un articolo interessante- VMG

[einstein]

Premetto che stiamo ragionando in termini di condizioni ottimali e di perfetta messa a punto generale della barca.
Detto questo, si puo' dire che esiste un solo angolo e una sola velocita' della barca che ti permette di raggiungere la VMG massima, per cui non ci si deve piu' preoccupare dell'angolo, ma solo della velocita' imbarcazione per quella data intensita' di vento reale; perche', come si puo' notare dal grafico della VT precedentemente postato, se andiamo piu' piano o piu' forte (cioe' meno angolo o piu' angolo) della ns VT, non facciamo comunque la miglior VMG.
Quindi andare, come si suol dire, per VT risulta molto piu' pratico e vantaggioso che andare per VMG, poiche' viene eliminata la componente angolo e questo mi sembra di importanza tutt'altro che trascurabile (l'angolo serve solo per conferma).
In pratica, il fine non sara' puntare all'angolo ma alla velocita'.
Stiamo parlando sempre di bastoni naturalmente.
ciao

[shabrumi]

io credo che il valore di angolo sia altrettanto importante del valore della Vt.
Ti faccio un'esempio sulla base di una VPP:



Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI .

Qui ti dice che se, con un tws di 7 nodi, ti butti per 44° al reale e cerchi di raggiungere la Vt di 5.6 nodi potrai contare sulla migliore VMG ( in questo caso 4 nodi ).
Ma se, in pratica, ti focalizzi sulla velocità cercando di raggiungere sti benedetti 5.6 ( non controllando contemporanemente che stai sempre per 44°) magari raggiungi anche i 6 nodi ma su un angolo più aperto e ti becchi una VMG peggiore!

D'altronde, in un approccio trigonometrico, il valore della VMG è rappresentato dal prodotto del coseno dell'angolo per la velocità istantanea:
Entrambi i fattori hanno il loro peso nel generare il risultato...

[einstein]

Insisto, imho, e' l'approccio che ritengo debba essere diverso, il tuo obiettivo non e' buttarti sull'angolo ma raggiungere la tua VT nel piu' breve tempo possibile, quindi partirai piu' poggiato per cercare di acquisire velocita' quanto prima che ti permettera' di far lavorare meglio la deriva e ridurre al minimo lo scarroccio, solo allora potrai ridurre la tua velocita' per portarla al target di 5,6 nodi; vedrai che se tutto e' OK (regolazioni, assetto, vele ecc.) l'angolo corrispondera'.
ciao

[tiger86]

D'accordo Einstein... e se non corrisponderà? Per mille motivi: vento alto, mare, problemi di messa a punto, ecc... Che farai?
resterai lì aperto con i tuoi 5.6 o invece andrai all'angolo di targhet riducendo un po' la velocità e accontentandoti (grattandoti la testa)?
Per esempio:
Se il tuo target è 5.6kts a 44° e tu non riuscirai a raggingerlo, resterai a 5.6 con 48° o correggerai a 5.4 con 44°?
A prescindere quale premi il risultato trigonometrico dell'esempio (buttato a caso), io direi che in linea di massima dovrebbe convenire i 44/5.4. Io ti dirò che istintivamente in questo caso starei sui 45/46 magari con sog 5.5, ma è un mia opinione personale, ora mi interessa la scelta tattica che assumeresti.

[tiger86]

scusate correggo sog con spd (più appropriato )

[einstein]

Se le tue VT sono gia' state collaudate per le condizioni del momento (con mare formato e' ovvio che non saranno le stesse che con mare piatto) e i dati non dovessero corrispondere, significa che non si sta portando la barca al meglio e qualcuno sta pensando al ristorante o quant'altro piuttosto che al suo ruolo. Andare per VT serve anche a questo, dare una mossa a tutto l'equipaggio perche' si raggiunga l'obiettivo prefissato.
Per rispondere alla scelta tattica nel caso da te esposto direi che se il vento e' destinato a rimanere costante, sceglierei la miglior VMG, se invece il vento e' mutevole in direzione, sceglierei anch'io di andare piu' poggiato, forse anche di piu'; ma qui, come dice Albert, subentrano le sensazioni.
ciao

[shabrumi]

Citazione:einstein ha scritto:
Insisto, imho, e' l'approccio che ritengo debba essere diverso, il tuo obiettivo non e' buttarti sull'angolo ma raggiungere la tua VT nel piu' breve tempo possibile, quindi partirai piu' poggiato per cercare di acquisire velocita' quanto prima che ti permettera' di far lavorare meglio la deriva e ridurre al minimo lo scarroccio, solo allora potrai ridurre la tua velocita' per portarla al target di 5,6 nodi; vedrai che se tutto e' OK (regolazioni, assetto, vele ecc.) l'angolo corrispondera'.
ciao

Qui ti quoto completamente.
la tua è la giusta trasposizione di un concetto teorico in una realtà che non sempre consente di stare appresso ai decimali!

Fare accellerare la barca ( vuoi perchè stavi fermo, vuoi perchè sei in uscita da una virata, vuoi perchè ti sei impattato su di un'onda )
non consente di stare appresso ad angoli ottimali.

Così come non puoi dire al timoniere di andare costantemente per 'quarantaquattrogradi' al reale, quello ti sputa! Per bravo che sia riuscirà a stare all'interno di un range di tre/quattro gradi toccando solo saltuariamente il fatidico 44!

Alcuni autori suggeriscono (secondo me giustamente) che, in condizioni di mare formato e vento debole, è opportuno navigare qualche grado più poggiati rispetto all'angolo della migliore VMG.
la maggiore velocità/potenza eviterà di farci impattare costantemente sull' onda e lo svantaggio della minore VMG sarà compensato dalla sua costanza.

Insomma concordo: la ricerca della migliore VMG, così semplice in teoria, è in pratica un continuo divenire.

Ciò non toglie che, una volta scesi dalla barca e comodamente stravaccati nel salottino del circolo velico, se qualcuno ci chiede dove sta la migliore VMG non possiamo non rispondergli che si trova soltanto su uno (e uno solo) specifico angolo lungo il quale devi dispiegare tutta la velocità della tua barca se vuoi, finalmente, raggiungerla!
Ciao.