I Forum di Amici della Vela

Versione completa: Fulmini e lampi....
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per quanto ne so non dovrebbero esservi pericoli x le persone a meno che queste non si trovino in contatto con la via di scarico in acqua. ad es una parte in metallo collegata a terra (ovvero in acqua), in effetti non ho fatto una ricerca di eventi con danni alle persone...
In questo documento (35 anni di statistica negli USA) http://www.lightningsafety.com/nlsi_lls/...uries.html si dice che solo un 8% della totalita' delle fulminazioni riportate (indipendentemente dalla gravita' dei danni) avviene nell'acqua sia che si tratti di nautica che di pesca che di nuoto ecc.
Nel primo documento di cui ho riportato il riferimento a pag.4 si dice che le barche a vela (con albero fisso) o i grossi mezzi a motore forniscono di per se un 'cono di protezione' che riduce fortemente il rischio di danni (sottinteso alle persone) ma aggiunge anche che una non corretta messa a terra (piastra di massa o chiglia) di un'antenna radio puo' aggravare notevolmente l'effetto dell'incidente (per cose e persone).
in effetti puo' non essere male tenere il motore acceso, in caso si venga beccati..

ho preso un fulmine nella barca di mio cugino, all'epoca niente elettronica quindi ha bruciato 'solo' la radio VHF, pero' poi guardando la bussola, la rosa ha continuato a girare su se stessa per non so quanto...

stavamo traversando dalla Yugoslavia c'è andata anche bene, in avvicinamento abbiamo visto delle colline ci siamo detti toh Rimini deve essere li' un po' più a nord Big Grin
Citazione:lacamomilla ha scritto:
Io che navigo quasi sempre al lago ne ho viste di cotte e di crude teniamo presente che i fulmini partono sempre dal basso in pre scarica
non mi sembra che sia così: http://www.corriere.it/scienze_e_tecnolo...bc1a.shtml
qui dice che meno dell'1% dei fulmini è ascendente
Citazione:silmaril ha scritto:
Citazione:lacamomilla ha scritto:
Io che navigo quasi sempre al lago ne ho viste di cotte e di crude teniamo presente che i fulmini partono sempre dal basso in pre scarica
non mi sembra che sia così: http://www.corriere.it/scienze_e_tecnolo...bc1a.shtml
qui dice che meno dell'1% dei fulmini è ascendente
Non si che dirti tutto quel che ho studiato mi ha insegnato che la scarica si fa spazio dal basso verso l'alto e poi scocca dal cielo verso la terra ...
Qui c'e' una spiegazione (in italiano) abbastanza esauriente e chiara :

http://www.serviziometeotirreno.org/radar/fulmine.htm

al paragrafo 'Caratteristiche' parlano anche della direzione della scarica.
A mè sembra di ricordare che un vero e proprio uovo di colombo per i fulmini in barca non esiste. O si cerca un sistema per farli scaricare subito a mare in caso colpiscano ma mi sembra di aver capito che questa scelta aumenta l'attitudine dell'albero di attrarli, oppure si fà un sistema che cerchi al contrario di minimizzare la probabilità di essere colpiti, ma se per sfiga con questo sistema si dovesse prendere un fulmine allora le conseguenze sarebbero ancora più catastrofiche.... questa almeno l'idea che mi son fatto leggendo un pò quà ed un pò là.
Gli esperti non si sono ancora messi d'accordo sul sistema più sicuro per evitare i fulmini in barca.

