucio e chiuderla ad anello.
Puoi anche mettere un golfare temporaneo sull'attacco dello strallo e del paterazzo e mettere una 'corda fissa'. In qualsiasi modo la metti, che sia tesa. Ci agganci l'imbragatura da montagna ed ombelicare abbastanza corto (con moschettone anti apertura occasionale) per evitare, in caso di caduta, di penzolare nel vuoto finchè non ti vede un vicino.
Può essere dura tornare su. Faccio spesso lavori con la (mia) barca alata e, se non adopero sempre l'imbrago, fisso sempre la scala.
Poi, per fissare un telo e spruzzare è un attimo
Probabilmente sono cose che sapevi già.
Ciao, alla prossima pizza
Stefano
Citazione:Marisco ha scritto:
Citazione:oplà z3375 ha scritto:
io lavoro tutti i giorni in quota.. su trabatelli e ponteggi che non esistono,
(quando monti un tetto il ponteggio e sulla facciata della casa quasi mai interno ) più volte ho lavorato con motosega a diversi metri stando in piedi su 18cm di larghezza tagliando travi e , puntoni e travetti

è il mio lavoro , ne pago le tasse e le assicurazioni...

ora cosa ci fà un 80enne in un cantiere nautico su una scala... ???

e non mi venite a dire che è la sua barca...

ognuno di noi deve fare i lavoretti ordinari in sicurezza mentre gli straordinari li si lascia fare ai professionisti

A casa vostra tagliate , l'erba, un po' di giardinaggio , un po2 di pittura , lavoretti ordinari o, fate anche i lavori straordinari? ,(rifate il tetto , spostate murature intonaci bagni impianti ecc.ecc.ecc. )

Questo architetto e Morto , me ne dispiace , ma è morto da Pirla, me ne dispiace ma è la SOLA VERITA' e ha messo nei casini il cantiere che per gentilezza gli ha concesso di lavorare sbagliando pur sapendo che un 80 enne non è più in grado di fare certe cose...


Scusate ma ritengo sia giusto e doveroso dirlo

E' ora di dire e stabilire che i lavori straordinari per le barche quali refitting e lavori fuori acqua su invasi o si è abilitati a farli o non li si fà in cantiere ma a casa propria ...(e anche li ci sarebbe da dire) ma non limitiamo completamente la libertà di farsi danni finchè non ne arrechi ad altri...



ma che c'entra ? puoi cadere dalla scala anche se eri solo salito perchè avevi dimenticato le chiavi della macchina a bordo,. La mia barca è in vendita ed è in terra sul trespolo, che faccio, la faccio vedere solo ai professionisti ? Big GrinBig GrinBig Grin E non diciamo cose a vanvera, piuttosto miglioriamo le scale, dove ho la barca io per salire ci sono ( anche ) delle comode scale a gradini con tanto di ringhiera e corrimano .


straquoto ---ed in più ognuno prende i rischi che crede se lo vuole e come vuole il cantiere deve far firmare scrico di responsabilità...
non è certo il pagamento di un 'asicurazione che mi abilita a tagliare co la mortosega in piedi su 18 cm di tavellone,,questa è pazzia non fare i lavori in proprio
aldila' di come sono andate le cose....

non erano 6/7 metri...

la barca l'ho vista (e Gianfranco anche meglio di me) se erano, erano 5.. se...
Citazione:barcapolacca ha scritto:
Ci sono luoghi e attività dove il pericolo non viene percepito.
Non saliremmo mai a metà albero senza un imbrago e due drizze, però saliamo su una scala ad uguale altezza senza pensarci minimamente: chi di noi non è mai salito su una scala a raccogliere ciliegie.

Siamo strani.

Sperimentato sulla mia pelle: salgo su alberi anche molto alti da sempre, per potarli. Soffro un pò di vertigini quindi sto sempre attentissimo, lego subito la scala e tutti i movimenti sono misurati.
Due anni fa mentre potavo un albero basso con una banale scala doppia (di quelle per uso casalingo) sono volato e atterrato di schiena semplicemente perchè sono sceso dalla parte sbagliata (quella senza gradini). Visto da fuori sembra una cosa da principiante un pò rinco, ma la confidenza e la falsa sicurezza fanno fare sciocchezze mostruose.
Citazione:pulcio ha scritto:
Citazione:oplà z3375 ha scritto:
io lavoro tutti i giorni in quota.. su trabatelli e ponteggi che non esistono,
(quando monti un tetto il ponteggio e sulla facciata della casa quasi mai interno ) più volte ho lavorato con motosega a diversi metri stando in piedi su 18cm di larghezza tagliando travi e , puntoni e travetti

