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(11-03-2016, 09:58)lord Ha scritto: Infatti ... Su NEO 400 c'è ? Penso di no.
Lo tirate a bordo da sotto il Genoa a prua ?
La sparata della drizza e' possibile sempre o viene effettuata solo con scafo a velocità sostenute ?
Suppongo si basi sul presupposto che la vela perda di colpo il vento apparente, mentre lo scafo conserva per inerzia la velocità
Sul NEO non c'era il retriever (ora non so, ma allora non c'era).
Lo tiravamo a bordo da sotto il genoa a prua, molto velocemente (due in coperta, uno sotto a tirare più non posso).
A velocità sostenute non ho provato.. sarebbe stato bello vedere come reagiva (e se ce la facevano fare).
Le basi del presupposto è che ammaini una vela che si sgonfia di botto, che perde la sua potenza per qualche secondo e bisogna approfittarne in quel piccolo lasso di tempo, senza dargli tempo di prendere vento e di gonfiarsi di nuovo, paradossalmente più la si fa veloce e meno fatica si fa!
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Non faccio regate, ma solo crociere.
Uso sia lo spi che il gennaker, e per ammainare uso "sparare" entrambe le vele, credo che la manovra sia efficace e sicura. Tutto dipende dal vento che c'è e dal numero di persone a bordo.
Con poco vento si può anche ammainare orzando un pò e la vela cade sulla barca.
Con vento e spi porto il tangone vicino allo strallo mantenendo la rotta per evitare straorzate, poi vado a prua e apro il moschettone del braccio. Lo spi va "in bandiera", si lascia la drizza e si recupera la vela in pozzetto tirando la scotta, poi la vela che rimane coperta dalla randa.
In due si esegue la manovra in sicurezza, in tre ancora più comodamente.
Per il gennaker basta aprire il moschettone sull'estremità del bompresso, e si recupera la vela in pozzetto da sotto il boma.
Certo in regata bisogna fare diversamente per non perdere tempo, ma c'è un equipaggio numeroso. Penso che in equipaggio ridotto "sparare" lo spi sia la soluzione più sicura, una volta che il punto di mura è sganciato, non c'è più nessun rischio.
Proverò comunque ad imparare altri sistemi.
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Con vento sia in regata che in crociera con equipaggio e non il braccio deve essere abbisciato senza nodo savoia alla fine per essere filato in qualsiasi momento, mollare il tangone, strallare, per andare a prua a spararlo vuol dire far abbattere la barca. Perciò si filerà per occhio il braccio e si recupererà lo spi con la scotta.
Il problema è cosa significa con vento, dipende dalle oppppppinioni, la mia è che se stralli vai giù.
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In due, regata lunga , 20 nodi circa di reale, 165 mq, di gennaker velocità anche 11 nodi. Eravamo in apprensione in vista dell ammainata. Preparo la drizza gennaker con attenzione ( ho visto che Pedote in solitario la getta in mare per evitare polipi) , Poggiata fino quasi alla poppa piena, il timoniere tiene in una mano la drizza con un solo giro sul verricello e con stopper aperto. Giù decisamente la drizza e recupero da sotto il Genoa . È' venuta davvero bene. Ho letto che su Ouar Dream che è un 80' Fanno così in. Due, con poggiata decisa e mollata della drizza per far andare il gennaker sotto la randa. Bv a tutti
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(24-03-2016, 01:30)bullo Ha scritto: Con vento sia in regata che in crociera con equipaggio e non il braccio deve essere abbisciato senza nodo savoia alla fine per essere filato in qualsiasi momento, mollare il tangone, strallare, per andare a prua a spararlo vuol dire far abbattere la barca. Perciò si filerà per occhio il braccio e si recupererà lo spi con la scotta.
Il problema è cosa significa con vento, dipende dalle oppppppinioni, la mia è che se stralli vai giù.-
Bullo,ma per me che uso il circuito semplice e bilancino,
se filo il braccio il tangone stralla automaticamente,giusto?
vuoi dire che non devo trattenerlo ,altrimenti mi sdraierebbe, ma
continuare a filarlo e contemporaneamente recuperarlo sottovento
dalla scotta?
Io , per il momento, quando fischia lo tengo nel suo .:
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Si, filare per occhio, mollare tutto il braccio.
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18-04-2016, 20:59
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 18-04-2016, 21:00 da BornFree.)
Bullo,
ma proprio tutto? A quel punto non sarebbe equivalente sparare?
Per mia modesta esperienza una volta strallato il tangone e mollato ancora il braccio per qualche metro lo spi si va a nascondere nel rifiuto di randa e genoa e collassa su se stesso. Da qui il recupero è una passeggaiata a meno che il timoniere non decida di orzare prima che sia concluso il recupero.
BornFree
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IMHO meglio filare braccio, una volta uscita dal tangone la coda del braccio finirà in acqua e con il trascinamento porterà la mura in basso e sottovento attenuando i movimenti della vela che altrimenti sarebbe ancora libera di volare
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Si Bornfree con le bavette!
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Ed invece con piu vento? Uso sempre questo metodo fino a 15 nodi di reale e mai avuto problemi anche in solitario
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Scusate... Cosa si intende con "pifferino"?
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(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 21-04-2016, 08:23 da lord.)
Quando scrivi la parola Cazz. , sistema la sostituisce con belin
Quando ti entra nelle vene, non puoi più farne a meno Sir Peter Blake
N.B.J.S. Erik Aanderaa Chi è in mare naviga, chi è a terra giudica
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natolibero hai un buon pilota.
Da solo col tuo sistema devi mollare il braccio per strallare, cazzare il carica basso, andare a prua per sparare attenzione a rimanere sotto vento al tangone, ritornare in pozzetto per recuperare lo spi.
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(24-03-2016, 04:35)renato ciamarra Ha scritto: In due, regata lunga , 20 nodi circa di reale, 165 mq, di gennaker velocità anche 11 nodi. Eravamo in apprensione in vista dell ammainata. Preparo la drizza gennaker con attenzione ( ho visto che Pedote in solitario la getta in mare per evitare polipi) , Poggiata fino quasi alla poppa piena, il timoniere tiene in una mano la drizza con un solo giro sul verricello e con stopper aperto. Giù decisamente la drizza e recupero da sotto il Genoa . È' venuta davvero bene. Ho letto che su Ouar Dream che è un 80' Fanno così in. Due, con poggiata decisa e mollata della drizza per far andare il gennaker sotto la randa. Bv a tutti Sul Bavaria così facevo, anche da solo. Sul neo facevano lo stesso ma molto veloci e con uno sotto coperta che tirava e poi sistemava. Da sotto al fiocco riesci ad ammainare e portare tutto in coperta senza dover badare a mura e scotta, per cui da solo riuscivo a gestirla alla buona così.
Sempre sul neo una volta li vidi ammainare anche da sopravento a prua ed altra volta in strambata. I somma, dipende da come ci si trova
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