Citazione:zankipal ha scritto:
Lo vedi dalla vela quando è cazzato abbastanza, prima si riduce la catenaria e poi iniza a smagrirsi la randa
con le crocette acquartierate come la mia non riesco a percepire il limite. io volevo avere quanto meno un riferimento sull'escursione e quali problemi potrei avere se esagero!
Citazione:einstein ha scritto:
Citazione:x0Davide0x ha scritto:
Secondo il mio modesto parere il paterazzo regolabile è utilissimo oltre per quello che dici tu anche per regolare lo sbandamento sotto raffica senza dover lascare la scotta della randa perdendo velocità ... cazzando il paterazzo otterrai riduzione della catenaria , smagrimento della randa e apertura della balumina in alto , cosa che non ottieni cazzando il vang , il tutto con una manovra sola e a portata di mano ... Per mè , utilissimo !!
Saluti , Davide
OK, ma, la vedo una manovra limitata a barche mediopiccole, dotate di strallo ben parancato e rinviato a portata del randista; nel caso specifico, la vedo un po' dura.
ciao
Quoto entrambi. Sul Bav 32 ce l'ho così, con tanto vento cazzi il paterazzo, così riduci lo sbandamento e la tendenza all'orza.
Citazione:TestaCuore ha scritto:
mi intrometto per chiedere una informazione secondo me preziosa: come ssi fa a capire quando si è raggiunto il limite nel tendere il paterazzo? Io ho appena fatto accorciare il paterazzo perchè, cazzando al massimo dalla posizione in cui stava quasi in bando, avevo una escursione di circa 10 cm (paterazzo sdoppiato= 5 cm effettivi); ora ho una escursione molto più ampia ma ho paura di esagerare e credo che con ventoni non sto cazzando al massimo. esiste un modo per capire quando è arrivato il limite?
Qualcuno mi ha già consigliato di fermarmi quando non si notano più effetti cazzando ulteriormente, ma sinceramente non riesco a rendermi conto ed ho paura di fare danni (se danni si possono fare, ma credo di si); esiste qualche altro modo?
Lasca totalmente il paterazzo e tendi una cima da prua a poppa in modo che sia il più parallela possibile alla coperta e tesa.
Quindi cazza il paterazzo, quando la cima inizierà ad allentarsi e ad avvicinarsi alla coperta vuol dire che l'albero ha smesso di flettersi e la barca ha iniziato a piegarsi a 'banana', quindi ti devi fermare subito prima.
Su un Bavaria Cruiser potresti arrivare ad un punto in cui non riesci più a cazzare il paterazzo ma la cima non si allenta, vuol dire che il meccanismo per cazzare il paterazzo non è abbastanza potente per flettere la barca.
E' un rimedio della nonna che farà schifo ai puristi, però funziona e dà un'idea del limite, tanto su un cruiser il 'più o meno' è la filosofia migliore
Conoscevo dei ragazzi che avevano la mania di cazzare il paterazzo oltre ogni limite, era idraulico. Quel giorno c'era vento forte e cazza un pò ancora un pò un'altro pelino, è successo che l'albero è esploso, si è frantumato in mille pezzi.
Dovete spiegarmi come fa un'albero ad imbanarsi, diminuire in altezza e conteporaneamente a tendere lo strallo, eliminare la catenaria.
Testa la barca la puoi radrizzare quando vieni a terra. Una volta messa sui vasi immobilizzi la prua e la poppa con cavi d'accio vai sotto la chiglia con un cricco e fai forza finchè ritorna come prima se insisti gli dai anche il cavallino rovescio.
Prova mollando il timone e il paterazzo a qualcun'altro , lo fai cazzare pian piano , tu giri per la barca dallo strallo verso poppa a guardare che succede e quando raggiungi l'obbiettivo con del nastro adesivo o ciò che ritieni più opportuno segni i tuoi riferimenti ... Fermati prima che ti arrivi in testa
Saluti , Davide
Ma dai, le ho sentire tante sulle barche che si curvano, ma stento a credere che ciò possa avvenire con la mia robusta bavaria....se non altro per l'esiguo tendipaterazzo
A parte gli scherzi, come posso capire il limite?
