a me sembra che ami sia uno serio che le cose le ha guardate, non riesce ad esprimere da un punto di vista fisico cosa succede, non mi stupisce, credo che sia un caso al limite!
io mi sono guardato le fotine del sito che lui ha postato!
questo barchino lo portano cosi sbandato in poppa che l' albero e' fa un angolo inferiore a 45 gradi, in una foto in due lo hanno orizzontale!
penso che in una situazione di questo tipo le normali dinamiche di circolazione subiscano l' effetto della superficie, una specie di effetto suolo al rovescio.
di piu non mi ci addentro, mi sembra che per parlare di questa cosa si debba conoscerla meglio di quanto ami sia riuscito a descrivere!
la butto la per farsi una risata, non certo su quello che dice ami.. sui modi perversi dei velisti di navigare
Citazione:einstein ha scritto:
Citazione:shein ha scritto:
... è ipotizzabile che il vento sia di intensità costante tra boma e penna?
Dipende dall'intensità del vento (più vento meno gradiente) e se ci troviamo in presenza di aria tipicamente stabile o instabile.
Con 14 nodi di vento, ad esempio, in presenza di aria instabile, l'angolo di rotazione tra il boma e la penna a ca 5 metri sul boma potrebbe essere attorno al grado, con aria stabile invece attorno agli 11°; potrebbero quindi verificarsi, a volte, condizioni adatte affinché la vela porti in regime laminare su quasi tutta la superficie, altre volte invece bisognerà accontentarsi di una frazione di vela.
Concludendo, generalizzare mi sembra un po' azzardato.
ciao
perfetto, ora aggiungo un altro tassello:
quanto è tollerante un profilo con grasso molto accentuato e al 50% della corda come quello tipico delle derive che scendono in poppa?
date queste premesse magari....questo flusso laminare che entra dalla balumina non è poi così improbabile.
certo, concordo anche io che non sempre sia preferibile e che non sempre ci si riesca
Citazione:shein ha scritto:
quanto è tollerante un profilo con grasso molto accentuato e al 50% della corda come quello tipico delle derive che scendono in poppa?
Con grasso alcentro e ingresso in balumina affilato, tolleranza praticamente zero.
ciao
Premetto che non sono un veterano della vela, in due materie però credo di poter dire la mia: fluidodinamica e navigazione col laser (flusso inverso sulla randa).
FLUIDODINAMICA
In questa discussione si è più volte usato a sproposito il termine 'flusso turbolento': il flusso turbolento è l'evoluzione del flusso laminare. Esso però, al contrario di quanto si crede, non è eliminabile e la forma della vela incide minimamente sul punto il cui il flusso laminare diventa turbolento (pochi millimetri di differenza). Il punto in cui inizia il flusso turbolento dipende dalla distanza dall'inferitura, dalla velocità del fluido e da alcune caratteristiche fisiche del fluido (densità e viscosità); questi parametri sono tutti sintetizzati nel Numero di Reynolds, la cui formula fornisce dei risultati sovrastimati in quanto non considera nel dettaglio il coefficiente di attrito della superficie.
Esempio:
Considerando un vento apparente di 15nodi, secondo il Numero di Reynolds la zona turbolenta comincia a 41cm dall'inferitura, ricordo che la misura è sovrastimata.
Il flusso turbolento è meno efficiente rispetto a quello laminare, ma non è possibile intervenire su di esso.
Il tailer deve evitare che il flusso da turbolento diventi vorticoso: questo tipo di flusso incide parecchio sull'efficienza della vela in quanto causa degli squilibri di pressione tra il lato sopravento e quello sottovento della vela, i filetti rivelano la formazione di eventuali zone vorticose.
Non ha quindi senso parlare di 'condizioni in cui il flusso è turbolento' o dire che 'in alcune andature il flusso è laminare e in altre è turbolento': il flusso è sempre turbolento.
