Una risata ci sta sempre bene.
Chi lavora di professione mi sembra però che lo utilizzi seriamente.
Per esempio questo qui.
Grazie della risata e visto che ho la schiena a pezzi per togliere il teak ci sta proprio bene!
https://youtu.be/jNLVeeazucI
(27-11-2018 11:38)Tamata64 Ha scritto: [ -> ]Una risata ci sta sempre bene.
Chi lavora di professione mi sembra però che lo utilizzi seriamente.
Per esempio questo qui.
Grazie della risata e visto che ho la schiena a pezzi per togliere il teak ci sta proprio bene!
https://youtu.be/jNLVeeazucI
Ah, ok per lo scalpellatore (pneumatico od elettrico).
Per il martello pneumatico, invece, continuo a nutrire un qualche grosso dubbio, per questo tipo di utilizzo.
Forse non sarebbe da scartare l'idea di utilizzare un utensile multifunzione vibrante.
Non sapevo si chiamasse scalpellatore. intendevo quello, pensavo si chiamasse martello pneumatico.
Comunque ho preso anche un piede di porco ma il mio teak è attaccato decisamente bene.
Con martello e scalpello si stacca a piccoli pezzi. Le doghe sono molto sottili ed il sika con cui è attaccato è tosto e tanto.
E' decisamente un brutto lavoro.
C'è un intero post dedicato al rifacimento della coperta e molti altri ne hanno scritto
A titolo di promemoria e viste le difficoltà di levare il vecchio teck ricordo che ci sono attrezzi elettrici che facilitano il lavoro, si alza la doga con la macchina e si infila sotto uno scalpello molto largo almeno da 40 mm e lo si lascia a fare da cuneo, poi si prosegue con l'elettrico e si infila un secondo scalpello
Si taglia la doga in corrispondenza del primo scalpello e si strappa
Si prosegue così, lavoro facile ma lungo
Togliere le vecchie doghe è un lavoraccio lungo ma facile, il difficile è non fare danni dotto perché le coperte sono abbastanza delicate
Fatto questo si scartavetra per togliere l'adesivo sotto
Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI .
Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI .
In linea generale per fare un buon lavoro e anche più veloce, si deve prima levare tutta la ferramenta di coperta perché girarci in giro è complicato e non viene un buon lavoro
Di fianco alla ferramenta (per esempio i winch) si deve lasciare un bel centimetro di coperta senza teck perché l'acqua deve poter defluire sempre, quindi si gira intorno a tutto quello che c'è tenendo conto di lasciare i canaletti di scolo (occhio alla pendenza)
per esempio
Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI .
Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI .
Tanto per dire, sulle poche coperte che ho avuto l'avventura di fare non credo che le doghe si sarebbe riusciti a levarle col sistema del filmato più sopra
Ho visto anche il link di Tamata: la fein e attrezzi simili fanno molto meno baccano, forse sono un po' più lenti ma uno arriva alla fine del lavoro che ci sente ancora bene e non è rintronato dal baccano
Io ho il problema che il teak è molto sottile ed incollato con un silicone bianco....anzi rosino....che non si taglia facilmente.
Quindi occorre avanzare mangiando e grattando piuttosto che scollando.
Appena arriverò in parti più ampie e spaziose mi sa che fato di flex e disco da 40.
Tanta polvere ma....
Il teak è stato tolto tutto. I buchi sulla coperta sono....boh.....2.000? Più o meno. Tutti siringati con epoxy e molti stuccati con epoxy addensato.
Ho tolto tutta la ferramenta e sto aspettando di montare il nuovo. Il carpentiere che doveva fare il lavoro è venuto a mancare.....mi dispiace molto per lui ma mi lascia abbastanza nella schifezza. Il figlio completerà l'opera e spero che la mano sia di poco inferiore. Bella sfiga, per lui soprattutto ma anche per me.
Nel caso che qualcosa vada storto sapete consigliarmi una alternativa valida e disponibile a stretto giro di tempo?
Mi è venuta una idea malsana: ma quanto costerebbe una coperta nuova da cantiere? Sarebbe possibile smontare tutto e rimontarla sulla nuova?
(22-02-2019 07:49)skipperfelice Ha scritto: [ -> ]Mi è venuta una idea malsana: ma quanto costerebbe una coperta nuova da cantiere? Sarebbe possibile smontare tutto e rimontarla sulla nuova?
Per un 46 piedi, più o meno 30.000 euro
30mila mi sembrano decisamente tanti pur considerando rimessaggio interno con relativo disalberamento, smontaggio vecchio teak, preparazione suerficie e incollaggio nuovo teak.
A meno che non lo si fa a Montecarlo.
