(07-03-2015 16:37)kitegorico Ha scritto: [ -> ] (07-03-2015 14:28)shein Ha scritto: [ -> ]A me i golfari sotto il boma che lavorano storti fanno orrore. Non sono certo che non siano calcolati per quell'utilizzo ma di sicuro la sollecitazione é molto diversa da quella che gli applichi con la scotta randa che tira verso il basso.
Cosa intendi "lavorano storti"? I golfari sotto il boma sulla mia barca sono basculanti.
Ad ogni modo pur essendo d'accordo con te sul fatto che la sollecitazione è diversa tuttavia converrai con me che è anche di gran lunga inferiore rispetto a quella di una scotta randa.
dovrebbe servire solo a non far andare avanti o indietro la borosa se hai fatto un nodo scorsoio.
(07-03-2015 16:37)kitegorico Ha scritto: [ -> ] (07-03-2015 14:28)shein Ha scritto: [ -> ]A me i golfari sotto il boma che lavorano storti fanno orrore. Non sono certo che non siano calcolati per quell'utilizzo ma di sicuro la sollecitazione é molto diversa da quella che gli applichi con la scotta randa che tira verso il basso.
Cosa intendi "lavorano storti"? I golfari sotto il boma sulla mia barca sono basculanti.
Ad ogni modo pur essendo d'accordo con te sul fatto che la sollecitazione è diversa tuttavia converrai con me che è anche di gran lunga inferiore rispetto a quella di una scotta randa.
Basculano un pochino e semplificando da un lato schiacciano la canalina sotto il boma mentre dall'altro tendo a ad aprirla e anche con qualche di cm di leva.
Il carico massimo su quel golfare, nel caso sia posto esattamente sotto la bugna, secondo me é solo un pochino inferiore al carico sul golfare della randa ma come detto sopra lavora storto. Per capirci, io non temo la rottura del golfare inox bensì la deformazione/rottura/apertura della canalina in cui é inserito.
Come detto da mckewoy anche secondo me dovrebbero servire solo a tenere la posizione dello scorsoio
Lavora storto, cioè fa un levismo, servono solo a tenere posizionata la borosa incravattata sul boma.
Non saprei: quando terzarolo il golfare si appoggia con la superficie del ponticello al boma (in realtà alla borosa che a sua volta si appoggia sul boma) trasferendo in parte lo sforzo non solo sulla canalina ma anche sulla parte metallica del boma ove appoggia.
Ora non ho la vostra stessa certezza che la canalina sia sollecitata maggiormente da questo sforzo laterale rispetto a quello verso il basso esercitato dalla scotta randa. Però io non sono un esperto quindi probabilmente è come dite voi.
Magari il fatto che ad oggi abbiano retto perfettamente è anche poco indicativo visto che la barca ha navigato poche volte con vento forte e comunque mai sopra i 30 nodi.
Vuol dire che farò attenzione.
Bella serie di precisazioni/ooooopppppinioni, tutte circostanziate e
ineccepibili, :smiley32:ma: se la randa è inferita nel boma come d'uso comune e non ha le asole per passare le borose, comecchio si potarebbe darle intorno al boma sensa farle passar prima dal velaio?
E per i golfari di cui, credo che non ci siano gran problemi, almeno finora
li ho strapazzati alquanto senza notare proteste o cedimenti.Come dite lo sforzo è inferiore a quello della scotta, è in parte sostenuto dal fianco del boma, piuttosto si genera un momento torcente per il tiro da un solo lato che non sarebbe appropriato.
Il terzarolo va controcorenteeee
amarcord
mi fate sentire molto vecchio. io cerco di seguirvi con le nomenclature ma devo fare uno sforzo.
la randa ha tre pizzi con bugna di mura, bugna di scotta e bugna di penna
poi c'erano le bugne di terzarolo sulla balumina e le brancarelle di terzarolo sulla ralinga. e poi c'erano spezzoni di cima che passavano attraverso bugna e brancarella di terzarolo come fossero matafioni ma di sezione maggiore: le borose.
e le rande erano inferite sul boma e le borose si annodavano sotto con un nodo piano.
quella di mura serviva per richiamare la brancarella nel corno di sopravvento ed anche i matafioni si annodavano da sopravvento con nodi piani che in antichità si chiamava nodo terzarolo.
quello che avanzava dopo aver annodato la borosa di scotta si annodava in varea come tesabase di mano.
e c'erano solo due ordini di borose per la prima e la seconda mano. se volevi dare la terza dovevi sciogliere quelle della prima mano mentre quelle della seconda erano in tensione.
altro che borose uniche e rollaranda e rollafiocco ( che sono manovre molto più sicure e molto più comode ).
un po come quando c'era il DOS ed ora che c'è Windows.
alla via così ma se hai la randa inferita la borosa non puo partire dal boma senza che ci sia un golfare sotto oppure di lato.
credo
Randa inferita nel boma come di uso comune? In quale secolo?