è il mio lavoro , ne pago le tasse e le assicurazioni...

non voglio dire nulla sulla seconda parte del tuo intervento, ma avrei qualcosa da obbiettare circa il tuo atteggiamento 'da professionista' nei confronti della sicurezza.
Frasi come:
'trabattelli e ponteggi che non esistono'
'ponteggi che esistono solo in facciata e non sul cortile interno'
'lavorare a diversi metri di altezza su una tavola larga 18 cm'
denotano la tua inosservanza delle più elementari regole di sicurezza.
Io la chiamo 'sindrome del superuomo' che ci fa ritenere invincibili secondo il ragionamento che 'tanto a me non succede'.
TI consiglio di informarti sulle regole della sicurezza nei cantieri temporanei e soprattutto di rispettarle.

PER PULCIO E QUELLI CHE NON HANNO CAPITO NA MAZZA E MI HANNO CRITICATO (Maiuscolo per evidenziare )

Primo
Cosa centra con l'argomento questo attacco personale??
Il mio era un esempio ridotto per non stare ha specificare la mia attività mà , per esprime il concetto che:

Nei cantieri navali come in quelli edili devono salire e scendere dalle barche sugli invasi Ripèeto sugli invasi .. solo i dipendenti dei cantieri autorizzati a quel tipo di mansione , esattamente come io sono autorizzato a salire su una trave a 10 mt di quota.. è il mio lavoro lo ho scelto non farei mai salire il proprietario della casa a mettermi una trave al posto mio ...

quindi non capisco questo attacco personale

Secondo
Vi consiglio di informarvi bene Su quali le leggi nei cantieri temporanei e nei cantieri fissi perchè vedo che ce molta confusione

Mentre scrivo mi sto preparando un piano di sicurezza per un cantiere che inizio il 21 Big Grin potrei pubblicarlo ma sono 67 pagine di scartoffie

Vi consiglio però sopratutto di girare nei cantieri e di lavorare a stretto contatto con i' nuovi ' professionisti a cui il nostro governo ha lasciato aprire partite iva

parlo di
Rumeni, albanesi marocchini senza fissa dimora, e con i loro commercialisti compiacenti a cui rilasciano certificati fasulli

tutta manod'opera specializzata
moderna

le conseguenze le si conosce ..secondo me andrebbero segate le gambine agli imprenditori che usano questi professionisti e non solo anche i vari geometri e controllori che li lasciano lavorare...

io grazie al cielo lavoro solo per me stesso con privati e non ne ho bisogno faccio tutto da me..
Anni di preparazione e qualità mi permettono di scegliermi i lavori e oggi non è poco


La sicurezza nei cantieri edili come in quelli nautici e pura illusione

Illusione fatta da scartoffie che non servono a niente
non cè un un cantiere edile sicuro in tutta la provincia di Varese

ripeto Varese .. ps non li vedo neanche ha Lugano...

arrivo da 3 generazioni di teciat.. e ne conosco i rischi e i pericoli ,

ma sopratutto conosco il rispetto per il LAVORO cosa che non ce più ..

ma, questo non vuol dire che sono immortale o che non mi faccia male
sono caduto 2 volte da dei ponteggi e se sono qui è perche mi e andata bene,,

fuori dai ponteggi su delle travi mai... però chissa perchè?
Io lo sò

Forse :
La differenza la fà la soglia di rischio e la percezzione del pericolo per quello ci si fà male sempre dai ponteggi o dalle scale.. non ti danno il senso del pericolo o gente non abilitata..

poi il caso succede di specialisti del tetto Specialisti come intendo io in 30 anni che è rimasto paralizzato , ma per colpa dell2operatore alla gru che ha sbagliato manovra

Il professionista non e il muratore che va sul tetto parlo di professionista del lavoro in quota sul tetto ..

nella mia vita potevo continuare a fare il geometra comunale sarei quasi in pensione adesso ma sicuramente conoscendomi sarei finito sotto il rullo della macchina che schiaccia l2asfalto per controllare il lavoro Big Grin

ho scelto questo mestire e sono 30 anni che lo faccio tutti i giorni .. 8/9 ore al giorni
mi sento un PROFESSIONISTA ? SI UN FEDERER NEL MIO CAMPO

SECONDO ME IL N:1 Big GrinBig GrinBig Grin

per parlare di sicurezza bisognerebbe viverla e vivere il cantiere per capirla...
ma, bisogna lavorarsci nei cantieri per sapere queste cose... fare fisicamente i lavori
non passare con delle carte e via
il resto sono scartoffie .. durc pos ecc.ecc.eccc, e tante palle che servono solo a far lavorare gente che di cantiere capisce niente...
daltronde abbiamo fatto studiare i figli

cosa gli facciamo fare a questi 35 enni laureati??'
portare secchi di malta o chiodare perline??

