07-08-2012, 22:45
08-08-2012, 16:58
Alla fine il sistema 'Antiparassita' funziona semplicemente così...
Normalmente uno scafo viene laminato, con stratificazioni diverse a seconda della zona e calcolando lo sforzo che deve sopportare nei vari settori. Naturalmente per raggiungere una rigidità omogenea e coerente non è sufficente la normale stratificazione e nemmeno bastano le paratie ( nelle varie possibili soluzioni inserite nel controstampo, incollate o laminate). Si aggiungono quindi longheroni longitudinali o trasversali se necessari e madieri di rinforzo per ottenere questa rigidità....poi si aggiungono i mobili, che a loro volta però abbisognano diciamo di punti di ancoraggio sullo scafo.
A questo punto il ragionamento....se in fase di progettazione noi facciamo i dovuti calcoli ed usiamo i mobili stessi come struttura di rinforzo ecco che possiamo eliminare quasi del tutto i longheroni di rinforzo e gli ancoraggi dei mobili,risparmiando pesi inutili e dando una rigidità persino maggiore. Inoltre questo risparmio entra nel gioco del Roll Out....Molto ancora può essere fatto con i serbatoi( acqua, gasolio ecc).I sebatoi sono veramente dei pesanti parassiti che pesano molto ( specie se in acciaio)e proprio per il loro peso hanno bisogno di supporti e sostegni importanti ed interesanti. Per questo se in fase di progettazione viene fatto un buon studio si otterranno serbatoi posizionati nei punti giusti che avranno la doppia funzione (anche loro) di rinforzi e...contenitori...Risparmiando anche in questo caso due volte peso ed aumentando la robustezza rigiditàe entreranno a loro volta nel ' Roll Out'....In caso di bisogno non ci sarà bisogno di sbarcarli, ma si procederà con una 'normale' riparazione laminata....
Applicando questo sistema a tutta la barca il risultato sarà una barca ancora più moderna, pratica efficente....
Ed anche qua sorprende che tutta questa moderna tecnologia alla fine fa costare la barca meno di quanto costa una barca 'tradizionalmente' costruita di pari livello.
Normalmente uno scafo viene laminato, con stratificazioni diverse a seconda della zona e calcolando lo sforzo che deve sopportare nei vari settori. Naturalmente per raggiungere una rigidità omogenea e coerente non è sufficente la normale stratificazione e nemmeno bastano le paratie ( nelle varie possibili soluzioni inserite nel controstampo, incollate o laminate). Si aggiungono quindi longheroni longitudinali o trasversali se necessari e madieri di rinforzo per ottenere questa rigidità....poi si aggiungono i mobili, che a loro volta però abbisognano diciamo di punti di ancoraggio sullo scafo.
A questo punto il ragionamento....se in fase di progettazione noi facciamo i dovuti calcoli ed usiamo i mobili stessi come struttura di rinforzo ecco che possiamo eliminare quasi del tutto i longheroni di rinforzo e gli ancoraggi dei mobili,risparmiando pesi inutili e dando una rigidità persino maggiore. Inoltre questo risparmio entra nel gioco del Roll Out....Molto ancora può essere fatto con i serbatoi( acqua, gasolio ecc).I sebatoi sono veramente dei pesanti parassiti che pesano molto ( specie se in acciaio)e proprio per il loro peso hanno bisogno di supporti e sostegni importanti ed interesanti. Per questo se in fase di progettazione viene fatto un buon studio si otterranno serbatoi posizionati nei punti giusti che avranno la doppia funzione (anche loro) di rinforzi e...contenitori...Risparmiando anche in questo caso due volte peso ed aumentando la robustezza rigiditàe entreranno a loro volta nel ' Roll Out'....In caso di bisogno non ci sarà bisogno di sbarcarli, ma si procederà con una 'normale' riparazione laminata....
Applicando questo sistema a tutta la barca il risultato sarà una barca ancora più moderna, pratica efficente....
Ed anche qua sorprende che tutta questa moderna tecnologia alla fine fa costare la barca meno di quanto costa una barca 'tradizionalmente' costruita di pari livello.
