Citazione:mimita ha scritto:
Non vorrei risultare noioso ma io lavoravo alluminio anche per cantieri grandi,vedi Rodriguez etc.,e possiedo da ventidue anni una barca in alluminio a carena bombata ( non a spigolo ) costruzione leggera con spessori,oltretutto molto ridotti e che comunque gode ottima salute. Il mio consiglio e' : opera morta assolutamente stuccata ,se bisogno e verniciata tutto in epoxid più primer e anti vegetativa. Se lasci l'alluminio nudo ,dopo un po' puoi allevare le cozze! A meno che non sia così perfetta,io consiglio anche la verniciatura della coperta,sempre con ciclo epoxi,poi come antisdrucciolo finale,ottime sono vernici gommose come la Kiwi ,o altre similari ,perché si possono riprendere in qualsiasi momento. Io ho riverniciato la mia barca da solo in Grecia dopo vent'anni e diverse sgriate dovute a ormeggi all'inglese piuttosto,energici. Ho dovuto sabbiare solo la coperta in quanto avevo fatto,la caxata di sovraverniciare con acrilico,bello ma delicato : meglio,tutto epox ! Per chi avesse una barca con carena non verniciata senza grossissime imperfezioni,consiglio senza ombra di dubbio,una vernice a base credo di zinco e sali ,prodotta dal cantiere Meta francese, che spediscono,anche a casa. Questo,prodotto del cantiere di Tarare e' senza dubbio,il miglior prodotto in commercio,perché essendo a grosso spessore, a base di zinco protegge totalmente la catena da qualsiasi corrosione galvanica e sviluppa per i sali contenuti,tutta la sua azione antifouling. Io l.ho visto su barche francesi ed è l'asso di briscola,ma io non ho potuto darlo in quanto la mia carena e' stuccata,va dato solo su alluminio pulito. Resto a disposizione per eventuali !.
ciao mimita come hai affrontato il problemadella sentina?
nuda o verniciata? e se verniciata come ?
io l'avevo fatta tre anni fa con EPOXI addizionata con polvere micronizzata di alluminio ma ora ha iniziato a venire via sotto trovo grosse quantita di allumina...
allora nei giorni scorsi ho agito così: ho sverniciato il primi strati di smalto con la fiamma a cannello grossa, quella che si usa per le guaine dei terrazzi, quelli che passavano scuotevano la testa e chiedevano 'ma è di vetroresina?' credo di non aver nemmeno risposto...
bisogna stare attenti a non esagerare col calore si può deformare la lamiera!! poi frullino, con la regolazione della velocità è meglio, dischi di carta vetrta da 36 e ho tolto quello che rimaneva dello stucco fino al primo strato di primer, il risultato a questo punto è l alluminio nudo con qualche macchietta di vecchio primer. naturalmente ho fatto molta attenzione a non segnare l alluminio e ad andarci molto leggero appena usciva fuori.
poi ho fatto una prova con rotorbitale prima 60 poi 280 e viene perfetta liscia senza segni ne cunette e credo di non aver mangiato più di un decimo di metallo....
scusate ho scritto in fretta forse non è chiaro, devo scappare
ciao
Citazione:corradino ha scritto:
Citazione:mimita ha scritto:
Non vorrei risultare noioso ma io lavoravo alluminio anche per cantieri grandi,vedi Rodriguez etc.,e possiedo da ventidue anni una barca in alluminio a carena bombata ( non a spigolo ) costruzione leggera con spessori,oltretutto molto ridotti e che comunque gode ottima salute. Il mio consiglio e' : opera morta assolutamente stuccata ,se bisogno e verniciata tutto in epoxid più primer e anti vegetativa. Se lasci l'alluminio nudo ,dopo un po' puoi allevare le cozze! A meno che non sia così perfetta,io consiglio anche la verniciatura della coperta,sempre con ciclo epoxi,poi come antisdrucciolo finale,ottime sono vernici gommose come la Kiwi ,o altre similari ,perché si possono riprendere in qualsiasi momento. Io ho riverniciato la mia barca da solo in Grecia dopo vent'anni e diverse sgriate dovute a ormeggi all'inglese piuttosto,energici. Ho dovuto sabbiare solo la coperta in quanto avevo fatto,la caxata di sovraverniciare con acrilico,bello ma delicato : meglio,tutto epox ! Per chi avesse una barca con carena non verniciata senza grossissime imperfezioni,consiglio senza ombra di dubbio,una vernice a base credo di zinco e sali ,prodotta dal cantiere Meta francese, che spediscono,anche a casa. Questo,prodotto del cantiere di Tarare e' senza dubbio,il miglior prodotto in commercio,perché essendo a grosso spessore, a base di zinco protegge totalmente la catena da qualsiasi corrosione galvanica e sviluppa per i sali contenuti,tutta la sua azione antifouling. Io l.ho visto su barche francesi ed è l'asso di briscola,ma io non ho potuto darlo in quanto la mia carena e' stuccata,va dato solo su alluminio pulito. Resto a disposizione per eventuali !.
