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Buonasera a tutti
Oggi ho potuto constatare che il fiocco della mia barca riusciva a mantenere un angolo di 30 gradi sul bordo di dritta mentre sul bordo di sinistra la barca stentava a mantenere i 40 -45 gradi con i filetti che non riuscivano a stare paralleli. Premetto che il carrello era posizionato nella stessa posizione del carrello di dritta la barca èun jeanneau 34.2. Chiedo agli esperti cosa devo controllare e le cause . Grazie
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(21-03-2016, 00:26)Alfonso69 Ha scritto: Chiedo agli esperti cosa devo controllare......
..... la taratura dello strumento del vento ........
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...se l'albero pende più della torre di Pisa....
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(21-03-2016, 02:08)BeppeZ Ha scritto: ...se l'albero pende più della torre di Pisa.... L'albero visto nella canaletta della randa sembra dritto.
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(21-03-2016, 00:38)albert Ha scritto: (21-03-2016, 00:26)Alfonso69 Ha scritto: Chiedo agli esperti cosa devo controllare......
..... la taratura dello strumento del vento ........ Ciao Albert
Può dipendere da qualcosa sotto la carena tipo le pale orientabili che da quel lato non lavorano correttamente? Io ho l'elica kiwi che si regola anche in base alla sbandatura della barca.
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Può dipendere molto anche da ciò che c'è sotto l'acqua.
Cerca il video della sessione di ottimizzazione della barca che un AdV ha organizzato a Roma.
Così a memoria:
- asimmetria scafo
- bulbo e timone fuori asse
Stefano
La barca perfetta è quella dove si beve in sei, si mangia in quattro e si dorme in due
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Stefano
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corrente
posizione effettiva dei punti di scotta non uguale (misurare dalla mura con una bindella - non fidarso della rotaie)
quanto detto sopra
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(21-03-2016, 00:26)Alfonso69 Ha scritto: Buonasera a tutti
Oggi ho potuto constatare che il fiocco della mia barca riusciva a mantenere un angolo di 30 gradi sul bordo di dritta mentre sul bordo di sinistra la barca stentava a mantenere i 40 -45 gradi con i filetti che non riuscivano a stare paralleli. Premetto che il carrello era posizionato nella stessa posizione del carrello di dritta la barca èun jeanneau 34.2. Chiedo agli esperti cosa devo controllare e le cause . Grazie
Prima di " oggi " era tutto regolare ? è la prima volta che succede o è la prima volta che ti rendi conto, giusto per capire , i nostri esperti seppur bravi non hanno la sfera di cristallo ....
Dato che non riporti altri problemi o sensazioni particolari, escluderei problemi relativi all'opera viva e concentrerei l'attenzione sulla regolazione dell'albero ....... sull'argomento si apre un mondo !!
Non possiamo dirigere il vento, ma possiamo orientare le vele .
Seneca
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21-03-2016, 10:20
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 21-03-2016, 15:37 da BeppeZ.)
Potresti avere l'elichetta del log molto laterale rispetto alla linea di chiglia, se la differenza che dici la noti sul vento apparente. Prova verificare il reale.
Hai la canalina della randa dritta, ma misura lateralmente per vedere che l'albero non pensa a dritta o sinistra.
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21-03-2016, 15:02
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 21-03-2016, 15:08 da einstein.)
Se, come dice nedo, fino ad ora era tutto OK e gli strumenti sono tarati correttamente, poiché siamo in primavera, può trattarsi di wind shear, quindi i punti di scotta del genoa dovranno essere regolati di conseguenza.
.
ciao
"Quelli che s'innamoran di sola pratica senza scienza, son come il nocchiere, ch'entra in naviglio senza timone o bussola, che mai ha certezza dove si vada. Sempre la pratica dev'esser edificata sulla bona teorica". Leonardo da Vinci.
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Avete ragione non ho spiegato bene. Prima di ieri il fiocco non stringeva granchè sia a dritta che a sinistra , quello che rilevavo era solo un andatura migliore con mura a sinistra. Ieri ho apportato delle modifiche spostando il punto di scotta da sopra la tuga come di fabbrica monta la jenneau il carrello sul 34.2 sul passauomo come normalmente montano il carrello molti cantieri. Il tutto è stato realizzato tramite degli anelli Antal che non fanno altro che spostare il punto di scotta come un barber . Risultato la vela non ha più l'effetto alettone di prima e la barca stringe che è una bellezza con mura a sinistra ma non appena cambio mura non ottengo lo stesso risultato i filetti sbattono e mi costringono a poggiare. Il tutto sembra molto simmetrico da un lato all'altro . Forse è l'albero o forse sono le pale dell'elica kiwi che non si allineano da quel lato.  booh. Quello che noto è che la vela tende a rifiutare anche 40 gradi con mura a dritta.
