Messaggi: 650
Discussioni: 67
Registrato: Dec 2006
18-01-2010, 18:57
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 18-01-2010, 19:09 da tommy62.)
Tempo fa avevo inserito alcune foto di una barca d'epoca (inizio 900) in legno su cui stavamo intervenendo con un restauro totale (nella sezione restauri).
La barca aveva già un armamento a cutter.
L'armatore ha voluto mettere anche un bompresso in legno che sporgerà di 1,20 cm.
Domanda:
per ricalibrare il piano velico e la conseguente attrezzatura di coperta, a chi vi rivolgereste? solo al rigger, oppure al velaio, oppure a un ingegnere navale?
Ovviamente abbiamo già speso un botto, non fremiamo dal piacere di regalare soldi.
Mi interesserebbe un po' il vostro parere, da girare al mio amico armatore.
ciao e BV
Tommy
Messaggi: 5.008
Discussioni: 144
Registrato: Dec 2008
Dipende dall'uso e dalla vela che verra' armata sul bompresso.
Hai la possibilita' di inviare qualche immagine?
Su che dimensioni stiamo parlando?
ciao
"Quelli che s'innamoran di sola pratica senza scienza, son come il nocchiere, ch'entra in naviglio senza timone o bussola, che mai ha certezza dove si vada. Sempre la pratica dev'esser edificata sulla bona teorica". Leonardo da Vinci.
Messaggi: 1.590
Discussioni: 94
Registrato: Apr 2009
18-01-2010, 19:10
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 18-01-2010, 19:12 da Rurik.)
Citazione:Messaggio di tommy62
Tempo fa avevo inserito alcune foto di una barca d'epoca (inizio 900) in legno su cui stavamo intervenendo con un restauro totale (nella sezione restauri).
La barca aveva già un armamento a cutter.
L'armatore ha voluto mettere anche un bompresso in legno che sporgerà di 60 cm.
Domanda:
per ricalibrare il piano velico e la conseguente attrezzatura di coperta, a chi vi rivolgereste? solo al rigger, oppure al velaio, oppure a un ingegnere navale?
Ovviamente abbiamo già speso un botto, non fremiamo dal piacere di regalare soldi.
Mi interesserebbe un po' il vostro parere, da girare al mio amico armatore.
ciao e BV
Tommy
Ma è il Baglietto del 1906? Se hai terminato il restauro che tipo d'intervento ti aspetti di poter fare?
Ciao,
Riccardo
http://www.barchedepocaeclassiche.it/rurik.html
www.rurik.it/La_Verità_la_sa_il_Mastro_d'Ascia.pdf
Messaggi: 650
Discussioni: 67
Registrato: Dec 2006
ciao Einstein
la barca è 10,80 x 2,36, diventata 10,80 + 1,20 con il bompresso (inserisco una foto del bompresso poggiato, stiamo rifacendo il musone di prua che lo alloggerà)
Immagine: [hide] ![[Immagine: 201011813323_31-12-09_bompresso.jpg]](http://www.amicidellavela.it/uploads/avatars/tommy62/201011813323_31-12-09_bompresso.jpg) [/hide] 96,8 KB
Albero in legno 15 mt.
inserisco la foto con il boma in fase di verniciatura
Immagine: [hide] ![[Immagine: 201011813458_albero_boma_vernciatura.jpg]](http://www.amicidellavela.it/uploads/avatars/tommy62/201011813458_albero_boma_vernciatura.jpg) [/hide] 126,39 KB
ti allego una foto in testa d'albero di alcuni anni fa
Immagine: [hide] ![[Immagine: 2010118124242_testa_albero.jpg]](http://www.amicidellavela.it/uploads/avatars/tommy62/2010118124242_testa_albero.jpg) [/hide] 116,83 KB
e sempre d'epoca una foto dell'albero (a sx la prua) con le crocette (2 ordini più una terza falsa-crocetta)
Immagine: [hide] ![[Immagine: 2010118124455_sartiame_albero.jpg]](http://www.amicidellavela.it/uploads/avatars/tommy62/2010118124455_sartiame_albero.jpg) [/hide] 113,97 KB
Da cutter (stralletto + strallo a prua) la stiamo portando a brigantino (stralletto, strallo di prua e strallo di bompresso)
Altro aspetto : abbiamo rialzato la tuga a 45 cm dal piano di coperta
ti allego il rendering della tuga
Immagine: [hide] ![[Immagine: 201011812597_rendering_tuga.jpg]](http://www.amicidellavela.it/uploads/avatars/tommy62/201011812597_rendering_tuga.jpg) [/hide] 99,72 KB
Grazie per la collaborazione.
