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il filo che porta la corrente dall'alternatore al motorino ,quello originale dico, è davvero sottile. Com'è possibile...
se una delle batt è tanto scarica, non dovrebbero passare un bel po di ampere da li?
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E' sufficente, considerato che lavora in aria libera e quindi puo' dissipare abbastanza calore e che la forte corrente dell'alternatore in realta' e' presente per pochissimo tempo, solo il tempo in cui la tensione di batteria sale abbastanza da portarla ad un livello un po' inferiore al 50% della carica (si vede chiaramente dalle curve caratteristiche fornite dai produttori di batterie), livello oltre il quale, per sua natura, l'alternatore non e' piu' in grado (cosi' e' voluto per progetto) di fornire la massima corrente nominale che va via via scendendo fino a ben piccoli vlori mano mano che ci si avvicina alla tensione di mantenimento, questo perche' il regolatore di un alternatore e' tarato per portare la batteria appunto al mantenimento, non alla piena carica come invece diviene possibile utilizzando regolatori esterni di tipo particolare.
Questa caduta di corrente e' voluta per la ragione (del tutto economica) che, una volta raggiunta la tensione prevista o in sua prossimita', non deve essere fornita troppa energia (non controllabile con un regolatore del prezzo di quelli che stanno nei comuni alternatori) che farebbe semplicemente perdere acqua per elettrolisi a discapito della vita della batteria.
Citazione:IanSolo ha scritto:
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il filo che porta la corrente dall'alternatore al motorino ,quello originale dico, è davvero sottile. Com'è possibile...
se una delle batt è tanto scarica, non dovrebbero passare un bel po di ampere da li?
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E' sufficente, considerato che lavora in aria libera e quindi puo' dissipare abbastanza calore e che la forte corrente dell'alternatore in realta' e' presente per pochissimo tempo, solo il tempo in cui la tensione di batteria sale abbastanza da portarla ad un livello un po' inferiore al 50% della carica (si vede chiaramente dalle curve caratteristiche fornite dai produttori di batterie), livello oltre il quale, per sua natura, l'alternatore non e' piu' in grado (cosi' e' voluto per progetto) di fornire la massima corrente nominale che va via via scendendo fino a ben piccoli vlori mano mano che ci si avvicina alla tensione di mantenimento, questo perche' il regolatore di un alternatore e' tarato per portare la batteria appunto al mantenimento, non alla piena carica come invece diviene possibile utilizzando regolatori esterni di tipo particolare.
Questa caduta di corrente e' voluta per la ragione (del tutto economica) che, una volta raggiunta la tensione prevista o in sua prossimita', non deve essere fornita troppa energia (non controllabile con un regolatore del prezzo di quelli che stanno nei comuni alternatori) che farebbe semplicemente perdere acqua per elettrolisi a discapito della vita della batteria.
Grazie come sempre

Citazione:wind e sea ha scritto:
Citazione:Apache9562 ha scritto:
Lunedì montato il tutto come consigliavi , funziona, il voltometro (ne ho uno a colori)mi indica che carico entrambe le batterie 

Grazie mille Iansolo!
potresti dire a quanto ammonta la caduta di tensione alle batterie con quel separatore ?
Non sono così ferrato in materia,
ho messo le mani sull'oggetto solo dopo che Iansolo mi ha spiegato come fare con il 'cucchiaino'

