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secondo voi si perde molto in robustezza per quel metro in piu' delle versioni maggiorate???
presupponendo che (ad occhio) gli alberi sono uguali, cambia solo la lunghezza.
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Se è un optional da cantiere, evidentemente ha già fatto i suoi calcoli e puoi stare tranquillo; altra cosa è montare un albero maggiorato arbitrariamente.
ciao
"Quelli che s'innamoran di sola pratica senza scienza, son come il nocchiere, ch'entra in naviglio senza timone o bussola, che mai ha certezza dove si vada. Sempre la pratica dev'esser edificata sulla bona teorica". Leonardo da Vinci.
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Come dice Einstein, ma sarebbe da vedere anche la . maggiorato chiglia coerente....
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non intendevo questo,
anche se dubito che i cantieri facciano rinforzi alle versioni piu' performanti
la domanda era comunque l'opposto
quanto ci guadagna in robustezza un albero di 17 metri se ne tolgo un metro e rimane invariato tutto il resto????
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Citazione:Utente non piu' attivo ha scritto:
non intendevo questo,
anche se dubito che i cantieri facciano rinforzi alle versioni piu' performanti
la domanda era comunque l'opposto
quanto ci guadagna in robustezza un albero di 17 metri se ne tolgo un metro e rimane invariato tutto il resto????
Non sono daccordo su quello che scrivi. Unalbero maggiorato montato in cantiere, spesso e' accompagnato da una chiglia piu' profonda e leggera. La posizione delle crocette viene disegnata ad hoc. Se tagli di un metro sballi tutto. E con la chiglia, il sartiame e le vele, le . la metti?
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La barca è la stessa senza cambiamenti. Non è che l'albero sia maggiorato, normale è di 17 m., da 16 è minorato. La stessa cosa per il comet 12 normale da proggetto 17 m. minorato 16 m.. Conosco bene la storia del comet 12. La storia: Andammo a prendere il piano velico, barca nuova, anno 1985, stupore mancavano 6 mq. L'allora direttore della Comet ZAPPATTA preoccupato perchè la barca sarebbe andata in mano a gente inesperta aveva stravolto il piano velico originale e diminuito l'albero di un m. e non solo, aveva fatto alzare il bordo libero di 10cm. per dare più momento raddrizzante nei forti ingavonamenti 45° e oltre. Conseguenza il rating che doveva essere di 30.5 si alzo a 31,7 sempre con albero normale di 17 m.. Sempre ZAPPATTA non voleva montassimo strallo di trinchetto e volanti, una sicurezza in più non la voleva. In realtà si chiamava ZAVATTA, da quel momento l'ho sopranominaro ZAPPATTA da zappa. Il nostro Comet aveva l'albero di m. 17 e strallo di trinchetto e volanti montati da noi. La vela è un'oppppppinione.
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Citazione:Utente non piu' attivo ha scritto:
non intendevo questo,
anche se dubito che i cantieri facciano rinforzi alle versioni piu' performanti
la domanda era comunque l'opposto
quanto ci guadagna in robustezza un albero di 17 metri se ne tolgo un metro e rimane invariato tutto il resto????
Fabrizio la tua barca (GS39) è nata con quell'albero e tutto è calcolato di conseguenza, hai il giusto momento raddrizzante, la giusta potenza velica ecc., se abbassi l'albero stravolgi il progetto e rischi di rompere un equilibrio che c'è tra quello che sta fuori dell'acqua e quello che sta sotto.
Semmai, e se vuoi rendere la barca più piacevole e precisa, farei interventi a cominciare dalle vele che se sono tecniche, se hanno il giusto taglio e se leggere ti migliorano la barca, ti diventa un'altra barca, più veloce e meno sbandante.
Poi quando dovrai cambiare il sartiame fai un pensierino al dyform riducendo le sezioni (mantenendo gli stessi carichi) e anche il peso complessivo che hai in alto.
Anche in questo caso troverai enormi giovamenti dal momento che le barche molto invelate e alberi alti come la tua hanno fenomeni di pitch e roll che compromettono la stabilità piuttosto sensibili, pertanto la parola d'ordine è alleggerire in alto ma senza ridurre la robustezza.
Stralli di trinchetta, radar, trombe trombette, drizze per passerelle, antenne TV ecc e tutti gli ammenicoli che mettono i crocieristi di Imarroncinichegalleggiano.... sarebbero da bannare da chi vuol fare vela seriamente.
