danielf ha scritto:
rifare coperta in teak
Citazione:
dapnia ha scritto:
Fare una coperta in teak su una barca nuova o usata, ma già fuori del cantiere, è ogni volta un nuovo cinema e non ci sono sistemi universali che vadano bene per ogni situazione.
Fare o rifare il ponte di una barca d'epoca, con coperta in listelli calafatati, strutturali e appoggiati sui bagli, paradossalmente, è più semplice che fare o rifare la coperta di una barca 'plasticona' o in metallo.
In ogni caso di rifacimento, rimuovere la vecchia coperta è lungo e richiede più esperienza che per rifarla.
Molte le modalità di esecuzione, da stabilire secondo lo stato dell'arte della barca, poche quelle corrette.
Registi fantasiosi ce ne sono parecchi, film deludenti, ingiustamente costosi e di cattiva qualità ed esecuzione, anche.
I costi sono sempre alti, e quindici o venti K, per una barca appena, appena sono realistici.
Il teak sintetico, per i puristi orrendo, non dura di più del legno naturale, ha meno manutenzione, scalda di più, costa poco meno e si rovina uguale.
In linea di principio, nel posare una coperta meno viti ci sono, meglio è (i tappi saltano via per primi e più buchi ci sono più strade trova l'acqua).
Il sistema sottovuoto richiede una bella attrezzatura e una buona competenza specifica, se il teak è mal posato con questo sistema, lo si scopre dopo e difficilmente ci si rimedia.
Di certo con la tastiera si possono dare solo indicazioni di larghissima massima e non esaustive, perché solo la mano e l'occhio esperto, toccando e vedendo dal vero, può dire di più; e può capitare che falli anch'esso.
Nella lunga strada del forum, molte sono le pietre già posate, qualcuna anche miliare, basta cercare con pazienza: molto è stato già detto.
Confesso che anche io la penso abbastanza come i professionisti presenti in questo forum ma sono molto curioso di sapere se qualcuno ha commenti su questo sito:
http://www.cubiertasdeteka.com/servicios-teka.html
...
Riprendo questa vecchia discussione perchè ho utilizzato il link indicato per prendere contatto con chi si proponeva e poi decidere di affidarmi a loro per rifare la coperta in teak della mia barca.
Premetto che prima di prendere la decisione abbiamo passato circa 2 anni a ragionare sull'argomento, leggendo tutto quello che abbiamo trovato (e anche quanto era uscito da questa discussione) e chiedendo offerte in diversi cantieri .
La barca ,un ketch Halberg Rassy 42 E , aveva il ponte avvitato , ma aveva perso quasi tutti i tappi e non c'era spazio per una nuova lamatura , a meno di non togliere tutte le viti , approfondire i buchi , etc etc.
Le offerte che ho ricevuto ( sia per farlo incollato che avvitato) erano tutte attorno ai 30.000 € (più IVA) , sia che lavorassero con dime fatte sulla barca e poi predisposte in falegnameria che con listelli applicati uno x uno direttamente sul ponte , lo standard richiesto per tutti era tek burma di 1a qualità e spessore di 12 mm.
Abbiamo chieso un'offerta anche al sito indicato e la richiesta è stata di 600€ al mq (IVA compresa) , stimando la barca dalle foto hanno valutato in 21 mq la superficie ( a noi veniva 24/25 mq) salvo verifica definitiva con la barca in cantiere, e quindi circa 12000 € per il lavoro.
Oltre a quella cifra ci saremmo dovuti fare carico del costo del cantiere per circa 5/8 settimane a 15 € al giorno.
Come dichiarato nel sito la barca sarebbe rimasta in acqua e non sarebbe stata disalberata, ma nei punti critici (alberi) avrebbero girato attorno.
Inoltre abbiamo dovuto liberare noi gli spazi sottocoperta per permettere loro di togliere rotaie e bitte .
Presa la decisione abbiamo portato la barca a Torrevieja ( 40 miglia sotto Alicante) e l'avventura è iniziata.
L'artigiano che realizza il lavoro è figlio d'arte e ha fabbricato barche e pescherecci in legno lavorando con il padre, è una persona seria e conosce bene il suo mestiere, in effetti non usa listelli in teak, ma compra le travi e poi le taglia.
Non sono un esperto e non sono in grado di dire se questo è un vantaggio o meno, comunque Paco ( detto: el calafato) è una persona seria e anche interessante ; inoltre avendo passato ,con mia moglie , due anni in Spagna per lavoro abbiamo sempre avuto la possibilità di comunicare senza fraintendimenti.
Durante la lavorazione , durata otto settimane a causa di un meteo non favorevole, siamo andati due volte a trovare la nostra bella e abbiamo seguito tutte le fasi del lavoro.
Le sequenze sono starte : rimozione del vecchio teak, tappatura dei buchi delle viti e successiva sistemazione e lisciatura del ponte , posa dei listelli su strato di sicaflex , riposo sotto pressione di pesi, e,a posa ultimata , copertura di tutto con uno strato di sicaflex ( per riempire tutti gli interstizi ) , quindi leggera levigatura per rimuovere il sicaflex.
Alla fine il tutto ci è costato circa 16000 € (cantiere compreso) considerando che la misura iniziale era stata fatta per difetto .
Che dire , noi siamo soddisfatti e ,visto che non siamo giovanissimi , per noi dovrebbe andare bene poi il tempo ci dirà se la scelta è stata corretta.
BV