Per logica, metto il tester in V e misuro la tensione sul perno di entrata del regolatore, e poi misuro la tensione su uno dei due perni di uscita sempre del regolatore , la differenza tra le due misure dovrebbe essere la caduta di tensione , giusto?
Citazione:wind e sea ha scritto:
potresti dire a quanto ammonta la caduta di tensione alle batterie con quel separatore ?
[/quote]
multimetro economico
misura fatta sul separatore con il motore accellerato in folle a 1000 giri.
tra l'ingresso e le uscite ballano 0,6 V
in pratica adesso ho 0,1 V in meno richiesto dalla batteria (Varta AGM 150 ah)
quanto incide questo 0,1 in meno ?
le specifiche dicono (leggo dal libretto della batt) :
Carica massima dovrebbe essere tra 14,1 - 14,8
carica permanente :
limitare la tensione di carica a 13,65 -13,8
dal ripartitore appena istallato vengono fuori 13,7
il non andare mai a 14V (anche il cb 220 si ferma a 13,8V)crea problemi alla batteria?
Citazione:Apache9562 ha scritto:
Citazione:wind e sea ha scritto:
potresti dire a quanto ammonta la caduta di tensione alle batterie con quel separatore ?
multimetro economico
misura fatta sul separatore con il motore accellerato in folle a 1000 giri.
tra l'ingresso e le uscite ballano 0,6 V
in pratica adesso ho 0,1 V in meno richiesto dalla batteria (Varta AGM 150 ah)
quanto incide questo 0,1 in meno ?
[/quote] grazie per il dato della caduta di tensione....ho lo stesso ripartitore ma non ancora montato...per adesso ricarico le batterie servizi utilizzando la chiavetta del parallelo
Citazione:Apache9562 ha scritto:
dal ripartitore appena istallato vengono fuori 13,7
Se rimisuri dopo un'oretta che il motore e' in moto e l'alternatore
si e' riscaldato,misurerai non piu' di 13,3 -13,5
Citazione:Apache9562 ha scritto:
il non andare mai a 14V (anche il cb 220 si ferma a 13,8V) crea problemi alla batteria?
nell'uso ciclico SI ...e' fondamentale una ricarica completa prima del successivo utilizzo
Se mettete il ripartitore a diodi DOVETE modificare l'alternatore per fargli erogare quei 0,7 - 0,8 V in piu' che cade sul diodo altrimenti non caricherete quasi nulla.
Sono stati scritti decine di post al riguardo...ma ...siamo sempre li'


Beh ...si...
Esistono degli isolatori (ripartitori) che usano componenti diversi dai normali
diodi (power MOS / power path controller) ma costano da tre a cinque volte tanto.
Sono spesso chiamati 'ripartitori zero drop'
Oppure il rele 'parallelatore' che mette in parallelo le due batterie solo quando
l'alternatore carica.
Infine tenersi il commutatore manuale...non e' una bestemmia
Uhm


ok cmq grazie Marcox...

Molti alternatori (la maggioranza di quelli montati su motori marini) dispongono di un morsetto di 'sensing' che ha lo scopo di sentire la tensione di batteria e permettere a regolatore di correggere l'eccitazione in modo da compensare le cadute di tensione prodottesi per qualsiasi ragione. Tale morsetto e' solitamente ponticellato direttamente all'uscita positiva dell'alternatore in quanto non necessario nelle installazioni con collegamento diretto e corto alle batterie.
Bisogna trovare il manualetto dello specifico alternatore e tramite le sue descrizioni identificare il morsetto (dovrebbe anche avere una sigla standard ma non me la ricordo), staccato il suo collegamento va portato un filo da tale morsetto alla batteria che si vuole controllare ed il gioco e' fatto senza alcuna spesa e senza altri componenti che un banalissimo filo.
Quel 'maggioranza' lo hai scritto per esperienza diretta?
No perche' io saro' stato particolarmente sfortunato allora ...di quella
quindicina che ho modificato,aggiungendo il diodo,ne avessi trovato uno
predisposto per il 'remote sensing'