Tommy
Messaggi: 5.008
Discussioni: 144
Registrato: Dec 2008
Tutto molto bello ma, per rispondere alla tua domanda, non credi sia opportuno dare un'occhiata anche al piano velico?
ciao
"Quelli che s'innamoran di sola pratica senza scienza, son come il nocchiere, ch'entra in naviglio senza timone o bussola, che mai ha certezza dove si vada. Sempre la pratica dev'esser edificata sulla bona teorica". Leonardo da Vinci.
Messaggi: 650
Discussioni: 67
Registrato: Dec 2006
non dispongo di piano velico
finora l'armatore aveva una randa marconi e un genoa.
misure non ne ho.
infatti il tenore della mia domanda è a chi rivolgersi per la migliore definizione dei questo aspetto, se al rigger o al velaio (o a entrambi) oppure addirittura ad un ingegnere navale
grazie
Messaggi: 5.008
Discussioni: 144
Registrato: Dec 2008
Citazione:Messaggio di tommy62
Tempo fa avevo inserito alcune foto di una barca d'epoca (inizio 900) in legno su cui stavamo intervenendo con un restauro totale (nella sezione restauri).
La barca aveva già un armamento a cutter.
L'armatore ha voluto mettere anche un bompresso in legno che sporgerà di 1,20 cm.
Domanda:
per ricalibrare il piano velico e la conseguente attrezzatura di coperta, a chi vi rivolgereste? solo al rigger, oppure al velaio, oppure a un ingegnere navale?
Ovviamente abbiamo già speso un botto, non fremiamo dal piacere di regalare soldi.
Mi interesserebbe un po' il vostro parere, da girare al mio amico armatore.
ciao e BV
Tommy
Vista la premessa, non credo sia il caso di scomodare un ingegnere navale, e poi per quale motivo, col rischio di vedersi stravolgere la barca per l'aggiunta del bompresso?
Se la preoccupazione del tuo amico armatore e' quella di trovarsi con una barca che tendera' alla poggia, imho, bastera' consultarsi con il velaio di fiducia, che, all'occorrenza, in collaborazione con il suo attrezzista, ti mettera' in condizioni di ottenere una barca equilibrata.
Se fossi io il proprietario della barca sfrutterei quel bompresso (una volta controventato come si deve) per i venti leggeri, con un bel code0 in testa ed eventualmente anche un gennaker. Lo so, i puristi griderebbero allo scandalo, ma adesso e' di moda unire il sacro col profano.  Altrimenti cosa verrebbe utilizzato su quel bompresso, un controfiocco?
ciao
"Quelli che s'innamoran di sola pratica senza scienza, son come il nocchiere, ch'entra in naviglio senza timone o bussola, che mai ha certezza dove si vada. Sempre la pratica dev'esser edificata sulla bona teorica". Leonardo da Vinci.
Messaggi: 9.982
Discussioni: 45
Registrato: Jun 2008
Non capisco bene la domanda.
La barca c'è....
Il piano di deriva è quello......
L'albero è . il boma penso pure.....
Il bompresso è già fatto anche se da strallare (forse un po' sottodimensionato se deve reggere uno strallo ed un avvolgifiocco) .....
Cosa dovrebbe fare il povero ing. navale a questo punto ?? Forse prendere nota e, se crede che il tutto stia in piedi, firmare le carte per il Rina .....
Non capisco cosa dovrebbe fare nemmeno il velaio, se non rilevare le misure di quello che avete già fatto e fare le vele.
A me a scuola hanno insegnato che il progetto ed i calcoli devono necessariamente precedere la realizzazione dell'opera.
Ciao
Messaggi: 730
Discussioni: 38
Registrato: Sep 2009
innanzitutto complimenti, barca stupenda! (s ci sapessi dire di più sarebbe fantastico)
il bompresso ci sta, vista la data della barca è anche possibile che in origine ci fosse quindi niente che la struttura non possa sopportare. Probabilmente la barca era anche armata aurica (anzi, direi certamente) oggi c'è l'armo Marconi che però è abbastanza moderno (rispetto alla barca, direi anni 40-50) ma non credo sia un problema.