Dipende non da dove lo fai ma da chi e come lo fa: tolto il vecchio senza fare danni, rifatta con teck Burma di "prima" da 15mm finito, gommato profondo come si deve, tutto incollato (quindi con preparazione della coperta sotto) con al massimo un paio di viti sulle cornici, doghe piegate in sagoma e cosette di quel genere, (dipende anche da quanta ferramenta c'è da smontare e rimontare a regola d'arte e non girandoci in giro) per un 40' lavoro fatto in Friuli da cantiere blasonato (la gente che ci lavora "sa" davvero), 40.000 ci siamo stati appena dentro, per un lavoro davvero perfetto e garantito (scritto) dieci anni
bè,forse si riesce anche con meno se sei in adriatico
15 mm?!?!?!?!sorbole!!
(23-02-2019 19:41)andros Ha scritto: [ -> ]bè,forse si riesce anche con meno se sei in adriatico
15 mm?!?!?!?!sorbole!!
Quindici, gratta gratta, diventa 14 poi 13 e via così: capirai te lo garantiscono 10 anni per iscritto, se ti va giù un comento che lo devi rigommare, loro sono nei premi
Secondo me dipende anche dove lo fai perchè mettere una barca in un capannone a montecarlo forse costa di più che a Preveza.
Comunque 40 mila per un 40 piedi mi sembra ancora peggio di prima.
Boh! Un metro cubo di teak costa 10.000€. giusto?
Per fare mettiamo 12 mq con una altezza di 12 mm quanti metri cubi ci vogliono?
Poi mettici pure siliconi e colle, lavoro etc a me sembra un bel po.
Comunque qua lo fanno a meno.
Cantieri che ti facciano fare il lavoto in proprio in zona Calabria ionica o Grecia ionica?
vedo che su questo 3d avevo chiesto informazioni anche io…
sono ormai tre anni che ho rifatto il teak, optando per pannelli preassemblati,
totale di 11 mm, di cui doghe da 7mm incollate su compensato di 3 mm.
ho tolto il vecchio e incollato il nuovo da solo, lavorando i week end ci ho messo 3 mesi, potendo nel frattempo utilizzare la barca per viverci
sui 7000 euro il costo del materiale
risultato in linea o addirittura al di sopra delle aspettative
(25-02-2019 02:17)Tamata64 Ha scritto: [ -> ]Secondo me dipende anche dove lo fai perchè mettere una barca in un capannone a montecarlo forse costa di più che a Preveza.
Comunque 40 mila per un 40 piedi mi sembra ancora peggio di prima.
Boh! Un metro cubo di teak costa 10.000€. giusto?
Per fare mettiamo 12 mq con una altezza di 12 mm quanti metri cubi ci vogliono?
Poi mettici pure siliconi e colle, lavoro etc a me sembra un bel po.
Comunque qua lo fanno a meno.
Se fai una prova chiedendo ad un cantiere che abbia artigiani qualificati, con utilizzo di teak certificato, vedrai che i costi non sono quelli che sono stati ipotizzati. I 30.000 a cui ho fatto riferimento per un 46 piedi non sono a Montecarlo ma in Toscana (fatta da un mio amico per una barca gemella della mia).
Se poi parliamo di pannelli pre-assemblati con teak con la cui origine non è nota, certo che i prezzo crollano.
Ma stai paragonando due cose non paragonabili, anche se dal punto di vista estetico potrebbero sembrare la stessa cosa.
Indicare un prezzo per una coperta senza sapere di che barca si tratta e le condizioni iniziali della sua coperta è come dire che una automobile costa tot
Va da sé che una Punto costa diverso da una Mercedes: camminano tutte e due, non ci si bagna quando piove e fanno il loro servizio, ma sono due cose diverse
Ne consegue che dire che una coperta costa 40 o 30 o 7 non è una cifra nemmeno indicativa, né si può indicare un prezzo al mq. generico, primo perché c'è la faccenda del pieno per il vuoto, poi perché gli sfridi devono essere sempre calcolati come mq. effettivi anche se poi finiscono nella stufa
Stabilito che le variabili sono: dove si fa, chi lo fa, il tipo di legno e la sua qualità, la dimensione e lo spessore delle doghe, la loro fiammatura, il tipo di posa, di gommatura e di fissaggio delle cornici, se va levata la vecchia coperta e cosa ci si trova sotto, quanta ferramenta c'è da levare e rimettere, la garanzia scritta del lavoro (eh, ha un costo anche quella) ed altre due o tre cosette, per avere un'indicazione di massima si può dire che costa, il quanto dipende dalla barca e dalle sue condizioni oltre che dalle variabili di cui sopra
Preventivi telefonici e un tanto al toc, oltre a non essere una cosa seria, tengono conto dell'imprevisto che, ci sia o non ci sia, viene caricato su preventivo; ma questo succede sempre, a meno di far fare i lavori in economia (che per la mia breve esperienza è il miglior sistema, ma, attenzione, è valido solo se una persona competente segue giornalmente i lavori), salvo il fatto che con un esame preventivo e analitico del lavoro da fare la stima dell'imprevisto è più coerente e contenuta
Poi di supermercati a primo prezzo è pieno il mondo e sono pure validissime alternative, ma prima del prezzo va confrontata la qualità della merce, stabilita la quale, si possono fare altri confronti