(02-08-2021 07:06)traballi carlo Ha scritto: [ -> ]Tre anni che vado di “simil Vetus” . Neanche 40 euro .
Letto il calvario di tutti , mi viene ancora la battuta : ma il sig. Volvo , le sa queste cose ? Perché fa finta di niente ?
Le facesse fare pure con il marchio Volvo e le vendesse a 150 euro come è solito fare , ma la smettesse di far soffrire la gente .
A Volvo , quella pignatta da oltre 300 euro non funziona ! Se buca dopo 10 anni ! Capito !
Risparmiare fa sempre bene, cosa usi come "simil"?
Grazie
Questa…
È uguale! Non ci vuol mica un genio per far una cosa così . Nè Volvo , nè Vetus !
Viva le taroccate se van bene ?
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(03-08-2021 18:47)traballi carlo Ha scritto: [ -> ]
Questa…
È uguale! Non ci vuol mica un genio per far una cosa così . Nè Volvo , nè Vetus !
Viva le taroccate se van bene ?
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Come la mia, perfetta
Buon pomeriggio naviganti, mi collego a questo anche se leggermente ot, chiedo, le tubazioni in gomma che collegano il raiser con la marmitta e poi dalla marmitta allo scarico esterno, quelle che solitamente sono in gomma "pesante" spesso armate, con anima metallica intendo non con le pistole
, ogni quanto si cambiano?
ci sono degli accorgimenti, dei segnali che il tubo si stà rompendo o logorando?
Grazie e BV
Fabio
(16-08-2021 17:44)Fabino Ha scritto: [ -> ]Buon pomeriggio naviganti, mi collego a questo anche se leggermente ot, chiedo, le tubazioni in gomma che collegano il raiser con la marmitta e poi dalla marmitta allo scarico esterno, quelle che solitamente sono in gomma "pesante" spesso armate, con anima metallica intendo non con le pistole , ogni quanto si cambiano?
ci sono degli accorgimenti, dei segnali che il tubo si stà rompendo o logorando?
Grazie e BV
Fabio
Ciao, se non prendono "scottature" quei manicotti durano parecchio, specie se il tubo è spiralato in acciaio. Cmq i primi sintomi dellla vecchiaia sono quando la gomma presenta segni di screpolature quasi sempre vicino agli attacchi/fascette e anche al tatto la stessa gomma non è più morbida (e vellutata :19
(16-08-2021 19:21)giorgio23570 Ha scritto: [ -> ]Ciao, se non prendono "scottature" quei manicotti durano parecchio, specie se il tubo è spiralato in acciaio. Cmq i primi sintomi dellla vecchiaia sono quando la gomma presenta segni di screpolature quasi sempre vicino agli attacchi/fascette e anche al tatto la stessa gomma non è più morbida (e vellutata :19
Grazie Giorgio
F
Buongiorno a tutti, per mia esperienza, sia il raiser che i terminali in acciaio della marmitta si bucano per corrosione dovuta all'acido solforico che si forma miscelando gas di scarico e acqua di mare. Un raiser e i terminali possono comunque durare oltre vent'anni senza bucarsi. Una soluzione semplice sarebbe un riporto ceramico all'interno. Vi sono sul mercato aziende specializzate in riporti antiacido ma basterebbe una smaltatura ceramica a forno del tipo di quella applicata sui tubi da stufa.
Il fatto che i gas di scarico a contatto con l'acqua di mare generino acido solforico, a lungo andare letale anche per il miglior inox sembra non essere conosciuto dai costruttori di motori marini, ma la cosa mi rende perplesso. Che ci sia il timore di vendere meno ricambi? A. Pinasco
Pinasco, molto interessante!!
Hai per caso qualche dettaglio in piu' o qualche riferimento dalla rete per capire la chimica della formazione dell'acido solforico nel riser? Lo so è una curiosità che esula dalle conoscenze del navigatore
Grazie in ogni caso
(27-06-2022 12:22)Pinasco Ha scritto: [ -> ]Buongiorno a tutti, per mia esperienza, sia il raiser che i terminali in acciaio della marmitta si bucano per corrosione dovuta all'acido solforico che si forma miscelando gas di scarico e acqua di mare. Un raiser e i terminali possono comunque durare oltre vent'anni senza bucarsi. Una soluzione semplice sarebbe un riporto ceramico all'interno. Vi sono sul mercato aziende specializzate in riporti antiacido ma basterebbe una smaltatura ceramica a forno del tipo di quella applicata sui tubi da stufa.
