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Versione completa: Riscaldamento
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Un trucco (per gli iniziati della corrente) : Le colonnine hanno quasi sempre anche la presa trifase che, normalmente, e' servita da un interruttore con portata piu' alta del monofase (anche fino a 25A), realizzando un adattatore opportuno per prelevare da questa una delle fasi si ha la possibilita' (ma l'impianto della barca e il cavo devono essere adeguatamente dimensionati per non rischiare incendi) di prelevare piu' dei 16A tipici. Un'ulteriore possibilita', sempre con la presa trifase, e' quella di suddividere le utenze sulle varie fasi ma questo richiede un circuito a bordo progettato espressamente per questo tipo di collegamento.
Citazione:davidef ha scritto:
Ok ora passo allo step successivo cioe' sulla stessa barca tre tipi di impianto con modalita di funzionamento diverse le differenze reali in quanto non abbiao differenze su barche diverse:

Ebersparker. O webasto che siia

Installazione facile resa molto buona , sicuramente non il piu veloce a portare in temperatura i locali perche' devono scaldarsi i tubi, la caldaia ecc., i tubi non sono coibentati , quindi le cabine piu lontane, quella di prua , e' sempre la piu fredda perche' il sistema basandosi sulla efficenza data dalla alta temperatura e bassa portata d'aria soffre di questo male, o meglio per avere un bel caldo anche nelle zone piu lontane devi sovradimesionare molto la caldaia.
Quando va a regime il feeling che ti da come percezione di calore asciutto e' imbattibile, come quando entri in una baita slle piste da sci.
Si percepisce sempre un po di odore da riscaldamento che puo dar fastidio come le macchine di una volta, piu si usa minore e' l'odore.
Si usa anche in rada con poco consumo di batrerie, consuma poco gasolio anche qui imbattibile come praticita perche non devi tenere cavi o generattori attaccati.
Abbastanza anti ecologico e economico tenerlo acceso in banchina perche' bruci idrocarburi inquinando quando hai la corrente per scaldarti, il tuo vicino sottovento potrebbe non essere entusiasto dell'aroma che percepisce.

Climatizzatore con pompa di calore
Ventilatori elettrici a 220v che con un compressore e inversione di ciclo riscaldano il gas e scaldano l'aria, installazione piu difficile perche' servono una presa a mare uno scarico fuori bordo , una pompa acquamare , compressori e pompe anti condensa, sistema si basa sulla portata d'aria e con temperature dell'aria molto piu basse , i tubi sono coibEntati e le perdite di calore sono minime. La partenza e la messa a regime e' molto lenta perche' il sistema deve scaldarsi, soffre molto la temperatura dell'acqua di mare , l'efficenza in tutte le cabine e' la medesima, e ina volta a regime scalda piu rapidamente della caldaia, il feeling di percezione del calore e' buono ma non cosi secco come il webasto, piu confortevole per dormire perche' non ti si secca la gola, non si percepisce nessun odore di riscaldamento.
Per funzionare deve avere la 220 v quindi in banchina va benissimo ma in rada devi avere il generatore, sicuramente rumoroso per la pompa , i compressori in moto, per l'aria se gira piano e' piu silenzioso del webasto o simile

Climatizzatore con resistenze elettriche
Ventilatori elettrici a 220v che con un pacco di resistenze scaldano l'aria, installazione piu difficile perche' servono una presa a mare uno scarico fuori bordo , una pompa acquamare , compressori e pompe anti condensa, ( che vengono usate solo nella modalita estate ovvero condizionamento), sistema si basa sulla portata d'aria e con temperature dell'aria medio alte , i tubi sono coibEntati e le perdite di calore sono minime. La partenza e la messa a regime e' molto veloce perche' le resistenze vanno subito in temperatura , l'efficenza in tutte le cabine e' la medesima, e una volta a regime scalda piu rapidamente di tutti gli altri sistemi, il feeling di percezione del calore e' buono ma non cosi secco come il webasto, piu confortevole per dormire perche' non ti si secca la gola, non si percepisce nessun odore di riscaldamento.
Per funzionare deve avere la 220 v quindi in banchina va benissimo ma in rada devi avere il generatore, sicuramente il piu silenzioso di tutti.


su queste analisi che vi ho dato per tre impianti montati sulla medesima barca un hanse 400 penso che ognuno di noi probabilemtne potrebbe preferire certe caratteristiche piuttosto che altre e scegliere quello piu congeniale alle proprie esigenze.

Avanti con la discussione , poi vi dico come mai ho tre tipi di impianti a bordo!!!!!

Hai dimenticato la soluzione più 'classica':
Stufa a gasolio.
ZERO consumo di elettricità, quindi utilizzabile in rada e/o porti senza prese, massima economia (consuma molto meno di un Webasto/Ebersparker, minima manutenzione.
Limiti: un 40 è al limite delle sue potenzialità, oltre non è proponoibile, ingombra abbastanza, devi forare la coperta per il 'camino'.