Ho invece sempre visto l'alternatore predisposto solo quando il ripartitore
a diodi e' installato DI SERIE dal cantiere.
Di esperienza diretta pochi, meno di una decina (per caso tutti Volvo) di cui tutti con una vitina con il filo che andava al morsetto + di uscita, per valutazione indiretta parecchi di piu' visti leggendone le specifiche dove tale morsetto non trova nessuna indicazione nel manuale del motore ma e' citato nel manuale dell'alternatore di cui bisogna trovarne marca e modello, poi rompersi a cercarlo in internet. In alcuni alternatori non e' nemmeno un morsetto dedicato ma banalmente un filo che dal regolatore arriva al + e va staccato e prolungato verso le batterie, convengo che non sia facile.
Si.... i Volvo serie 20xx,ad esempio possono avere sia alternatore Bosch (senza remote)
che il Valeo,che lo ha.
Ho visto sempre l'accoppiata Volvo-Valeo solo su barche ove il ripartitore a diodi
era di serie
Gli Hitachi degli Yanmar non lo hanno,anzi gli ultimi tipi da 60 A non digeriscono
proprio il ripartitore...
Citazione:IanSolo ha scritto:
un filo che dal regolatore arriva al + e va staccato e prolungato verso le batterie, convengo che non sia facile.
Su quelli piu' recenti hanno 'incastrato'

in modo maledetto il complesso spazzole regolatore che l'operezione fatta in casa risulta quasi impossibile
Io dico montare ko sterling power 80A sul mio yanmar 3ym20 con alternatore da 60A.... dici che avverto difficoltà quindi?
Citazione:IanSolo ha scritto:
Molti alternatori (la maggioranza di quelli montati su motori marini) dispongono di un morsetto di 'sensing' che ha lo scopo di sentire la tensione di batteria e permettere a regolatore di correggere l'eccitazione in modo da compensare le cadute di tensione prodottesi per qualsiasi ragione. Tale morsetto e' solitamente ponticellato direttamente all'uscita positiva dell'alternatore in quanto non necessario nelle installazioni con collegamento diretto e corto alle batterie.
Bisogna trovare il manualetto dello specifico alternatore e tramite le sue descrizioni identificare il morsetto (dovrebbe anche avere una sigla standard ma non me la ricordo), staccato il suo collegamento va portato un filo da tale morsetto alla batteria che si vuole controllare ed il gioco e' fatto senza alcuna spesa e senza altri componenti che un banalissimo filo.
Adesso tocca vedere se L'alternatore istallato sul mio lombardini ha questo famoso ponticello ...
controllo e riferirò

Citazione:utente non attivo ha scritto:
Io dico montare ko sterling power 80A sul mio yanmar 3ym20 con alternatore da 60A.... dici che avverto difficoltà quindi?
Non che non si possa fare...basta che tu sappia che non e'
proprio 'compra e attacca'
Lo ho trovato solo in tedesco probabilmente una iniziativa
del distributore Sterling in Germania:
http://german.sterling-power.com/downloa...R160_G.pdf
Ho corretto il link

P.S.
Se tu per 'Sterling power 80A' intendi questo:Power Split 12V - 80A
non considerare questo post

si parlava di ripartitori a diodi e
ho scritto di fretta

...pero'... pure tu... quello NON e' un ripartitore.
Va beh...potrebbe essere utile a qualcun'altro...
Ah ecco, mi sembrava strano. ...
Citazione:wind e sea ha scritto:
Citazione:Apache9562 ha scritto:
Citazione:wind e sea ha scritto:
potresti dire a quanto ammonta la caduta di tensione alle batterie con quel separatore ?
multimetro economico
misura fatta sul separatore con il motore accellerato in folle a 1000 giri.
tra l'ingresso e le uscite ballano 0,6 V
in pratica adesso ho 0,1 V in meno richiesto dalla batteria (Varta AGM 150 ah)
quanto incide questo 0,1 in meno ?
grazie per il dato della caduta di tensione....ho lo stesso ripartitore ma non ancora montato...per adesso ricarico le batterie servizi utilizzando la chiavetta del parallelo
[/quote]
ho preso il mio ripartitore quasi identico che è però a tre uscite, ed ho provato con un multimetro in funzione diodo ottenendo valori diversi fra l'uscita B1 (564?) e le uscite B2 e B3 (160 ? comunque molto inferiore)...poi, con batteria collegata all'entrata ma senza carico, in funzione voltometro verificavo una differenza di tensione in B1 di circa 0,4v e in B2 e B3 di soli 0,2 v...in pratica, a prescindere dai numeri, pare che la caduta di tensione in B1(per batteria motore?) sia maggiore delle altre uscite... deve essere così?