Partenze in regata - Versione stampabile +- I Forum di Amici della Vela (https://forum.amicidellavela.it) +-- Forum: TECNICA E MANUTENZIONE (/forumdisplay.php?fid=12) +--- Forum: Sails Rigging e Racing (/forumdisplay.php?fid=14) +--- Discussione: Partenze in regata (/showthread.php?tid=49405) Pagine: 1 2 |
Partenze in regata - sardbird - 01-11-2010 05:27 Stasera in pizzeria con Scott riflettevamo su una regata costiera un po piu lunga del solito, giustamente scott vuole trovare una formula di compensazione che permetta a tutti di partecipare sperando nella vittoria finale. Io pero ho proposto che il via, al posto di essere dato Tutti insieme e dopo l' arrivo compensre i tempi dopo l' arrivo, ho pensato di dare il via alle varie barche scaglionate secondo la compensazione . In tale maniera le barche piu piccole partono prima le piu grandi e veloci dopo, alla fine chi taglia prima il traguardo vince. La domanda e questa qualcuno conosce una formula già esistente che permetta questa organizzazione. Partenze in regata - HAL9001 - 01-11-2010 05:59 Non lo vedo giusto. Partenze in regata - Alpa550 - 01-11-2010 08:07 sono perplesso... difficilmente equo! Partenze in regata - lazo - 01-11-2010 13:59 Perchè non lo vedete giusto o equo? Per un discorso di condizioni possibilmente diverse tra una partenza ed un' altra? Perchè se fosse per quello a me capita spesso in regata: Si parte con un vento poi cala... cala, cala e quando arrivo io (ultimo) mi son preso 30 minuti di molto meno vento rispetto agli altri. O è per altro? Partenze in regata - Mr. Cinghia - 01-11-2010 14:17 Azzz... una procedura da 5 minuti per ogni partenza. Povera barca comitato. Il vantaggio sarebbe quello che quando ti beccano i piu' grandi sai gia' che hai perso e puoi anche rilassarti. Partenze in regata - aleufo - 01-11-2010 14:38 E' stata una formula usata per alcune manifestazioni costiere / lunghe della fine degli anni 80 primi 90. Le più famose ( che io conosco ) è il Giro dell'Arcipelago Toscano regata di 220/260 nm a seconda della edizione e la lunga dell'Europeo 1992 a Palermo. In pratica partivi con l'handicapp già scontato (IMS a Palermo, IOR nell'Arcipelago) Era bello per i piccoli che vivevano l'emozione di essere avanti e la rincorsa dei grossi che dovevano raggiungere gli altri....Sinceramente a me piaceva molto. Non facile come organizzazione, ma quello che la giuria perdeva prima, lo riguadagnava in gran parte all'arrivo Quella dell'Arcipelago era una festa perchè era a tappe. La prima edizione ne prevedeva 4. Naturalmente arrivavamo uno alla volta. Sostavamo 4 ore nelle quali potevamo cambiare equipaggio ecc, in ogni porto era organizzata una festa 'mangiante'. All'arrivo della tappa ti veniva consegnato un biglietto con segnato ora di arrivo e di partenza....naturalmente potevi partire dopo tale orario ..non prima. Bella, coinvolgente, impegnativa ed una vera festa ricordo con grande piacere l'arrivo di notte alle tre a Porto S.Stefano con bancarelle preparate con cibi caldi sul molo per tutti a tutte le ore. Per i compensi si può applicare qualunque formula semplificata con il Time on distance. Partenze in regata - tiger86 - 01-11-2010 14:56 La cosa è divertente e più 'immediata'... ma... 1. Già ora uno lento rischia di finire con condizioni meteo diverse dai primi, figuriamoci partire già con venti diversi, se salta cosa si fa? Si sposta la linea di partenza? 2. La partenza si dice è mezza regata (almeno su un percorso breve), in questo modo viene tolta tale componente, oltre a togliere un momento particolarmente divertente e stimolante per un regatante. 3. Pensiamo quanto complicato sarebbe diffrenziare le partenze per barche aventi un handicap molto vicino alla precedente... e la procedura di partenza? Non esisterebbe più. Unica soluzione farle partire a blocchi omogenei? No, no, dai tutto sommato le attuali formule di compenso sono il male minore e coinvolgono tante barche. L'unico problema è una diffusa mancanza di presa di coscienza sul fatto che i compensi sono 'indicativi'. Partenze in regata - tiger86 - 01-11-2010 15:13 Citazione:ws770 ha scritto: Ovviamente è possibile sono nei compensi ToD (Time on distance): BSF/GPH o simili Partenze in regata - francocr68 - 01-11-2010 15:22 è un sistema che abbiamo usato qualche volta anche noi. mi ricordo un giro dell'isola di SPietro e qualche altra costiera un pò lunga. Ovviamente come dice Tiger è applicabile solo usando compensi time on Distance. Esempio La barca A paga 10 secondi miglio alla barca B (vuol dire che la barca A per fare un miglio impiega 10 secondi meno della B) Se la regata è di 20 miglia la barca B deve partire 200 secondi prima della barca A... ...and so on Naturalmente la procedura di partenza è semplificata nel senso che dopo lo start della prima barca le altre devono partire (attraversare la linea di partenza) solo dopo il loro 'ritardo'. Si perdono le scaramucce in partenza ma anche coperture ed intreferenze fra barche molto diverse come dimensioni/tipologia/spirito. Ha senso