Citazione:ASK ha scritto:
Citazione:Yanny ha scritto:
non capisco questo accanimento contro le batterie grosse caricate con un alternatore piccolo...
per la ricarica di una batteria al piombo e' preferibile usare un sistema di ricarica (caricabatteria o alternatore) dimensionato in modo da poterla ricaricare (al 100%) in non meno di 3ore e non piu' di 10-15ore. Meno di 3ore sarebbe una carica rapida, cosa che le batterie normali mal sopportano. Mentre, se la ricarica e' ogni volta troppo lenta, la batteria tende a stratificare e solfatare lentamente. Al momento la ricarica lenta non e' un problema ma, per conservare nel tempo la sua capacita', ogni tanto (1 volta al mese) occorre darle una 'equalization charge' (ricarica piu' forte).
avevo detto che non sarei andato mai piu' sul tecnico ma vedo che non se ne puo' fare a meno.
con ordine:
1. la carica di equalizzazione *NON* e' piu' forte di quella normale. anzi, e' piu' debole e dura 'poco'. farla una volta al mese 'a prescindere' non e' una buona scelta: la carica di equalizzazione va fatta quando serve. per batterie scrause vuol dire ogni 3/5 cicli di carica, mentre per batterie di buona qualita' vuol dire ogni 5/10 cicli. per una batteria che non lavora, come la maggioranza delle nostre batterie, una volta ogni 3 mesi e' piu' che sufficiente (tutto questo vale a meno che il costruttore della batteria non dia indicazioni differenti).
leggete il manualetto che accompagna qualsiasi caricabatterie appena decente e vedrete come funziona. un esempio tipico sono 30 minuti di equalizzazione ogni 15 ore, per un massimo di 4 volte. ma se la batteria non ha fatto almeno qualche ciclo di carica, il tutto va molto male.
2. tempi di carica: i produttori seri di batterie da trazione di buona qualita' (che nascono per essere caricate e scaricate molte volte) racconamdano di caricare le batterie in *NON MENO* di 8 ore. tempi di riferimento raccomandati quando possibile sono di 10-12 ore con una normale curva Wa.
se 8 ore devono essere, allora e' raccomandata una curva WoWa, ma solo se ce n'e' bisogno davvero.
i produttori di caricabatterie ad alta frequenza hanno inventato altre 19 diverse curve di carica che piu' o meno accorciano i tempi di ricarica limitando i danni, ma resta il fatto che tendenzialmente caricare una batteria lentamente la fa soffrire di meno. contro la solfatazione meglio adottare strumenti come l'equalizzazione di quando in quando, la rigenerazione ad alta frequenza, il ricircolo di elettrolito nelle batterie al piombo, ... tutta roba che costa molto piu' che cambiare le batterie alla coop tutti gli anni e portare le vecchie all'isola ecologica.
visto il modo pessimo di caricare una batteria che realizza un comune alternatore da auto, che e' l'unica cosa che di sicuro e' presente in barca, caricare una batteria nel doppio del tempo a meta' corrente le fa solo bene.
per favore, intendiamoci: stiamo parlando di raddoppiare la capacita' di una batteria miseramente piccola. lo so anche io che non si puo' caricare una batteria in 30 ore di alternatore, ma lorenzo stava ipotizzando di sostituire la propria batteria servizi con una da 140ah. ha un alternatore da 55a e una batteria motore da 90 (che e' sempre, costantemente, perennemente carica e solfatata e non assorbe quasi niente), per cui sta 'rischiando' di impiegare 4 ore di motore a caricare una batteria servizi. ci rendiamo conto del punto su cui stiamo facendo i puntigliosi?
un alternatore da 55a che potesse destinare non oltre la meta' della propria corrente alla batteria servizi (in realta' e' molto di piu') ci darebbe quasi 30 ampere per caricarla: se avessimo delle batterie al piombo da trazione (e nessuno le ha perche' costano troppo) potremmo tenere carica *BENE* una batteria da 150/160ah. una batteria trazione prende malissimo una carica in 5 ore, molto meglio una in 8/10, per cui con un alternatore del genere si potrebbe caricare, con un minimo di calma, una batteria fino a 200/210ah. ma senza rischiare niente, senza inventare niente, senza andare contro alcuna raccomandazione di alcun costruttore ne' il parere di alcun tecnico che ne abbia un'idea.
stiamo parlando di andare con 2 mani di terzaroli e il genoa rollato con 12 nodi di vento e mare 2.
3. a una batteria, una qualsiasi, fa peggio stare carica e ferma in banchina per 7, 15 o 42 giorni. il modo migliore per solfatarla. e fa terribilmente peggio essere scaricata al 10% di carica residua. l'altro modo migliore per farla morire in fretta.
e queste sono cose assolutamente comuni in barca, che rendono trascurabili gli eventuali rischi (o danni) dovuti a una carica molto lenta. lo so anche io che ogni batteria andrebbe caricata 'in un certo modo', tuttavia stiamo parlando di guadagnare qualche percento di vita di una batteria che tipicamente dura un quarto di quel che potrebbe durare perche' maltrattata continuamente in tanti altri modi.
saluti.