08-08-2012, 19:47
in termini di costo non saprei, il carbonio costa ancora tanto. Comunque farsi una barca nuova è sempre bello (mai avuta). Farsela fare da un cantiere che come un sarto di cuce il vestito su misura è molto bello, fascino antico, almeno così prima era e le cose erano fatte seriamente, non in serie. Avere cantiere e progettista che ti rende partecipe di un progetto è molto bello. Tutto bello, ma certo è che l'armatore per arrivare a certi concetti sopra espressi deve aver fatto un certo percorso e maturato certe scelte, che sono dovute molto alla esperienza diretta. Per un regatante dovrebbe essere facile capire tutto ciò, salvo poi vedere con tristezza che molti regatanti si circondano di equipaggio (sono schiavi di ciò) e non sanno come si fa una crociera. Viceversa ci sono i crocieristi (molto più simpatici dei regatanti, sempre escludndo i professoroni) che potrebbero trarne grosso giovamento da tutto ciò ma hanno un certo timore (che sia più difficile e meno sicuro ?). Deve ancora nascere la figura del 'regacrocierista', colui che sfrutta al meglio il vento e riesce a ragionare per cerchi finnici concentrici o anche in termini antiparassitari. Ma tale figura metterebbe in grandi difficoltà il progettista che dovrà inventarsi una nuova creatura da diporto; perchè a quel punto lì i mono sono belli e finiti.
08-08-2012, 20:13
Bhe certamente questi nuovi, per molti, concetti proprio per questo sembrano avere un senso solo per gente che h già avuto una o più barche. Ma quello che è interessante è che comunque il concetto si può applicare a tutti.
08-08-2012, 21:34
Quel 'tutti' a me fa paura. Siamo diversi, con modi differenti di concepire il mare e il vento. Non c'è nulla da fare, il mezzo giusto per andare a mare per quel 'tutti' è il motoscafo, il gommone: sotto tutti i punti di vista è vincente (del resto è un mezzo terrestre), tranne uno: costa tanto fare gasolio; spero che si risolva presto sta cosa in modo che i motoscafi si venderanno tanto.
La vela è altro e deve rimanere altro. Non c'è modo di rendere la vela come la voglio i 'tutti', nascono delle cacatelle. La vela è un sogno riservato, ambito, silenzioso, in bilico, nascosto, che va gelosamente custodito.
La vela è altro e deve rimanere altro. Non c'è modo di rendere la vela come la voglio i 'tutti', nascono delle cacatelle. La vela è un sogno riservato, ambito, silenzioso, in bilico, nascosto, che va gelosamente custodito.
09-08-2012, 15:53
Ale tutto sta a far provare un certo tipo di crociera con una barca concettualmente e tecnologicamente avanzata. Anche solo vedere come sta all'ormeggio una leggera rispetto ad una pesante; come gli interni sono più luminosi e funzionali e semplici; come la sentina è quasi nulla; come i motori sono piccoli e facilmente gestibili; come con un soffio di vento basta anche solo il fiocco e lo stesso per tanto vento; come con mare mosso la barca non affronta l'onda e la sfida, ma ci veleggia sopra leggera e sicura; come è molto reattiva ed è facile un lungo discorso tra barca/timoniere; come il raddrizzamento è notevole; come l'ancora tiene più facilmente una barca leggera; come veramente il motore serve solo per ormeggiare in porto; come di poppa trasmette sensazioni di grande stabilità, ma anche di bolina; come risale il vento di solo fiocco e con angoli da regata; come il timone è molto sensibile; come non c'è neppure bisogno di fiocchi a grande sovrapposizione; come si sfruttano notevolemente gli spazi esterni e il pozzetto arioso e spazioso; come la barca sta sull'acqua in modo leggero e quasi sospeso; come le ondine a prua e poppa sono molto fluide e veloci; come la barca risponde immediatamente ad una bolina un pò cattivella senza buttare la prua in acqua; come la percezione di sicurezza è enorme; come con una pompa d'acqua puoi bagnarla fuori e soprattutto dentro e ovunque, con l'acqua che rapidamente va via; come tutto è facile e a portata di mano; come si sfrutta al meglio tutto il vento; come si crea un vento apparente che altri se lo sognano; come facile è tutto; come si impara tanto grazie alla barca ad andare a vela ... ecc.... ecc.... ecc....
questi solo alcuni aspetti di una barca evoluta e appunto leggera.
questi solo alcuni aspetti di una barca evoluta e appunto leggera.
09-08-2012, 16:10
ecco che il cerchio è fondamentale e va applicato sempre. Perchè barche così devono rimanere sensibili, leggere e veloci. Le barche pesanti ovviamente perdonano molto (sopportano molto con tanta pazienza), sia pesi che le bestialità dell'armatore: ma anche in quel caso a mio avviso il cerchio ci sta, per rispetto del progetto comunque.
09-08-2012, 16:47
il problema del notevole costo del nuovo rimane, ma sull'usato invece. Ci sono barche usate molto molto sopravvalutate, tipo comet, gs, hr; poi ci sono barche che non hanno prezzo, creature in legno (molto ma molto sottovalutate a mio avviso: del resto i compratori oggi non ne capiscono di barche: di case si però); infine ci sono certe creature peso piuma veramente interessanti al giusto rapporto. Ma in quel caso ci piomba sopra come un falco il regatante (pare che lo sia; la maggior parte sono ciucci con il compenso), ma che non capisce nulla di crociera .... oppure il crocierista che crocierizza a modo suo una puledra del genere, creando un danno notevole. Quelle sono vere barche da crociera, ma acquistate in malo modo. Quelle da regata a mio avviso sono altre.
