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Muta e bombole - NoLe - 08-03-2011 23:23 Mamma mia cosa sto leggendo in questo 3D ... ![]() Ti dico solo che il vero rischio nell'impiego di un autorespiratore , soprattutto per chi non ha cognizione di quello che sta facendo e per gli inesperti, e' la 'sovradistensione polmonare'. Non basta dire respira e non trattenere il fiato, ci vuole consapevolezza, lucidita', saper reagire ad una improvvisa emergenza che anche solo per andare a disincagliare puo' accadere ... un blocco erogatore, un oring che salta, un malore improvviso ... e quella che sembrava una cosa semplicissima si trasforma in una tragedia. La fisiologia dell'immersione ha regole molto precise, gli alveoli polmonari si lacerano gia' con una semplice sovrappressione di '0,2/0,3 ATM ! ... vogliono dire gia' solo 2/3 metri di differenza di profondita' (ovviamente se non si sa' cosa fare). E si e' piu' esposti al rischio di SOVRADISTENSIONE POLMONARE con conseguente EMBOLIA TRAUMATICA ARTERIOSA nel range 0 -10 mt ... inutile che ti dica che nel malaugurato caso di un ETA si MUORE. Fai un corso, serve perche' l'istruttore vi insegna cosa fare e cosa non fare, se fosse tutto cosi' semplice tutti potrebbero scendere con le bombole senza l'esigenza di un brevetto. Muta e bombole - Petrel II - 08-03-2011 23:45 Prima che qualcuno risponda incattivendosi PREGO di ricordarsi di mantenere toni calmi e distesi. Stiamo cercando di dare dei consigli. Sarà LUI a decidere cosa fare DOPO aver letto. GRAZZIE! Muta e bombole - mantonel - 08-03-2011 23:50 vedo troppi faciloni su questo argomento... si trascura la dimensione ' panico', qualcuno ha menzionato la ' botta in testa' verso l' elica. Certo...e' facile per chi sa gia', non per chi non e' abituato. Scendere a 4-6 in apnea per recuperare un orologio sulla sabbia chiara, acqua trasparente e calma e' un conto. Scendere a 10 metri a liberare un ancora e' un altro. Muta e bombole - Petrel II - 08-03-2011 23:54 Citazione:mantonel ha scritto: Quoto. ![]() Muta e bombole - Jak - 09-03-2011 00:01 Mah, capisco che la subacquea sia diventata ultimamente una macchinetta mangiasoldi e che davvero si stiano inventando anche i brevetti per soffiarsi il naso, ma consigliare a qualcuno di usare le bombole a cuor leggero, fosse anche solo per tenere la testa sott'acqua, mi pare molto superficiale. Che ne sappiamo da dietro una tastiera di come reagisca il nostro interlocutore davanti a un imprevisto sott'acqua. Ho visto allievi andare nel panico avendo messo sotto la testa di al massimo un metro, e uno che va nel panico e non ha nessuno accanto che lo aiuti e molto probabile che faccia dei casini, A me hanno insegnato che la sovradistensione polmonare è pericolosa anche in piscina con 5 metri di fondo perché i polmoni non sono abbastanza elastici da sopportare un aumento di volume del 50%. Ho visto una mia amica ingoiare il dentino in gomma del boccaglio perché le si è tranciato mentre stava ispirando: uno che non è mai stato sott'acqua come reagirebbe se fosse a 5 metri e si sentisse bloccare il respiro da un corpo estraneo? Io detesto la piega che ha preso la subacquea ultimamente, che ti chiedono il brevetto specifico per allacciarti le scarpe, la detesto al punto che ho smesso di insegnare, ma da un corso base non penso si possa prescindere mai. Poi se chi ha chiesto informazioni è il fratello di Pelizzari e sta in acqua meglio di un delfino allora il discorso cambia, ma questo io non lo posso sapere prima. P.s. Sul variare del volume dei polmoni col variare della pressione ha ragione Alessandro: andare da -10 a 0 è come andare a-10 da -30 Muta e bombole - Jak - 09-03-2011 00:32 Una cosa ancora: pricilegiate i corsi in cui vi mettono sotto stress a quelli in cui tutto deve essere facile e comodo Muta e bombole - vento forza10 - 09-03-2011 00:39 Citazione:Messaggio di TestaCuore Anch'io avevo posto lo stesso quesito verso la fine del 2009, e ottenni consigli