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Staccare il carica batterie da banchina
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Fabino Offline
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Messaggio: #41
Staccare il carica batterie da banchina
Ogni tanto, credo, bisogna tornare alla domanda iniziale, mi sembra che invece stiamo andando a sfruculiare il c..o alla cicala, non ci sono controindicazioni a mettere in moto con il cb collegato ed in funzione.
Fabio
10-03-2014 00:50
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Markolone Offline
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Messaggio: #42
Staccare il carica batterie da banchina
Citazione:gc-gianni ha scritto:

...

- l'oscillazione riguarda il tuo impianto 12Vcc e dovresti osservare se ci sono ripercussioni sulla tua strumentazione elettronica, accesa nello stesso frangente.
- dovresti verificare se queste oscillazioni sono presenti anche con caricabatterie non alimentato.
...

Dimenticavo di dire che la prova l'ho eseguita con il caricabatterie scollegato, quindi la condizione era: motore - batteria dedicata.
Tutti i carichi sono collegati alla batteria servizi, quindi nel mio caso (e penso nella quasi totalità degli impianti) il problema lo subirebbe al massimo il caricabatterie.
Alla prossima occasione magari provo con il caricabatterie in funzione e pure lato 220V.
10-03-2014 00:57
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pepe1395 Offline
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Messaggio: #43
Staccare il carica batterie da banchina
per non saper ne' leggere ne' scrivere, ho contattato la Quick per avere un loro parere.
Appena ricevo risposta, la pubblico.
10-03-2014 05:02
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IanSolo Offline
Vecio AdV

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Messaggio: #44
Staccare il carica batterie da banchina
Pepe1395 dice:
---------
Oggi ho fatto un test empirico, ho fatto accendere il motore da un mio amico mentre in cala vele osservavo i led di stato del caricabatterie: il led che segnala il sovraccarico/intervento delle protezioni non si e' acceso. Semplicemente il caribatterie e' passato in modalita' ricarica (Absorption).
Il caricabatterie e' un Quick 250 ADV Plus e la batteria un Optima gialla da 55 Ah.
BV!
---------
e Gc-gianni commenta:
---------
questo dimostra che all'avviamento del motore del tuo vicino c'è stato un disturbo sulla rete AC che ha interferito col tuo caricabatterie.
potresti fare un'altra verifica, con la stessa modalità, tenendo gli strumenti wind e depth accesi ed osservando se noti qualche oscillazione?
---------

Ma Gc-gianni non si e' accorto che Pepe1395 sta parlando di motore e caricabatterie installati sulla stessa barca e operanti sulla stessa batteria (non uno della sua barca e l'altro nella barca di un vicino!) per i quali e' ovvio che, assorbita un po' di energia per l'avviamento del motore, il caricabatteria reagisca passando in ricarica per ripristinate quanto perso (e' il suo mestiere !). Semplicemente non potendo vedere il caricabatterie dal punto di azionamento dell'accensione del motore Pepe1395 spiega che ha chiesto ad un amico di aiutarlo stando quindi uno al quadro del motore e l'altro davanti al caricabatterie ma sulla stessa barca.
La linea AC non c'entra, quello che Pepe 1395 ha osservato e' che il caricabatterie non ha indicato alcun sovraccarico neppure per un'istante e questo e' nella totale normalita'..



--------
- tutte le apparecchiature che potremmo definire allegramente 'choppanti' rimandano in rete disturbi.
--------
No, solo quelle non rispondenti alle normative europee di cui e' da tempo vietato il commercio e l'impiego.
Normative rilevanti sono:

EN 61000-3-3 (1997)
EN 61000-3-11 (2001-08)
EN 61000-4-15 (2003)

