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15-10-2012, 22:12
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 15-10-2012, 22:29 da enrico73.)
Salve a tutti sto ristrutturando una vecchia barca a vela che si caratterizza per scafo in vetroresina, bulbo in ghisa e parte finale della deriva in legno. L'intenzione è quella di portarla a zero rimuovendo tutti i vecchi strati di av e il vecchio gelcoat. Volevo un consiglio su come procedere dopo. in particolare se il legno dovrà essere incanapato poi stuccato, quindi gelcoat e poi vernice. Per far ciò mi appoggerò ad un verniciatore di una carrozzeria della mia zona che in precedenza lavorava in un cantiere nautico. Lui mi dice che i segni del legno torneranno ad evidenziarsi non appena la barca andrà ancora in acqua. voi che dite.
[hide] ![[Immagine: 20121015162946_DSCN0457.JPG]](http://www.amicidellavela.it/uploads/avatars/enrico73/20121015162946_DSCN0457.JPG) [/hide]
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credo che le persone giusta con cui parlare qui dentro siano
stefano702 (vediti il suo blog e capisci)
rurik (restauro del rurik)
mario falci (restauro dell'aqualis)
e sicuramente dimentico qualcuno.
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Citazione:Messaggio di enrico73
... Lui mi dice che i segni del legno torneranno ad evidenziarsi non appena la barca andrà ancora in acqua. voi che dite.
Ma che uso fai della barca? Ci nuoti sotto, abitualmente? hahahah
Il legno in chiglia è probabilmente Quercia che, in acqua, si gonfia parecchio chiudendo tutte le fessure. In chiglia non si fa il calafato (incanapato?) e se è quercia eviterei si stuccare.
Ciao,
Riccardo
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grazie Rurik, spero di nuotarci presto sotto, vorrebbe dire che l'ho messa in acqua, ma ancora la vedo lunga. Quale trattamento mi consigli di fare? Tieni conto che sto portando a gelcoat l'opera viva e che probabilmente una ripassatina con nuovo gelcoat sarà opportuno darla in via preventiva. Vorrei però raccordare anche la deriva in legno, per dare uniformità al tutto. Avevo addirittura pensato di resinarla ma mi hanno detto che comunque l'acqua filtrerebbe e sarebbe peggio.
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Dove ci stai lavorando (località)? Lungo la congiunzione legno/VTR della chiglia, se c'é più di un centimetro, puoi stuccare con Gelcoat addensato con silice colloidale. Non ho capito perché nn dovresti resinare il legno prima di trattarlo col Gelcoat. Io te lo consiglio. Resina strutturale ben diluita, almeno tre mani, che te la consolida pure, naturalmente compatibile al Gelcoat che darai su tutta l'opera viva. Prima pulizia di tutto il 'cascame'. materiale friabile, schegge e roba che non somiglia ne a legno ne a vtr: spesso si stuccava con cemento. Se hai qualche dubbio posta qualche foto!
Ciao,
Riccardo
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Io cercherei di sapere :
chi,
perchè,
come
sono stati fatti quei lavori di protesizzazione della chiglia/deriva/bulbo e capire se sono stati approvati dal progettista e realizzati a regola d'arte.......
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Citazione:Rurik ha scritto:
Dove ci stai lavorando (località)? Lungo la congiunzione legno/VTR della chiglia, se c'é più di un centimetro, puoi stuccare con Gelcoat addensato con silice colloidale. Non ho capito perché nn dovresti resinare il legno prima di trattarlo col Gelcoat. Io te lo consiglio. Resina strutturale ben diluita, almeno tre mani, che te la consolida pure, naturalmente compatibile al Gelcoat che darai su tutta l'opera viva. Prima pulizia di tutto il 'cascame'. materiale friabile, schegge e roba che non somiglia ne a legno ne a vtr: spesso si stuccava con cemento. Se hai qualche dubbio posta qualche foto!
Provincia di modena a Soliera. La barca ora è al coperto oggi vado e faccio alcune foto più in dettaglio, dovrebbero aver asportato tutti i vecchi strati.
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Citazione:Cloudbuster ha scritto:
Io cercherei di sapere :
chi,
perchè,
come
sono stati fatti quei lavori di protesizzazione della chiglia/deriva/bulbo e capire se sono stati approvati dal progettista e realizzati a regola d'arte.......