più che ottimi. Il corso è importante, sia per capire i rischi che si possono correre presi dalla tentazione di scendere sempre più giù, sia per impratichirsi con le attrezzature (che hanno anche il loro costo e la loro necessaria manutenzione) sia, infine, per ottenere consigli per gli acquisti. Utilissima anche la frequentazione dei forum di subaquea (ce ne sono di ottimi... quasi come il nostro per la vela... ![]() Se poi l'esigenza è circoscritta alla barca (carena, elica, ancora da spedare, cima, ecc.), non serve prendere il brevetto. Infatti io non l’ho preso, benché abbia completato il corso (una trentina di lezioni, anche con la neve!!) e sostenuto sia le prove teoriche che quelle pratiche in piscina (mi mancavano solo le immersioni in mare). Per l'attrezzatura (da barca) consiglierei bomboline non troppo grosse, perché molto più pratiche. La mia è da 6 lt. e ci pulisco due volte carena ed elica. Se potessi tornare indietro ne prenderei una da 4 o da 5. Per la muta va bene una qualsiasi da 5 mm in 2 pezzi (se è caldo usi solo il sopra) che trovi su Internet da 70-80 € in su. L'importante è che ti aderisca perfettamente (ne troppo grande, perché sentirai il freddo, ne troppo stretta, perché avrai difficoltà di movimento). Purtroppo, acquistando su Internet, risparmi anche il 30-40%, ma rischi di ritrovarti una taglia non adeguata. Muta e bombole - pek - 09-03-2011 00:55 Cosa ti sfugge non lo so. Rimane il fatto che la domanda di testamatta era chiara. E la mia risposta altrettanto. Ma se vuoi te la ripeto. Per fare carena ad una barca 'normale' e non all'Andrea Doria il brevetto non serve ed i rischi sono nulli, anzi inferiori a quelli che si corrono facendo il lavoro in apnea. Aspetto che qualche professore mi illumini sui rischi di embolia gassosa o di espansione polmonare da risalita a pallone che si possano correre lavorando a 150 cm di profondità. Citazione:Frappettini ha scritto: Muta e bombole - pek - 09-03-2011 01:04 Continuo a parlare di carena perchè la domanda di testamatta era rivolta all'uso del bombolino per pulire la carena. Vero che per ancorare in 45 metri bastano 'solo' 100 mt di catena ben dimensionata ma per fare un bagnetto. Sono sicuro che se devi ancorare in sicurezza rispetterai anche tu la vecchia regola del 'minimo tre volte il fondale', o no. E allora di metri ce ne vogliono 150 per un peso di kg?....La mia non li regge. Di nuovo complimenti per la barca (visto che pesca 4 metri parlerei di nave però) Citazione:felix ha scritto: Muta e bombole - freya - 09-03-2011 01:33 se proprio si vuole adoperare un A.R.A. e' opportuno fare un corso e meglio se della Federazione Nazionale (FIPSAS), poi anche con acque calme farsi assistere 'a vista' da un compagno. freya Muta e bombole - matteo - 09-03-2011 01:59 Quando uno ha bisogno di un consiglio a riguardo di 'immersione' con le bombole, dovrebbe richiederlo a un istruttore sub esponendo le proprie necessità e capacità acquatiche. Non a un forum di velisti altrimenti incorre in quanto sopra. All'amico ADV non conoscendolo io non mi sentirei di dare alcun consiglio oltre che farsi un corso base. saluti matteo Muta e bombole - skipperfelice - 09-03-2011 02:16 non e' che un brevetto ti da' la patente di fare tutte le caxxiate che vuoi. c'e' chi per arrivare a quel minimo di cognizioni teoriche pratiche ha bisogno di un corso e chi nasce 'imparato'. Il buon senso innanzitutto. Comunque per pulire la carena se si puo' fare in apnea (senza brevetto) si puo' tentare prudentemente di usare il bombolino o la bombola a bordo con il nargile'. Questa e' la mia opinione Muta e bombole - Frappettini - 09-03-2011 02:39 Citazione:pek ha scritto: Pek, vediamo se così riesco ad essere più esplicito: tu scrivi che per togliere una cima dall'ancora non è necessario avere un brevetto. Forse volevi scrivere 'elica' al posto di 'ancora'? Muta e bombole - Gennaro - 09-03-2011 02:42 Non sono mai stato capace di scendere sott'acqua (in apnea), ne' ho