ciao mimita come hai affrontato il problemadella sentina?
nuda o verniciata? e se verniciata come ?
io l'avevo fatta tre anni fa con EPOXI addizionata con polvere micronizzata di alluminio ma ora ha iniziato a venire via sotto trovo grosse quantita di allumina...
Non so se si possa dire risolto,ma io la sentina non l'ho pitturata e di problemi seri di corrosione non ne ho . Anch'io in un primo tempo ho verniciato un pezzo di gavone con un prodotto bicomponente credo a matrice epox della Veneziani. Devo dire che dopo più di vent'anni ha fatto un'ottima figura perché secondo me è molto idrorepellente ,quindi ha tenuto bene. La verità ? Ho fatto solo un pezzetto perché darlo a spruzzo,anche con un erogatore collegato ad aria esterna c'era da morire,quindi ho preferito tenere la sentina ( la mia nel punto più profondo sarà si e no 25 cm) pulita e lavata ogni tanto con acqua dolce e aspiratore x liquidi,al limite passare uno straccio ingrassato con un po' di olio( ma non lo faccio più )
Ah ,mi viene in mente proprio ora il nome del prodotto che si chiamava Ceramide credo? Però come tutti i prodotti per alluminio ,funziona bene se lo si da su alluminio pulitissimo,altrimenti comincia a ossidarsi intra strato e allora fa la fine del tuo epox. Comunque questa ceramide e' fatta proprio per questo!
Citazione:corradino ha scritto:
Citazione:mimita ha scritto:
Non vorrei risultare noioso ma io lavoravo alluminio anche per cantieri grandi,vedi Rodriguez etc.,e possiedo da ventidue anni una barca in alluminio a carena bombata ( non a spigolo ) costruzione leggera con spessori,oltretutto molto ridotti e che comunque gode ottima salute. Il mio consiglio e' : opera morta assolutamente stuccata ,se bisogno e verniciata tutto in epoxid più primer e anti vegetativa. Se lasci l'alluminio nudo ,dopo un po' puoi allevare le cozze! A meno che non sia così perfetta,io consiglio anche la verniciatura della coperta,sempre con ciclo epoxi,poi come antisdrucciolo finale,ottime sono vernici gommose come la Kiwi ,o altre similari ,perché si possono riprendere in qualsiasi momento. Io ho riverniciato la mia barca da solo in Grecia dopo vent'anni e diverse sgriate dovute a ormeggi all'inglese piuttosto,energici. Ho dovuto sabbiare solo la coperta in quanto avevo fatto,la caxata di sovraverniciare con acrilico,bello ma delicato : meglio,tutto epox ! Per chi avesse una barca con carena non verniciata senza grossissime imperfezioni,consiglio senza ombra di dubbio,una vernice a base credo di zinco e sali ,prodotta dal cantiere Meta francese, che spediscono,anche a casa. Questo,prodotto del cantiere di Tarare e' senza dubbio,il miglior prodotto in commercio,perché essendo a grosso spessore, a base di zinco protegge totalmente la catena da qualsiasi corrosione galvanica e sviluppa per i sali contenuti,tutta la sua azione antifouling. Io l.ho visto su barche francesi ed è l'asso di briscola,ma io non ho potuto darlo in quanto la mia carena e' stuccata,va dato solo su alluminio pulito. Resto a disposizione per eventuali !.
ciao mimita come hai affrontato il problemadella sentina?
nuda o verniciata? e se verniciata come ?
io l'avevo fatta tre anni fa con EPOXI addizionata con polvere micronizzata di alluminio ma ora ha iniziato a venire via sotto trovo grosse quantita di allumina...
MIMITAAAAA ci sei?
