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Versione completa: acqua nel saildrive
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Citazione:ffortuna ha scritto:
Il SD richiede la presenza di un 'foro' nello scafo con relativa guarnizione di tenuta: a guardare quanto è grande fa un po' impressione. In ogni caso è un sistema stra-collaudato. Pare anche che duri molto di piu' di quello che dice Volvo.Quesito: oltre a Bavaria chi lo monta?
Boh, moltissimi o montavano, anche Comar (16 anni di un 303 'nemo problema').
Beneteau aveva standardizzato gli Oceanis sull'asse+cuffia Volvo, Jeanneau non so. Dufour montava SD, poi altri...
E' vero il tappino di scarico olio ha il suo bravo o-ring,ma per sicurezza metto anche un po' di silicone esternamente al tappino,male non fa.Non volendo quando alo la barca,il silicone sta li al suo posto.
Allego foto di un estrattore improvvisato per saildrive.

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@ask
dai qualche dettaglio, è una U che si infila nell'ogiva e poi?? giri il millerighe o batti con la mazza sul legno?
Grazie
No. Nel foro nell'ogiva e' inserito un bullone da 10mm. E con la mazza si batte contro il traversino a sinistra per estrarre dal saildrive tutto Il gruppo inferiore. Tutto il resto puo' essere improvvisato con il materiale che avete a disposizione. Perfino 2 cime potrebbero funzionare.
Citazione:ASK ha scritto:
Allego foto di un estrattore improvvisato per saildrive.

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Non ho capito bene la funzione del marchingegno. Tolte le brucole il supporto con il gruppo conico inferiore non viene via dal piede per colpa delle incrostazioni? Allora rimontata l'ogiva conica bloccandola con il bullone a brucola si batte con il marchingegno per ottenere il distacco? Io me ne guarderei bene! E' successo anche a me che il supporto non ne voleva sapere di venir via. Invece di insistere con un cacciavite con il rischio di creare delle ammaccature macroscopiche sull'alluminio del supporto e del piede, ho preso una coltella con la fine lama in acciaio e con un martello l'ho inserita giro giro fra i due pezzi. E' bastato un leggero distacco per poi poter procedere alla loro separazione.
E' un rudimentale martello a percussione.
E' il modo migliore per fare questo genere di estrazioni, si usano molto anche nelle autofficine.
Citazione:Franzdima ha scritto:
E' un rudimentale martello a percussione.
E' il modo migliore per fare questo genere di estrazioni, si usano molto anche nelle autofficine.
Si come funziona mi è ben chiaro, in officina l'ho visto usare per togliere gli iniettori, fatto ovviamente in modo diverso ma con lo stesso principio.
Quello che trovo inappropriato è il suo uso per togliere il supporto del gruppo conico inferiore del piede.
Citazione:Moby Dick ha scritto:
Citazione:Franzdima ha scritto:
E' un rudimentale martello a percussione.
E' il modo migliore per fare questo genere di estrazioni, si usano molto anche nelle autofficine.
Si come funziona mi è ben chiaro, in officina l'ho visto usare per togliere gli iniettori, fatto ovviamente in modo diverso ma con lo stesso principio.
Quello che trovo inappropriato è il suo uso per togliere il supporto del gruppo conico inferiore del piede.