L barche di una volta si pegavano e spesso si bloccava il timone, a quelle di oggi non succede, le barche sono meglio studiatecome ossature, gli alberi sono più sottili e con meno inerzia e i paterazzi sdoppiati spesso sono con cavo 133 fili che è più elastico.
Ancora non ho ricevuto risposta ... Sul mio SO 42i non performance vale la pena o no cambiare l'attuale paterazzo con uno regolabile meccanicamente ?
Il mio attrezzista non è troppo convinto ieri mi ha detto che prima mi vuole accorciare lo strallo e raddrizzare l'albero e vedere se con questa modifica statica sono contento.... Cosa ne pensate ?
Citazione:TestaCuore ha scritto:
Ma dai, le ho sentire tante sulle barche che si curvano, ma stento a credere che ciò possa avvenire con la mia robusta bavaria....se non altro per l'esiguo tendipaterazzo
A parte gli scherzi, come posso capire il limite?
Anche io credo che la barca non fletta, quindi cazza finché puoi, col tendi-paterazzo di un cruiser che danni puoi fare?
Comunque fai la prova, ci metti dieci minuti.
Citazione:Mad Max ha scritto:
Ancora non ho ricevuto risposta ... Sul mio SO 42i non performance vale la pena o no cambiare l'attuale paterazzo con uno regolabile meccanicamente ?
Il mio attrezzista non è troppo convinto ieri mi ha detto che prima mi vuole accorciare lo strallo e raddrizzare l'albero e vedere se con questa modifica statica sono contento.... Cosa ne pensate ?
Dipende dall'uso che ne fai. Io lo metterei comunque perchè alla fine ti sarà sempre di aiuto, anche in criciera trovandoti in mezzo ad un'improvvisa buriana. Giocando con drizza e paterazzo riesci a far guadagnare/a far digerire alla tua barca diversi nodi di vento prima di prendere la mano successiva o ammainare
Citazione:Mad Max ha scritto:
Ancora non ho ricevuto risposta ... Sul mio SO 42i non performance vale la pena o no cambiare l'attuale paterazzo con uno regolabile meccanicamente ?
Il mio attrezzista non è troppo convinto ieri mi ha detto che prima mi vuole accorciare lo strallo e raddrizzare l'albero e vedere se con questa modifica statica sono contento.... Cosa ne pensate ?
Se con gli arridatoi di poppa a fine corsa hai comunque catenaria in eccesso, il tuo attrezzista non ha tutti i torti; poi, sulla tua barca, un volantino meccanico a bracci abbattibili non lo vedrei male.
ciao
Citazione:Mad Max ha scritto:
Ancora non ho ricevuto risposta ... Sul mio SO 42i non performance vale la pena o no cambiare l'attuale paterazzo con uno regolabile meccanicamente ?
Il mio attrezzista non è troppo convinto ieri mi ha detto che prima mi vuole accorciare lo strallo e raddrizzare l'albero e vedere se con questa modifica statica sono contento.... Cosa ne pensate ?
Non hai ricevuto risposta???
Basta leggere...
Ti abbiamo detto che vale sempre la pena e ti abbiamo pure consigliato qualcosa di economico. Ti ho consigliato anche di provare il paranchetto in via transitoria per vedere se ne apprezzi la convenienza, prima di fare un lavoro radicale.
Cosa vuoi di più?
Mi spiace ma suona di arroganza questo tuo intervento.
Se il tuo attrezzista di ha detto così un motivo ci sarà, se non ci dai degli elementi come possiamo dirti se ha ragione o se sbaglia?
Non riesco più a quotare i messaggi
Rispondendo a Mad max: Un rigger è venuto sulla tua barca, ha visto come sta l'albero ... e tu pensi in un forum di trovare le risposte che cerchi?
se non hai fiducia di chi lo fa di mestiere cambia tecnico
Se hai lo strallo troppo lungo, mettere un tendipaterazzo non ti risolve il problema, se l'albero ha il giusto rake, metterlo ti dà, se non latro, la possibilità di controllare la catenaria a seconda dell'intensità del vento....alcuni i cantieri non lo mettono solo per risparmiare, non è che in un barca serve e in un altra no, poi c'è anche chi ce l'ha e non lo usa
....ma quello è un altro discorso
Se il tuo albero è molto rigido...cosa non vera, ti ci vuole un tendipaterazzo più potente.