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Non capisco cosa sia l'effetto "alettone" ......
A parte che 10-15 gradi di asimmetria tra i bordi se tutto è "sufficientemente" simmetrico non possono essere che attribuiti ad una staratura dello strumento del vento (mi pare ovvio che stiamo parlando di apparente).
Prova del nove: ti metti con la sola randa prua al vento e leggi la bussola: supponiamo 90 gradi.
Apri il genoa e ti metti in bolina mure a dritta senza guardare lo strumento ma solo i filetti: leggi i gradi bussola, diciamo 45
Viri e ti metti mure a sinistra e se leggi 135 gradi, barca e vele sono a posto.
Se gli strumenti misurano due angoli di apparente diverso, li tari finchè Piccoletto lo stesso angolo.
Però ora confessi anche di aver "pasticciato" con i punti di scotta.
Sul 34.2 sono già larghi quelli sullo spigolo della tuga ..... se li sposti sul passavanti, sono ottimi per la bolina larga e il traverso ....... ma la bolina stretta non la fai.
Consiglio alternativo: fai dare un'occhiata al problema al tuo velaio o ad un esperto che non abbia bisogno di guardare lo strumento del vento per capire cosa sta succedendo.
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(21-03-2016, 22:07)albert Ha scritto: Non capisco cosa sia l'effetto "alettone" ......
A parte che 10-15 gradi di asimmetria tra i bordi se tutto è "sufficientemente" simmetrico non possono essere che attribuiti ad una staratura dello strumento del vento (mi pare ovvio che stiamo parlando di apparente).
Prova del nove: ti metti con la sola randa prua al vento e leggi la bussola: supponiamo 90 gradi.
Apri il genoa e ti metti in bolina mure a dritta senza guardare lo strumento ma solo i filetti: leggi i gradi bussola, diciamo 45
Viri e ti metti mure a sinistra e se leggi 135 gradi, barca e vele sono a posto.
Se gli strumenti misurano due angoli di apparente diverso, li tari finchè Piccoletto lo stesso angolo.
Però ora confessi anche di aver "pasticciato" con i punti di scotta.
Sul 34.2 sono già larghi quelli sullo spigolo della tuga ..... se li sposti sul passavanti, sono ottimi per la bolina larga e il traverso ....... ma la bolina stretta non la fai.
Consiglio alternativo: fai dare un'occhiata al problema al tuo velaio o ad un esperto che non abbia bisogno di guardare lo strumento del vento per capire cosa sta succedendo.
Ciao Albert ti ringrazio della dritta, farò la prova non appena possibile. Per quel che riguarda l'effetto alettone mi riferisco al fatto che il genoa avendo il punto di scotta basso quando belin la scotta per chiudere la balumina , la vela inbasso urta alle sartie e fa una spece di curva dato che il carrello è sulls tuga. A mio avviso il flusso d'aria non scivola via liberamente ma viene frenato proprio per questa forma che assume la vela. Comunque appena posso faccio delle foto così si capisce meglio.
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Quando belin la scotta per la bolina massima, se la geometria del genoa è la sua, ed il punto di scotta sul carrello al punto corretto, la base dovrebbe toccare appena la sartia e la vela essere a un paio di cm dall'estremità della crocetta.
Se senti la necessità di allargare ed abbassare il punto di scotta c'è qualcosa che non va.
Attendiamo le foto ......
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(23-03-2016, 09:15)albert Ha scritto: Quando belin la scotta per la bolina massima, se la geometria del genoa è la sua, ed il punto di scotta sul carrello al punto corretto, la base dovrebbe toccare appena la sartia e la vela essere a un paio di cm dall'estremità della crocetta.
Se senti la necessità di allargare ed abbassare il punto di scotta c'è qualcosa che non va.
Attendiamo le foto ......
Ecco la foto come si vede il punto di scotta fa una curva verso il carrello che si trova sulla tuga. Ecco cosa intendo quando parlo di effetto alettone.
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Il genoa deve rientrare dietro le sartie perchè l'angolo di bolina è strettamente connesso con l'angolo di scotta, inteso come l'angolo che la congiungente (corda) mura/scotta fa con la direzione della barca.
Dalla foto comunque si vede come tu abbia il carrello troppo arretrato, e dunque la base della vela spiaccicata sulle sartie e la balumina che apre esageratamente.
Con questa regolazione non riuscirai a stringere, perchè la vela sarà troppo svergolata e sventerà prematuramente nella parte alta e via via a scendere.
Porta il carrello avanti finchè la balumina è quasi parallela alla sartia verticale e vedi che orzando i filetti segnavento alle varie altezze si muovono quasi contemporaneamente.
Ciao
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