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Come navigare con vento sui 40 nodi
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SPROUTZ Offline
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Come navigare con vento sui 40 nodi
Sono 35 anni che navigo dal Mar del Nord al Mediterraneo, dove è a volte molto più dura a causa dell'onda quasi mai lunga e regolare.

La mia filosofia:
fino a F7 divertimento
F8 sportivo e stancante per un equipaggio famigliare
F9 e oltre ..... fugaaaaaaaa
05-10-2013 04:32
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franco53 Offline
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Messaggio: #122
Come navigare con vento sui 40 nodi
per l'adv Marino,ti ho mandato una e-mail ciao e bv

si diventa vecchi quando si smette di sognare ed io non ho smesso.
07-10-2013 14:52
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gourmet Offline
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Messaggio: #123
Come navigare con vento sui 40 nodi
Citazione:tiger86 ha scritto:
Citazione:Cocoa ha scritto:
Con il Cvc siamo proprio usciti,
consapevoli di trovarci in quella situazione,
e tutto e' andato liscio.
Quell'istruttore meglio che cambia lavoro

Semprechè trovi qualcun'altro disponibile ad offrirglielo...!!!Disapprovazione
08-10-2013 19:38
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rob Offline
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Messaggio: #124
Come navigare con vento sui 40 nodi
qualcuno potrebbe andare a dare qualche consiglio a quell'altro di là impegnato con 55 nodi ?


http://forum.amicidellavela.it/showthread.php?tid=91088
08-10-2013 20:04
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gian54 Offline
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Messaggio: #125
Come navigare con vento sui 40 nodi
Citazione:gourmet ha scritto:
Citazione:gian54 ha scritto:
rileggere A.Coles... Navigazione a vela con cattivo tempo

noto, da Gourmet, che anche avere chiglia lunga 15tonn e barca pesante serve a poco !
Forse non serve ai fini della robustezza e sicurezza... ma quando senti i botti che il mare ti da sullo scafo... avere qualcosa di ben solido sotto i piedi ti garantisce un'invidiabile tranquillità...
infatti, la barca (Moitessier insegna) deve correre al vento, non fermarsi nel cavo, ed essere manovriera. Bernard alla fine si liberò di tutti gli strascichi e pesi che aveva filato a poppa, e corse via felice.
Sicuramente non con venti oltre i 50... e principalmente non con mare incrociato... tipico degli oltre 50... In queste condizioni NON MANOVRI... vai dove ti sbatte il mare... Smile

J.Conrad ci ricorda che, con avviso di burrasca, le Navi serie armavano LE LORO MIGLIORI VELE, NUOVE E PESANTI. E I marinai d'oggi, quali ''migliori vele'' hanno? spi termico, code 0, randa allunata....ma bravi!

c'è UNO SOLO qui tra noi che abbia una randa SVEDESE, da issare d'inverno?? scommetto di no! (è rinforzata e nn ha allunamento alcuno)
quanti fra gli ADV possono issare una 'vera' tormentina?? e chi ha tre mani di terzaroli alla randa?? (o solo due, ma alti alti...?)

i groppi si vedono, spesso lontani, c'è tempo x preparsi, e sapendo come si muovono (verso E-SE in genere...) spesso si sfilano via, con le mure giuste per avere rotazione positiva del vento

MA BISOGNA SAPER FARE UNA PREVISIONE LOCALE DEL VENTO, NON AFFIDARSI SOLO AI METEO, CHE SONO D'AREA, MENTRE UN GROPPO OCCUPA 10-20MN DI ESPOSIZIONE.

fino a 30-35kn di vento reale, un buon equipaggio deve potersi divertire con una buona barca, p.es. CASSIS-Baleari al traverso con 30kn al traverso fu una magnifica cavalcata,sotto un cielo nero come la pece, e tutti che fuggivano in porto.
Fin li, con una buona barca,ti diverti anche in solitario... se hai un buon equipaggio è una goduria unica... Smile

se c'è acqua per manovrare, la barca soffre meno poggiando ed equilibrando la tela, magari in anticipo, ma mantenendo una rotta e lavorando sulle onde, ma dopo i 45kn neanche gesù cristo risale al vento, e si fa traverso (80-110°) o si fa una cappa filante (fiocco murato sopra-vento e poca randa scarrellata)..
e se raffica a 50kn o oltre si manda l'equipaggio a dormire, sperando di avere acqua sotto-vento (Chichister, con terra stimata a 200mn, aveva le palle senza frenello....) e ci si mette CAPPA SECCA, per riposare, badando che non si prendano le onde al traverso.
La SPERA serve proprio a questo... ed a non fare traversare l'imbarcazione...