Nell'altro secolo.
Ma che vuoi ti sei dimenticato che le borese molte volte erano esterne sul boma, passavano su pulegge vincolate lateralmente.-
(07-03-2015 20:41)mckewoy Ha scritto: [ -> ]amarcord
mi fate sentire molto vecchio. io cerco di seguirvi con le nomenclature ma devo fare uno sforzo.
la randa ha tre pizzi con bugna di mura, bugna di scotta e bugna di penna
poi c'erano le bugne di terzarolo sulla balumina e le brancarelle di terzarolo sulla ralinga. e poi c'erano spezzoni di cima che passavano attraverso bugna e brancarella di terzarolo come fossero matafioni ma di sezione maggiore: le borose.
e le rande erano inferite sul boma e le borose si annodavano sotto con un nodo piano.
quella di mura serviva per richiamare la brancarella nel corno di sopravvento ed anche i matafioni si annodavano da sopravvento con nodi piani che in antichità si chiamava nodo terzarolo.
quello che avanzava dopo aver annodato la borosa di scotta si annodava in varea come tesabase di mano.
e c'erano solo due ordini di borose per la prima e la seconda mano. se volevi dare la terza dovevi sciogliere quelle della prima mano mentre quelle della seconda erano in tensione.
altro che borose uniche e rollaranda e rollafiocco ( che sono manovre molto più sicure e molto più comode ).
un po come quando c'era il DOS ed ora che c'è Windows.
alla via così ma se hai la randa inferita la borosa non puo partire dal boma senza che ci sia un golfare sotto oppure di lato.
credo
Non sei tu ad essere vecchio ma io che ancora non conosco la definizione esatta di molte parti dell'attrezzatura velica e quindi uso termini forse poco appropriati. Io nasco non sulla vela ma sul windsurf dove gli unici termini che si usavano erano albero, boma, bugna, penna e base albero (e gli ultimi tre solo se eri davvero esperto...
:smiley4
.
Borose? Balumina? Ralinga? Trozza? Varea? E che l'é?
(08-03-2015 00:48)bullo Ha scritto: [ -> ]Nell'altro secolo.
Ma che vuoi ti sei dimenticato che le borese molte volte erano esterne sul boma, passavano su pulegge vincolate lateralmente.-
come quelle che ho ancora oggi.
e che ho descritto su un post precedente. grande sicurezza.
ma il nodo non lo potevi fare con la randa inferita sul boma. dovevi partire da un golfare di solito laterale.
credo
Comunque ecco com'è fatto il golfare sul mio 411.
Foto a riposo e foto sotto sforzo.
Secondo mè quando è sotto sforzo il terzarolo sollecita la struttura, come angolo di tiro, più o meno come la scotta randa nelle manovre portanti. E come intensità in modo assai minore.
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(08-03-2015 15:36)kitegorico Ha scritto: [ -> ]Comunque ecco com'è fatto il golfare sul mio 411.
Foto a riposo e foto sotto sforzo.
Secondo mè quando è sotto sforzo il terzarolo sollecita la struttura, come angolo di tiro, più o meno come la scotta randa nelle manovre portanti. E come intensità in modo assai minore.
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se ti perplime e se hai spazio tra bugna e varea fai un nodo scorsoio in quel piccolo spazio.
riapro questa discussione perchè un amico ha usato la borosa della prima mano come cima di un paranco (insieme al boma) per caricare del pmateriale pesante dentro alla barca ed ora mi ritrovo senza la prima mano di terzaroli.
Nel mio Cruiser39 le borose passano nel boma (avanti ed indietro) e sono rinviate al pozzetto. Il circuito è simile a quello di Kitegorico ma non esattamente, nel senso che una delle estremità della borosa non è incocciata dentro al boma ma legata all'anello della m ano di terzaroli più vicino all'albero.
Avendola sfilata ora non riesco più a rifare il circuito e non voglio certo aprire il boma. Ci sono dei sistemi alternativi?
Ho pensato di usare un cavo guida (tipo quello degli elettricisti) ma dentro al bola ci sono diverse carrucole che guidano la cima e quindi credo che sarebbe molto difficile riuscire a fargli fare tutto il giro correttamente. Il boma tra l'altro è abbastanza lungo, credo più di 3 metri.
Leggendo nella discussione ho visto che vi sono dei modi per far passare il circuito esterno ma vorrei ripristinare quello originale.
Suggerimenti ?
Dimenticavo, ho il lazy bag
ho rimediato lo schema del mio boma dal sito della selden
[/php]
Se hai il boma della selden col carrello interno, non puoi far nulla se non apri la varea......puoi sempre aprirla sbattendoci sopra la capoccia del tuo amico.....