a proposito di ripartitore di carica

[magosebino]

Citazione:Scusate la mia ignoranza in materia: il ripartitore lo metto tra alternatore e batterie, e non tra batterie e utenze. La corrente massima che lo attraverserà sarà quella massima erogabile dall'alternatore stesso. Dove sbaglio?

potresti adottare lo stesso principio anche quando colleghi le batterie in parallelo per evitare che 'passi corrente' da una all'altra .
metti il caso che una sia più carica dell'altra , avresti quindi passaggio di corrente dalla più carica , non che 'scalmane' non volute .

il discorso sulla dissipazione e caduta di tensione è corretto ... ma avete visto i terminali dei diodi da quanti mm sono .. pensate che non si scaldino ?...
in fase di carica batteria vale il discorso di IanSolo .. ma nell'altro .. boh ?

[acarloz]

Citazione:magosebino ha scritto:

Citazione:Scusate la mia ignoranza in materia: il ripartitore lo metto tra alternatore e batterie, e non tra batterie e utenze. La corrente massima che lo attraverserà sarà quella massima erogabile dall'alternatore stesso. Dove sbaglio?

potresti adottare lo stesso principio anche quando colleghi le batterie in parallelo per evitare che 'passi corrente' da una all'altra .
metti il caso che una sia più carica dell'altra , avresti quindi passaggio di corrente dalla più carica , non che 'scalmane' non volute .

il discorso sulla dissipazione e caduta di tensione è corretto ... ma avete visto i terminali dei diodi da quanti mm sono .. pensate che non si scaldino ?...
in fase di carica batteria vale il discorso di IanSolo .. ma nell'altro .. boh ?

hai ragione, non avevo considerato il caso del circuito 2.

[IanSolo]

Nel caso del circuito '2' , ovvero se si vogliono mantenere separate le batterie pur garantendoci di poter usare tutta l'energia disponibile, va calcolata quale e' la massima corrente richiesta dagli utilizzatori sommando opportunamente se piu' di uno viene attivato contemporaneamente. Buona tecnica insegna in questo caso poi a marginarsi raddoppiando almeno il valore ottenuto.

E' evidente che il salpaancore non e' facile da alimentare in questo modo : troppa la corrente richiesta che aumenta in modo tremendo sullo spunto all'avvio, servirebbero diodi assolutamente non facili da reperire e costosi, infine montaggio complicato su dissipatori ingombranti, secondo me non e' il caso di farlo.

Per il salpaancore una via praticabile potrebbe essere un gruppo di relays (uno per ogni batteria) che, momentaneamente, lo mettano in collegamento diretto in parallelo con tutte le batterie.
Non so quanto ne valga la pena, io (pur avendo esperienza di impianti un po' particolari) ho scartato questo tipo di collegamento per la piu' gran parte dei servizi, ho adottato batterie separate (piccole : quelle degli antifurti) solo per il VHF e il Plotter, ma questa e' la mia personale opinione.

Nel caso del VHF la batteria e' pure montata in posizione piuttosto elevata in modo da non danneggiarsi in caso di allagamento perche' penso che sia opportuno avere modo di comunicare soprattutto in quel caso.