I Forum di Amici della Vela

Versione completa: Timonare in poppa (al meglio)
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Citazione:ghibli4 ha scritto:
Come a scuola ci provo Big Grin.

Se Einstein dice questo

'Si sa che si orza nelle calme e si poggia nelle raffiche, ma è sempre valida questa regola o ci sono dei distinguo?'

Allora vediam di indovinare il distinguo nel caso non si tocchino le vele.

La raffica arriva, il vento si sposta a poppavia. Orzo in attesa che la barca prenda velocità, il vento si risposta a prua ripoggio e li' rimango fino a che l'effetto della raffica non e' finita.
Al contrario sul buco.

L'ho sparata 42 grande grande.

???
Citazione:kermit ha scritto:
???
Tranquillo stavo sparando alla grande sperando di indovinare qualche teoria nascosta Smile
Citazione:ghibli4 ha scritto:
Citazione:kermit ha scritto:
???
Tranquillo stavo sparando alla grande sperando di indovinare qualche teoria nascosta Smile
si e vedo pure che qui tutti cuor di leone nel dire cosa farebbero.....io mi sono già pronunciato in vecchi post ma posso sempre ritrovarli
Ciao Einstein se ti riferisci ad una barca dislocamento medio e ad una situazione classica estiva di brezza lignanese con mare essenzialmente piatto e aria fra I 5 e 10 nodi di reale ti dico di si: la regola vale, e vale tanto piu' se ci sono salti di vento. Se hai 7 nodi costanti, cosa fai? Orzi e poggi? Direi di no, metti a segno le vele e stai in rotta. Mentre nel buco di vento hai un certo abbrivio dato dall'inerzia della barca e per mantenere lo stesso apparente e quindi lo stesso angolo per forza devi orzare. L'importante e' saper annusare iil vento...
Quindi in venti dai 9-14 nodi guadagna di più l'equipaggio che riesce ad andare più poggiato senza allontanarsi dalla VT? In questo caso i pesi si possono già spostare sopravento e quadrare tangone? Alzare la campana? Rimane ancora da capire se pompare la randa (una volta su ogni onda) è utile oppure no e quando è il momento giusto per abbattere...la poppa è un'opppinione.
Bravo ghibli. Quando vai di bolina cosa fai tieni una prua fissa e regoli le vele? no!
Orzi e poggi a seconda dell'intensità e della direzione del vento per guadagnare il più possibile al vento. La stessa cosa, al contrario, la fai in poppa per stare più basso possibile facendo camminare la barca.
Il vento non è mai uguale in intensità e direzione.
Le vele vanno regolate continuamente sopratutto lo spi.
la poppa è un'oppppppinione.-
Citazione:Jack1976 ha scritto:
Se hai 7 nodi costanti, cosa fai? Orzi e poggi? Direi di no, metti a segno le vele e stai in rotta. Mentre nel buco di vento hai un certo abbrivio dato dall'inerzia della barca e per mantenere lo stesso apparente e quindi lo stesso angolo per forza devi orzare.
Questo è il comportamento classico del 'filetto dipendente'.
Come specificato nel topic sopra, quando si va per VT, in questo range, e si presenta un calo di vento (da non confondere con uno scarso dovuto a deviazione ), avremo una velocità imbarcazione in eccesso da smaltire, che potrà essere sfruttata guadagnando acqua sottovento, o, più prudentemente, proseguendo sulla stessa rotta, molto meglio che sprecare acqua orzando allontanandosi dalla boa.
Come vedi, sono due reazioni ben diverse nell'affrontare il medesimo problema.
ciao
Citazione:einstein ha scritto:
Citazione:Jack1976 ha scritto:
Se hai 7 nodi costanti, cosa fai? Orzi e poggi? Direi di no, metti a segno le vele e stai in rotta. Mentre nel buco di vento hai un certo abbrivio dato dall'inerzia della barca e per mantenere lo stesso apparente e quindi lo stesso angolo per forza devi orzare.
Questo è il comportamento classico del 'filetto dipendente'.
Come specificato nel topic sopra, quando si va per VT, in questo range, e si presenta un calo di vento (da non confondere con uno scarso dovuto a deviazione ), avremo una velocità imbarcazione in eccesso da smaltire, che potrà essere sfruttata guadagnando acqua sottovento, o, più prudentemente, proseguendo sulla stessa rotta, molto meglio che sprecare acqua orzando allontanandosi dalla boa.
Come vedi, sono due reazioni ben diverse nell'affrontare il medesimo problema.
ciao
Ciò che Einsetin dice non fa una piega, ma se entri in un buco la vela ti da scarso e il filetto-dipendente poggia non orza.
Invece l'amico Jack orza per cercare pressione e perde acqua sottovento, un peccato se poi il vento torna Wink
Citazione:tiger86 ha scritto:
ma se entri in un buco la vela ti da scarso e il filetto-dipendente poggia non orza.