Tuttavia i sistemi più promettenti sarebbero ristretti a due apparecchi, il corno semplice ed il corno con gobbo:


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Big GrinBig GrinBig Grin
Vero, non esiste un sistema ('uovo di colombo') per risolvere il problema dei fulmini in barca, cosi' come le statistiche dimostrano che albero isolato o no non cambia quasi nulla, l'unica cosa che possimo fare e' ridurre per quanto possibile (purtroppo non annullare) l'effetto di una scarica che dovesse colpire il nostro mezzo e questo e' fattibile. Da inesperti puo' bastare fare un collegamento dell'alberatura (diretto con adeguata piattina di rame o indiretto tramite adatto scaricatore) alla lama di deriva se metallica o ad adeguata piastra in chiglia, i fai da te con catene e cose del genere aiutano ma risultano in realta' poco efficaci.
Va anche sfatato il mito che l'albero o gli oggetti metallici 'attirino' i fulmini (quasi pensando che li provochino), in realta' piu' semplicemente solo i fulmini che cadono gia' nelle loro prossimita' deviano un poco preferendo una via piu' conduttrice ma si tratta di deviazioni piuttosto ridotte perche' il 'cono di probabilita'' generato da una punta ha una base di raggio massimo pari alla sua altezza e piu' in la' la sua influenza scende a livelli estremamente bassi. Considerate le distanze (quote) cui scoccano le scintille l'altezza dei nostri alberi e' da considerare poco influente sulle probabilita' di innescare una scarica, se ci deve arrivare ci arriva sia che abbiamo l'albero sia che non l'abbiamo, quello che cambia e' solo l'effetto e io (mi sbagliero'?) con l'albero e il sartiame collegati alla chiglia mi sento piu' tranquillo (penso alla pelle piu' che al resto).
Citazione:RMV2605D ha scritto:
Gli esperti non si sono ancora messi d'accordo sul sistema più sicuro per evitare i fulmini in barca.

Tuttavia i sistemi più promettenti sarebbero ristretti a due apparecchi, il corno semplice ed il corno con gobbo:


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... sai però che 'funzionano' solo se te li hanno regalati o li hai trovati !! Wink
Devo confessare che il fatto che circa una decina di persone abbia riportato esperienze personali o di vicini non mi tranquillizza affatto, anzi... va bene che qui nel forum siamo tanti ma significa che la probabilità di fulminazione andando in barca a vela che ho sempre considerato trascurabile probabilmente non lo è affatto!

A parte questo ecco quanto so:
1) i fulmini sono essenzialmente provocati da elettroni negativi che scorrono dalle nuvole verso terra, la componente di ioni positivi che scorre nel verso contrario è piccolissima.
2) il fatto che sequenze di foto ultraveloci rivelino che 'partono' dal basso palesa solamente una caratteristica dell'effetto luminoso associato alla ionizzazione dell'aria.
3) come avete già detto, non esiste la formula magica ma, come ha già scritto qualcuno, sembra che collegare l'albero e le sartie alla chiglia con una buona treccia di rame mitighi i danni. C'è chi dice che questo aumenti la probabilità di fulminazione e preferisce tenere l'albero isolato. Ancora c'è chi dice che mettendo un parafulmine radioattivo si tende a scaricare lentamente la carica prevenendo quella grossa - dopo quello che è successo col terremoto de L'... questa teoria mi convince poco...
4) è vero che l'altezza dell'albero è trascurabile rispetto alla base delle nubi ma in teoria esiste l'effetto punta che distorce e accentua il campo elettrico e dovrebbe attirare la scarica; in pratica sembra che sulla superficie del mare tale effetto sia trascurabile. Non è detto che in altre situazioni sia trascurabile per cui è vero che è vantaggioso avere un vicino con l'albero più alto...
5) più che di tensioni qui si parla di correnti che sono effettivamente spaventose (dell'ordine di 10.000 A): a parte il flusso principale che è distruttivo per il riscaldamento da effetto Joule, in qualsiasi conduttore nei paraggi viene indotta una corrente che può distruggere elettronica sensibile. Non c'è molto da fare se non staccare tutto lo staccabile da conduttori soggetti a induzione e, se possibile, mettere gli apparati sensibili in scatole che fungano da gabbie di Faraday.

