Deepdiver
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Registrato: Apr 2007
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Uomo a Mare
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da morgan
MA NON VIENE IN MENTE A NESSUNO LA MANOVRA ORMAI REGOLAMENTARE PER L'ISAF????
immediato lancio di salvagentre anulare con cima non legata alla barca, immediatamente prua al vento per non allontanarsi, rollare il fiocco per ridurre la velocità, terminare la virata e dirigere sul naufrago con la randa allascata
MEDITIAMO GENTE MEDITIAMO
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]
Ma perchè scusa? Con questa manovra devi accendere il motore, senza fiocco non hai il controllo della barca (prova con un armo in testa poi mi dici come manovri solo con la randa) e poi perchè devo avere una randa che fileggia e un boma lasco che può colpire ogni cosa mentre mi muovo a bordo per recuperare un naufrago?
Questa manovre 'user friendly' prevedono sempre che in barca si sia in 4 o 5 e che tutti sappiano cosa fare, ricordiamoci che quando c'è uno in Mare a bordo si è già uno in meno.... magari è caduto proprio quello buono....
Ricordiamoci che siamo su una barca A VELA.
Scusate, non voglio apparire come uno che ne sa più dell'ISAF, per carità, ma questi insegnamenti fatti perchè 'a vela altrimenti è troppo difficile' proprio non riesco a mandarli giù... o sai andare a vela o ti compri un motoschifo (e anche li quando c'è da fare un recupero molte volte è da ridere)...
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25-10-2009 07:18 |
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Scott
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Registrato: Sep 2009
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Uomo a Mare
mi ha sempre molto preoccupato la caduta in mare quando navigo con l'autopilota e sono solo o con persone che non sanno portare la barca. Cadere in mare non è tanto comune ma a volte basta poco: una scivolata, un'onda, inciampare su una cima e se hai l'autopilota inserito la barca va via e se a bordo ci sono persone che non sanno portare la barca, sarà difficile che riescano a ritornare sul naufrago. Certo, a differenza della navigazione in solitario, possono dare l'allarme sempre se la navigazione è sotto costa e quinidi funzionano i telefonini altrimenti l'uso del VHF ed in particolare del canale 16 è per loro sconosciuto.
Quindi, anche se può apparire 'ridicolo' , sarebbe ottima norma, pure con mare buono, utilizzare la life line e legarsi, ma chi lo fa realmente?
Io comunque ho a bordo 2 salvagenti, uno a ferro di cavallo con cima gallegginate libera (non legata a bordo) e boetta pronto per essere lanciato appena mi accorgo che qualcuno è caduto a mare, servirà sia al naufrago se riesce a raggiungerlo sia a me per ritornare sul punto ed avere un riferimento, poi ho il salvagente anulare da utilizzare quando il naufrago è a portata di lancio, con il capo della cima galleggiante tenuto a bordo.
La manovra dell'uomo a mare l'ho fatta con il mare buono per esercitazione ed è andata sempre bene ma temo che con vento forte e mare grosso il risultato non sia il medesimo. Proverò in queste situazioni ma da soli con vento forte, senza autopilota perché non lavora, fare strambate e manovrare randa e fiocco è sempre molto problematico.
Ora è tardi ed esco in mare a fare 2 bordi, sperando che il vento aumenti un po'.
Buona dominica e B.V. a tutti gli amici velisti
Scott
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 25-10-2009 15:29 da Scott.)
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25-10-2009 15:26 |
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