Perché? Se la trazione è in linea con l'asse non si fanno danni.
E' più rischioso infilare qualcosa tra il piede ed il cono, rischi di deformare o quantomeno graffiare, come dicevi tu.
Poi certo, ci vuole un po' di manualità, se si tirano delle mazzate da minatore qualche danno lo si fa.
Ringrazio di nuovo tutti per i consigli: a questo punto vorrete anche sapere come è andata a finire! La barca è in Turchia, io sono a casa e non conosco il lavoro, non ci sono molte alternative.
Ho dato al meccanico i numeri di serie dei ricambi volvo originali specificando come volevo che fossero montati.l'amico ha capito l'antifona ed il preventivo è sceso magicamente a 100 euro di manodopera (piu' il costo dei pezzi e dell'olio).
Lavoro fatto, pagato oggi con bonifico.
Un saluto a tutti
Buongiorno a tutti,
mi presento:
Sono Maurizio, 46 anni e sono prossimo all'acquisto di una barca a vela usata del 2008 con motore volvo penta 19 cv equipaggiato con saildrive. Essendo la mia prima barca con una trasmissione simile vorrei essere certo che i pargoli sono OK. Durante una prima visita ho visto l'olio del saildrive ed era appena stato cambiato. Ho fatto mettere in moto il motore e fatto ingranare la marcia avanti e indietro per qualche secondo. L'olio non aveva cambiato colore, ma forse la prova fatta non era sufficiente. Per la vostra esperienza un motore con 180 ore può già avere problemi di olio emulsionato e quindi relativi pargoli da cambiare?
Grazie in anticipo
Maurizio
(05-09-2015 16:11)Diver Ha scritto: [ -> ]Buongiorno a tutti,
mi presento:
Sono Maurizio, 46 anni e sono prossimo all'acquisto di una barca a vela usata del 2008 con motore volvo penta 19 cv equipaggiato con saildrive. Essendo la mia prima barca con una trasmissione simile vorrei essere certo che i pargoli sono OK. Durante una prima visita ho visto l'olio del saildrive ed era appena stato cambiato. Ho fatto mettere in moto il motore e fatto ingranare la marcia avanti e indietro per qualche secondo. L'olio non aveva cambiato colore, ma forse la prova fatta non era sufficiente. Per la vostra esperienza un motore con 180 ore può già avere problemi di olio emulsionato e quindi relativi pargoli da cambiare?
Grazie in anticipo
Maurizio
Aprendo un altro 3d avresti più risposte.
Nn mi intendo di para oli, ma sono certo che la guarnizione del saildrive nn dura più di 7 anni ( 15-08= 7 ).
(05-09-2015 16:11)Diver Ha scritto: [ -> ]Buongiorno a tutti,
mi presento:
Sono Maurizio, 46 anni e sono prossimo all'acquisto di una barca a vela usata del 2008 con motore volvo penta 19 cv equipaggiato con saildrive. Essendo la mia prima barca con una trasmissione simile vorrei essere certo che i pargoli sono OK. Durante una prima visita ho visto l'olio del saildrive ed era appena stato cambiato. Ho fatto mettere in moto il motore e fatto ingranare la marcia avanti e indietro per qualche secondo. L'olio non aveva cambiato colore, ma forse la prova fatta non era sufficiente. Per la vostra esperienza un motore con 180 ore può già avere problemi di olio emulsionato e quindi relativi pargoli da cambiare?
Grazie in anticipo
Maurizio

No ma dopo 7 anni li cambierei comunque al prossimo alaggio.
Se è stato preso del nylon nell'elica e il motore non è stato spento subito i paraolio si distruggono.
Comunque la loro sostituzione è un'operazione di routine o quasi, se il sail drive funziona non sceglierei la barca in funzione dello stato dei paraolio, se devi cambiare il cordame spendi di più cha a cambiarli.

Invece lascia guarnizione del sail drive è un'altra cosa.
DIVER
La questione durata paraoli è semplice: se non incappi nella solita lenza che si infila e rovina i paraoli
nessuno può darti garanzie di durata.
se invece non succede la durata dei paraoli è estremamente lunga.

qualche minuto di moto non sono sufficenti a rimescolare l'oilo dal fondo fino al tappo dove puoi vedere
l'olio quindi ti consiglio di fare un percorso più lungo.(anche all'ormeggio va bene)
Comunque ,concordo con chi ritiene che l'estrattore a martello in oggetto non sia il massimo !
Bene se l'oliva salta via subito,male se si deve martellare forte : gli estrattoti normali lavorano facendo forza sull'asse sul quale è montata l'ogiva. Così invece tutto lo sforzo viene accadere sui cuscinetti o la coppia conica ...mahh !
Il mio di ogiva è a vite ( Seil drive 150 S con motore vp D2-75 ). Si svita, non si leva con estrattore! Studiatevi bene il pezzo nuovo, potreste fare danni ad estrarlo a martellate. Per svitarlo/ avvitarlo si blocca l'elica sullo scafo con un legno.
secondo me il modo più semplice per estrarre il pezzo è fare leva utilizzando i due fori filettati nei quali si fissa lo zinco
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