Occhio Mad Max , secondo mè tu stai commettendo un grave errore che vorrei farti notare , stai cercando un verità assoluta .
Io veleggio spesso da soli 2 Anni e nella mia inesperienza ho imparato che nella vela non esiste perchè ogni singola manovra o forma che vuoi fare prendere alla vela dipende da un sacco di fattori e puoi oltretutto raggiungere lo stesso risultato in diversi modi . Ad esempio , una vela nuova ha meno bisogno di essere tesa , lo è già di suo ed il grasso è più a prua man mano che invecchia si lascia andare ed il grasso tende a spostarsi più a poppavia e per controbilanciare devi cazzare di più . Se tu in una giornata con vento fresco hai bisogno di scaricare o prenderne meno vento lo puoi fare in diversi modi , puoi prendere una mano di terzaroli , puoi lascare o cazzare la randa ,puoi lavorare di trasto ,puoi usare il paterazzo , addirittura ho visto qualcuno lascare il vang per non far chiudere la balumina in alto etc. . Ho visto uno che in regata in monotipia con vento oltre i 30 nodi mollare un pelo di drizza del fiocco facendogli fare catenaria e facendolo increspare sul gratile eppure uno direbbe 'che fà ??' il risultato è stato che lui stringeva di più ed andava più veloce se lo facevamo noi non ottenevamo lo stesso risultato , eppure sono 2 barche uguali e stazzate .
In più qui , non abbiamo la barca sotto gli occhi , sappiamo in che condizioni è il tuo albero ?? sappiamo il taglio delle vele ?? conosciamo quanti anni hanno e in che condizioni sono ? conosciamo come sei abituato tu ad andare in barca ?
In conclusione , a mio parere dati in mano ne hai , hai sentito anche il tuo tecnico ,indubbiamente una manovra corrente soprattutto con vele grosse ha la sua utilità ma adesso stà a tè tirarti le tue conclusioni , andando anche un pò a sentimento .
Scusate se ho magari detto cose scontate o magari non condivisibili , il senso era il significato del messaggio che volevo inviare ,spero di essere riuscito nell'intento .
Saluti , Davide
Davide complimenti per le tue considerazioni a valle di soli due anni di esperienza.
Assolutamente da quotare Zanki!!! Anche io avevo scritto qualcosa del genere, un professionista è una cosa seria, o sa quello che fa e tu lo devi ascoltare, oppure il prof deve cambiare lavoro.
Non puoi pensare di ricevere da un forum lo stesso tipo di risposta del drizzista, qui si esprimono pareri (giusti o sbagliati) il professionista ti da una consulenza a pagamento che fino a prova contraria è sempre corretta.
Grazie la mia provocazione è riuscita nell'intento di avere risposte più dirette (lungi da me essere arrogante.... Se lo fossi non avrei fatto domande al forum) e indirizzate sul tipo di barca in mio possesso.
Ho assoluta fiducia nel mio attrezzista il punto è che anche lui non è sicuro con il paterazzo regolabile di soddisfarmi appieno.... Ho anche molta fiducia nei vostri commenti (specialmente alcuni) che negli anni mi hanno aiutato molto pur non avendo fatto molte domande direttamente.
Buon vento a tutti
Citazione:Ti compri un bel tensiometro con la relativa tabella di conversione...
Furbastro!
No non mi riferivo al tuning di fino.
Volevo capire come dimensionare il tutto, quali sono i parametri in gioco ecc ecc.
Ad esempio il 31.7, armo 9/10 con crocette acquartierate di cantiere ha un bozzello a monte del sistema da 1000Kg di WL.
Onestamente mi sembra eccessivo, ma lo dico cosi' a naso, senza avere formule. Immagino che sia stato calcolato per quando si usa lo spi in testa d'albero.
Ora ci arrivo che se via paranchi io esercito su di lui 300Kg, il suo carico di lavoro e' di 300kg. Ma quali sono le dinamiche provocate dallo strallo di prua, randa ecc, quando Eolo inizia a farmi viaggiare.
Della serie mi manca tutto.
Per scotte randa, genoa ecc si trova di tutto, per il paterazzo non ho trovato nulla, o forse sono io incapace di trovare.