Citazione:corradino ha scritto:
Citazione:corradino ha scritto:
Citazione:mimita ha scritto:
Non vorrei risultare noioso ma io lavoravo alluminio anche per cantieri grandi,vedi Rodriguez etc.,e possiedo da ventidue anni una barca in alluminio a carena bombata ( non a spigolo ) costruzione leggera con spessori,oltretutto molto ridotti e che comunque gode ottima salute. Il mio consiglio e' : opera morta assolutamente stuccata ,se bisogno e verniciata tutto in epoxid più primer e anti vegetativa. Se lasci l'alluminio nudo ,dopo un po' puoi allevare le cozze! A meno che non sia così perfetta,io consiglio anche la verniciatura della coperta,sempre con ciclo epoxi,poi come antisdrucciolo finale,ottime sono vernici gommose come la Kiwi ,o altre similari ,perché si possono riprendere in qualsiasi momento. Io ho riverniciato la mia barca da solo in Grecia dopo vent'anni e diverse sgriate dovute a ormeggi all'inglese piuttosto,energici. Ho dovuto sabbiare solo la coperta in quanto avevo fatto,la caxata di sovraverniciare con acrilico,bello ma delicato : meglio,tutto epox ! Per chi avesse una barca con carena non verniciata senza grossissime imperfezioni,consiglio senza ombra di dubbio,una vernice a base credo di zinco e sali ,prodotta dal cantiere Meta francese, che spediscono,anche a casa. Questo,prodotto del cantiere di Tarare e' senza dubbio,il miglior prodotto in commercio,perché essendo a grosso spessore, a base di zinco protegge totalmente la catena da qualsiasi corrosione galvanica e sviluppa per i sali contenuti,tutta la sua azione antifouling. Io l.ho visto su barche francesi ed è l'asso di briscola,ma io non ho potuto darlo in quanto la mia carena e' stuccata,va dato solo su alluminio pulito. Resto a disposizione per eventuali !.
ciao mimita come hai affrontato il problemadella sentina?
nuda o verniciata? e se verniciata come ?
io l'avevo fatta tre anni fa con EPOXI addizionata con polvere micronizzata di alluminio ma ora ha iniziato a venire via sotto trovo grosse quantita di allumina...
MIMITAAAAA ci sei?
Scusami ho visto solo ora ,sono stato impegnato ...a pagare tasse! E per fortuna sono in pensione!
Citazione:mimita ha scritto:
[quote]corradino ha scritto:
[quote]mimita ha scritto:
Non vorrei risultare noioso ma io lavoravo alluminio anche per cantieri grandi,vedi Rodriguez etc.,e possiedo da ventidue anni una barca in alluminio a carena bombata ( non a spigolo ) costruzione leggera con spessori,oltretutto molto ridotti e che comunque gode ottima salute. Il mio consiglio e' : opera morta assolutamente stuccata ,se bisogno e verniciata tutto in epoxid più primer e anti vegetativa. Se lasci l'alluminio nudo ,dopo un po' puoi allevare le cozze! A meno che non sia così perfetta,io consiglio anche la verniciatura della coperta,sempre con ciclo epoxi,poi come antisdrucciolo finale,ottime sono vernici gommose come la Kiwi ,o altre similari ,perché si possono riprendere in qualsiasi momento. Io ho riverniciato la mia barca da solo in Grecia dopo vent'anni e diverse sgriate dovute a ormeggi all'inglese piuttosto,energici. Ho dovuto sabbiare solo la coperta in quanto avevo fatto,la caxata di sovraverniciare con acrilico,bello ma delicato : meglio,tutto epox ! Per chi avesse una barca con carena non verniciata senza grossissime imperfezioni,consiglio senza ombra di dubbio,una vernice a base credo di zinco e sali ,prodotta dal cantiere Meta francese, che spediscono,anche a casa. Questo,prodotto del cantiere di Tarare e' senza dubbio,il miglior prodotto in commercio,perché essendo a grosso spessore, a base di zinco protegge totalmente la catena da qualsiasi corrosione galvanica e sviluppa per i sali contenuti,tutta la sua azione antifouling. Io l.ho visto su barche francesi ed è l'asso di briscola,ma io non ho potuto darlo in quanto la mia carena e' stuccata,va dato solo su alluminio pulito. Resto a disposizione Non so se si possa dire risolto,ma io la sentina non l'ho pitturata e di problemi seri di corrosione non ne ho . Anch'io in un primo tempo ho verniciato un pezzo di gavone con un prodotto bicomponente credo a matrice epox della Veneziani. Devo dire che dopo più di vent'anni ha fatto un'ottima figura perché secondo me è molto idrorepellente ,quindi ha tenuto bene. La verità ? Ho fatto solo un pezzetto perché darlo a spruzzo,anche con un erogatore collegato ad aria esterna c'era da morire,quindi ho preferito tenere la sentina ( la mia nel punto più profondo sarà si e no 25 cm) pulita e lavata ogni tanto con acqua dolce e aspiratore x liquidi,al limite passare uno straccio ingrassato con un po' di olio( ma non lo faccio più ) Ah ,mi viene in mente proprio ora il nome del prodotto che si chiamava Ceramide credo? Però come tutti i prodotti per alluminio ,funziona bene se lo si da su alluminio pulitissimo,altrimenti comincia a ossidarsi intra strato e allora fa la fine del tuo epox. Comunque questa ceramide e' fatta proprio per questo!
