Buongiorno a tutti,
ho preso una barca meravigliosa che in retro è assolutamente ingovernabile. un 12 metri vecchio disegno, chiglia importante e non so, forse è progettata male come disposizione elica e timone. comunque non c'è niente da fare. non è questione di prendere la mano. proprio in retro si governa malissimo.
quindi...mi spiace per la violenza allo scafo, ma sono arrivato al punto di mettere un elica di prua.
qualcuno mi da un consiglio?
mi sto orientando su una vetus 75kg, quindi tunnel.
costo 5.500€ con iva e mano d'opera.
come vi sembra?
ci sono particolari controindicazioni? qualcosa da sapere o da evitare?
i miei dubbi sono che si indebolisce lo scafo, si rallenta la velocità a vela...ma soprattutto, è veramente efficace con vento?
ammetto che questa installazione mi fa paura e non ho mai ormeggiato con un elica di prua, per cui in teoria credo sia la soluzione, ma è solo teoria.
grazie a tutti... e BV,
anzi BO buon ormeggio
maaa, se ci dici che barca è?
adesso esistono i bowjet o jet-thruster non ricordo il nome. in pratica spostano la prua (o anche la poppa) con un getto d'acqua di mare, che l'apposito motorino pesca da una presa a mare opportuna. un unico motore alimenta 4 getti comandati da elettrovalvole, o qualcosa di simile.
vedi che se non ho capito male il prezzo era competitivo e la resa idrodinamica a vela migliore (fori nello scafo più piccoli)
che elica monta ? magari con una a passo variabile il comportamento cambia
Citazione:Messaggio di trallalleo
proprio in retro si governa malissimo.
cosa fa esattamente la barca quando metti la retro ? poniamo che innesti la retromarcia e la poppa faccia mezzo giro a sinistra prima di cominciare ad andare indietro: cosa fai con il propulsore ? spingi a sinistra e ti ritrovi tutta la barca traslata a sinistra magari di una o due lunghezze ? spingi a destra e fai il girotondo ?
ti aiuterebbe ?
che elica hai su ?
L'anno di progettazione già direbbe molto: fino agli anni 70 si riteneva assolutamente normale che le barche non governassero a marcia indietro
I jet ci sono da un po' tanto, me li ricordo nei cataloghi della Vetus degli anni '80 che giravano per casa. Vanno bene se serve poca spinta.
Citazione:kriss ha scritto:
L'anno di progettazione già direbbe molto: fino agli anni 70 si riteneva assolutamente normale che le barche non governassero a marcia indietro
la retromarcia è una oppppinione?
Quando i porti erano vuoti
ti mettevi a 90° almeno
quattro lunghezze prima, lasciavi la barra dal lato opposto
e con aria vaga ti ficcavi liscio liscio a banchina.
Tal quale vedi ancora fare ai pescatori col gozzo.
C'era magari l'ancora, o alle brutte entravi di prua e ti giravi
quando il vento calmava
oggi devi stare con due piedi in una scarpa
@trallallero: chiedevo che barca, perchè me ne risultano alcune
con il timone sottodimensionato, il che con la chiglia lunga e
la bassa velocità è davvero un problema.
Insisto: che cos'è, legno, vtr, acciaio?????
scusate il ritardo, ero fuori per lavoro.
è un sangermani con scafo in vetroresina. non è molto lunga, 12 metri, ma è assolutamente ingorvernabile.
per 10 secondi buoni va solo ed inesorabilmente verso sinistra, poi piano piano comincia a dare retta. ma poi l'angolo che si riesce a fare è minimo.
in pratica in retro si mavovra in un senso solo, dando ogni tanto colpetti avanti e poi di nuovo retro....se non c'è vento, altrimenti ciao.
è una barca del 1980, ma lo scafo in vetroresina del 74 o del 76. comunque un disegno (bellissimo) ma degli anni 70.
realmente mi vergogno a fare una violenza simile a questa barca, ma....non vedo alternative.
l'elica è già a passo variabile
provo a mettere un paio di foto. il timone mi sembra proporzionato.