Wink

ciao
Ragazzi, ma io sono grezzo, non arrivo a comprendere queste finezze!Big Grin
Poggio pure ma poi bisogna vedere la situazione, calo di vento momentaneo, o buco con tanto di chiazza d'olio per un bel po' di acqua? Se c'e' la chiazza cerco pressione, I 5800 kg del duf 34 sono un po' difficili da smuovere... Magari con un solaris 36 od, ci passo attraverso e manco me ne accorgo del buco....
Aspetto sempre uscita con Einstein cosi' mi educa al meglio!
Citazione:Jack1976 ha scritto:
Ragazzi, ma io sono grezzo, non arrivo a comprendere queste finezze!Big Grin
Poggio pure ma poi bisogna vedere la situazione, calo di vento momentaneo, o buco con tanto di chiazza d'olio per un bel po' di acqua? Se c'e' la chiazza cerco pressione, I 5800 kg del duf 34 sono un po' difficili da smuovere... Magari con un solaris 36 od, ci passo attraverso e manco me ne accorgo del buco....
Aspetto sempre uscita con Einstein cosi' mi educa al meglio!

Riferendoci sempre al topic sopra e in particolar modo alla tabellina verde del Fast 35, dove vengono specificate le VT per le varie intensità di vento reale, e angoli relativi, noterai che se il vento cade da 6 a 4 nodi, l'angolo da tenere rimane sempre lo stesso (141°), si dovrà invece cercare di attestarsi al meglio sulla nuova VT ( da 4,41 a 2,85 nodi).
Come dice il grande Tom, il problema non è tanto essere capaci di mantenere la velocità ottimale della barca con ogni velocità del vento reale, quanto piuttosto adottare la più efficiente tecnica di accelerazione o decelerazione per raggiungere la nuova VT.
ciao

PS per il giro in barca, ben volentieri, come già detto; per quest'anno però temo di aver già chiuso.
Citazione:Jack1976 ha scritto:
Ragazzi, ma io sono grezzo, non arrivo a comprendere queste finezze!Big Grin
Poggio pure ma poi bisogna vedere la situazione, calo di vento momentaneo, o buco con tanto di chiazza d'olio per un bel po' di acqua? Se c'e' la chiazza cerco pressione, I 5800 kg del duf 34 sono un po' difficili da smuovere... Magari con un solaris 36 od, ci passo attraverso e manco me ne accorgo del buco....
Aspetto sempre uscita con Einstein cosi' mi educa al meglio!

Anch'io sono un grezzo e in base alle situazioni faccio solo dei ragionamenti elementari così quasi sempre sbaglio di meno Wink;c'è stato un periodo feliceBig Grin in cui a bordo i ragionamenti me li faceva einstein e allora i miei due neuroni li potevo impiegare per molte altre coseWink.

Uno di questi miei ragionamenti da due neuroni è: 'mi si è sgonfiato lo spi 1) perchè è calata l'intensità del vento ? oppure 2) perchè è cambiata la direzione ? '.

Reazioni:
alla situazione 1): attesa andando diritti che la barca perda l'abbrivio facendo più strada possibile (e più la barca pesa e meno si usa il timone più va avanti) e quando si raggiunge la velocità proporzionata a quella del vento si adegua la rotta alla nuova intensità e direzione di questo, a meno che nel frattempo non torni l'aria con l'intensità precedente e così facendo avremo risparmiato un bel po' di strada ...42

alla situazione 2): adeguo immediatamente la rotta alla nuova direzione del vento.

Ovviamente bisogna che a bordo qualcuno abbia chiaro cosa sta succedendo, perchè se l'equipaggio sta facendo salotto, il tailer guarda la ghinda ed il timoniere il windex o lo strumento del vento Sadsmiley....lo spi viene improvvisamente in faccia e cercando di farlo rigonfiare si rischia di fare quasi un 180....

