isolamento correnti galvaniche
#1
Sto per montare un nuovo albero sparcraft sulla mia barca.
Con il vecchio albero ormai defunto ho sempre avuto grossi problemi legati a correnti fra albero ed ancoraggio alle lande che sono ancorate ad un omega in acciaio che a sua volta è unito con 18 bulloni al bulbo in piombo;quindi aluminio acciaio,piombo,insomma ho cercato in passato di risolvere il problema,senza riuscirci con inevitabili conseguenze all'albero dipinto in awlgrip biancoSadsmiley
Esistono strumentazioni capaci di leggere le correnti parassite e soluzioni per neutralizzarle?
Grazie
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#2
L'argomento e' vario e vastissimo, e spesso non c'è una risposta esatta univoca! Ci sono vari sistemi per isolare elettricamente i vari componenti, ma non è detto che tu li voglia (o a volte li possa) isolare (p.esempio per incrementare la protezione contro i fulmini).
Oppure devi fare il possibile per eliminare l'elettrolita, in altre parole l'umidità dalle zone di giunzione tra metalli diversi (quanto è bagnata la tua sentina?). Poi bisogna vedere se il tuo albero è collegato al negativo dell'impianto elettrico (probabilmente si, tramite la calza del cavo di antenna VHF), e allora ecco che hai creato un altro giro di correnti (motore-asse-elica-mare-bulbo-albero-negativo-motore) che possono potenzialmente dare problemi.
Se metti qualche foto e dai qualche dettaglio in più forse si riesce a cavarne qualcosa. In ogni caso si, puoi misurare se c'è azione galvanica in corso misurando con un tester (sulla scala dei mV) tra due metalli dissimili in contatto; misure di 200-300 mV sono tipiche di una giunzione alluminio-acciaio che lavora a mo' di 'pila' e innesca correnti galvaniche.
Se cerchi su internet c'è molta letteratura sull'argomento, alla fine non troverai la soluzione totale, devi accontentarti del miglior compromesso.
BV
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#3
il problema è risolvibile

bisognerebbe avere qualche informazione in più, per esempio una descrizione di cosa hai fatto e non ha funzionato

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#4
nonnoare,.,.ti ha fatto un bel quadro,.della situescion,.,.cerca ,.vecchi argomenti,.,.se ne è parlato moolto,.,.
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#5
Grazie x le info,ma devo assolutamente trovare il sistema di BLOCCARE le . passata estate c'ho rimesso l'albero per rottura di una . tutto il casino successivo...
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#6
Dai, metti qualche foto e qualche info in più, sennò non si sa da dove cominciare!
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#7
Lapo, non esiste corrente galvanica che non si possa bloccare, impedire che si formi o tenere fuori della barca

Potrei mandarti una marea di scritti in merito a questo argomento, ma se non dai maggiori informazioni, si corre solamente il rischio di farti fare lavori inutili o anche dannosi

Fare una misurazione sullo scafo, per chi come me o altri ha gli strumenti giusti è semplice, ma queeste misurazioni da sole non servono a niente

Se ci fai capire dove sono nati i problemi, se hai o meno dei sistemi di protezione installati, per esempio un isolatore galvanico, ti si può dare una mano, diversamente ogni consiglio può essere sbagliato

Ti si è rotta una landa causa correnti galvaniche?

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#8
Scusate se mi inserisco in questa discussione, ma vorrei condividere il problema che ho avuto causa correnti galvaniche.

L'inverno passato (non ancora del tutto !![:11]) ho dovuto smontare mezza barca per tirare fuori il serbatoio del gasolio in acciaio perché sul lato in basso, cioè quello praticamente poggiato in sentina, mi si erano fatti due buchi.
In pratica questi due buchi erano contornati da tutta una parte di acciaio che sembrava bruciata con la fiamma ossidrica !!!
In più ho trovato il primo dado che stringe il primo perno del bulbo (quello più vicino al serbatoio, diciamo meno di un metro) tutto bucherellato.

Dopo aver fatto ripristinare il tutto, vorrei capire cosa posso fare per evitare che ciò si verifichi ancora.

Thanks
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#9
Sugli AMEL tutte le parti metalliche, inclusi quindi serbatoi, prese a mare, motori,asse del timone ecc. sono condotti a due anodi sacrificali collocati ai lati del timone. Manca soltanto la presa di Imarroncinichegalleggiano.... (forse perchè gli Amel non sono stati pensati x stare in Imarroncinichegalleggiano.......), ma per quella basta un isolatore galvanico da 80Eu (da Kenix). Potrebbe essere un'idea??? Ciao
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#10
Idem sui Sunbeam, ci sono rimasto quanto ho visto la trecciola di rame che collega tutti i metalli della barca.
Trecciola che poi va a finire sulla chiglia dove sono collegati due zinchi.
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#11
x lunarotta : bisogna verificare ogni tanto che non si interrompa(x ossidazione o altro) la continuità elettrica, poi, per il resto mi sembra una gran cosa (panacea). Speriamo smetta di piovere!!!
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#12
Citazione:luna rotta ha scritto:
Idem sui Sunbeam, ci sono rimasto quanto ho visto la trecciola di rame che collega tutti i metalli della barca.
Trecciola [u]che poi va a finire sulla chiglia dove sono collegati due zinchi[u].

