La mia dopo neanche 16 mesi di, poco, uso perde dalla levetta di commutazione, ha due crepe passanti sulla base del corpo pompa, smonto la parte superiore e trovo una vite che si è tirata via un cilindretto filettato, segno che nell' assemblaggio hanno tirato troppo. Stasera ho disincrostato e pulito la vecchia che penso risalga al . domani la metto su.
L’anno scorso , sul mio WC Jabsco ordinato alla OrangeMarine , c’era scritto “ orgogliosamente fabbricato in USA “.
Avranno cambiato management .
Comunque mi era sembrato strano che un oggetto del genere costasse 140 euro.
Prezzo cinese .
06-10-2019, 08:38 (Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 06-10-2019, 08:39 da IanSolo.)
Le norme internazionali consentono di scrivere "Made in Xxxxx" anche quando il prodotto e' stato semplicemente assemblato in tale Nazione e cio' pure se tutti i singoli componenti provengono da altri Paesi. Se l'assemblatore e' affidabile si suppone che abbia un controllo di accettazione sulle parti che usa e il prodotto e' buono, se l'assemblatore e' di scarso livello e non fa' controlli adeguati beh!.. lascio a voi la conclusione.
Nautica Pontemagra che mi ha venduto la pompa mi ha chiesto le foto delle incrinature al fine di richiedere al loro fornitore la sostituzione della pompa. Vi farò sapere.
(06-10-2019, 08:38)IanSolo Ha scritto: Le norme internazionali consentono di scrivere "Made in Xxxxx" anche quando il prodotto e' stato semplicemente assemblato in tale Nazione e cio' pure se tutti i singoli componenti provengono da altri Paesi. Se l'assemblatore e' affidabile si suppone che abbia un controllo di accettazione sulle parti che usa e il prodotto e' buono, se l'assemblatore e' di scarso livello e non fa' controlli adeguati beh!.. lascio a voi la conclusione.
Cosa che sfruttiamo anche noi per la moda “Made in Italy”, basta che una delle lavorazioni peculiari del prodotto si svolga in Italia. Sapete cosa rende “Made in Italy” un prodotto dell’estremo oriente? La stiratura!
(11-10-2019, 08:35)pepe1395 Ha scritto: Cosa che sfruttiamo anche noi per la moda “Made in Italy”, basta che una delle lavorazioni peculiari del prodotto si svolga in Italia. Sapete cosa rende “Made in Italy” un prodotto dell’estremo oriente? La stiratura!
BV!
Vado talvolta in Cina per lavoro. Occhio, cominciano ad alzare l’asticella della qualità anche loro.... per il momento i costi restano bassi, se saranno in grado di contenerli e a fare Prodotti comunque affidabili.... so’ dolori.
11-10-2019, 21:51 (Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 11-10-2019, 21:52 da IanSolo.)
I prodotti di qualita' i Cinesi li sanno fare, basta chiederglieli e dimostrare che si sa' controllarli, ovviamente chiedono qualcosa in piu' ma non poi cosi' tanto da non essere ancora fortemente concorrenziali. Siamo noi che spesso (direi quasi sempre) non ci preoccupiamo di fare richieste specifiche e dettagliate e che accettiamo qualunque cosa con un'alzata di spalle.. (ho avuto a che fare con loro per forniture di alta qualita' e parlo con cognizione di causa).