LE CARTE NON SALVANO VITE la preparazione SI


le vite la salvano la preparazione e la preparazione la da anni di apprendistato e studio e attenzione al pericolo

oggi i Professionisti lo diventano aprendo p. iva e versando il primo acconto inps e inail poi ce chi ti fà i documenti regolari anche se non paghi a 300 euro...

altro che super uomo

sono super incazzato .. mio padre per aprire p. iva nel 1963 ha dovuto dare degli esami di conoscenza del disegno del tetto e conoscenza dei materiali e delle lavorazioni

oggi zero... e io mi devo sentire equiparato ad un ragazzo di 20 anni che fino a ieri pascolava capre in romania???


Non capisco perche mi hai attaccato cosi , non ti conosco e non sò chi sei .. Pulcio ma mi ha dato fastidio

l'esempio che ho fatto e la mia realtà quotidiana.. di soppravvivenza nel mondo edile (non era cosi 15 anni fà)

IL mio specificare il lavoro che faccio era per evidenziare che per fare lavori in pericolo bisognerebbe essere abilitati a farlo

e io lo sono tutto li

ora salire su una scala per andare in barca e un operazione pericolosa
se la barca e in un cantiere e il cantiere navale e equiparabile ad un cantiere edile
lasciarla fare ad una persona di 80 anni e da incoscienti...

lasciarla fare ad un privato e da dementi , lasciarla fare ad uno non abilitato.. e da dementi

questo e accaduto in un cantiere non in casa non al pontile...non mel proprio giardino

ma nell'area di pertinenza del cantiere.. l'80enne li non doveva esserci e basta

Solo gli adetti a quella attività potevano stare li...

questo volevo evidenziare


ma siccome farlo fare costa.. e ce sempre un cantiere compiacente si chiude un occhio per mantenere il cliente (SBAGLIANDO)

Questa e la sola realtà


un ultima cosa
che poi io Sia Superman questo lo sanno ormai in troppi .. Big GrinBig Grin
Forse non ho capito niente...
Se si ammette che anche chi lo fa per mestiere spesso incorre in incidenti.
Se si premette che spesso la causa di incidente è la troppa confidenza (che solo chi lo fa di mestiere ha).
Se si è d'accordo sul fatto che nei cantieri c'è poco rispetto delle regole e tanta manovalanza con poche capacità.
Allora che senso avrebbe precludere ai privati la possibilità dentro agli spazi di chi somministra servizi nautici di accedere alle proprie barche sugli invasi?
Conta meno un morto che lo fa di mestiere?
Forse il privato che non ha tanta confidenza sta molto più attento.
Non è che impedendolo si precluderebbe solo a noi la possibilità di risparmiare qualche soldo facendoci da soli certi lavoretti?
Poi io non lascerei la mia barca nelle mani del cantiere nautico senza poter controllare di persona cosa fanno sulla mia barca, viste le facce (e le teste) che ci sono in giro tra gli 'addetti ai lavori'.
E' successo un incidente: tanto cordoglio ma fa parte purtroppo dei casi della vita. Per fortuna non succedono molto frequentemente con queste dinamiche.
Poi se vogliamo fare del protezionismo in favore di che lavora nel settore... questo è un altro tema!
ho lucidato l'opera morta e la coperta a specchio;
ho trattato il bulbo in ghisa come se fosse un neonato ( levigato , primer epossidiche, acidi, stucchi... );
ho levigato tuttta l'opera viva
ho dato coppercoat
ho cambiato gli zinchi
ho cambiato paraoli nel drive
ho fatto tutto questo ed altro ancora...
...prima d'ora non avevo mai lavorato su una barca

mi son fatto quattro settimane su e giù per la scala
ho mangiato chili di polvere e sudiciume;
a sentire chi se ne intende, ho fatto anche un buon lavoro

e allora: lasciatemi fare !!!
la barca e' mia !!!!!!!
e' casa mia !!!!!!
@azzo !!!!!!
e vorrei, anche d'ora in poi ,continuare ad accudirla , a curarla ,come casa mia!!!!