Questo passaggio vorrei capire come si fa !!
Sulla mia barca c'è una bandella di rame che scorre sul longarone da prua a poppa.
Su questa bandella si potrebbero collegare tutte le parti metalliche che si vogliono proteggere, ma poi dalla bandella al bulbo, e quindi agli zinchi, come ci si va ?

Thanks
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#13
è un vero problema! io da poco ho collegato il magnesio alla deriva e sentivo la corrosione come uno scorrere di elettricità ed uscivano le bollicine dall'anodo di magnesio
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#14
x smariani61. Sulla mia barca la bandella cui sono attaccati tutti i metalli si collega all'asse del timone e gli zinchi sono avvitati sulle 'costole' che partono dall'asse. La vite che regge lo zinco passa la pelle del timone e si avvita all'acciaio della costola. Saluti
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#15
il 'bonding' e' una cosa seria! bisogna ben dimensionare i sacrificali ed essere sicuri di tutte le componenti metalliche ( visibili e non visibili ) che si collegano per evitare un possibile disastro, in particolare le prese a mare.

ci sono barche progettate con il sistema 'tutto scollegato' che non presentano tracce di corrosione.

poi bisognerebbe distinguere la galvanica da collegamento a terra dalle correnti vaganti... ma andremmo oltre

insomma, solo per dire imho che il fai da te in questo campo puo riservare cattive sorprese.

bv

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#16
Citazione:Gorda ha scritto:
è un vero problema! io da poco ho collegato il magnesio alla deriva e sentivo la corrosione come uno scorrere di elettricità ed uscivano le bollicine dall'anodo di magnesio

Scorrere di elettricità? Bollicine? Mi sa che ti conviene approfondire. .. e in fretta!!!!
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#17
Citazione:enio.rossi ha scritto:
x smariani61. Sulla mia barca la bandella cui sono attaccati tutti i metalli si collega all'asse del timone e gli zinchi sono avvitati sulle 'costole' che partono dall'asse. La vite che regge lo zinco passa la pelle del timone e si avvita all'acciaio della costola. Saluti

Mi potresti spiegare un pò meglio questa tua soluzione?
Scusami, sono un pò duro di comprendonio, ma non riesco a capirla bene !!!
Thanks
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#18
Non è la mia soluzione, è la soluzione del cantiere AMEL (e mi sembra anche di Sunbeam, Hallberg Russy e di alcuni costruttori americani tipo Little harbour). Tutte le parti metalliche sono collegate fra loro con fili di rame ed agli zinchi. Questi, come ti dicevo sono sui lati della pala del timone ed avvitati alle 'costole' che sono saldate all'asse sul quale finisce la treccia dell'insieme dei potenziali galvanici. Così qualsiasi differenza di potenziale di vada a generare, si va a scaricare sugli anodi sacrificali. Di più nin zo. Salutations
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#19
Citazione:enio.rossi ha scritto:
Non è la mia soluzione, è la soluzione del cantiere AMEL (e mi sembra anche di Sunbeam, Hallberg Russy e di alcuni costruttori americani tipo Little harbour). Tutte le parti metalliche sono collegate fra loro con fili di rame ed agli zinchi. Questi, come ti dicevo sono sui lati della pala del timone ed avvitati alle 'costole' che sono saldate all'asse sul quale finisce la treccia dell'insieme dei potenziali galvanici. Così qualsiasi differenza di potenziale di vada a generare, si va a scaricare sugli anodi sacrificali. Di più nin zo. Salutations

28
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#20
Seguo con molto interesse tutte le risposte davvero gradite,ho varato la barca ancora senza albero,sto facendo montare le nuove lande,non so quando,ma prima o poi l'albero verra' montato ed allora se non riesco ad eliminare queste correnti non dormiro' . quello che mi è successo l'estate scorsa.
Se intanto al momento del montaggio dell'antenna mi metto a spalmare duralac qua e la su tutte le possibili coppie potrebbe essere un buon inizio o è meglio che lascio perdere...
Non sarebbe possibile rivolgersi a qualcuno in zona veramente esperto,il rigger che sta seguendo l'operazione,su questo argomento mi sembra che non abbia le idee.
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