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(04-12-2015, 18:46)Moby Dick Ha scritto: Ho costruito un impianto di aspirazione dal vano motore di un Bavaria 47 che ne era sprovvisto. Il positivo parte dal magnetotermico del quadro, va a un interruttore posto vicino al quadro di accensione, é eventualmente baipassato da un termostato che ho regolato su 50° e va all'aspiratore; negativo diretto. Bavaria non ha ritenuto necessario installare un aspiratore per migliorare il raffreddamento del vano motore, mentre Jeanneau con Yanmar lo ha installato e vincolato al funzionamento dello stesso.
perciò il comando dell'aspiratore aggiunto, fatto sul Bavaria, non è impiegabile sul Jeanneau perché il funzionamento dell'aspiratore sarebbe opzionale indipendente dal motore.
in sintesi non credo sia conveniente modificare l'impostazione data dal Costruttore, anche per una questione di garanzia, e forse la soluzione migliore sarebbe di aggiungere un altro aspiratore indipendente per il confort di utilizzo.
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Oggi ho montato il nuovo sensore termico che (mi è stato venduto) per dare corrente a 50°
Il vecchio non si capiva quando attaccava.
Per il resto lascio tutto così come fatto da Jenneau.
Grazie a tutti per i preziosi consigli.
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(05-12-2015, 08:32)gc-gianni Ha scritto: (04-12-2015, 18:46)Moby Dick Ha scritto: Ho costruito un impianto di aspirazione dal vano motore di un Bavaria 47 che ne era sprovvisto. Il positivo parte dal magnetotermico del quadro, va a un interruttore posto vicino al quadro di accensione, é eventualmente baipassato da un termostato che ho regolato su 50° e va all'aspiratore; negativo diretto. Bavaria non ha ritenuto necessario installare un aspiratore per migliorare il raffreddamento del vano motore, mentre Jeanneau con Yanmar lo ha installato e vincolato al funzionamento dello stesso.
perciò il comando dell'aspiratore aggiunto, fatto sul Bavaria, non è impiegabile sul Jeanneau perché il funzionamento dell'aspiratore sarebbe opzionale indipendente dal motore.
in sintesi non credo sia conveniente modificare l'impostazione data dal Costruttore, anche per una questione di garanzia, e forse la soluzione migliore sarebbe di aggiungere un altro aspiratore indipendente per il confort di utilizzo. Il funzionamento è opzionale e indipendente perché alla temperatura impostata sul termostato posto nel vano motore l'aspiratore parte autonomamente.
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Sul mio Beneteau l'aspiratore parte quando do contatto al motore e smette di funzionare quando levo l'alimentazione. Niente sensori, termostati a quant'altro.
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Nelle vecchie barche con motore diesel non ho mai visto un aspiratore nel vano motore, neanche il mio Comet 420 non lo ha mai avuto e non ne ho mai sentito la mancanza.
Sarà perché un tempo il motore era "ausiliario" e di ridotta potenza e perché il vano era coibentato con un vero antirombo con lamina di piombo incorporata.
Lè barche moderne montano motori più potenti, anche sovralimentati, paratie esili ma, sopratutto, sembrano dedicate a prolungate smotorate, più che a tranquille veleggiate, per cui oltre all'aria aspirata dal motore diviene necessario raffreddare il tutto con un potente estrattore per aumentare il comfort.
E' così?
 
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(08-12-2015, 13:57)RMV2605D Ha scritto: Nelle vecchie barche con motore diesel non ho mai visto un aspiratore nel vano motore, neanche il mio Comet 420 non lo ha mai avuto e non ne ho mai sentito la mancanza.
Sarà perché un tempo il motore era "ausiliario" e di ridotta potenza e perché il vano era coibentato con un vero antirombo con lamina di piombo incorporata.
Lè barche moderne montano motori più potenti, anche sovralimentati, paratie esili ma, sopratutto, sembrano dedicate a prolungate smotorate, più che a tranquille veleggiate, per cui oltre all'aria aspirata dal motore diviene necessario raffreddare il tutto con un potente estrattore per aumentare il comfort.
E' così?
   Il confort è uno dei motivi ma non il solo: spesso i motori sono posti fra le due cabine di poppa separate da esili paratie che trasmettono non solo il rumore ma anche il calore. Un estrattore che raffredda il vano motore durante e al termine di una smotorata è il benvenuto.
L'altro motivo è quello che dicevi: motori più potenti, più fretta in mare, lunghe smotorate per arrivare (... nel casino), navigazioni a tempo perché gli impegni premono; conseguenza il motore posto in un ambiente chiuso, con un raffreddamento non proprio ottimale, soffre, a soffrire di più sono i cilindri interni al banco, e un cambio aria del vano è un aiuto, non la soluzione del problema.