e loro aggiornamenti.
10-03-2014 05:09
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gc-gianni Offline
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Messaggio: #45
Staccare il carica batterie da banchina
vorrei far presente che stiamo parlando di utilizzatori di tutte le categorie, con apparecchi moderni ed apparecchi datati , anche di molto. per cui è comunque difficile e superficiale generalizzare con affermazioni categoriche, ma almeno fare distinzioni. è ovvio che apparecchi moderni costruiti secondo le ultime norme sono di affidabilità perfetta che non si danneggiano e non danno nessun problema a terzi collegati sulla stessa rete, ma altrettanto non si può dire di apparecchiature costruite negli anni passati, non dimentichiamo che ci sono barche di 20/30/40 anni su cui non si sono fatti aggiornamenti al riguardo.
allora per correttezza gradirei, ed anzi ritengo opportuno, che chi è molto specializzato in materia -e non c'è bisogno di dire chi, perchè lo ha ampiamente dimostrato- dicesse correttamente le cose come stanno valide per tutte le categorie di apparecchiature che possono essere in mano ai nostri amici nel vasto parco di barche a cui ci rivolgiamo, e non riferirsi solo alle ultime apparecchiature costruite con tutti i crismi. ovvero dividere per categorie di apparecchi che possono essere presenti sulle barche di tutte le categorie ed età e consigliare come comportarsi senza arrecare danno alle proprie apparecchiature (incluso strumentazione elettronica di bordo) ed agli altri.
10-03-2014 06:19
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Elf Offline
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Messaggio: #46
Staccare il carica batterie da banchina
Citazione:gc-gianni ha scritto:
vorrei far presente che stiamo parlando di utilizzatori di tutte le categorie, con apparecchi moderni ed apparecchi datati , anche di molto. per cui è comunque difficile e superficiale generalizzare con affermazioni categoriche, ma almeno fare distinzioni. è ovvio che apparecchi moderni costruiti secondo le ultime norme sono di affidabilità perfetta che non si danneggiano e non danno nessun problema a terzi collegati sulla stessa rete, ma altrettanto non si può dire di apparecchiature costruite negli anni passati, non dimentichiamo che ci sono barche di 20/30/40 anni su cui non si sono fatti aggiornamenti al riguardo.
allora per correttezza gradirei, ed anzi ritengo opportuno, che chi è molto specializzato in materia -e non c'è bisogno di dire chi, perchè lo ha ampiamente dimostrato- dicesse correttamente le cose come stanno valide per tutte le categorie di apparecchiature che possono essere in mano ai nostri amici nel vasto parco di barche a cui ci rivolgiamo, e non riferirsi solo alle ultime apparecchiature costruite con tutti i crismi. ovvero dividere per categorie di apparecchi che possono essere presenti sulle barche di tutte le categorie ed età e consigliare come comportarsi senza arrecare danno alle proprie apparecchiature (incluso strumentazione elettronica di bordo) ed agli altri.
Perfetto. Sono un esempio pratico della tua puntualizzazione. La mia barca ha fatto i suoi primi 30 anni con un caricabatterie automobilistico, poi due anni fa ho montato un elettronico che fa tutto da sè. Ma di vecchie barche con caricabatterie d'antiquariato ne conosco diverse.
10-03-2014 14:23
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IanSolo Offline
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Messaggio: #47
Staccare il carica batterie da banchina
O.K., parliamo pure di come erano fatti gli 'antichi' caricabatterie.

I piu' vetusti caricabatterie erano realizzati sostanzialmente in tre forme.

La prima, priva di dispositivi attivi di regolazione, era costituita da un trasformatore riduttore di tensione (da 200V a 12V efficaci) realizzato con un nucleo di sezione piuttosto ridotta avente pure un piccolo traferro allo scopo di limitare automaticamente la corrente d'uscita a seguito della sua saturazione, sul secondario la tensione veniva raddrizzata mediante un ponte di diodi (talora uno solo) e, in quelli che erano ritenuti migliori, livellata con un condensatore, allo scopo di limitare ulteriormente la corrente di cortocircuito la sezione dell'avvolgimento primario era eseguita con filo piuttosto sottile per aumentarne la resistenza. Un tale dispositivo e' incapace di riportare verso la rete AC impulsi o disturbi rilevanti proprio per le caratteristiche del suo trasformatore che satura immediatamente in presenza di picchi e non e' piu' in grado di lasciar passare nulla (un trasformatore con nucleo alla saturazione non e' piu' un trasformatore), per la stessa ragione neppure si danneggia quando posto in cortocircuito per tempi non esagerati. Questo sistema e' stato abbandonato quasi completamente in quanto privo di alcuna regolazione, se ne trovano ancora in commercio per la ricarica (parziale) delle batterie per automobili dove l'impiego e' temporaneo avendo solo il fine di fornire carica sufficente all'avviamento.