Daniele
Citazione:IanSolo ha scritto:
Vero, non esiste un sistema
...ma la presenza del cavo di rete collegato in banchina con terra collegata forse in determinate circostanze può aiutare?
...mi permetto di dire questo perche un fulmine caduto molto vicino su alcune barche ha fatto danni seri,e sul mio pontile tre barche affiancate di cui due uguali e solo una di queste con il cavo di rete collegato anche se staccato, e successo che chi era collegato non ha subito nulla,la sua gemella quadro elettrico gestito da circuito elettronio ko, e l'altra centralina frigo ko e problemino su 2 magnetotermico di un quadro analogico tutta l'elettronica è ok.
S8S8, forse si ma credo sia un fatto del tutto casuale nel senso che in quella particolarissima configurazione e con la scarica caduta in quel particolare punto e' stato cosi' ma non ritengo sia generalizzabile cosi' come non e' generalizzabile il caso vagamente simile accadutomi vari anni fa quando un fulmine caduto sulla centalina di distribuzione della corrente elettrica a qualche centinaio di metri dalla mia casa mi ha danneggiato un mucchio di cose (compreso il contatore dell'ENEL che si e' in parte fuso come una candela) ma non ha provocato danni ad altri utenti molto piu' vicini al luogo della scarica. Per quanto se ne sa (e ad oggi e' ancora ben poco) non e' prevedibile con certezza il percorso della scarica, si sa solo che segue i percorsi a piu' bassa resistenza, avere una terra collegata comunque non fa di certo male (anzi!).
Citazione:IanSolo ha scritto:
Vero, non esiste un sistema ('uovo di colombo') per risolvere il problema dei fulmini in barca, cosi' come le statistiche dimostrano che albero isolato o no non cambia quasi nulla, l'unica cosa che possimo fare e' ridurre per quanto possibile (purtroppo non annullare) l'effetto di una scarica che dovesse colpire il nostro mezzo e questo e' fattibile. Da inesperti puo' bastare fare un collegamento dell'alberatura (diretto con adeguata piattina di rame o indiretto tramite adatto scaricatore) alla lama di deriva se metallica o ad adeguata piastra in chiglia, i fai da te con catene e cose del genere aiutano ma risultano in realta' poco efficaci.
Va anche sfatato il mito che l'albero o gli oggetti metallici 'attirino' i fulmini (quasi pensando che li provochino), in realta' piu' semplicemente solo i fulmini che cadono gia' nelle loro prossimita' deviano un poco preferendo una via piu' conduttrice ma si tratta di deviazioni piuttosto ridotte perche' il 'cono di probabilita'' generato da una punta ha una base di raggio massimo pari alla sua altezza e piu' in la' la sua influenza scende a livelli estremamente bassi. Considerate le distanze (quote) cui scoccano le scintille l'altezza dei nostri alberi e' da considerare poco influente sulle probabilita' di innescare una scarica, se ci deve arrivare ci arriva sia che abbiamo l'albero sia che non l'abbiamo, quello che cambia e' solo l'effetto e io (mi sbagliero'?) con l'albero e il sartiame collegati alla chiglia mi sento piu' tranquillo (penso alla pelle piu' che al resto).
cosa intendi per collegamnto indiretto tramite scaricatore ?
Citazione:IanSolo ha scritto:
Vero, non esiste un sistema ('uovo di colombo') per risolvere il problema dei fulmini in barca, cosi' come le statistiche dimostrano che albero isolato o no non cambia quasi nulla, l'unica cosa che possimo fare e' ridurre per quanto possibile (purtroppo non annullare) l'effetto di una scarica che dovesse colpire il nostro mezzo e questo e' fattibile. Da inesperti puo' bastare fare un collegamento dell'alberatura (diretto con adeguata piattina di rame o indiretto tramite adatto scaricatore) alla lama di deriva se metallica o ad adeguata piastra in chiglia, i fai da te con catene e cose del genere aiutano ma risultano in realta' poco efficaci.
Va anche sfatato il mito che l'albero o gli oggetti metallici 'attirino' i fulmini (quasi pensando che li provochino), in realta' piu' semplicemente solo i fulmini che cadono gia' nelle loro prossimita' deviano un poco preferendo una via piu' conduttrice ma si tratta di deviazioni piuttosto ridotte perche' il 'cono di probabilita'' generato da una punta ha una base di raggio massimo pari alla sua altezza e piu' in la' la sua influenza scende a livelli estremamente bassi. Considerate le distanze (quote) cui scoccano le scintille l'altezza dei nostri alberi e' da considerare poco influente sulle probabilita' di innescare una scarica, se ci deve arrivare ci arriva sia che abbiamo l'albero sia che non l'abbiamo, quello che cambia e' solo l'effetto e io (mi sbagliero'?) con l'albero e il sartiame collegati alla chiglia mi sento piu' tranquillo (penso alla pelle piu' che al resto).
questo basterebbe per preferire di tenere l'albero isolato
buongiorno,
tempo fa mi hanno raccontato di una barca da regata, costruita completamente in carbonio, colpita da un fulmine: apparentemente sembrava tutto in ordine a parte una strana puzza, ma ad un secondo esame è risultato che era completamente delaminata, da buttare!
evidentemente la fibra di carbonio, che è un cattivo conduttore ma pur sempre un conduttore, al passaggio della corrente si è scaldata a tal punto da bruciare la resina!
che paura! il mio x 3/4 ha parecchi rinforzi in carbonio...
secondo voi il fatto che l'albero sia poggiato su un telaio in acciaio a cui è imbullonata la pinna cosa comporta?
Citazione:robertobaffigo ha scritto:
buongiorno,
tempo fa mi hanno raccontato di una barca da regata, costruita completamente in carbonio, colpita da un fulmine: apparentemente sembrava tutto in ordine a parte una strana puzza, ma ad un secondo esame è risultato che era completamente delaminata, da buttare!
evidentemente la fibra di carbonio, che è un cattivo conduttore ma pur sempre un conduttore, al passaggio della corrente si è scaldata a tal punto da bruciare la resina!
che paura! il mio x 3/4 ha parecchi rinforzi in carbonio...
secondo voi il fatto che l'albero sia poggiato su un telaio in acciaio a cui è imbullonata la pinna cosa comporta?