[:253]
Citazione:palve ha scritto:
Forse non ho capito niente...
Se si ammette che anche chi lo fa per mestiere spesso incorre in incidenti.
Se si premette che spesso la causa di incidente è la troppa confidenza (che solo chi lo fa di mestiere ha).
Se si è d'accordo sul fatto che nei cantieri c'è poco rispetto delle regole e tanta manovalanza con poche capacità.
Allora che senso avrebbe precludere ai privati la possibilità dentro agli spazi di chi somministra servizi nautici di accedere alle proprie barche sugli invasi?
Conta meno un morto che lo fa di mestiere?
Forse il privato che non ha tanta confidenza sta molto più attento.
Non è che impedendolo si precluderebbe solo a noi la possibilità di risparmiare qualche soldo facendoci da soli certi lavoretti?
Poi io non lascerei la mia barca nelle mani del cantiere nautico senza poter controllare di persona cosa fanno sulla mia barca, viste le facce (e le teste) che ci sono in giro tra gli 'addetti ai lavori'.
E' successo un incidente: tanto cordoglio ma fa parte purtroppo dei casi della vita. Per fortuna non succedono molto frequentemente con queste dinamiche.
Poi se vogliamo fare del protezionismo in favore di che lavora nel settore... questo è un altro tema!

Scusami ma le cose non funzionano come dici tu, esistono delle leggi e vanno rispettate.
oplà z3375 ha ragione, chi ha un minimo di cultura della sicurezza, sa che tutto è incentrato sulla prevenzione e formazione e appunto per questo solo il professionista è abilitato a fare certi lavori.

Il cantiere, facendo lavorare dei privati o personale non formato, si assume delle responsabilità enormi, se capita qualcosa è rovinato per sempre!
Questa è una cosa che va capita, non si può sempre sparare .... dagli allo speculatore.
La legge sulla sicurezza prevede il penale, il titolare del cantiere di Viareggio rischia di essere accusato di omicidio colposo, con quale diritto accusi il cantiere che non ti fa fare i lavori di essere pretestuoso.
Sicuramente la maggioranza dei cantieri non sanno che cos'è l'analisi del rischio, prima o poi dovranno adeguarsi.
Anche gli allestitori dei palchi dei concerti ragionavano, che vuoi che succeda, valutazione carichi sospesi ma vaffa ... sono bastati due incidenti seri è cambiato tutto improvvisamente. Come mai?
La vita prima di tutto.
Le leggi sulla sicurezza che richiami riguardano il lavoro e non un privato che fa bricolage ;-)
Se la questione poi è il luogo dove li fa (presunto cantiere) che espone il titolare dello stesso a responsabilità... beh allora stiamo parlando di altro.
Intanto il cantiere, in senso giuridico, è il complesso di attrezzature, ecc. e non il piazzale dove le barche vengono rimessate su invasi. Definiresti cantiere un'area di rimessa per camper? Molte nautiche non fanno attività di cantiere perchè non si occupano direttamente dei lavori di manutenzione, riparazione, ecc... C'è chi fornisce solo servizi: pontili, alaggio / varo, custodia.
La situazione è talmente particolare che ogni 'Marina' non potrebbe legalmente vietare che tu faccia intervenire meccanici, ecc. di tua fiducia.
Mi piacerebbe che chi riesce a ben inquadrare giuridicamente la questione dicesse la sua ;-)
Tra l'altro, nei veri cantieri è vietato l'accesso ai non addetti ai lavori mentre i piazzali dei marina sono aperti alla clientela.
Oplà si incacchierà
ma io condivido in pieno il pensiero di Luna Rotta
il cantiere fa firmare al proprietario della barca una liberatoria e poi basta con tutti sti vincoli e lacci e laccetti creati e inventati per favorire gli artigiani
per me lavorare sulla mia barca è bello e se mi tolgono quello potrei anche pensare di venderla.....
la barca è il mio giocattolo.....e non solo per navigarci....

altrimenti visto la quantità enorme di incidenti domestici.....vietiamo anche alle persone di cucinare e mandiamoli tutti al ristorante....(sono un ristoratore)!!!!!!!!
15 giorni or sono sono morte due persone che erano andate a pescare con un barchino a 2 miglia dalla costa....
quindi vietiamo di uscire in barca se non si ha a bordo uno skipper di professione....