La seconda utilizzava come dispositivi di regolazione dei diodi SCR o dei TRIAC sul circuito primario operando in parzializzazione d'onda, in questi apparecchi il trasformatore, soggetto ad operare con fronti piuttosto ripidi, veniva realizzato piuttosto massiccio per ridurre il riscaldamento del nucleo ma calcolato per avere in'induttanza di valore piuttosto alto (si tentava di farlo risuonare a 50Hz) onde evitare la trasmissione di armoniche al secondario che avrebbero alterato in modo rilevante la stabilita' della tensione e corrente in uscita, sul secondario ancora una volta si trovavano diodi raddrizzatori e, nei migliori, un circuito che rilevata la tensione e corrente in uscita inviava l'opportuna informazione per la regolazione della fase di parzializzazione al circuito di controllo tramite un fotoaccoppiatore (per isolare galvanicamente le due sezioni). Viste le caratteristiche di taglio delle frequenze alte richiesto per questo tipo di apparecchiatura e' molto poco probabile (il trasformatore e' a tutti gli effetti un filtro passabasso) che un'azione sul secondario possa trasmettere disturbi al primario. Tali sistemi di regolazione sono quasi stati abbandonati invece per il disturbo che trasmettono alla linea durante il loro normale funzionamento (il carico in uscita non c'entra) perche' la parzializzazione d'onda produce armoniche molto forti e, molto piu' grave, un discreto sfasamento fra le componenti I e V riducendo il rendimento di tutta la linea e cio' non e' buona cosa. Esistono ancora (pochi visto che i moderni sistemi costano meno e hanno rendimenti piu' alti) apparati di questo tipo ma il sistema di parzializzazione odierno opera su onde intere con la tecnica definita 'zero crossing' che non produce tali inconvenienti.

Nella terza forma si sfrutta ancora la tecnica di parzializzazione d'onda ma sul circuito secondario, in questo caso il trasformatore e' realizzato con caratteristiche analoghe a quello della parzializzazione sul primario per analoghe ragioni, con questa tecnica si richiedono dispositivi adatti a correnti piu' forti visto che operano sul secondario ma si evita la necessita' di sitemi di isolamento galvanico e la regolazione corrente-tensione puo' agire direttamente. Valgono gli stessi ragionamenti della tecnica costruttiva precedentemente descritta.

Tutti questi sistemi (alcuni dei quali possono risalire anche agli anni 50 e li si riconosce perche' utilizzavano raddrizzatori al selenio dalla caratteristica forma di 'pacchetto' di alette quadre infilate su di un bastoncino isolato) non soffrono particolarmente nel caso di cortocircuito non potendo erogare (ne' trasmettere all'indietro) piu' dell' energia di saturazione del trasformatore, taluni sono addirittura concepiti (non e' difficile, viene quasi automatico per le caratteristiche degli SCR) per reggere al collegamento a batterie perfino con polarita' invertite (piu' corrente di cosi' non sarebbe possibile).

Ribadisco quindi il concetto che non e' tecnicamente ragionevole pensare sia possibile (se non per una inverosimile e assolutamente improbabile coincidenza di una serie di inconvenienti) avere danni per via di un caricabatterie lasciato in funzione durante l'accensione del motore.
10-03-2014 14:59
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kermit Offline
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Messaggio: #48
Staccare il carica batterie da banchina
Ancora siamo rimasti fermi a questa leggenda dello staccare la banchina prima di mettere in moto il motore!!

Iansolo c'hai una pazienza infinita nello spiegare complimentiSmileSmile io non ce la farei Sad lo dico una-due volte poi la banchina gliela lascio staccare tanto chi si fissa non lo smuovi e fare su e giù dalla passerella fa bene alla salute SmileSmile
10-03-2014 15:28
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ghibli4 Offline
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Messaggio: #49
Staccare il carica batterie da banchina
Citazione:IanSolo ha scritto:
Ribadisco quindi il concetto che non e' tecnicamente ragionevole pensare sia possibile (se non per una inverosimile e assolutamente improbabile coincidenza di una serie di inconvenienti) avere danni per via di un caricabatterie lasciato in funzione durante l'accensione del motore.
Esatto. Quindi non facciamoci venire patemi, ansie, non uccidiamo la nostra compagna o il nostro socio di vela se accendiamo il motoro con il caricabatterie attaccato.