mai usato bombole, ho 63 anni e mi viene voglia di fare il corso, secondo voi e' troppo tardi? Muta e bombole - magicvela - 09-03-2011 02:46 Citazione:Gennaro ha scritto: Gennarino, mi ricordo che quando stavo prendendo il brevetto di aliante c'era un mio 'collega' che aveva appena finito di prendere quello di paracadutismo e stava con me per quello di aliante...aveva 75 anni....secondo te é tardi per te? ;-) Buttati così organizziamo una bella settimana in mar rosso tutti insieme così finalmente si smette di parlare e si va sotto...e a cena possiamo fare le gare con chi tira più lontano i suoi brevetti ihihihihih Muta e bombole - NoLe - 09-03-2011 02:51 Fare carena, porta inconsapevolmente a fare molte micro apnee per mantenere l'assetto (gia' di per se' non molto facile da mantenere vista la posizione nella quale si deve lavorare e la scarsa profondita' operativa). Queste micro apnee ripetute, oltre alle variazioni di assetto anche nell'ondine di 1/1,5 mt (visto che la persona non ha padronanza dell'assetto) possono comportare delle micro sovrappressioni polmonari che in casi patologici o per una propria delicatezza degli alveoli polmonari potrebbero alla lunga portare ad un ETA o EGA (EMBOLIA TRAUNATICA ARTERIOSA). Certamente sapendo come fare cio' non accade ... rimane sempre il fatto che magari ti cade il raschietto o la spugnetta sul fondo, o gia' che ci sei vai a dare un occhio all'ancora e dato che respirare da un erogatore e' facile ... non ci si rende conto del pericolo, pericolo che deriva dal non sapere cosa fare e come farlo soprattutto se in caso di necessita'. Siamo su un forumm che leggono in tanti, richiamerei ad una maggiore responsabilita' e prudenza quanti sono intervenuti e che sanno andare sott'acqua ma dicono che per fare carena o magari disancorare non ci sono problemi ad impiegare un autorespiratore senza che la persona abbia avuto la necessaria formazione, il brevetto e' un pezzo di plastica di tante sigle diverse, quello che serve e' aver capito i problemi che derivano dall'impiego di autorespiratore ed aver provato sotto controllo di un istruttore a fare piu' di una risalita di emergenza, una leggerezza nel dispensare consigli in questi casi potrebbe costare la vita ad una persona.... Anche perche' e' questa e' esperienza vissuta, mi e' capitato di bloccare e poi cazziare! un sub sconsiderato! che mentre era in decompressione a - 3 mt offriva il secondo erogatore ai propri figli che lo raggiungevano in apnea dalla superficie per vederlo !! e questo accade molto piu' spesso di quanto si creda. In tanti credono che respirare sott'acqua a pochi metri dalla superficie non sia pericoloso, purtroppo nei primi 10 mt si hanno gli incidenti piu' gravi, spesso mortali. Muta e bombole - pek - 09-03-2011 03:01 Per evitare di sconfinare nel ridicolo potrei sapere, di grazia, a quanto ammonta l'aumento del volume d'aria nei polmoni a diciamo 200 cm dalla superficie ? E se ci sono rischi oggettivi per la salute ? Perchè se si corrono dei rischi seri io e qualche altro milione di individui dobbiamo ritenerci dei sopravvisuti. O dei miracolati. Quanto al coraggio ce ne vuole di più a sostenere che pulire la carena col bombolino rappresenta un serio rischio per la salute. Citazione:AlessandroKirie ha scritto: Muta e bombole - pek - 09-03-2011 03:03 Bastava leggere la domanda di apertura di testamatta. Oppure usare il buon senso. fai te. Citazione:Frappettini ha scritto: Muta e bombole - NoLe - 09-03-2011 03:05 Sei brevettato il calcolo lo devi sapere fare da solo pek ... Io ti ho fornito un dato medico a 0,2 ATM di sovrapressione nei polmoni gli alveoli polmonari possono lacerarsi. E 0,2 ATM di differenza di pressione (per chi non ha dimestichezza) corrispondono a circa 2 mt. Muta e bombole - mikael - 09-03-2011 03:20 [quote]pek ha scritto: Bastava leggere la domanda di apertura di testamatta. Oppure usare il buon senso. fai te.[quote] mi sàche neanche tu hai letto bene....Testacuore... |