La mia idea di pannello solare, che ne pensate?

[pepilene]

(10-01-2018 12:08)Lupino Ha scritto:  faccio fatica a seguire tutto, però anche io vorrei montarne uno sulla barca.

sul camper ho un pannello fisso con regolatore semplice a due punti (+ e - pannello, + e - batteria).
ho comprato un parallelatore da montare tra la batteria servizi e quella motore che devo montare.

vedo che molti regolatori hanno un + e - con il simbolo della lampadina, chi me lo chiarisce?

Il + e - è da dove dovresti alimentare le utenze, quando si scarica la batteria da li non esce più tensione, questo serve come sicurezza a evitare che le batterie vadano sotto la soglia minima, attenzione che ha dei limiti di carico.

[Luciano53]

(10-01-2018 12:27)pepilene Ha scritto:  

(10-01-2018 12:08)Lupino Ha scritto:  faccio fatica a seguire tutto, però anche io vorrei montarne uno sulla barca.

sul camper ho un pannello fisso con regolatore semplice a due punti (+ e - pannello, + e - batteria).
ho comprato un parallelatore da montare tra la batteria servizi e quella motore che devo montare.

vedo che molti regolatori hanno un + e - con il simbolo della lampadina, chi me lo chiarisce?

Il + e - è da dove dovresti alimentare le utenze, quando si scarica la batteria da li non esce più tensione, questo serve come sicurezza a evitare che le batterie vadano sotto la soglia minima, attenzione che ha dei limiti di carico.

A quei morsetti si attaccano carichi diretti, come piccole lampade, webcam, tutte utenze che abbiano uno scarso assorbimento, non le "utenze" in generale che devono essere alimentate dalle batterie.
Quo torniamo al discorso di un regolatore più o meno evoluto, a mio parere.
Leggo di regolatori economici con partitori installati a valle, strumenti "terzi" installati per verificare il funzionamento.
Un regolatore intelligente gestisce i diversi gruppi batterie con più efficacia, è compiutamente programmabile nelle ripartizioni di carica e nell'utlizzo dell'uscita di carico di cui stiamo parlando adesso.
Tenuto conto che si tratta di un accessorio elettronico che si attacca ad un pannello, funziona H24 anche in nostra assenza e che quindi deve essere della massima affidabilità io, come ho fatto, non risparmierei qualche decina di euro per acquistare una cinesata o comunque un apparecchio non adeguatamente recensito.

[Edolo]

(23-12-2017 21:00)Tomasvela Ha scritto:  A conferma delle mie affermazioni, io mi chiamo Tommaso ed il naso questa volta ce l'o sbattuto non solo messo. In molti impianti industriali e non automobilistici è patica comune mettere i positivi a massa e non i negativi. (vedi correnti galvaniche e varie) I regolatori di tipo economico nascono per impianti stand-alone e non prevedono l'utilizzo su impianti di tipo automotive. Al dilà di frettolose traduzioni o messaggi pubblicitari.
Poi fortunatamente non sono a conoscenza di tutti gli schemi e dei principi di funzionamento di tutti i regolatori in commercio, per cui chiudo qui il mio intervento.
Ho comunque piacere di conoscere l'esistenza di altri prodotti che funzionano in modo diverso.
Buon vento

Gli impianti di tlc hanno il positivo a massa per i motivi che hai elencato, le barche e le auto no.

[pepilene]

Attenzione io non dico che non sono buoni, io gli Mppt li ho utilizzati x impianti in rete a 220 v, ma qui parliamo di un pan flessibile 100 w 200£ un reg 100£ x un totale di 300 euri, se si mette a monitorare sta centrale elettrica, sono sicuro che gli viene da piangere

[Lupino]

grazie della spiegazione

[piero55sensei]

Buonasera a tutti.
Aggiorno il post in merito alla questione "Regduo e negativo in comune". Finalmente, una ditta davvero seria e professionale mi ha risposto, la Ipersolar di Zollino (LE), la quale, dopo aver aperto il regolatore, mi ha confermato tramite il suo ufficio tecnico che:
il regduo all'interno ha i negativi in comune tra loro. Quindi, si possono collegare entrambi o anche uno solo, non c'è problema.
Il sensore di temperatura interno va bene se il regolatore è messo nello stesso locale delle batterie, altrimenti è preferibile un sensore esterno.
Ringrazio tutti voi per la partecipazione al post, sperando di aver dato un contributo che possa essere utile anche a qualcun'altro, e ringrazio la Ipersolar per la grande disponibilità e gentilezza dimostratami.
Se ho novità aggiorno il post, Buon Vento a tutti

[Vadoaremi]

Io ho una proposta che arriva dal mondo dei camper: il circuito diodo-resistenza, per collegare batteria(e) servizi con la batteria motore.

