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Meglio togliere l'albero, revisionare tutti gli attacchi del sartiame, i supporti interni delle crocette, le crocette,le pulegge, sostituire tutti i cavi elettrici e di antenna e infine saritame arridatoi perni nuovi.
Penso che 33 anni siano già un periodo eccessivo e non conviene andare oltre.
Anche una bella revisione all avvogifiocco e al sistema di tensionamento del belin.
Verifica anche la bulloneria delle lande, le lande dentro la barca, lande belin e strallo e relativa bulloneria.
L'albero mi sembra passante, se così va vista eventuale corrosione e stato del piede d'albero e la zona della barca dove questo appoggia.
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Mi sembra di capire che è un albero della Nemo.Come scrive Kavok tira giù tutto e revisiona,verniciando anche l'albero.
La Nemo ti può essere utile per qualche ricambio.Se poi tiri giù l'albero metti tutti i cavi nuovi tipo per il vhf,antenne,stazione del vento ecc.Io feci cosi 20 anni fa e fino ad oggi non ho avuto problemi.Le sartie non le cambiai
perchè mi dissero che erano in buono stato.Infatti le ho cambiate 4 anni fa.
In barca a vela quando sei salito sei arrivato!! Grazie BULLO.
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Ho citato i supporti delle crocette perché di recente una barca cui avevano rifatto "tutto" un paio di anni fa, ha rotto l'attacco della crocetta sull'albero, in quel caso fatta a "boomerang" passante per sostenere dx e sx, pezzo che era stato tralasciato nel precedente lavoro.
Mi sembra che sia un tipo di attacco che comprende anche il collegamento di una sartia bassa.
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Un consiglio, se tiri giù l'albero metti anche lo strallo di trinchetto e volanti, ci sono già gli attacchi sull'albero e landa in coperta.
Avendo regatato per 5 anni con un comet 12 posso assicurarti che di bolina con mare è indispensabile perchè l'albero no pompi e per tesare lo strallo a prua, la volante con paranco la mettevamo in vericello.
Ci sarebbe poi il discorso dei martelletti, attacchi sull'albero, che non mi piacciono perchè per rottura di un martelletto ho disalberato su altra barca.
Dalle foto l'albero è a rischio.
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Disalberi e sostituisci il sartiame, se non lo hai mai fatto, chiama un professionista, in 3 giorni é un lavoro che si fa se non ci sono intoppi.
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Buongiorno amici,
assodato che questo terminale è oramai una "bomba ad orologeria" e che va sostituito (subito) secondo voi cosa è accaduto?
Corrosione superficiale che negli anni ha lavorato? Difetto di fusione?
Cricca creatasi durante la pressatura fatta decenni fa?
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Sartia danno 1.jpg (Dimensione: 73,81 KB / Download: 348)
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Grazie
BornFree
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Si é arrugginito e ha "gonfiato" in qualche modo, l inox non é eterno , poi i manicotti dove é pressato il cavo sciacciandoli si riscaldano e indebolisce l inossidabilita' dell acciaio, inoltre da come sono fatti, lo sporco, il sale e l acqua entrano tra i trefoli e lo corrodono lentamente, magari era coperto da un copri arridatoio in cui l umidità e lo sporco risatagnava
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(30-07-2023, 22:30)GARIBALDI Ha scritto: Se poi tiri giù l'albero metti tutti i cavi nuovi tipo per il vhf,antenne,stazione del vento ecc.Io feci cosi 20 anni fa e fino ad oggi non ho avuto problemi. +1
Aggiungerei di non tagliare i cavi, specialmente quello del vhf, a base albero, ma portali diretti agli strumenti/vhf/quadro. Se possibile utilizza cavi stagnati. E fino alla prossima volta che metterai l’albero a terra non avrai problemi di falsi contatti o di eccessiva onda riflessa sul vhf.
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31-07-2023, 19:22
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 31-07-2023, 19:25 da baldol.)
(31-07-2023, 09:04)bullo Ha scritto: Un consiglio, se tiri giù l'albero metti anche lo strallo di trinchetto e volanti, ci sono già gli attacchi sull'albero e landa in coperta.
Avendo regatato per 5 anni con un comet 12 posso assicurarti che di bolina con mare è indispensabile perchè l'albero no pompi e per tesare lo strallo a prua, la volante con paranco la mettevamo in vericello.
Ci sarebbe poi il discorso dei martelletti, attacchi sull'albero, che non mi piacciono perchè per rottura di un martelletto ho disalberato su altra barca.
Dalle foto l'albero è a rischio.-
Grazie Bullo lo stralletto e' gia' armato e anche le volanti.
I martelletti ?
Grazie a tutti per i suggerimenti....
Il vhf e la strumentazione sono abbastanza recenti ...8 . bisognera' controllarli
. mi costa disalberare e rialbera' ?...le sartie ho un mezzo preventivo da G&G
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Se ti prepari bene prima e dopo quando la gru arriva è un lavoro veloce e quindi non deve costare tanto.
Difficile . che trovi...
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Per evitare che il sale e l’acqua entrino tra i trefoli, si può mettere ogni tanto del grasso blu all’imboccatura dei trefoli stessi sull’arridatoio. Se fatto fin dall’inizio con le sartie nuove, queste dureranno certamente di più.
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È un lavoro che anche io penso di fare nel prossimo inverno. Problema ulteriore:maggior parte degli arridatoi bloccati, il che temo aumenterà in modo significativo i costi nel caso di sostituzione.
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Non sono d'accordo. Il grasso impedisce al sale di essere dilavato (e qualcosa ci arriva sempre). Se i trefoli non sono sfibrati e la pressatura è corretta, non ci entra niente lo stesso e se c'è un problema, il grasso non lo migliora sicuramente.
Impedisce anche la passivazione superficiale dell'acciaio inox riducendone la resistenza alla corrosione.
Dove hai trovato questa raccomandazione?
(05-08-2023, 15:19)Hanta yo Ha scritto: Per evitare che il sale e l’acqua entrino tra i trefoli, si può mettere ogni tanto del grasso blu all’imboccatura dei trefoli stessi sull’arridatoio. Se fatto fin dall’inizio con le sartie nuove, queste dureranno certamente di più.
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Tutto quello che impedisce all'acqua di dilavare e all'acciaio di passivarsi come da sua natura ... e' da evitare.
Una volta si usavano i "copri-crocetta" che evitavano di usurare i Genoa sul punto di contatto in virata (specialmente coi Genoa enormi dei testa d'albero).
Tutti quelli che coprivano le crocette ... prima o poi le han trovate ... marce (in poltiglia ... che li' c'e' anche l'alluminio ... e vai di galvanica).
Ad un certo punto, si e' smesso di coprir le crocette e si son messi i rinforzi alla vela (il male minore).
Per "durare" le sartie e sue pressature (e non sono eterne ...) si devono dilavare il piu' possibile (piogge acide non han contribuito a favore).
BV
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Con WD40 una spruzzata non fa male,poi acqua ogni volta che si ha il tubo acqua dolce in mano.
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In realtà è il contrario. Un acido debole promuove la passivazione superficiale migliorando la resistenza.
Di contro si perde la lucentezza e l'omogeneità estetica.
Non mi ricordo chi mi raccontava di pre-trattamenti con soluzioni acide per creare quella patina superficiale di protezione...
(05-08-2023, 16:57)... Ha scritto: (piogge acide non han contribuito a favore).
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Ah grazie ... buono a sapersi ... avevo notizie opposte : http://www.nonsoloaria.com/piacema.htm
Allora ... largo alle piogge acide !!!
BV
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