È una barca del 1968 e il cantiere non esiste più (Mariver di Bologna direi). Ho rintracciato su bolina una vecchia scheda ma non dice un granché.
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22-03-2013, 00:51
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 22-03-2013, 02:00 da enrico73.)
La deriva è stata pulita (per ora da un lato) ed ha cambiato faccia. allego alcune foto ed attendo consigli sul trattamento più consono.
[hide] ![[Immagine: dscn1399j.jpg]](http://imageshack.us/a/img819/6073/dscn1399j.jpg) [/hide]
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22-03-2013, 01:05
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 22-03-2013, 01:57 da enrico73.)
[hide] ![[Immagine: dscn1401d.jpg]](http://imageshack.us/a/img571/2475/dscn1401d.jpg) [/hide]
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22-03-2013, 01:26
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 22-03-2013, 02:06 da enrico73.)
[hide] ![[Immagine: dscn1400sb.jpg]](http://imageshack.us/a/img16/2368/dscn1400sb.jpg) [/hide]
passando il foglio di carta attorno al prigioniero che regge la deriva ho visto che si sporca, probabilmente ruggine cosa consigliate di fare?
[hide] ![[Immagine: dscn1407e.jpg]](http://imageshack.us/a/img844/74/dscn1407e.jpg) [/hide]
[hide] ![[Immagine: dscn1408j.jpg]](http://imageshack.us/a/img855/41/dscn1408j.jpg) [/hide]
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La chiglia in quercia 'piange' per mesi. Non è detto sia ruggine ma ... hai la barca a terra e intendi fare un restauro. Io smonterei le barre e le sostituirei: una semper!
Ciao,
Riccardo
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Citazione:enrico73 ha scritto:
... ed attendo consigli sul trattamento più consono.
Passiverei zavorra e legno (3 mani epoxy diluita 50%) poi passerei a 3 mani gelcot e poi 3 mani di antivegetativa. Non stuccherei tra legno e ghisa.
Ciao,
Riccardo
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(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 22-03-2013, 18:51 da carlone.)
Io,sarei molto tentato a togliere il legno e ricostruire la parte in vetroresina,anche se non è una parte strutturale,ma solo un raccordo tra chiglia e deriva ...sarà sempre motivo di tanta manutenzione.oppure te me greggi,passi due mani di antivegetativa e stai . legno è sanissimo e sta lì da sempre...
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Citazione:carlone ha scritto:
Io,sarei molto tentato a togliere il legno e ricostruire la parte in vetroresina,anche se non è una parte strutturale,ma solo un raccordo tra chiglia e deriva ...sarà sempre motivo di tanta manutenzione.oppure te me greggi,passi due mani di antivegetativa e stai . legno è sanissimo e sta lì da sempre...
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Riccardo
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Ok ma la cosa si complica ulteriormente. Limitare le future manutenzioni è un'idea che mi alletta, ma avrei bisogno di supporto per la realizzazione. Che faccio levo le vecchie tavole e le uso come sagoma per la vetro resina, magari asportando 1 cm per tutto l'esterno? O suggerite altre soluzioni? Serve fare una struttura chiusa su tutti i lati e quindi stagna, o aperta sulla parte superiore da collegare al resto dello scafo?
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Citazione:carlone ha scritto:
... te me freggi,passi due mani di antivegetativa e stai . legno è sanissimo e sta lì da sempre...
... scusa sono stato troppo sintetico
Ciao,
Riccardo
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Citazione:enrico73 ha scritto:
Ok ma la cosa si complica ulteriormente. Limitare le future manutenzioni è un'idea che mi alletta, ma avrei bisogno di supporto per la realizzazione. Che faccio levo le vecchie tavole e le uso come sagoma per la vetro resina, magari asportando 1 cm per tutto l'esterno? O suggerite altre soluzioni? Serve fare una struttura chiusa su tutti i lati e quindi stagna, o aperta sulla parte superiore da collegare al resto dello scafo?
Ho dei grossi dubbi che per quanto fatto a regola d'arte un lavoro di rivestimento/ricopertura di materiali diversi (legno/ghisa/ acciaio) riesca a restare stagno sotto un metro d'acqua........ prima o poi infiltra e quando te ne accorgi rischia di essere troppo tardi  ....
Butta un occhio 'critico' sui 'prigionieri' e poi procedi come suggerito da Rurik....... ogni paio d'anni una occhiata attenta non ci starà male
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