Aggiungendo uno strallo sul bompresso con un'uccellina (controfiocco) e usando yankee + trinchetta il centro velico rispetto ad un genoa armato in testa d'albero si sposterà di sicuro ma non in modo da stravolgere tutto, in fondo è un fiocchetto piccino che sta molto alto, tenete presente che avrete tre scotte da girare ad ogni virata!
per un gennaker (o meglio un fioccopallone vista l'età della signora) non ci sono problemi, dovete studiarvi un sistema di punto di mura scorrevole sul bompresso ed è fatta.
buon vento!
Messaggi: 1.590
Discussioni: 94
Registrato: Apr 2009
Citazione:tommy62 ha scritto:
non dispongo di piano velico
finora l'armatore aveva una randa marconi e un genoa.
misure non ne ho.
infatti il tenore della mia domanda è a chi rivolgersi per la migliore definizione dei questo aspetto, se al rigger o al velaio (o a entrambi) oppure addirittura ad un ingegnere navale
grazie
Ho personalmente rivisto l'armo della mia barca (1905). Il tuo caso mi sembra però molto diverso. Così a vederla è una classe metrica? E' per caso questa delle foto?
Se così fosse è molto facile risolvere il tuo quesito. Ma Zerbinati cosa dice?
Immagine: [hide] ![[Immagine: 2010118174445_01.JPG]](http://www.amicidellavela.it/uploads/avatars/Rurik/2010118174445_01.JPG) [/hide] 29,29 KB
Immagine: [hide] ![[Immagine: 2010118174512_02.JPG]](http://www.amicidellavela.it/uploads/avatars/Rurik/2010118174512_02.JPG) [/hide] 30,96 KB
Immagine: [hide] ![[Immagine: 2010118174532_03.JPG]](http://www.amicidellavela.it/uploads/avatars/Rurik/2010118174532_03.JPG) [/hide] 32,7 KB
Ciao,
Riccardo
http://www.barchedepocaeclassiche.it/rurik.html
www.rurik.it/La_Verità_la_sa_il_Mastro_d'Ascia.pdf
Messaggi: 650
Discussioni: 67
Registrato: Dec 2006
Grazie a tutti per i contributi rapidissimi
La barca è proprio quella di cui avevo parlato in una precedente discussione.
Delle sue origini sappiamo davvero poco, molti documenti si sono persi nel tempo.
La grande trasformazione è avvenuta a Bari negli anni 50.
Zerbinati ha appena risposto in modo rassicurante e che basta fare attenzione a volanti e paterazzi (su cui abbiamo già lavorato)
Grazie a tutti
appena possibile manderò un po' di foto degli interni, che abbiamo davvero migliorato in termini di vivibilità
ciao
Tommy
Messaggi: 3.788
Discussioni: 15
Registrato: Jan 2009
19-01-2010, 03:29
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 19-01-2010, 03:38 da zankipal.)
Io credo che debba essere fatto prima un disegno quotato o in scala del piano velico e della vista laterale della barca, sul quale lavorare e calcolare carichi, sforzi e centri di spinta.
se volete aggiungere uno strallo dalla testa d'albero al bompresso senza variare il diametro dello strallo di prua non ci dovrebbero essere problemi per l'albero se ben dimensionato, i carichi non aumentano in funzione della superfice velica (un po si ma è irrilevante)aumentano in funzione del dislocamento e del momento raddrizzante, quello che la vela si deve tirare dietro, piuttosto l'aumento di peso a prua potrebbe condizionare la navigazione se il progetto dello scafo non lo prevedeva.
Il fiocco che volete aggiungere sposterà sicuramente il piano velico ma sarà da utilizzare solo con vento debole, quando aumenta il vennto e navigherà a cutter tornerà a essere equilibrata come prima, se invece fosse stata armata a sloop con un genova a grande sovrapposizione la cosa cambierebbe e andrebbe verificata la posizione dell'albero per riequilibrare il centro velico.
Per rispondere alla tua domanda, puoi chiamare un ingegnere, un rigger o un velaio, basta che sia una persona competente che sa quello che fà, altrimenti sarebbero cmq soldi buttati.
|