Se uno in Inverno è sempre/molto spesso colegato alla rete di terra non merita, ma se uno naviga parecchio è un'alternativa da prendere seriamente in considerazione.
Per il discorso di corrente e spine multiple , cfacendo una considerazione anche economica, parlando di nautica povera, dove non si va nei mega marina con prese potenti, ma in pontili dove si riesci a risparmiare sul posto barca, spesso e' difficile avere potenze superiori, per la stufa a gasolio , e' decisamente ingombrante e anti estetica, a mio avviso.

Ma il punto e' vorrei sapere cosa considerate per voi la soluzione migliore alle vostre esigenze.
Lo avevo sulla barca precedente, funziona bene, e' del tutto simile ai suoi fratelli piu' noti e costa meno, era distribuito dallo stesso importatore di un'altra marca. Pregi sono il minor costo, fonte di ricambi buona (un amico ha avuto necessita' ed e' stato servito bene) ma ha il difetto di essere meno conosciuto nella nautica (in Italia perche' in Gran Bretagna e' abbastanza diffuso) e quindi di avere pochi punti di assistenza locali che sono tipicamente gli stessi che servono i camionisti. Non so quali problemi per trovare installatori perche' io e il mio amico lo abbiamo installato da soli.
Sull'attuale barca ho il prodotto di un'altra marca per la ragione che il cantiere costruttore lo offriva a prezzo molto vantaggioso.
Mi sembra il solito sistema , direi che per la maggior parte di chi naviga e sta in giro il Riscaldatore Diesel forse è il piu pratico?
Se non hai problemi di budget con la pompa di calore hai 2 piccioni con una fava, nel senso che paghi uno e prendi anche il condizionatore!!!
Ma quest'arnese (che dicono nuovo) con quel prezzo che caratteristiche avra' ?
http://www.ebay.co.uk/itm/171145906665
Webasto forever+deumidificatore elettrico quando sono in banchina.Wink

BV
Citazione:IanSolo ha scritto:
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Ragazzi non fate confusione con i rendimenti !
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Esatto !!! Quel 46% e' il rendimento a partire dall'energia teorica totale del combustibile utilizzato (sui grandi impianti a quel dato ci si riferisce normalmente) non di quella (sempre teorica) effettivamente ottenibile nelle migliori condizioni. Per le nostre valutazioni non ci possiamo basare sulla totale (non sarebbe verosimile) ma ci possiamo solo basare sulla seconda ed e' questo, ad esempio, che fanno gli strumenti dei tecnici di controllo delle caldaie di riscaldamento quando scrivono nel loro referto che il rendimento e' del 90% o altro valore apparentemente inverosimilmente alto considerato che quasi il 30% del calore generato se ne va nel camino ed una restante parte nei tubi per trasportare il calore nel punto di utilizzo (questo vale anche per i vari Webasto, Ebersparcher, Mikuni, Primus, Wallas, Dickinson e simili). Basandosi su questo secondo modo di calcolare si trova che una rete elettrica ha un rendimento migliore di qualsiasi piccolo generatore locale, se cosi' non fosse non riuscirebbero a vendere l'energia elettrica a prezzi alti si ma evidentemente competitivi con altre fonti di generazione locale. E' comunque un'osservazione che ci porta fuori tema, chi vuole approfondire faccia una ricerca accurata e trovera' le sue conferme.

IanSolo,

Apprezzo molto i tuoi interventi sull'elettronica, della quale non ho molta esperienza, ma sulla termotecnica e l'energetica hai le idee un po' confuse... e per fugare ogni dubbio ti dico che ne parlo con cognizione di causa.

Il rendimento medio del SEN (Sistema Elettrico Nazionale) è calcolato intorno al 46% tenendo conto anche delle fonti rinnovabili (idroelettrico, biomasse, termovalorizzatori, fotovoltaico, etc.).
Questo vuol dire che in media per ogni kWh elettrico prodotto consumo circa 2,18 kWh di energia primaria; se facessi il confronto considerando solamente la termoelettrica senza le rinnovabili saliremmo sopra i 2,5 kWh(th)/kWh(e).

Il rendimento utile di una caldaia a combustione (non a condensazione) di media efficienza a pieno carico è intorno al 90-92% sul potere calorifico inferiore (PCI), il rendimento di una resistenza elettrica è intorno al 98-99%, ma utilizza appunto energia elettrica.
Trasformando tutto in gasolio, ad esempio, la mia resistenza produce 0.99 kWh(th) utilizzando 2,18 kWh(th), per cui per 1 kWh(th) utile al riscaldamento utilizza 2,20 kWh di combustibile; una caldaia a gasolio per lo stesso kWh(th) utile utilizza circa 1.11 kWh di combustibile: Se consideriamo le inefficienze di quando la caldaia lavora a regime intermedio (non a pieno carico) arriviamo al massimo a 1,3-1,4 kWh di combustibile, sempre molto meno dei 2,2 con la resistenza.
Nel caso del Webasto è anche meglio, perchè abbiamo scambio diretto combustibile-aria e non combustibile-acqua-aria. Non per nulla le norme sul risparmio energetico in pratica non consentono l'uso dei riscaldamenti a resistenza, che comunque, anche se fossero consentiti, sarebbero antieconomici: con le tariffe attuali, in Italia scaldare una casa con le resistenze costerebbe il triplo che con il gas.