09-08-2012, 17:15
A volte sento fare dei commenti tipo....' Ma a cosa servono queste raffinatezze?' Servono ad aumentare il gusto della vela, il piacere di navigare a vela quando le barche tradizionali navigano a motore.... A gustare il piacere di una barca che reagisce ad ogni regolazione....e non c'entra la velocità, ma il piacere di 'PORTARE la barca e di NON farsi portare dalla barca' Qua per me sta la grande passione per la vela....
09-08-2012, 19:56
Citazione:aleufo ha scritto:
A volte sento fare dei commenti tipo....' Ma a cosa servono queste raffinatezze?' Servono ad aumentare il gusto della vela, il piacere di navigare a vela quando le barche tradizionali navigano a motore.... A gustare il piacere di una barca che reagisce ad ogni regolazione....e non c'entra la velocità, ma il piacere di 'PORTARE la barca e di NON farsi portare dalla barca' Qua per me sta la grande passione per la vela....
bello, molto bello.
Possibilmente in due/quattro, a vela (con ventone tela giusta, senza strafare) e via ovunque ... anche con le puzzette d'aria.
Naturalmente c'è più gusto sotto i 6.
27-08-2012, 00:28
in 2 a condurre, oltre i 20, con mare, sempre in leggerezza (anche se con qualche kg da crociera di troppo) ... bolina con riccioletto ... con Ric dolcissimi sulle onde e sulla poggiata si cercava la velocità massima ... inutile dire, vele regolate perfettamente da Ric, per lui era pur sempre regata ... al timone gioia pura ... direi c'è stato anche più gusto che sotto i 6.
27-08-2012, 01:58
Il gusto della puggiata..con il timone scarico....mai muovere il timone quando è carico....l'eccezione alla massima 'Meglio prevenire (anticipare) che....'
27-08-2012, 03:34
il più lungo filo di discussione tirato avanti (al 99%) da due soli forumiti, devg'essere un record
27-08-2012, 03:51
Il massimo che possiamo fare è dire' Partecipate Numerosi'....ma se non interessa poco possiamo...
27-08-2012, 15:54
Citazione:aleufo ha scritto:
Il gusto della puggiata..con il timone scarico....mai muovere il timone quando è carico....l'eccezione alla massima 'Meglio prevenire (anticipare) che....'
come sempre da prendere nota.
27-08-2012, 16:22
Citazione:aleufo ha scritto:
Il gusto della puggiata..con il timone scarico....mai muovere il timone quando è carico....l'eccezione alla massima 'Meglio prevenire (anticipare) che....'
comunque il giochetto lo abbiamo fatto sulle onde ... un modo dolce di prenderle, senza sbattere (anche se qualche volta si) ... direi una delle più belle boline cercando anche la velocità, nonostante il peso da crociera in più ... Ric dovrà rivenire per provare con peso forma (meno 300 e più ... prua un pelino più su) e possibilmente quasi stesse condizioni. La mano alla randa è stata poi presa non tanto per il vento (oramai ben sopra i 25) e mare, ma per non sollecitare troppo il tutto ... comunque le volanti hanno fatto un bel lavoro e son servite tanto.
27-08-2012, 17:27
Il ' gioco serio' del timone serve molto dalla bolina larga...larga, ma sopratutto dal traverso alla poppa con un pò di onda (ne basta poca....Sembra impossibile la comodità e la velocità che prende la barca quando si entra in sintonia.....Non è molto naturale, ma moooltoooo redditizia....
27-08-2012, 22:14
in effetti era bolina larga. Il discorso della sintonia con la barca e con gli elementi è un pò una ricerca continua, nella logica del miglioramento continuo ... una energia assimilata a pacchetti, un discorso quantico ... nelle pause di riflessione già con il pensiero proiettato alla prossima mossa, al prossimo segno, magari per guadagnarsi quasi lo 0,01, ma pur sempre un piccolissimo miglioramento ...
21-09-2012, 06:40
Io anche parteciperei, ma non mi sento all' altezza. Per cui leggo. E mi verrebbe da domandarmi se questo discorso possa essere applicato anche agli 'usati' secondo un ragionamento che facevamo con un amico tempo addietro, ma temo di andare a finire OT...
21-09-2012, 12:42
Cosa intendi lfabio con 'applicato anche agli usati'? Puoi spiegarti per favore?