STRAPOGGIA
Durante la strapoggia il flusso sulla randa (parlo di laser e simili) non dovrebbe invertirsi: in strapoggia si lascia che il boma vada oltre i 90° apposta per poter poggiare ulteriormente senza strambare; si resta però in questa condizione per poco tempo e lo scopo della lascata è poggiare senza che il flusso si inverta, altrimenti la barca rallenta. La strapoggia viene usata per le correzioni di rotta durante i bastoni.
La strapoggia non c'entra con l'inversione del flusso sulla vela. In laser in poppa in alcune condizioni di vento per ottenere la massima velocità e stabilità della barca si naviga col boma a 75/85° (dipende da timoniere a timoniere) e il flusso che scorre verso l'albero (si vedono infatti i filetti girati al contrario), in questa condizione il vang è lascato al massimo per lasciare aperta la balumina il più possibile.
Citazione:einstein ha scritto:
Citazione:ami ha scritto:
Sull'Europa in poppa si va così.
Randa aperta oltre 90°, barca molto in strapoggia con flusso dalla balumina all'inferitura, barca molto sbandata sopravvento per alzare la randa
Non mi sembra; e comunque, portare la barca in quel modo è classico di tutte le derive con quell'armo per questo motivo:
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Inoltre si riduce la superficie bagnata e si evita di tuffare il boma in acqua, con relative conseguenze.
ciao
Caro einstein chiedo un consiglio,
lo sbandamento in figura è auspicabile anche per armi sloop e quartiere accentuato ? se si, come lo tengo il boma in quella posizione se ad esempio il vento non ce la fà ? un ritenuta volante sarebbe possibile ?
Col firstino soffro maledettamente il gran lasco e la poppa rispetto a barche che possono contare su più tela, ieri in regata mi hanno recuperato facilmente il grosso vantaggio che avevo guadagnato in bolina, regatiamo in classe open relax e non è consentito murare vele di prua.....ho bisogno assolutamente di migliorare e sono aperto ad ogni suggerimento ...grazie !!!
Citazione:nedo ha scritto:
Citazione:einstein ha scritto:
Citazione:ami ha scritto:
Sull'Europa in poppa si va così.
Randa aperta oltre 90°, barca molto in strapoggia con flusso dalla balumina all'inferitura, barca molto sbandata sopravvento per alzare la randa
Non mi sembra; e comunque, portare la barca in quel modo è classico di tutte le derive con quell'armo per questo motivo:
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Inoltre si riduce la superficie bagnata e si evita di tuffare il boma in acqua, con relative conseguenze.
ciao
Caro einstein chiedo un consiglio,
lo sbandamento in figura è auspicabile anche per armi sloop e quartiere accentuato ? se si, come lo tengo il boma in quella posizione se ad esempio il vento non ce la fà ? un ritenuta volante sarebbe possibile ?
Col firstino soffro maledettamente il gran lasco e la poppa rispetto a barche che possono contare su più tela, ieri in regata mi hanno recuperato facilmente il grosso vantaggio che avevo guadagnato in bolina, regatiamo in classe open relax e non è consentito murare vele di prua.....ho bisogno assolutamente di migliorare e sono aperto ad ogni suggerimento ...grazie !!!
e' un po ot ma io in tal senso sono un professionista!
queste che ti linko sono le polari del firstino!
non sono legge, modificando le regolazioni, la qualita delle vele e la loro suerficie possono cambiare ma.. almeno all' inizio ne devi tenere conto:
http://www.velablog.com/wp-contenthttp:/...-graph.gif
e' un classico delle prime volte, ti metti su un angolo che ti sembra quello degli altri, o peggio punti la boa e subisci il massacro!
almeno finche non avrai maturato un po di sensibilita prendi come riferimento la velocita che dovrebbe fare la barca per avere la miglior vmg a scendere con quella intensita di vento, orzi fino ad averla raggiunta e poggi quando la superi!
non e' fascinoso questo modo tecnicistico di andare a vela ma.. un occhio alla velocita ci va messo, quando le polari di riferimento le avrai bene in testa dovrai cominciare a sentire le raffiche, individuare le rotazioni e seguire le raffichette.
non ti rapportare coi derivisti, loro il log non lo hanno, lo sentono sulla pelle se la velocita e' giusta e si possono concentrare sul campo di regata!
in soldoni.. sei andato piano dalla parte giusta, magari era meglio andare piu forte dalla parte sbagliata!
il fistino in poppa, e' un missile!