è importante l'incolumità della barca e il riposo dell'equipaggio (asciutto, ristorato, dormito)

qui tutti parlate del motore, ma un conto è smotorare in porto, ma con onda formata e rollio grave, il motore gira senza olioSad, e se 'salta' allora sì che c'è da piangere. Io uso motore solo per alleggerire la catena, in un ancoraggio che ara, o sotto onda importante.

se non si vogliono affrontare certe situazione, per limiti di barca ed equipaggio, o pericolosità dei mari.... si fa navigazione prudenziale e SI ASPETTA il vento favorevole, come fatto per secoli

Fastnet: la barca non si abbandona mai, tranne che in caso di incendio o veloce affondamento
invece che entrare in porto, cercate ridossi sotto-vento, almeno per evitare onda formata

PS sotto bora, sotto Mistral, sotto Libecciata, nella maggior parte dei casi acqua sotto vento ce n'é... nel 2006, con una misera barchetta di 34' (di un NOTO cantiere It.) e mini-equipaggio, ho rinunciato al giro W della Corsica

Bhè... a parte qualche piccolo appunto... mi sembra d'aver letto il vangelo del buon navigatore... CoolBig GrinCool quoto tutto... Smile
ringrazio e ricambio, siamo evidentemente in sintonia. B.Moitessier era su onda oceanica, con grossi incavi e caduta di vento, sul quale, se fermo, rischiava di offrire il fianco e di intraversare.
Riguardo alla chiglia lunga, che amo come linea d'acqua benchè molto inattuale (superficie bagata significa, nei ns. mari, andare a motore d'estate, o quasi...) credo che il principio sia dove ARRIVA la LINEA DI GALLEGGIAMENTO?. al malleolo, al ginocchio, o al bacino? ne discenderà sicurezza, stabilità e comfort.

Un appunto sulla terza mano.... quando ci si arriva, il rischio è che sia troppa anche lei. sotto stress, quando ci arrivavo ho preferito armare la randa di cappa o restare con tormentina

rimango dell'idea che la sicurezza dipende in primis dalla capacità di manovrare, che è un mix di equipaggio,materiali, scelte di conduzione. Una barca che manovra è sempre sicura. per questo i grandi marinai non cercano il porto, nel dubbio, ma preferiscono il'largo'... dove si può manovrare
13-10-2013 23:08
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gian54 Offline
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Messaggio: #126
Come navigare con vento sui 40 nodi
Citazione:SPROUTZ ha scritto:
Sono 35 anni che navigo dal Mar del Nord al Mediterraneo, dove è a volte molto più dura a causa dell'onda quasi mai lunga e regolare.

La mia filosofia:
fino a F7 divertimento
F8 sportivo e stancante per un equipaggio famigliare
F9 e oltre .... fugaaaaaaaa
sfrutto il tuo post per una risposta a tutti:

qui si parla di scala Beaufort del vento, ma quello che veramente cambia le cose è il mare, e l'onda. detto ciò, dopo un po' con F8 l'acqua ti passa in orizzontale sopra la coperta...

la pressione varia col QUADRATO della velocità
ergo:
- se la pressione con 30kn vale 1
- con 40kn vale 16/9 cioè 1,75 (calcolo a mente eh...)
- con 50kn vale 25/9 cioè 2,75
voglio dire, come giustamente detto da pochi, parliamo di cose completamente diverse, dal ... divertimento >>> impegno >>>> sicurezza/sopravvivenza. e non solo, sotto sventate e raffiche, le forze impulsive e i colpi di frusta possono fare giustizia di qualunque imperfezione o micro-frattura o debolezza strutturale, riducendo i fattori di sicurezza....

manovrare e poter timonare serve, per me, a ridurre queste evenienze, non solo a poter entrare in porto o ridossare o altro...

credo che ognuno di noi dovrebbe poter cercare e man mano estendere i propri limiti, con l'esperienza. una volta fatta, è un bagaglio prezioso che ti farà cavare d'impaccio da quello che verrà. Solo al figlio di Posidone era consentito svicolare sempre dai marosi.


PS ah, per quelli che si affidano al motore in tali situazioni, ricordo che con un decrepito GS34 ho superato un panfilo di 20+m che tremava a 5kn rollando e rischiando avarie, se la lubrificazione salta
13-10-2013 23:28
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