Il fatto che i gas di scarico a contatto con l'acqua di mare generino acido solforico, a lungo andare letale anche per il miglior inox sembra non essere conosciuto dai costruttori di motori marini, ma la cosa mi rende perplesso. Che ci sia il timore di vendere meno ricambi? A. Pinasco
Non è l'acido solforico (già...ma in quale concentrazione?) l'unico responsabile della corrosione del riser, ci sono anche i clorati della stessa acqua di mare (Ph basso) le eventuali correnti galvaniche, etc. Tutta roba che non fa bene ai metalli neanche all'acciaio inox. Secondo me queste cose le sanno bene tutti i produttori però nesuno fa trattamenti anticorrosivi...chissà perché
Io faccio costruire la marmitta da una qualsiasi officina che lavora inox. Le faccio fare in inox 304 da 2mm, mi durano circa 15 anni. Adesso ho la seconda che comincia a perdere da un punto di ruggine sul frontale anteriore e dovro' far fare la terza. Mi costa circa 200 euro. Le faccio a sezione ovale, per motivi di spazio, con tubi di ingresso uscita da 50 mm.
Non mi sognerei mai di mettere una marmitta in plastica, se per caso si ferma la circolazione si fonde in un'attimo, mentre il motore con lo scambiatore puo' continuare senza problemi per qualche minuto.
La prossima durera' altri 15 anni, dov'e' il problema?
Non credo che la marmitta di plastica si fonde per il semplice motivo che all'interno rimane sempre un pò d'acqua,sulla barca ho la marmitta da oltre 20 anni è ancora là funzionante.
Se manca la circolazione per un cedimento della girante della pompa, le temperature all'interno della marmitta saltano alle stelle in frazioni di secondo, e non e' certo quel po' d'acqua che rimane sul fondo a impedirne la fusione. Le marmitte di plastica sono, a mio parere, solo una tra le tante perversioni moderne, il fatto che non ti sia successo niente per vent'anni significa solamente che in vent'anni non ti si e' mai rotta una girante, neppure a me, se e' per quello, ma non vuol dire che non possa succedere anche domani, anche se l'ho cambiata due mesi fa.
Anche a me non sono mai piaciute le marmitte di plastica ma tenete presente che anche il tubo di gomma non ama temperature alte - a meno che non avete tutto in inox ma è molto raro e caro.
Qualsiasi sia l'impianto di scarico è sempre opportuno un sensore di temperatura lungo il percorso, possibilmente vicino al riser/mixer; con una sirena che si fa sentire bene se la temperatura supera il limite di guardia.
@danielef
Hai ragione, in effetti anche il tubo e' in gomma, ma almeno una volta, era in gomma telata spiralato e resistente a temperature abbastanza alte. Diverso e' il caso della marmitta che e' un polimero stampato. Forse da qualche parte e' dichiarata anche la temperatura max. di funzionamento, ma vedrai che non dichiareranno mai la temperatura di fusione.
Una volta su una barca che non aveva il riser, ma l'immissione dell'acqua avveniva circa un metro a valle dello scambiatore e a monte c'era un tratto di tubo metallico isolato con benda di amianto. Cuoci e ricuoci, la benda si era in parte consumata e il tubo andava a toccare una paratia, che un giorno, a Merlera, ha semplicemente preso fuoco. Gran spavento, fumo, equipaggio in spiaggia, ed estintore ma tutto fini' li'. Ma i gas di scarico sono belli caldi! E voi volete infilarli in un coso di plastica!?
Se le costruiscono vuol dire che hanno fatto delle prove è avranno anche una certificazione,forse da qualche parte sarà indicata la temperatura massima che sopportano.
I tubi in gomma certificati possono raggiungere temperature di 100 gradi ma le marmitte, silenziatori hanno una temperatura di utilizzo max di 70 gradi ( circa). Ovviamente essendo usati con scarico misto acqua fumi la temperatura resta al di sotto di quella indicata come massima. Se per qualche ragione si interrompe il flusso dell'acqua dovrebbe intervenire prima della fusione della marmitta l'allarme T del motore.
In ogni caso dopo due sostiruzioni della fantastica volvo ho optato per una meno nobile marmitta in plastica.