per le lunghe costiere, sarebbe inapplicabile in un bastone. Inoltre il sistema di compenso deve essere testato e collaudato sulla flotta in modo tale che i ritardi calcolati sulla carta siano quelli reali. Partenze in regata - aleufo - 01-11-2010 15:29 La posizione della linea era fissa..una boa ed il molo..quindi c'era chi partiva in bolina e se cambiava il vento..in poppa. Come dice Franco le partenze erano singole. magari con barche molto simili ravvicinate. La semplice spiegazione di Franco dice tutto... Partenze in regata - bullo - 01-11-2010 15:30 Una volta all'invernale di chioggia, quando c'era lo IOR, la regata chioggia - torre della speranza CNR - Chioggia si correva con la formula già citata, prima i piccoli e poi i più grandi con maggior rating, così si arrivava in reale. Questa regata, considerata lunga, si faceva quando c'erano condizioni di vento medio, si partiva tra le dighe del porto di Chioggia. Anche partendo tutti assieme nel corso della regata le condizioni cambiano e possono favorire chi sta dietro o chi sta avanti. Non so se si possa fare con IMS. Saluti piove. Partenze in regata - ws770 - 01-11-2010 16:04 Ho cancellato i miei interventi, perché partendo dai concetti puramente fisici sono entrato nel campo dei regolamenti che non conosco bene (quando regato lo faccio in monotipo-derive o open) Partenze in regata - Scott - 01-11-2010 16:40 Allora, innanzittutto bisogna tenere in considerazione che si tratta di regatine casereccie ideate per divertirsi tra amici con il giusto grado di agonismo e che il percorso complessivo (A/R) sarà abbastanza lungo, superiore alle 20 miglia. Pensavamo appunto di trovare una formula di compensazione facilmente 'applicabile' a tutte le barche partecipanti (parteciperanno barche da 7-8 metri degli anni '70 e barche recenti di 40-45 piedi) che le mettesse in condizione di gareggiare equamente tra loro. L'amico sardbird ha proposto al partenza scaglionata in funzione dei tempi compensati. Mi ha trovato pieneamnete d'accordo, idea molto simpatica anche se per la barca giuria sarà complicato ma ciò non mi spaventa. Piuttosto, vorrei trovare una formula un po' più 'completa' della Morassutti-Sambo di cui sotto, troppo semplificata, che tenesse in considerazione altre variabili dello scafo e delle vele. Quelcuno ne conosce altre? Formula di 'Morassutti-Sambo' Rating = [ (LOA+P) x 1,0936] x K ] dove: LOA = Lunghezza fuori tutto P = Altezza inferitura randa ( = dall'attacco del boma all'altezza massima della randa) K = 0,95 per elica fissa, oppure 1,00 per elica abbattibile Partenze in regata - spooky - 01-11-2010 16:44 Anch'io ho fatto una regata tra derive con la suddetta formula. Molto divertente. La regata era prima di tutto all'interno delle classi. Partenze in regata - Gof - 01-11-2010 16:52 Citazione:Scott ha scritto: Allora va bene tutto. E in ogni caso chi perderà darà la colpa al sistema di compenso e agli incompetenti / corrotti che l'hanno scelto. Partenze in regata - francocr68 - 01-11-2010 18:05 Citazione:Gof ha scritto: Parole sante qualche anno fà(...azz 1990!!! sono venti:42 avevamo trovato una formula 'casareccia' che riusciva a pesare sufficentemente bene la flotta. Partendo da una formula semplice come quella postata da Scott avevamo corretto gli APM con dei coeficenti legati a caratteristiche della barca e della attrezzatura ma sopratutto in funzione di un database creato nei 10 anni precedenti di regate. Ovviamente qualcuno che non riusciva a vincere boicotò la formula 'casereccia' e per non adito a polemiche si passò al 'super partes' IMS. I GPH non riuscirono più a rispecchiare i veri valori della flotta, però guarda caso quelli che non vincevano prima continuarono a non vincere anche con l'IMS. Morale della favola: qui praticamente non si fanno più regate. Partenze in regata - oplà z3375 - 01-11-2010 20:23 w la libera metrica.. chi ha piu soldi da spendere vince... tanto vincono lo stesso anche a compensi, ma cosi lavorano di piu i velai i progettisti i cantieri e si invantano cose nuove senno tutti in carrozzoni da crocera simili Partenze in regata - magosebino - 01-11-2010 21:02 mmm le compensazioni dovrebbero essere proporzionali alla velocità che i mezzi riescono a fare .. come si fa a priori a stabilire con che velocità compieranno il percorso ? a questo punto meglio i tempi compensati ..così i partecipanti si devono fermare fino alla fine Partenze in regata - magosebino - 01-11-2010 21:06 l'importante è evitare di fare come mi è successo l'ultima regata : cito il bando .'..e verranno premiate le prime 5 barche secondo i tempi compensati e il primo assoluto ' poi in banchina : premiati i primi 3 assoluti ... o imbecilli a saperlo manco partecipavo visto che ero in gara con Asso99 melges 24 etc... Partenze in regata - Scott - 01-11-2010 21:39 Citazione:francocr68 ha scritto: Ciao Franco, hai ancora da qualche parte la tua formula casereccia? In genere noi siamo poco lotigiosi [:188][:197][:187] e chissà, magari ci mette tutti d'accordo [:157][:23][:152] |