Se però abiti in Francia e prendi l'elettricità dalle centrali nucleari è tutta un'altra storia...

Se vuoi approfondire possiamo parlarne con più calma, anche in separata sede.

BV,
Casper
Bel discorso, ma dimostrami che quei fumi che se ne escono a 150 gradi minimo dai nostri camini non sono perdite, un breve calcolo sul volume dei gas e la loro temperatura fornisce valori piuttosto alti, togliendo questo valore dal potere calorifico del combustibile e' facile ricavare il rendimento reale (non quello riferito alla migliore possibilita' di quel sistema tanto che il verificatore mi dimostro' che mantenendo sullo strumento di misura gli stessi parametri una caldaia a condensazione fornisce valori superiori al 100% !!, qui parlano del 109% http://www.chaffoteaux.it/news/caldaie-a...teaux.html riferito a che cosa?). Il discorso cambia quindi quando parliamo di caldaie a condensazione con temperature dei fumi molto piu' basse e ancora di piu' se andiamo sui grandi impianti che sono meglio regolati ma non e' il caso dei nostri riscaldatori in barca dove i fumi ho misurato (sul mio che e' di buona marca e correttamente installato) che se ne vanno anche sopra i 250 gradi e se non sono perdite quelle....
Citazione:IanSolo ha scritto:
Ma quest'arnese (che dicono nuovo) con quel prezzo che caratteristiche avra' ?
http://www.ebay.co.uk/itm/171145906665

Leggendo le caratteristiche dal sito sembra bello potente (fino a 4.6Kw), serbatoio da 6.7 lt incorporato - per noi che spesso lo piazziamo in poti poco agevoli potrebbe non essere una bella soluzione - caratteristiche di portata d'aria simile ai famosi parenti.
Però, se capisco bene, consuma un botto di elettricità (50/70 watt significa che ti preleva 4-5 A ogni ora dalla batteria)...
Lo stesso sito http://www.airstreamheaters.co.uk/produc...ine-store/ propone due riscaldatori simili a quelli a cui siamo abituati a prezzi decisamente migliori. Li chiama 'Airtropic' e 'Airstream'. Sarebbe bello saperne di più
Matteo, ogni riscaldatore a gasolio con distribuzione ad aria forzata (o ad acqua) consuma corrente, e' necessaria per la ventola di immissione dell'aria nel bruciatore e per il ventilatore (o pompa nel caso di quelli ad acqua) necessari per trasportare il fluido caldo al punto di utilizzo. Un ventilatore con le portate necessarie ha solitamente i consumi indicati, va anche ricordato che all'accensione questi sistemi devono preriscaldare (elettricamente) il fornelletto della camera di combustione e questo puo' assorbire (per uno o due minuti solamente) anche oltre 30A.
Si si, capisco, ma i consumi di webasto e eberspacher mi pare siano decisamente inferiori (20 W in high e 30 in power)!
Devi pero' confrontare a pari potenza e se cerchi qui vedi che sono quasi simili:
http://www.webasto-marine.it/fileadmin/u...at_Air.pdf
http://www.eberspaecher.it/download/manu..._D5_IT.pdf
il dubbio piu' grosso sul prodotto 'alternativo' e' l'assistenza (e la sua affidabilita').
una cosa così messa nel pozzetto ed un tubo che porta dentro l'aria calda??

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http://www.scalabrin.it/shop/outlet/gene...5-000-kcal
Ma quanto freddo hai ? O hai informazioni sull'andamento del prossimo inverno che noi non abbiamo ?
Citazione:IanSolo ha scritto:
Ma quanto freddo hai ? O hai informazioni sull'andamento del prossimo inverno che noi non abbiamo ?

bella Ian, dicevo una cosa così. che utilizza questo tipo di generazione di aria calda. mi piace l'idea della 'portabilità' e che possa stare all'esterno. un grosso fohn per asciugarti i peli

immagino che ce ne saranno anche di taglia più adatta.

sennò ce la progetta l'amico Piero Sensi
Citazione:matteo ha scritto:
Citazione:IanSolo ha scritto:
Ma quest'arnese (che dicono nuovo) con quel prezzo che caratteristiche avra' ?
http://www.ebay.co.uk/itm/171145906665

Leggendo le caratteristiche dal sito sembra bello potente (fino a 4.6Kw), serbatoio da 6.7 lt incorporato - per noi che spesso lo piazziamo in poti poco agevoli potrebbe non essere una bella soluzione - caratteristiche di portata d'aria simile ai famosi parenti.
Però, se capisco bene, consuma un botto di elettricità (50/70 watt significa che ti preleva 4-5 A ogni ora dalla batteria)...
Lo stesso sito http://www.airstreamheaters.co.uk/produc...ine-store/ propone due riscaldatori simili a quelli a cui siamo abituati a prezzi decisamente migliori. Li chiama 'Airtropic' e 'Airstream'. Sarebbe bello saperne di più
e magari proporre un gruppo di acquisto!
i velisti navigano grazie all'acqua che è di tutti
e al vento che non è di nessuno

Carlo


shhhhh, non ti far sentire!!!
Big Grin
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