Questa lunga discussione, non molto più incontenibile di altre, ha suscitato un leggerissimo senso di fastidio nelle anime più semplici del forum, e perché chi vuole rifletta, ne stralcio i punti salienti con qualche innocua osservazione.
La domanda iniziale, riguardava l’ossidazione del carterino della pompa dell’acqua di mare, che sono quasi tutti in bronzo con viti in ottone o inox , e per i quali sono irrilevanti le corrosioni di qualunque: tipo per costruzione e materiali.
Dalle foto e dall’esperienze comuni, le polverine sono solo leggere ossidazioni e/o fioriture conseguenti.
Per quello bastava una passata di vaselina tecnica (spay, filante, in tubo) o una ditata di grasso (di qualunque colore) o una spruzzata di WD 40, o una passata di gasolio, o qualunque altra cosa unta e protettiva.
Se, nel montaggio, “l’ingrassata” fosse stata preventiva, non ci sarebbe stata nemmeno la domanda: quando si rimonta qualunque parte di un macchinario, in barca (ma anche nell’industria in presenza di ambiente “ostile”) è buona regola di passare un po’ di “unto” sulle guarnizioni, sui pezzi, sulle viti e sulle loro sedi (così si riduce anche il rischio grippaggio/spanatura), poi ungere anche il pezzo finito.
C’è stato uno scivolamento sui trattamenti pre-verniciatura, opinabili o meno, ma non pertinenti al caso specifico molto banale; utili indicazioni fai da te, sul vento delle quali la discussione ha iniziato a decollare.
A seguire c’è stato uno sconfinamento nelle rugginosità diffuse.
Le rugginosità su tutto il motore in generale, si evitano o tenendo tutto rigorosamente asciutto e asciugare anche l’eventuale condensa, cosa difficilissima da fare, oppure dando una leggera ingrassata generale, comunque e con qualunque cosa data.
Una non meglio identificata puleggia, è spuntata nella discussione, portando i ragionamenti a una quota non prevista, alla quale sono iniziate nebbie di verniciature e in grassaggi vari,; e, dalla nebbia sono spuntati come fantasmi, straccetti, vim, cerchioni biciclette e bambini; con peggioramenti rugginosi dovuti a pagliette infiltratesi nelle file.
E qui le scaramucce sono entrate nel vivo, con riferimenti a correnti di pensiero relative a metallurgia motoristica, ed i ragionamenti sono saliti ad una quota alla quale la carenza di ossigeno rende facili le incomprensioni su concetti banali.
La repentina planata, conseguente al vortice canzonatorio/discendente, (benedetto ragazzo, se non ci fossi tu), ha riportato il post a quota di crociera, dove stava passando un carter di verricello, vestito di nuovo (come le bacche del biancospino), che si è subito accodato alla comitiva, aimé peggiorando la situazione e creando un vortice di ossidazioni, verniciature, trattamenti vari di fine metallurgia ripartivo/costruttiva.
Quasi alla fine della planata e in fase di atterraggio, è spuntata una foto ineccepibile (tièh!) alla quale sono seguiti commenti gli aggettivi dei quali creerebbero maggior scompiglio.
E qui, vaghe ammissioni, complimenti, roditure, pacche sulle spalle, spiegazioni, grugniti e cose varie.
Questo per dire che, da un argomento banale, si è passati a tutt’altro, passando per altro ancora e infilandoci dentro un po’ di tutto, ognuno capendo ciò che più gli piaceva capire, e dicendo tutto e il contrario di tutto, senza la dovuta considerazione dell’altrui punto di vista, della preparazione (e sì, non tutti abbiamo il medesimo background, esperienza, velocità di giudizio e comprensione), e della componente caratteriale.
In altri termini, questa, come molte altre, mi è sembrata più una corsa al io ne so più di te, io sono più bravo, io ho fatto di più, cioè una dimostrazione di presunta o reale competenza e/o capacità, che uno scambio di opinioni sereno, pacato e costruttivo.
A parte il fatto che chi davvero sa, non lo sbatte in faccia alla prima occasione e al primo interlocutore, per questo fastidioso pingpong di risposte che circonvoluiscono nell’argomento, senza apportare nulla di costruttivamente nuovo a quanto detto prima e/o da altri, molti, che davvero potrebbero contribuire in maniera utile e sostanziale alle conoscenze del forum, si astengono dallo scrivere le proprie opinioni o dall’intervenire a dare il loro contributo, conoscendoli, prezioso.
E di questo ho ampia e documentata prova nella mia e-mail personale.
E che non si parli mai più male di coloro che siedono nella Camera degli Imputati a Roma, perché lì succede quotidianamente quello che qui, per fortuna, succede solo in alcune discussioni e non spessissimo; la differenza sostanziale è che a Roma, c’è anche abbondante livore, cosa che qui manca.
Ma non vi adeguate!