Sestante ha senso oggi? - Versione stampabile +- I Forum di Amici della Vela (https://forum.amicidellavela.it) +-- Forum: TECNICA E MANUTENZIONE (/forumdisplay.php?fid=12) +--- Forum: Sails Rigging e Racing (/forumdisplay.php?fid=14) +--- Discussione: Sestante ha senso oggi? (/showthread.php?tid=26491) |
Sestante ha senso oggi? - rob - 07-03-2014 15:36 Citazione:albodo ha scritto: ecco qua http://www.sowilo-technologies.com/index.html poco più che allo stadio di prototipo, da quel che ho capito, lo si punta verso un astro e lui calcola la retta, mi sembra non sia totalmente autonomo ma debba essere collegato a un pc, il che forse riduce un po' la portata dell'invenzione nel senso se spengono i satelliti gps ok lui funzionerà, se invece un fulmine becca la barca e brucia tutta l'elettronica è black out comunque Sestante ha senso oggi? - albodo - 07-03-2014 16:23 Grazie Rob. Temo che per ora di concreto, a parte il trippone al microfono, ci sia solo il rendering attaccato all'USB. Spero che ci riescano! Sestante ha senso oggi? - RMV2605D - 07-03-2014 19:39 Con soli 12,75 € eviti il costo molto superiore del sestante e di tutto ciò che abbisogna per fare il punto come fino a 25 anni fa. Il libro è di sicuro interesse per chi naviga: 'Lagan Jack - The barefoot navigator. Navigare con l'abilità degli antichi Prezzo Sconto 15% € 12,75 (Prezzo di copertina € 15,00 Risparmio € 2,25) Dati 2007, 200 p., ill., brossura Curatore Magnabosco P. Traduttore Asnicar L. Editore Magnamare (collana I libri per navigare) Descrizione Se pensate che la tecnologia la faccia un po' troppo da padrona nella nostra vita e che sia giunta l'ora di riscoprire la natura, le nostre capacità e soprattutto il buon senso, The Barefoot Navigator («Il navigatore scalzo») è il libro che fa per voi. Un divertente manuale su come navigare con il minimo della tecnologia necessaria, riscoprendo le tecniche, i sistemi, gli accorgimenti usati per millenni dai marinai di tutto il mondo. L'opera di Lagan è un modo per tornare a guardare il mare non più attraverso un plotter, ma direttamente con i nostri occhi, per navigare divertendoci, ma senza mai perdere d'occhio la sicurezza.' Sestante ha senso oggi? - Stefanone - 07-03-2014 20:19 L'unico difetto è che costano troppo.... Poi serve anche un cronometro marino, ma quello con i moderni orologi a quarzi non dovrebbe più essere un problema... una volta sulle navi ogni giorno si doveva 'prendere uno stop' con una stazione radio per poi segnare su un apposito libricino la differenza tra l'ora reale e l'ora del cronometro che stava dentro un'apposita custodia con assi cardanici coperta da un vetro e che non veniva mai toccato se non per la ricarica giornaliera. Forse quei cronometri adesso costano anche più dei sestanti!!! Per un utilizzo pratico e veloce invece delle effemeridi consiglio di utilizzare le 'HO 249' http://msi.nga.mil/NGAPortal/MSI.portal?_nfpb=true&_st=&_pageLabel=msi_portal_page_62&pubCode=0012 Data ora e posizione stimata queste tavole danno azimut ed altezza di 7 stelle significative... bastano pochi calcoli e si riportano le rette d'altezza sulla carta. PS: Sul detto sito trovate mooolte altre cose interessanti Sestante ha senso oggi? - rob - 07-03-2014 21:53 (Mi sa che l'ho già messo, pero' visto che si parla di navigazione con metodi non-elettronici...) Fra i vari 'record' che si segnalano ogni tanto, uno con forse un po' di senso in più rispetto alle varie declinazioni di 'traversata all'indietro su pedalo' con mani legate dietro la schiena tenendo un occhio chiuso'.. Raphael ha attraversao il Pacifico da Panama alle Marchesi senza nessun ausilio di navigazione (né gps, né sestante), solo con metodi ancestrali: onda, orientamento stelle misurato a mano, volo degli uccelli, eccetera L'ha fatto su un First 25, già usato per un giro dell'atlantico http://www.stellartranspacific.com/ Il sito non è aggiornato ma è arrivato , è riuscito a finire su un'isola mettendoci anche un tempo potabile. Come diceva A1 se non beccava l'isola finiva in Australia RE: Sestante ha senso oggi? - IanSolo - 11-01-2018 21:19 Ripesco l'argomento perche' ho trovato il motivo per cui talora facendo esercizio con il sestante ottenevo certi punti un po' strani pur avendo uno strumento di buona qualita', errori che si ripetevano analoghi anche facendo eseguire i calcoli a buoni programmi dotati di calcolo delle effemeridi (Navastro, Cielo e Amilcantarat). Gli errori andavano da un paio di miglia fino a quasi una ventina apparentemente senza una logica ragione, lo strano era che i risultati erano o mediamente discreti o mediamente molto errati. Leggendo qua e la' ho scoperto che le differenze piu' forti sono dovute all'errore nell'ora del rilevamento che ricavavo spesso dal GPS ritenendola molto accurata. Da cio' che descrivono qui: [hide] http://ben.br1.net/2011/10/08/quanto-e-precisa-lora-del-gps/ http://gpsinformation.net/main/gpstime.htm http://ilrs.gsfc.nasa.gov/docs/timing/gpsrole.pdf [/hide] invece risulta che per motivi tecnici il sistema GPS pur conoscendo l'ora astronomica utilizza e trasmette una sua ora che nell'anno 2011 quando e' stato pubblicato l'articolo (per le ragioni descritte nei link) differisce di ben 14 secondi da quella GMT e tale differenza oggi e' maggiore e sta' pure continuamente aumentando (trasmette anche i dati di correzione che pero' pare non vengano utilizzati dai nostri GPS). I miei punti piu' accurati risultano quindi quelli presi con il mio modesto orologio da polso che circa mensilmente verifico con il segnale orario trasmesso dalla radio. Questa constatazione mi ha ridato confidenza sul metodo che uso e trova conferma anche da cio' che ha detto Stefanone: "Poi serve anche un cronometro marino, ma quello con i moderni orologi a quarzi non dovrebbe più essere un problema... una volta sulle navi ogni giorno si doveva 'prendere uno stop' con una stazione radio per poi segnare su un apposito libricino la differenza tra l'ora reale e l'ora del cronometro....". RE: Sestante ha senso oggi? - alessandro alberto - 11-01-2018 21:40 Francesco di Fanco: Manuale di navigazione astronomica semplificata -Mursia meglio Arturo Raffaele Chiesa: Punto nave facile col computer + software CD- Editrice incontri Nautici saluti RE: Sestante ha senso oggi? - Luciano53 - 11-01-2018 22:32 Che ricordi. Francesco di Franco é stato il mio maestro di navigazione astronomica, a Venezia. Utilissima esperienza per capire cosa ci sta intorno e come sia possibile stabilire con precisione accettabile dove siamo senza bisogno di cose elettroniche, satelliti e altre diavolerie, con l'uso di un attrezzo bello da vedere e da toccare. Un salto nel passato, metodi e logiche di calcolo che conservo ancora, assieme alla dedica di Di Franco sul suo libro. |