ZK grazie,
hai detto bene, ho puntato la boa e col senno del poi non posso che darti ragione, ho il firstino da qualche mese e ti accorgi delle lacune solo quando ti confronti con gli altri.
Proverò di certo i tuoi consigli, orzare e poggiare per mantenere alta la velocità anche a scapito di fare più acqua...ieri in due prove con mio figlio abbiamo fatto un primo e un secondo di classe, la seconda mi ha fregato per mezza barca, mi ha rimontato in poppa quasi 100 mt
un vantaggio enorme guadagnato di bolina dove il barchino stringe da paura, un lama ...!!
Caro nedo, vedo che ZK
mi ha anticipato su tutto ciò che volevo dirti, navigare in poppa è molto meno intuitivo che in bolina, dove esiste una gamma molto ridotta di angoli corretti per le max prestazioni che si aggira attorno ai 10°, in poppa la fascia di angoli è nettamente maggiore e non è così scontato quale sia quello ottimale; come detto sopra, si può scendere più diretti a scapito della velocità o andare più veloci al lasco allontanandosi dalla boa, le scelte possono rientrare in una fascia di ca 45°. Ecco perché, per chi può usufruire di buoni strumenti a bordo, usare le VT in poppa diventa molto utile, ci permette di reagire correttamente alle variazioni del vento reale e mantenere l'equipaggio concentrato sulle massime prestazioni della barca.
Per quanto concerne lo sbandamento sopravvento anche su armi a sloop, si è auspicabile e, con poca aria, meglio affidare l'operazione boma ad un membro equipaggio più che ad una ritenuta (a meno che non si tratti di regate a lungo raggio), attenzione però a non appoggiarsi di peso sul boma, si finirebbe per chiudere la balumina.
ciao
Grazie per i suggerimenti, ne farò tesoro !!!!
contento, molto bello. grazie
Citazione:mckewoy ha scritto:
contento, molto bello. grazie
azz sto 3d stava diventando un bubbone tipo 'il pulcino pio' e temevo di sentire uno 'kio'' da un momento all' altro!
il motore del trattore s'e' spento. la cosa importante e' che il pulcino e' salvo!
ami..puoi aprire in 3d su come si porta un europa ma temo che solo tu potresti parlarne mmmmmmm.... ma perche non ti pigli un bel laser e vai a fare un po di regatelle.. con quello che hai imparato con quella gatta stronza a occhiometro li freghi tutti!
Perchè:
- i laser costano troppo
- sono troppo leggero per il laser
- ... e perchè l'Europa (che schifavo prima di avere) è BELLISSIMO, la randa ha un miliardo di regolazioni, non stai solo a cinghiare e schienare come un pazzo come sul laser e a sperare ci sia ventone sennò galleggi come un turacciolo (e poi non ti va la scotta randa sotto la poppa in strambata
)
(Adesso mi sa che i proprietari di laser mi chiedono come mai di Europa ne hanno fatti 2000 e di laser 150.000
)
Citazione:einstein ha scritto:
Citazione:shein ha scritto:
quanto è tollerante un profilo con grasso molto accentuato e al 50% della corda come quello tipico delle derive che scendono in poppa?
Con grasso alcentro e ingresso in balumina affilato, tolleranza praticamente zero.
ciao
tipo questa? è tanto affilato questo ingresso?
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si parla di balumina....con flusso dell'aria che entra da li, non dall'albero!!!!
lo so ma non è colpa mia se in strapoggia non mi fotografano mai
Però essendo quella la forma della randa, usando le cuciture come linee di forma, come la vedete quella balumina come bordo d'ingresso?
però...effettivamente.... non sarebbe proprio la balumina il bordo di attacco... o almeno al 50% con la base
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