E' un piccolo circuito che si costruisce facilmente. Qui è spiegato bene: http://www.m48.it/diodoresistenza.htm

Da quello che ho capito, a differenza di un normale parallelatore, qui un pochino di corrente filtra sempre alla batteria motore, mantenendola in carica.

[IanSolo]

(21-01-2018 00:47)piero55sensei Ha scritto:  ....
la Ipersolar di Zollino (LE), la quale, dopo aver aperto il regolatore, mi ha confermato tramite il suo ufficio tecnico che:
il regduo all'interno ha i negativi in comune tra loro. Quindi, si possono collegare entrambi o anche uno solo, non c'è problema.
....

Che era cio' che si disse piu' sopra (bastava una misura con il tester).

[enri996]

Con i pannelli solari si possono lasciare in inverno in carica le batterie per evitare la loro scarica oppure quando non c’e’ nessuno in barca anche loro vanno scollegati?
Volevo trovare soluzione per periodi lunghi senza poter andare in barca

[Rockdamned]

Scusate, ma a leggervi mi sorge un dubbio che so farà saltare dalla sedia qualcuno (ma a elettrotecnica ho preso 17 e due figure al secondo tentativo quindi non vogliatemene ): come si collega il regolatore? cioe non deve stare tra batteria e pannello della barca, quello coi vari interruttori, alimentati dalla uscita utenze del regolatore? o devo mettere il regolatore in parallelo sulla batteria?

[Resolution]

(14-03-2022 18:39)Rockdamned Ha scritto:  Scusate, ma a leggervi mi sorge un dubbio che so farà saltare dalla sedia qualcuno (ma a elettrotecnica ho preso 17 e due figure al secondo tentativo quindi non vogliatemene ): come si collega il regolatore? cioe non deve stare tra batteria e pannello della barca, quello coi vari interruttori, alimentati dalla uscita utenze del regolatore? o devo mettere il regolatore in parallelo sulla batteria?

In ingresso i pannelli solari ed in uscita le batterie, ci sono spesso i simbolini sul regolatore non ti puoi sbagliare.
Lascia inutilizzata l'uscita load (spesso il simbolino è una lampadina). In alcuni casi specifici la puoi utilizzare: ad esempio se nel libretto d'istruzioni c'è indicato come gestirla, puoi allora usarla come interruttore crepuscolare che accende la luce di fonda quando il pannello non genera corrente, ciè a sera/notte.

[Rockdamned]

(15-03-2022 17:36)Resolution Ha scritto:  In ingresso i pannelli solari ed in uscita le batterie, ci sono spesso i simbolini sul regolatore non ti puoi sbagliare.
Lascia inutilizzata l'uscita load (spesso il simbolino è una lampadina). In alcuni casi specifici la puoi utilizzare: ad esempio se nel libretto d'istruzioni c'è indicato come gestirla, puoi allora usarla come interruttore crepuscolare che accende la luce di fonda quando il pannello non genera corrente, ciè a sera/notte.

Ah ok! Perfetto, credevo andasse dal load al pannello così è anche più semplice l'installazione!

[xlion]