x Roberto Ciao Roberto, sei nipote di Baffigo del fibago? certo i nicholson senza il carbonio di oggi erano un' altra cosa...

x Daniele ciao Daniele, mi sembra la tua, come sempre un' ottima sintesi.
Mi ricordo, una notte più di venti anni fa, avevo un Gladiateur, un temporale pazzesco, acqua a secchiate e poco vento, e intorno solo fulmini che accecavano. Lasciai il motore in folle, senza vele, legai l' ancora all' albero e feci pendere la catena a festoni ad una murata fino a mare collegandola alle lande degli stralli.. Poi scesi giù in cabina, fradicio,staccai la antenna dalla radio. Che strizza! Comunque il gesto fu scaramantico, non successe nulla.
Citazione:danielef ha scritto:
Non c'è molto da fare se non staccare tutto lo staccabile da conduttori soggetti a induzione e, se possibile, mettere gli apparati sensibili in scatole che fungano da gabbie di Faraday.

Daniele

quando ci sono i temporali metto un gps portatile e il VHF dentro al forno, non so che effetto abbia ma male non puo' fare, al limite si bruciano anche li' dentro

basta poi ricordarsi di toglierli prima di cuocere la pizza Big Grin
x matteo,
sono il figlio di Riccardo dei Fibago...
Citazione:rob ha scritto:

quando ci sono i temporali metto un gps portatile e il VHF dentro al forno, non so che effetto abbia ma male non puo' fare, al limite si bruciano anche li' dentro

basta poi ricordarsi di toglierli prima di cuocere la pizza Big Grin
Secondo me fai bene, il forno è sicuramente simile ad una gabbia di Faraday. Non ho idea se collegarlo a massa migliorerebbe o peggiorerebbe il comportamento.

Secondo punto, se ti accorgi che sono ancora dentro dopo avere acceso il forno: le ricette dicono che puoi mettere la mozzarella sopra anche a metà cottura...
Smile

Daniele
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