infatti il problema è la preparazione l'opera viva dopo averla sabbiata l'ho immediatamente coperta con primere e poi 5 mani di 1010cfs e per ora non ha fatto una grinza ma la sentina non era staa sabbaita solo pulita con un prodotto a base di acido fosforico (decappante) la mia barca quest'anno ne fà quaranta e devo dire che quando l'ho presa nel 2007 era messa malino cavi scoperti ammollo nella sentina e prese a mare di bronzo ho rifatto tutto impianto elettrico bipolare isolato il motore e l'asse sostituite tutte le prese a mare (RANDEX)mi resta solo questo fatto della sentina, credo prorio di avere fatto una minchiata adesso dovrei riscorticare tutto e vedere come và
mmmm ho visto opere vive MORTE con vernici spellate.bruttebrutte.
meglio alluminio ossidato..meglio.
Citazione:andros ha scritto:
mmmm ho visto opere vive con vernici spellate.bruttebrutte.
meglio alluminio ossidato..meglio.
forse intendevi dire opere morte?
opera viva va trattata da manuale sabbiatura primer fondo epox
e per almeno 10 anni solo antivegetativa.
Sull'alluminio nudo si da la prima mano di primer epossidico che di solito si usa anche per l'inox, poi si danno le altre mani di pitture epossidica, si stucca, si da lo smalto o l'AV.
Senza il primer le altre pitture non si attaccano e sfogliano.
Pitturare l'alluminio è un'oppppppinione.
In effetti come ho avuto modo di vedere quasi ovunque ,l'opera immersa e' sempre meglio proteggerà con un ciclo epossidico che se dato bene dura anche nel tempo oltre che proteggere le lamiere. Come ripeto,qualora uno si trovi davanti al dilemma quale ciclo fare nel caso di una carena tirata ad alluminio nudo che non necessiti di stucco di correzione ,invito fortemente a considerare il ciclo messo a punto e anche venduto online dal cantiere Meta francese.Primer,stucco ,antivegetativa e protezione catodica in un solo prodotto validissimo che si chiama Inversalu.
ciao a tutti, mi accingo a perdere qualche chilo e spero pochi capelli nella risistemazione di un 'panettone'
mi piace l'idea dell'opera morta a vista, per praticità. ho capito che sull'opera viva il ciclo è (forse un pò grossolanamente) primer+epossidica+antivegetativa.
Quello che non mi è chiaro è se sull'opera morta ed eventualmente in coperta abbia senso trattare un minimo l'alluminio oppure no dopo aver sabbiato.
gradirei qualche consiglio pratico considerando che dovrò dirigere e parzialmente partetcipare ai lavori e che non vorrei perdermi in troppi 'tecnicismi chimici'. Magari solo una buona marca con un degno servizio clienti che mi possa consigliare su modi e tempi.
grazie!
Citazione:davideinbarca ha scritto:
ciao a tutti, mi accingo a perdere qualche chilo e spero pochi capelli nella risistemazione di un 'panettone'
mi piace l'idea dell'opera morta a vista, per praticità. ho capito che sull'opera viva il ciclo è (forse un pò grossolanamente) primer+epossidica+antivegetativa.