Condivido la mia esperienza di utilizzatore pannelli "volanti" della prima ora. Premesso che quella che reputo la soluzione migliore è sempre il sunbar montato fisso a poppa della randa possibilmente con pannelli rigidi, non essendo una via praticabile per me, mi sono dovuto adattare alla soluzione "pannello volante flessibile". Quando sono in rada lo posiziono (li posiziono, visto che ne uso 4 da 100) sul tendalino (2 per lato) ed in navigazione ne porto invece due legati sul tender a prua. Con questa configurazione che mantengo in crociera di estate posso avere il frigo acceso h24, oltre ad usare tutto quello che mi serve senza economie, dissalatore incluso (se non avessi il dissalatore me ne basterebbero 2). Come regolatore, dopo anni felici con un western mppt wrn 15, ora sono passato ad un victron mppt 100/50 giusto per avere tutti i dati via bluetooth sul cellulare (ma avrei potuto avere le stesse funzioni con un srn preso da aliexpres e pagato 70 euro che prima o poi monterò). L'impianto è molto semplice: regolatore nei pressi delle batterie (che nella mia barca sono in dinette sotto la panca) protetto da due magnetotermici per corrente continua di derivazione industriale per impianti solari montati uno sull'ingresso e l'altro sull'uscita, dalla panca passano i due cavi da 10mmq che terminano con un connettore Anderson al quale collego un cavo che attraverso il boccaporto centrale si collega sotto il boma al cablaggio che ho effettuato dentro al tendalino (che inizia con un altro connettore anderson) da dove si diramano quattro connettori mc4 (due per lato) dove collego i pannelli. Quando invece sono in navigazione e quindi senza tendalino, sostituisco questo cavo con un altro di lunghezza diversa che termina con due connettori mc4 ai quali collego i pannelli in serie (o parallelo) che porto sul tender. Non ho mai considerato regolatori "dual" sia perchè la batteria motore preferisco lasciarla caricare solo dal motore (come del resto accade per l'auto) - come anche per il caricabatterie a 220v (scelta questa fatta già dal cantiere e che non ho mai modificato in quanto ritengo che sappiano il fatto loro) - e sia per non sprecare inutilmente preziosa corrente, oltre che per non impelagarmi in pasticci di cablaggi che potrebbero innescare casini di correnti non controllate fra i due pacchi batterie. Attenzione però, i pannelli da quello che ho visto è bene utilizzarli solo quando servono, ho visto che per compensare l'autoscarica invernale spesso fanno piu' danni che altro: infatti, se è vero che i regolatori di carica regolano automaticamente l'erogazione di corrente in base allo stato di carica, è vero anche che non lavorano h24 e quindi di fatto ogni mattina partono con un ciclo di carica nuovo che spesso non si esaurisce nella giornata quando smettono di caricare, sottoponendo così la batteria ad un ciclo al giorno che - alla lunga - si traduce in una riduzione della vita dell'accumulatore. Per compensare l'autoscarica sarebbe meglio una volta al mese far fare 24/48 ore di carica continue con il caricabatterie a 220 v. Se non c'è questa possibilità ho notato che molti usano piccoli pannelli (tipo 10w) che dando una corrente minima mantengono le batterie cariche (ma è una soluzione che non ho maii approfondito in quanto ho la barca sotto casa).

[Resolution]

(22-03-2022 09:46)xlion Ha scritto:  Attenzione però, i pannelli da quello che ho visto è bene utilizzarli solo quando servono, ho visto che per compensare l'autoscarica invernale spesso fanno piu' danni che altro: infatti, se è vero che i regolatori di carica regolano automaticamente l'erogazione di corrente in base allo stato di carica, è vero anche che non lavorano h24 e quindi di fatto ogni mattina partono con un ciclo di carica nuovo che spesso non si esaurisce nella giornata quando smettono di caricare, sottoponendo così la batteria ad un ciclo al giorno che - alla lunga - si traduce in una riduzione della vita dell'accumulatore. Per compensare l'autoscarica sarebbe meglio una volta al mese far fare 24/48 ore di carica continue con il caricabatterie a 220 v. Se non c'è questa possibilità ho notato che molti usano piccoli pannelli (tipo 10w) che dando una corrente minima mantengono le batterie cariche (ma è una soluzione che non ho maii approfondito in quanto ho la barca sotto casa).

Scusa ma quanto pensi sia l'autoscarica in una notte? e come fai a dire che non basta una giornata per recuperare l'autoscarica? a meno di non lasciare chissa quali utenze fisse in funzione. Comunque io penso che leggerissimi cicli ci scarica- carica non influenzino sulla longevità delle batteria, piuttosto il tenerle sempre al 100% (parlando di piombo) come tutti sanno, sicuramente gli allunga la vita.

[xlion]

il problema non credo che sia l'autoscarica, ma l'intelligenza del regolatore. Ogni volta che la mattina si riaccende lui parte con un ciclo di ricarica partendo da boost fino al mantenimento che come è noto è lungo diverse ore. Secondo me questo tanto bene alle batterie non fa, poi naturalmente posso sbagliarmi (non sono un elettrotecnico) e aspetto una valida ed argomentata opinione diversa; è possibile che le batterie del mio vicino (due nuove optima tappo rosso) in un inverno si siano danneggiate per i fatti loro e che il solare non c'entri nulla. Comunque a me il dubbio è venuto e potendo scegliere ho preferito non lasciare l'impianto solare in funzione quando non serve.