Ripristino passacime Alpa Dodi 6.70
#1
Benritrovati, è un po' che non scrivo, ma torno a disturbarvi perché ho bisogno di voi.
Da meno di un anno ho acquistato con amici una piccola Alpa Dodi. Ho fatto alcuni lavoretti di manutenzione, cambiato le scotte, le drizze e poco altro. L'ormeggio in cui si trova è delimitato da pali. L'ignoranza (brutta bestia) ci ha fatto ormeggiare senza mettere degli ammortizzatori alle cime. Tira oggi tira domani si è divelto un passacime di prua che devo ora riparare. Sia i 4 punti di ancoraggio del pulpito di prua, sia le due gallocce sono fissati con viti passanti e contropiastra, ma i passacime no, solo con viti che fanno presa nella vetroresina della tuga (in quel punto rinforzata da un notevole spessore. Ovviamente le sedi delle viti del passacime si sono rovinate e non tengono più. Il passacime è costituito da una placca di acciaio con una C orizzontale al di sopra della stessa. La piastra di acciaio, spessa almeno 5 mm si è torta dallo sforzo...
Provando a mettere una pezza provvisoria con quello che avevo in barca ho provato ad usare una colla epossidica bicomponente dopo aver pulito quello che potevo pulire delle sedi delle viti, ma complice la temperatura rigida (eravamo intorno allo 0) la colla non ha fatto presa ed è servito a poco.
Ciò premesso sono a chiedere consigli su come procedere per risolvere il problema.
Ho varie idee:
1) Trapanare oltre per oltre e mettere una contropiastra sebbene nel progetto iniziale non fosse così. Soluzione abbastanza semplice e poco laboriosa. Quello che mi ferma è pensare che se non fosse saltato il passacime forse avrei rovinato strutturalmente la prua della barca e se irrobustisco oltremodo il componente, in futuro, potrei espormi a guai.
2) asportare i diversi strati di vetroresina con un foro per così dire a cono, molto allargato in corrispondenza della zona da trattare per poi sovrapporre diversi strati di tessuto ed epossidica per ricostruire la zona. Il problema sono le temperature, la resina epossidica che ho a casa a queste temperature non catalizza nemmeno se prego in turco o se lo fa, lo fa male e non so come potrei fare diversamente. Non va poi trascurato il fatto che non è un lavoro proprio rapidissimo e semplicissimo se si vuole farlo bene.

[hide][Immagine: discussione.aspx?idd=11203657][/hide]
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#2
se hai la corrente a bordo , puoi resinare un inserto filettato che anneghi nella struttura esistente con della resina epossidica o anche poliestere su quale poi ci avviterai il passacima .
in questo modo la sollecitazione si scarica su una superficie maggiore e la stratifica" soffre" meno .
per la temperatura è abbastanza semplice , procurati una cassettina di polistirolo tipo quella della mozzarella o del pesce o anche una cassetta della frutta di legno ,una vecchia coperta o un vecchio sacco a pelo , una stufetta da pochi euro e un termometro
stratifica tutto metti la cassetta con la stufetta in posizione sopra la riparazione , metti la coperta in modo che non copra l'aspirazione della stufetta e il termometro vicino alla stratifica e accendi , la temperatura arriverà in pochi minuti a 30 gradi o piu e in poche ore avrei riparato il tutto .
fallo quando c'è tempo buono
Conoscenza è esperienza , il resto è solo informazione .
A.Einstein
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#3
la descrizione non è chiarissima quindi non mi spendo.
da sempre dico che una foto a volte val più di un accurato racconto.
per le temperature hanno detto ma ocio alle sovratemperature.
meglio un 20° che dia il tempo alla resina di aggrappare.
temperatura alta e non uniforme può dare problemi.
(come le basse)
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#4
Intanto grazie ad entrambi, mi pare che escludiate la soluzione dei bulloni passanti. Vorrei allegare foto, ma superano sempre il limite di 10 kb e non so come pubblicarle altrimenti. Nel primo post ci avevo provato. La questione della temperatura mi preoccupa abbastanza anche perché non ho la corrente facilmente a disposizione.
[hide]Qui la prua di un alpa[/hide]Mi è saltato uno dei passacime accanto all'avvolgifiocco.
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#5
Se riesci a operare nel gavone la miglior soluzione è bulloni passanti con una piastra, più grande possibile, sotto.

Nel montaggio, per non craccare il gelcoat una bella guarnizione morbida (ideale il Goretex da 3-5 mm) o uno stucco poliestere abbondante, stringere appena e levare il rifiuto finché è pastoso e serrare bene a polimerizzazione avvenuta.

PS. per allegare foto devi ridurle a meno di 200 kb con un qualsiasi programma.

898989
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