Ma in virtù della frase evidenziata in rosso, per abitudine o magari per 'estetica' togliamo il cavo quando accendiamo il motore. E' solo una fatica in più ma la vela deve anche essere fatica 42.

E poi tornando ad un esmpio qui in questo thread:

'Quante volte siamo passati in barca per dare una carica alle batterie o far girare il motore e poi guardando l'orologio ci siamo detti...'beh ho due orette quasi quasi una veleggiatina e.....sdong qualcuno è partito con la colonnina attaccata Wink'

Caso chiuso.
10-03-2014 15:28
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Edolo Offline
Vecio AdV

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Messaggio: #50
Staccare il carica batterie da banchina
Beh Ghibli, ma le molliamo le cime a poppa o no prima di salpare? Se uno si dimentica il cavo, non è certo per la 'malsana' abitudine di accendere il motore con il 220 attaccato. La vela oltre a fatica è una questione di testa.
Se poi uno ha le proprie abitudini non deve mica pretendere che altri cambino le loro. Se l'abitudine è fondamentale, come staccare il 220 prima di salpare, allora non è più abitudine ma regola.

Birbante di un Frap!!!
10-03-2014 15:50
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ghibli4 Offline
Vecio AdV

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Messaggio: #51
Staccare il carica batterie da banchina
Una regola che si trasforma in abitudine è più facile da rispettare.

La mia monata tipica è lasciare la tirella sui candelieri ( messa li per evitare accumuli di vegetazione), prima di partire mi sono imposto giro poppa prua e ritorno per verificare che nulla sia impigliato.

Idem per scotte, drizze, controllo veloce prima di lasciare l'ormeggio. Ultima occhiata anche che il pilota sia in pozzetto.

Poi io per abitudine ho sempre staccato la colonnina prima di accendere il motore, pur sapendo che non è necessario, mi piace così e non penso che ne Kermit ne IanSolo cerchino di convincermi di non farlo Wink.
10-03-2014 16:03
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pepe1395 Offline
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Messaggio: #52
Staccare il carica batterie da banchina
Perdonatemi, non vorrei alimentare una polemica e mi prendo le mie responsabilita': quando ho detto, nel mio primo intervento in questa discussione, che a me non e' mai successo niente sono stato troppo generico. E' ovvio che parto da una situazione di vantaggio, caricabatterie nuovo, a mio parere un prodotto onesto senza essere un prodotto 'esoterico', un ottima batteria per l'avviamento ed un motore nuovo e piccolo (Volvo Penta MD-30F). Non voglio con questo 'fare giurisprudenza' e chi ha un caricabatterie automobilistico sottodimensionato e non protetto, la pila di Alessandro Volta come batteria di avviamento ed un Man da 500 cavalli sarebbe meglio facesse qualche ragionamento prima di accendere il motore...
D'altronde lo scopo della discussione era capire se fosse o meno consigliabile staccare il caricabatterie prima di accendere il motore per possibili problemi elettrici e non quello di tirarsi dietro la colonnina quando si esce dall'ormeggioBig Grin
10-03-2014 16:34
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Edolo Offline
Vecio AdV

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Messaggio: #53
Staccare il carica batterie da banchina
Ma infatti la discussione non penso serva a convincere qualcuno ma a derimere una diatriba tecnica e sfatare eventualmente falsi miti Wink.
Poi ognuno è libero di credere in quello che vuole, anche che Archimede fosse un cialtrone 42Smile
Ciao

Birbante di un Frap!!!
10-03-2014 16:38
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gc-gianni Offline
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Messaggio: #54
Staccare il carica batterie da banchina
con l'ultima relazione tecnica di IanSolo l'argomento è stato ampiamente sviscerato, adesso sta agli amici velisti comportarsi come ritengono più opportuno in funzione dell'apparecchio che dispongono, per me l'argomento è chiuso.