Quello che non mi è chiaro è se sull'opera morta ed eventualmente in coperta abbia senso trattare un minimo l'alluminio oppure no dopo aver sabbiato.
gradirei qualche consiglio pratico considerando che dovrò dirigere e parzialmente partetcipare ai lavori e che non vorrei perdermi in troppi 'tecnicismi chimici'. Magari solo una buona marca con un degno servizio clienti che mi possa consigliare su modi e tempi.
grazie!
se non intendi vernciare opera morta, non serve sabbiare.
se vuoi verniciare è meglio invece sabbiare la sabbiatura ha il solo scopo di eliminare lo strato di allumina che impedirebbe alla vernice o primer di aderire al supporto.
dopo la sabbaitura la prima mano deve essere data il prma possibile altrimenti già il giorno dopo l'alluminio ha ricreato un primo sottilissomo strato di ossido.
un altra tecnica usata in aereonautica e il trattamento chimico di eliminazione dell'ossido tramite acidi (es fosforico) e poi lavaggio accurato asciugatura e primer il migliore ma non più commercializzato era contenete cromoesavalente ottimo come primer ma molto cancerogeno. se hai delle domande spara pure io mi sono abbastanza documentato come possessore di scafo in alluminio.
diciamo che se potessi la lascerei così ma non è un bel vedere! in alcuni punti la vernice viene via, dunque cerco consiglio su quale sia la strada più breve per riportarla ad un aspetto godibile.
meglio mettere qualche immagine...
caspita, non so come farlo! che fatica....
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Citazione:davideinbarca ha scritto:
diciamo che se potessi la lascerei così ma non è un bel vedere! in alcuni punti la vernice viene via, dunque cerco consiglio su quale sia la strada più breve per riportarla ad un aspetto godibile.
meglio mettere qualche immagine...
se la vernce viene via in alcuni punti lcalizzati ti consiglio di intervenire solo su quei punti facendo un trattamento localizzato primer stucco poi carteggi tutto e ridai una vernice per omogenizzare il tutto se i distacchi sono molti e spersi su su tutta la superficie allora la fai sabbiare megli se con garnet e poi riparti con primer stucco e pittura. parlo dellopera morta eh..
comunque dalle foto non sembra poi così messa male ...
esiste dunque la possibilità che l opera morta venga sistemata localmente.
anche per l opera viva se una volta pulita non ci fossero punti critici basterebbe un antivegetativa? come valutare?
se necessitasse di sabbiare solamente l opera viva, la linea tra le 'due opere' rappresenta delle criticità o semplicemente una volta sabbiato si passa il primer in parte sulla vernice dell opera morta?
Citazione:davideinbarca ha scritto:
esiste dunque la possibilità che l opera morta venga sistemata localmente.
anche per l opera viva se una volta pulita non ci fossero punti critici basterebbe un antivegetativa? come valutare?
l'ideale visto che ci sei e se ne hai la possibilità è di sabbiare e fare un ciclo completo a quel punto per i prossimi 10 o più anni sei a posto-
questo se non si conosce lo stato dell'opera viva, o meglio di quale trattamento è stata precedentemente oggetto la barca. se invece l'opera viva è gia stata trattata con epossidica e questa è ancora ben ancorata è sufficiente dare un primer ed una antivegetativa senza RAME.
Citazione:davideinbarca ha scritto:
se necessitasse di sabbiare solamente l opera viva, la linea tra le 'due opere' rappresenta delle criticità o semplicemente una volta sabbiato si passa il primer in parte sulla vernice dell opera morta?
basta sabbiare un pochino sopra la linea di galleggiamento..
la parte critica è quella immersa ed eventualmente la sentina ched eve restare il più possibile pulita ed asciutta.
evita le prese a mare in metallo, ne esistono in materiale sintetico RANDEX, cura bene l'impianto elettrico, bifilare e interruttori bipolari, staccabatterie sia su positivo che su negativo, non lasciare la barca collegata alla 220 volt della banchina-
al prossimo sopralluogo cercherò di capire qualcosa di più scandagliando ogni cm2....
la sentina sarà oggetto di altra questione: credo che sia stata ricoperta in origine con della vernice grigia a spessore, sembra voluminosa, forse data a spuzzo come fosse un anti ignifugo ma ovviamente nell'intento di proteggere il metallo dalle note insidie. il problema è che è saltata in molti punti lasciando l'alluminio a vista. anche qui sono tentato di sabbiare ma non sapendo poi con cosa ricostruire questa protezione.
in ogni caso credo che procederò in questo modo:
1 estrazione di tutti i mobili
2 lavaggio con idropuitrice interno ed esterno
3 valutazione dello stato di conservazione delle vernici per decidere come proseguire
che ve ne pare?
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