<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]
Messaggio inserito da Stefano Di
Non capisco il tuo intervento, deepdiver.
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Beh, anche le tue non sono poi così intuitive.... la domanda iniziale, se non ricordo male era: il trasto è solo una voglia o serve? La risposta era: Su certe berche serve, su altre barche è solo una voglia <hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]
Resto dell' opinione che ho espresso nel mio primo intervento, integrato dalle considerazioni fatte con tiger 86.
Invece, per maumobile, riguardo al tuo problema e al tuo ultimo intervento, non sono in grado di seguirti sulla strada di considerare il trasto come fulcro del sistema. Sarebbe certamente possibile farlo (e il risultato comunque non ti darebbe ragione), come è possibile spiegare i movimenti del sistema solare col sistema geocentrico e gli epicicli, o lo sarebbe mettendo la luna al centro dell' universo... solo troppo complicato, almeno per me. Mi riesce considerare la deriva come fulcro, oppure l' albero come fulcro la deriva come resistenza e il trasto come forza. In entrambi i casi il trasto più indietro ha più leva ma proporzionalmente meno forza, e conseguentemente ha lo stesso momento di un trasto più avanzato, con meno leva ma che trasmette più forza.Temo però che questa considerazione, come anche l' esempio di tiger della trave, pur correttissimo, o le considerazioni di einsein non ti possano smuovere.
Il problema è che mentre in questo caso a noi scatta o quella che Ernst Mach chiama 'conoscenza istintiva', o scatta il concetto del corpo rigido, a te non scatta, ti affidi a strumenti più analitici e ti perdi nei calcoli di dettaglio. (A proposito di calcoli, quelli di statica dell' architettura liberty, con tutti i suoi ghirigori strutturali, diventerebbero un incubo irresolubile col tuo sistema. Il liberty non esisterebbe proprio.)
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]E sarebbe Maumobile quello troppo complicato.... ha fatto una considerazione sbagliata, ci abbiamo scherzato sopra, bon.... <hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]
Ma io vorrei ugualmente aiutarti ad uscire da questi strumenti ineleganti, inutilmente complicati e un po' sterili (sterili perchè essendo complicati a volte non li padroneggiamo a sufficienza, vedi l' esempio, che non ci riesce considerare come fulcro il trasto)
Provo a incrinare le tue certezze per un altra via, a fucilate, con un esperimento ideale che forse divertirà Mr Cinghia.
Prendi un fucile di grosso calibro, e col genova a riva e cazzato , tenendo la bocca del fucile esattamente sull' angolo di scotta del genova, spara una fucilata sul punto di scotta.
Se, come sosteneva Sciarrelli, la barca ha un anima, questa fucilata a tradimento dovrebbe farle capire chi è che comanda a bordo, ed evitarti in futuro le tante seccature che la barca ti ha creato in passato.
Inoltre la fucilata crea un foro, allineato perfettamente con la scotta, foro che penetra attraverso la barca fino allo scafo (se fora pure quello, tappa subito il buco).
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Per passare dall'altra parte devi sparare con un cannone, oppure spari con un Benelli M3 caricato a palla unica, ma essendo la palla di piombo dubito che dopo aver trovato la coperta avanzi ancora senza essere diventata una pozzanghera di piombo spappolato....
Una carabina cal.22 avrebbe fatto molto più al caso tuo.... ma prendere un trapano e un seghetto alternativo per fare sto lavoro no en? <hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]
Il punto di scotta è sbriciolato, e tu passi la scotta nel buco e la fissi a un nuovo punto di scotta che costruisci sulla parete interna dello scafo. La scotta adesso attraversa tutta la barca senza toccarla, fino al nuovo punto di scotta, situato molto in basso e molto indietro....
Credo che a questo punto tu abbia capito dove vado a parare.
La barca, oltre che intimorita, è anche diventata più orziera, perchè la forza della scotta si applica più indietro?
A voler seguire il tuo ragionamento bisognerebbe dire di si, ma un istinto dovrebbe suggerirci di no.
Ammettiamo che tu, coerentemente con quanto ipotizzavi, pensi che la barca diventi più orziera. Allora io ti continuo l' esperimento, e ti collego con un po' di scotch la scotta con i margini del buco prodotto dalla fucilata, al livello della coperta. La barca secondo il tuo ragionamento dovrebbe tornare equilibrata come ante-fucilata?
E se invece di risolvere tutto a fucilate, non sparo, non faccio buchi, <blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Ecco appunto <hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote] ma collego con un tirante interno la parte di coperta sottostante al punto di scotta allo scafo nel punto dove in precedenza avevo ipotizzato di piazzare il punto di scotta post-fucilata, la barca diventerebbe orziera?
Vedi a che contraddizioni e assurdi ci porta la tua idea?
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Il mio esempio dei lacci delle scarpe non andava bene eh.... bisognava ricorrere all' uso delle armi per forza....
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]
Ti cito da pag. 60 di un bellissimo libro scritto cent' anni fà da quel Mach cui accennavo prima, libro che rappresenta il canto del cigno della meccanica classica pre-Einstein (quello vero) e pre-meccanica quantistica, 'La meccanica nel suo sviluppo storico-critico' Ed., Bollati Boringhieri, libro quasi tutto godibilissimo, intuitivo e rigoroso, che ti consiglio di leggere.
'Come si formano le conoscenze istintive...? Quello che osserviamo nella natura si imprime - ancora incompreso e inanalizzato - nelle nostre rappresentazioni... Con queste esperienze possediamo un tesoro sempre a portata di mano, e del quale solo la minima parte è contenuta nella serie delle idee chiare.... Fra le caratteristiche della conoscenza istintiva è quella di essere di natura prevalentemente negativa; cioè essa non ci mette in grado di dire cosa deve accadere, ma soltanto cosa non può accadere, in quanto è in stridente contrasto con la massa oscura di esperienze, in cui non si distingue il fatto singolo.'
La 'conoscenza istintiva', alla quale peraltro Mach ci diffida dall' affidarci ciecamente, è una specie di vaccino contro le grandi sciocchezze, magari supportate da grandi calcoli con piccoli errori nascosti.
Io non sono stato in grado di seguirti sulla strada del trasto come fulcro del sistema, e ho cercato, con l' esempio della fucilata, di farti apparire lo 'stridente contrasto' cui portava la tua interpretazione, e la conseguente impossibilità di essa.
Fammi sapere se vacilli.
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]
Sapevi che da un sondaggio il 70% della popolazione evoluta ragiona con concetti pregalileiani? Non c'era bisogno di tirar fuori Mach....