** Kermit: abbia un pò di pazienza, se la cosa lo disturba molto può non lo leggere discussioni che ritiene troppo terra-terra, non tutti sono del suo alto grado di copetenza in materia.
10-03-2014 17:20
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IanSolo Offline
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Messaggio: #55
Staccare il carica batterie da banchina
------
adesso sta agli amici velisti comportarsi come ritengono più opportuno in funzione dell'apparecchio che dispongono,
------
Corretto, concordo pienamente e approfitto per ringraziarti nell'avere avuto la pazienza di sostenere la tua tesi che, spero, abbia portato i nostri amici proprio all'obbiettivo che (credo) entrambi ci proponevamo ovvero di avere abbastanza argomenti per poter fare da soli la scelta di comportamento che piu' li soddisfa.
10-03-2014 19:38
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kermit Offline
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Staccare il carica batterie da banchina
Citazione:gc-gianni ha scritto:
con l'ultima relazione tecnica di IanSolo l'argomento è stato ampiamente sviscerato, adesso sta agli amici velisti comportarsi come ritengono più opportuno in funzione dell'apparecchio che dispongono, per me l'argomento è chiuso.

** Kermit: abbia un pò di pazienza, se la cosa lo disturba molto può non lo leggere discussioni che ritiene troppo terra-terra, non tutti sono del suo alto grado di copetenza in materia.
Ma quale alto grado di competenza.... alla fine sono uno pratico che s'informa e che cerca le risposte e leggo con piacere il parere di tutti.... quando è fondato su un razionale concreto. Sull'altro post erano venute fuore anche gli 'spike' per confutare una teoria, ora siamo arrivati anche alle prove con l'oscilloscopio.

Comunque come ripeto non voglio convincere nessuno e chi stacca la banchina prima di mettere in moto non mi disturba affatto.
Un saluto
10-03-2014 21:32
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Maro Offline
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Messaggio: #57
Staccare il carica batterie da banchina
Mi ricorda un po' l'aneddoto di Pasteur che, pranzando con un suo collaboratore, gliele ruppe per tutto il tempo sostenendo la necessità, allora non molto sentita, di lavare qualsiasi cosa prima di mangiarla per diminuirne la carica batterica.
Terminò il pranzo gustandosi un cestino di ciliege (o ciliegie per chi lo desidera), dopo averle, rimarcandolo, accuratamente lavate ad una ad una in un bacile.
Poi, siccome le dolci ciliege gli avevano fatto venir sete, con molta naturalezza si portò alle labbra il bacile bevendone l'acqua.

Stabilito che non c'è nessun inconveniente ognuno poi faccia come meglio gli aggrada o com'è abituato.
L'importante è non salpare col cavo sulla colonnina.

Navigare senza meta può farci scoprire orizzonti inaspettati!
Buon vento! by Mario
10-03-2014 22:08
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Markolone Offline
Vecio AdV

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Messaggio: #58
Staccare il carica batterie da banchina
Giusto per dare la corretta importanza / priorità alle cose:
Considerando che in Banchina sono abolite (giustamente) le discussioni politiche e che in anni di vita del Forum si sono toccati ormai tutti gli argomenti tecnici, praticamente potremmo bloccare ogni discussione lasciando a disposizione per la consultazione un validissimo database di informazioni.

L'approfondimento al limite dell'eccesso di un argomento come questo non viene fatto (almeno da parte mia) come una esigenza assoluta.
Per pura curiosità e anche voglia di sfatare alcune leggende metropolitane sono disponibile a discuterne anche per un mese (poi ovviamente ogni argomento alla lunga viene a noia). Io lo utilizzo anche per procurarmi delle micro pause sul lavoro, nonchè ai fini terapeutici per non pensare a cose peggiori (vedi politica).
11-03-2014 22:40
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pepe1395 Offline
Vecio AdV

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Registrato: Jul 2011 Online
Messaggio: #59
Staccare il carica batterie da banchina
Come risposta alla mia mail di richiesta di informazioni, il gentilissimo sig. Cicognani della Quick mi ha chiamato al telefonoPalla 8.
E mi ha confermato quanto osservato empiricamente, per i caricabatterie Quick non ci sono controindicazioni ad accendere il motore con il caricabatterie acceso.
Buon vento!
11-03-2014 23:44
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