Ciao
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Citazione:kermit ha scritto:
...Poi quando dovrai cambiare il sartiame fai un pensierino al dyform riducendo le sezioni (mantenendo gli stessi carichi) e anche il peso complessivo che hai in alto.
Anche in questo caso troverai enormi giovamenti dal momento che le barche molto invelate e alberi alti come la tua hanno fenomeni di pitch e roll che compromettono la stabilità piuttosto sensibili, pertanto la parola d'ordine è alleggerire in alto ma senza ridurre la robustezza.
Ciao Marcello, difficilmente puoi sostituire una sartia in cavo 1x19 con una in dyform riducendo la sezione. Il dyform si sostituisce a parità di diametro, ed offre un minor allungamento ma anche un maggior peso, e proprio in alto dove vorresti limitarlo.
Se vuoi ottenere i vantaggi che elenchi devi passare al tondino nitronic ppure alle fibre esotiche, ma con altri problemi ed altri costi.
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Si casca senpre sulle stesse cose.
Il carico sulle sartie dipende dal momento raddrizzante e non dall'altezza dell'albero.
Spesso a un albero è maggiorato corrisponde un profilo maggiorato, ma questo è solo perchè l'inerzia non è sufficiente e l'albero si muoverebbe troppo, spesso non è un metro che fa così tanta differenza e il profilo dell'albero è uguale, ma tutto questo dipende dai calcolo e dalle specifiche di inerzia del progettista e della disponibilità di estrusi dell'alberaio che deve realizzare l'albero con il profilo più vicino a questi dati.
Il vantaggio/svantaggio dell'albero maggiorato è solo che un determinato sbandamento si ottiene con una certa intensità di vento invece che con una maggiore.
Esempio pratico, se uno scafo ottiene le prestazioni migliori con 15° di sbandamento, con un albero maggiorato si sbanderà di 15° con 8 nodi, con l'albero normale ce ne vogliono . a caso eh! ma in entrambi i casi il carico sulle sartie sarà il medesimo.
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innanzitutto non vi . e' che voglio segare un metro d'albero
e' un discorso nato in Imarroncinichegalleggiano.... (quella di cemento di Punta Ala),
sui vari maggioramenti ai quali soprattutto i cantieri nostrani (ma non solo) ci hanno abituato.
pensavo che la maggior l'angolazione delle sartie,e la maggior lunghezza dell'albero indebolissero l'insieme.
ma mi avete convinto  e rassicurato 
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Cerco di spiegarmi nuovamente non si tratta di passare dal normale al maggiorato, ma al contrario dal normale al minorato. Si tratta di passare dal proggetto iniziale con I di 17 m. a I di 16. Lo strallo di trinchetta e volanti servivano a non far pompare l'albero. Cadendo da un'onda abbiamo rotto il paranco della volantina, che bisognava mettere in winch per essere tesato e mettere in forza lo strallo di trinchetto. Spiegarsi è un'opppppinione.
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04-09-2012, 19:44
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 04-09-2012, 19:44 da kermit.)
Citazione:sailor13 ha scritto:
Citazione:kermit ha scritto:
...Poi quando dovrai cambiare il sartiame fai un pensierino al dyform riducendo le sezioni (mantenendo gli stessi carichi) e anche il peso complessivo che hai in alto.
Anche in questo caso troverai enormi giovamenti dal momento che le barche molto invelate e alberi alti come la tua hanno fenomeni di pitch e roll che compromettono la stabilità piuttosto sensibili, pertanto la parola d'ordine è alleggerire in alto ma senza ridurre la robustezza.
Ciao Marcello, difficilmente puoi sostituire una sartia in cavo 1x19 con una in dyform riducendo la sezione. Il dyform si sostituisce a parità di diametro, ed offre un minor allungamento ma anche un maggior peso, e proprio in alto dove vorresti limitarlo.
Se vuoi ottenere i vantaggi che elenchi devi passare al tondino nitronic ppure alle fibre esotiche, ma con altri problemi ed altri costi.
Appunto 'difficilmente' è il termine giusto ma facendo i conti puoi farlo e direi invece che 'agevolmente' l'ho potuto fare con il tondino in quanto sono passato dallo spiroidale da 8 al tondino da 7 con lo strallo di prua.
Circa quanto dice Zankipal non ho obiezioni da fare il suo concetto con quanto dicevo io non è in discussione
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