Ciao
Albert, mi sa che magari con Einstein a bordo e noi che eseguiamo e' la soluzione migliore. Risparmiamo I neuroni, e via!
Per einstein, domani vado in barcolana e domenica prossima regatina ultimo pinguino e poi cagnaro, e invernaggio. Salto l'invernale, anche se lo ycl ha preparato un piccolo circuito per il diporto, ma dal 16 sono gia' in Faloria... Ciao
Citazione:Jack1976 ha scritto:
Albert, mi sa che magari con Einstein a bordo e noi che eseguiamo e' la soluzione migliore. Risparmiamo I neuroni, e via!
Per einstein, domani vado in barcolana e domenica prossima regatina ultimo pinguino e poi cagnaro, e invernaggio. Salto l'invernale, anche se lo ycl ha preparato un piccolo circuito per il diporto, ma dal 16 sono gia' in Faloria... Ciao

Bon....allora ci si vede nel casino Wink....ah, beninteso della barcolana, non del Faloria 42....noi siamo quelli che in poppa quando cala l'aria zigzagano come fossero su una pista di sci 4242 einstein infatti è su un'altra barca Wink

P.S. mi auguro per lo ycl che quel circuito invernale a vele bianche trovi un po' di riscontro.....ma di questi tempi Sadsmiley
Citazione:albert ha scritto:
Citazione:Jack1976 ha scritto:
Albert, mi sa che magari con Einstein a bordo e noi che eseguiamo e' la soluzione migliore. Risparmiamo I neuroni, e via!
Per einstein, domani vado in barcolana e domenica prossima regatina ultimo pinguino e poi cagnaro, e invernaggio. Salto l'invernale, anche se lo ycl ha preparato un piccolo circuito per il diporto, ma dal 16 sono gia' in Faloria... Ciao

Bon....allora ci si vede nel casino Wink....ah, beninteso della barcolana, non del Faloria 42....noi siamo quelli che in poppa quando cala l'aria zigzagano come fossero su una pista di sci 4242 einstein infatti è su un'altra barca Wink

P.S. mi auguro per lo ycl che quel circuito invernale a vele bianche trovi un po' di riscontro.....ma di questi tempi Sadsmiley

io rischio di essere su quella barca che arriva da monfalcone.. dove si trova un posto a trieste che il mio armatore ha litigato col marina dell' anno scorso?
Giusto una rappresentazione grafica di quello che ha già
ben spiegato Ein:

Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI .

Come si vede, fino ai 9/10 nodi di tws conviene mantenere
una rotta costante e , nelle stanche e nei rinforzi, lasciare
che siano i tailer e il randista a regolare le vele sul nuovo
apparente.

Di contro, dopo i 10 nodi, dove l'angolo di migliore VMG aumenta
(o diminuisce) di 5 gradi al variare di un solo nodo di intensità del
vento reale diventa un must orzare nelle stanche e poggiare nei rinforzi.
Citazione:shabrumi ha scritto:
Giusto una rappresentazione grafica di quello che ha già
ben spiegato Ein:

Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI .

Come si vede, fino ai 9/10 nodi di tws conviene mantenere
una rotta costante e , nelle stanche e nei rinforzi, lasciare
che siano i tailer e il randista a regolare le vele sul nuovo
apparente.

Di contro, dopo i 10 nodi, dove l'angolo di migliore VMG aumenta
(o diminuisce) di 5 gradi al variare di un solo nodo di intensità del
vento reale diventa un must orzare nelle stanche e poggiare nei rinforzi.
L'immagine che hai postato e' molto semplice da capire. Se posso, qual'e la fonte ?
Citazione:lord ha scritto:


L'immagine che hai postato e' molto semplice da capire. Se posso, qual'e la fonte ?

Fa parte di una serie di slides che utilizzo nei seminari
destinati a chi ha voglia di capirci un pò di più.

Nello specifico però, questa è stata ripresa da una similare
presente nel libro 'Tactics' di Bill Gladstone che,
se mastichi un pò di inglese, ti suggerisco vivamente di leggere.
Citazione:shabrumi ha scritto:
Citazione:lord ha scritto:


L'immagine che hai postato e' molto semplice da capire. Se posso, qual'e la fonte ?

Fa parte di una serie di slides che utilizzo nei seminari
destinati a chi ha voglia di capirci un pò di più.

Nello specifico però, questa è stata ripresa da una similare
presente nel libro 'Tactics' di Bill Gladstone che,
se mastichi un pò di inglese, ti suggerisco vivamente di leggere.
Ti mando un Mp.
Diciamo che lo mastico ma con qualche difficoltà.
non sono convintissimo....anche con 4-5 nodi se mi arriva una raffica, la barca accellera e io ci poggio.
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