3 giorni fà è morto un signore mentre faceva il bagno vicino a riva....
quindi vietiamo a chiunque di fare il bagno se non ha il brevetto di balneazione..!
caro oplà
il tuo intervento mi sembra veramente sopra le righe e riporta una quantità di contraddizioni imbarazzante...ti consiglio di rileggertelo con calma
lasciando perdere che spari su tutto quello che si muove anche se non c'entra un tubo...
ti auguro buona fortuna, buon vento, buon tutto...
chiudo
Capisco perfettamente il punto di vista di chi dice io i miei lavoretti me li faccio io, un conto è lavorare con la barca in acqua, un conto è lavorare in cantiere.
Bisogna capire anche quello che dice la legge 81 e prima o poi i cantieri lo capiranno, la legge 81 che ha preso il posto della 625, è molto severa e rigida, non c'è spazio per delle interpretazioni fai da te.
Oggi, i cantieri non sanno cosa rischiano, basta anche un incidente banale, un chiodo che si infila in un piede, una intossicazione da polveri di antivegetativa ecc. per beccarsi una denuncia.

Arriveremo che chi entra in un cantiere deve avere un badge con foto.

Una dichiarazione che solleva la responsabilità del cantiere, non serve assolutamente a niente, la legge lo dice chiaramente, ci sono delle responsabilità che sono indelegabili!

Mentre in un cantiere edile, si può delegare le responsabilità facendo l'affitto dello spazio su cui insite l'attività (fermo restando alcuni principi), nel cantiere navale su terreni demaniali in concessione, dubito molto che si possano fare affitti di spazi, poi si dovrebbero fare dei corridoi di accesso, una soluzione direi irrealizzabile o quantomeno ingestibile.

I cantieri stanno nascondendo la testa sotto la sabbia, se si mettono a fare l'analisi dei rischi con metodo e valore tecnico gli viene uno sciupone.
Basti pensare a:
- lavorare ad altezze oltre 2 metri
- salire sulle barche in secca
- polveri da antivegetative sui piazzali, più o meno asfaltati (e acque piovane e di lavaggio)
- Levigature, sabbiature ecc
- Ambienti Officina
- Ingresso artigiani
- Ingresso visitatori
- attrezzature di taglio legno e ferro
- Manipolazione e conservazione sostanze chimiche
ecc. ecc.
Citazione:bifrak ha scritto:
Oplà si incacchierà
ma io condivido in pieno il pensiero di Luna Rotta
il cantiere fa firmare al proprietario della barca una liberatoria e poi basta con tutti sti vincoli e lacci e laccetti creati e inventati per favorire gli artigiani
per me lavorare sulla mia barca è bello e se mi tolgono quello potrei anche pensare di venderla.....
la barca è il mio giocattolo.....e non solo per navigarci....

altrimenti visto la quantità enorme di incidenti domestici.....vietiamo anche alle persone di cucinare e mandiamoli tutti al ristorante....(sono un ristoratore)!!!!!!!!
straaaquoto
La mia barca passa diversi mesi a secco da ottobre a maggio 'compresi', sarei davvero in difficolta se non mi fosse reso possibile andare a bordo ed effettuare controlli e vari lavoretti che ci sono sempre da fare.
NAP io ho appena eseguito i miei lavori in un cantiere in super regola con tutto......mi hanno consegnato un plico relativo alla sicurezza, assicurazione e liberatoria.....poi ci sono anche state recenti sentenze che hanno determinato la possibilità di farlo quindi non so chi abbia veramente ragione......però visto che siamo nella repubblica delle banane dove tutto è vietato..ripeto, vietiamo a chinuque di avvicinarsi ai fornelli e mandiamo tutti la ristorante dove un ristoratore professionista si farà male al posto suo
NAP io ho appena eseguito i miei lavori in un cantiere in super regola con tutto......mi hanno consegnato un plico relativo alla sicurezza, assicurazione e liberatoria.....poi ci sono anche state recenti sentenze che hanno determinato la possibilità di farlo quindi non so chi abbia veramente ragione......però visto che siamo nella repubblica delle banane dove tutto è vietato..ripeto, vietiamo a chinuque di avvicinarsi ai fornelli e mandiamo tutti la ristorante dove un ristoratore professionista si farà male al posto suo
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