RE: Gruppo elettrogeno
Come spesso avviene, mi trovo d'accordo con maema: penso che abbiamo percorsi esperienziali simili o comunque almeno contigui.
Per la base da interporre tra struttura di sostegno della barca e genset, l'importante è che abbia una sua massa sensibile (considerate le dimensioni in pianta del generatore, non è difficile arrivare a superare la decina di kg, che andranno bene), ed importantissima è la scelta dei supporti da mettere sotto, tra la base aggiunta e le strutture di bordo: c'è di tutto a disposizione, compresi supporti a smorzamento idraulico, se uno vuole strafare.
Per l'applicazione a bordo di gruppi (chiamiamoli da campeggio) con raffreddamento ad aria, vedo una serie di inconvenienti che supera i vantaggi di semplicità presunta. Tenete anche conto del fatto che se volete tenere a bordo un gruppetto di emergenza da un paio di KVA (di picco), non serve neanche alcuna installazione, ma ci farete proprio pochino (certamente non ci alimenterete un condizionatore).
Se si decide di dotarsi di un genset a bordo, è meglio fare le cose con calma e per bene, prendere un gruppo fatto per uso nautico, studiare bene tutta l'impiantistica di contorno e curare ogni aspetto come curereste qualsiasi altra applicazione ex-post della vostra benamata.
Il problema del rumore e del fastidio che si da a chi ormeggerà vicino a voi, dipende quasi sempre da installazioni approssimative e mal fatte: del resto vi sarete tutti accorti che, parlando di motori di propulsione (che sono usualmente di potenze ben superiori a quella del genset), spesso il rumore più percepibile dall'esterno è lo sbuffo di acqua di raffreddamento che ogni 3-4 secondi sfiata fuori, mentre il motore in se si fa fatica a sentirlo (sempre da fuori, quindi mettendosi nei panni degli altri ormeggiati attorno). Questo dovrebbe dire qualcosa in relazione alla qualità dell'installazione. Del resto, nei cantieri, la progettazione della propulsione è roba seria e curata mooolto di più di qualsiasi optional collaterale (ma delle pecche degli uffici tecnici, ne abbiamo già detto e ne diremo ancora di sicuro).
Sulla questione della maleducazione nell'uso della barca, delle sue dotazioni, capisco bene le lamentele di molti: basta un solo imbecille che se ne sbatte, per rovinare una buona fetta di vacanza a tanta altra gente. All'imbecillità, non c'è mai rimedio facile.
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