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rispondo a rob.
quando metto in retro, per un decina di secondi (che con vento sembrano eterni) la barca non da retta, e tende a sinistra. è come se non ci fosse il timone. poi leggermente agguanta e allora puoi correggere con la pala. ma l'angolo che si riesce a fare in retro, in ogni caso, è piccolo. quanto di meglio ho imparato a fare è: partire da lontano in retro, fare prendere abbrivio alla barca e poi portare la poppa a sinistra, dove tende naturalmente.
inutile dire che se non c'è spazio o...se hai bisogno di andare con la poppa a destra...ciao ciao!
se la barca ha poco abbrivio e non agguanta bene, allora un modo per facilitare la curva verso sinistra è alternare con dei colpetti avanti, cosi la prua si sposta verso destra, e poi si riprende in retro.
Prima di fare buchi sulla barca per mettere eliche di prua proverei ad aumentare la superfice oppure l'altezza del timone.
Quando avevo il motorsailer, avevo il tuo stesso problema.
Da foto ed informazioni attinte in rete, molti armatori avevano ovviamente al problema aumentando la sup. della pala del timone. Io vendetti il motorsailer, ma questa è un' altra storia.
Con una lunghezza al galleggiamento molto ridotta rispetto agli slanci, serve un'elica con motore molto potente. Devi prendere una per barca da 45/50 piedi, quindi almeno 5kw.
I prezzi che ti hanno dato sono alpini. Calcola che solo elica e motore costano poco più di 2000 euro. Devi poi far fare foro e resina re il tubo: max 800 euro.
A parte devi prevedere batteria dedicata e di conseguenza cambiare regolatore di carica e caricabatterie per avere 3 vie invece di 2 (altri 1000 euro a occhio)
...sicuramente una buona e potente elica di prua ti fara stare piu tranquillo.....ma sei sicuro che il diametro e il passo dell'elica siano quelli giusti?
...prova a fornire i dati necessari per una eventuale verifica...vedrai che qualche ADV ti dara la giusta soluzione.
@Trallalleo
Stai parlando di un abnorme effetto evolutivo dell'elica.
Dalla foto sembra di veder montata un'elica a 2 pale.
Riferisci di elica a pale orientabili, ma non dici né il diametro né potenza e giri motore né rapporto di riduzione né giri massimi presi.
Quasi sempre il problema dipende proprio da questi fattori.
La barca è splendida e controllerei l'elica, prima di violentarne lo scafo.
beh, cambiare il timone mi sembra un bell'azzardo. forse l'elica di prua è un male minore. il preventivo per una vetus 7512 (allegati i prospetti tecnici), 2 batterie, carica, installazione, tubo, joystick e tutta la manod'opera è di 4.000 ivato. a cui bisogna aggiungere 1.000 del resinatore. qualcuno conosce questa elica? ha una potenza sufficiente? sembra un preventivo onesto o zanza ? ho visto su internet e il prezzi unitari circa corrispondono, certo l'elettricista carica 1.000€ di mano d'opera.
grazie a tutti per i consigli....
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mi piacerebbe rispondere con precisione a nessuno38, ma le mie conoscenza tecniche sono scarse. ho imparato da piccolino ad andare sulle derive e li sono rimasto.
la barca è 12 metri. al galleggiamento mi sembra 9.8- dislocamento 8 tonn e la stazza 11.8- motore bmw 49hp del 1980 con 1600h- l'elica è max prop 3 pale, quindi pale orientabili, ma non ho idea del diametro. al momento il motore non gira bene. credo che chi abbia montato e regolato le pale lo abbia fatto male. ho chiamato un meccanico che, approfittando della barca in secca per la carena, dovrebbe dare un occhiata al motore e regolare il passo. dico che no funziona bene perchè sforza. mi spiego meglio: raggiunge 6 nodi a 1.400 giri. a 2.000 arriva a fatica a 7, però sforzando e facendo fumo. e sporcando la fiancata come se fosse un vecchio traghetto. non avrei mai pensato che questo potesse incidere però sulla retromarcia. nessuno 38...mi stai mettendo un enorme pulce nell'orecchio. ritieni che le pale regolate male siano la causa principale della retro non governabile?
ho guardato sul libretto: potenza 45 cv a 3000 giri.
stazza lorda 11.98 tonn.
per gli altri dati, come invertitore, rapporto di riduzione e dimensione elica...non ne ho la più pallida idea.
la barca è un sangermani, ma non ha un nome preciso. viene chiamata da qualcuno sangermani 40. nasce da un prototipo in legno degli anni 70, ninni, da cui ne hanno ricavato uno stampo e fatto 6 scafi in vetroresina e poi allestiti personalizzandoli come voleva l'armatore. credo che la mia sia l'unica con due ingressi, tipo swan 47