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(08-12-2015, 10:04)Trixarc Ha scritto: Sul mio Beneteau l'aspiratore parte quando do contatto al motore e smette di funzionare quando levo l'alimentazione. Niente sensori, termostati a quant'altro. Con il mio impianto faccio partire l'aspiratore dopo un po che il motore funziona per portarlo prima in temperatura e al termine di una lunga smotorata lo spengo ( o si spenge automaticamente) dopo un un certo tempo dall'arresto motore per evitare un accumulo di calore che avviene subito dopo il fermo.
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Nella mia modesta conoscenza dei motori, credo che l'aspiratore serva a garantire aria non troppo calda al motore per il suo corretto funzionamento.
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(09-12-2015, 10:26)Gagio Ha scritto: Nella mia modesta conoscenza dei motori, credo che l'aspiratore serva a garantire aria non troppo calda al motore per il suo corretto funzionamento. Al contrario, l'aria calda favorisce l'autocombustione e il rendimento del motore che per parte sua va raffreddato in modo che non salga troppo di temperatura evitando usure eccessive, grippaggi, problemi alle guarnizioni, alle valvole, ecc..
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Il gasolio si autoinfiamma per compressione, allorche' la miscela aria(comburente)/gasolio(combustibile) in misura di circa 20:1, raggiunge per compressione la temperatura di infiammabilita'.
Se la temperatura dell'aria immessa e' alta, l'autoaccensione e di conseguenza lo scoppio avverra' un po' in anticipo rispetto al momento giusto (che e' il pms ,Punto Morto Superiore), creando battito in testa, surriscaldamento e calo di efficienza.
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(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 10-12-2015, 19:43 da JARIFE.)
(01-12-2015, 21:59)kavokcinque Ha scritto: l'aspiratore vano motore del Sun Odyssey 45.2 non ha un interruttore separato per azionarlo.
La tensione all'aspiratore è data dalla chiave di avviamento e sulla linea, nel vano motore, è inserito un interruttore termico che mette in moto l'aspiratore quando ritenuto necessario dalla taratura del medesimo.
Il sistema non mi piace dato che non si può tenere inserito il ventilatore a barca ferma dopo una lunga smotorata quando il calore residuo del motore permane nel vano per molte ore.
Inoltre la termocoppia montata non si capisce a quanti gradi dia corrente, ne ho ordinata una nuova che parte da 50 gradi sperando vada meglio della vecchia.
Qualcuno ha esperienze in merito e mi sa dare qualche consiglio?
Conviene metter un interruttore separato e accendere alla messa in moto e spegnere poi quando si ritiene il vano sufficientemente raffreddato ?
Io ho un SO35,il sistema credo sia identico al tuo,almeno da quanto descrivi.
L'estate scorsa è stata veramente caldissima, tenendo d'occhio il termometro del liquido motore, ho potuto vedere che durante le lunghe smotorate la temperatura del motore arrivava quasi a 100°C ,quindi dopo poco partiva la ventola di aerazione del vano motore e,nel giro di pochi minuti,la temp. motore si abbassava a circa 95°C o anche qualcosina meno.
Ho tolto il sensore della ventola dal tubo di aerazione e l'ho messo su un manicotto in gomma del motore(con una fascietta).
Con questa modifica ho potuto rilevare che la ventola partiva molto prima(ovviamente) ,per la precisione, quando il termometro del motore era sui 60°C circa.
In questo modo ,sempre smotorando(purtroppo,ma in crociera si sa..), la temperatura del motore non ha mai superato i 94-95°C e a toccare i 100°C non è più arrivata.
Scrivo tutto questo a risposta di chi,in una vecchia discussione,metteva in dubbio l'utilità della ventilazione forzata del vano motore .
Nel tuo caso quindi,se vuoi che la ventola entri in funzione prima,mettila a contatto con un manicotto del motore anziché con l'aria del vano, a mio parere è meglio
Altra cosa,banale ma spesso sottovalutata/dimenticata, quando fa caldissimo e si fanno lunghe smotorate,prima di partire staccate l'autoclave e scaricate la pressione dell'impianto idrico...
Molti ,l'estate scorsa, hanno avuto problemi con il boiler che sfiatava acqua perché, al pari del motore da cui viene scaldato, soffriva al limite del surriscaldamento.
BV
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10-12-2015, 20:28
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 10-12-2015, 20:30 da Utente non più attivo.)
per togliere calore e odore mi sono costruito una ventola silenziosa (ed economica nei consumi), dopo qualche anno di utilizzo ne sono soddisfatissimo.
tenendo in leggera depressione il vano motore si porta via puzza e calore, visti i bassi consumi dopo una smotorata la tengo accesa tutta la notte (se andate a toccarlo d'estate il motore la mattina e' ancora tiepido)
io l'ho messa al posto di quella montata di serie, che secondo me non serve a nulla, ma ognuno e' naturalmente libero di fare come vuole... basta che NON cercate di convincere ME che e' indispensabile 
in fondo possono anche convivere due aspiratori!
questo il link
http://forum.amicidellavela.it/showthread.php?tid=94125
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Nel tuo caso quindi,se vuoi che la ventola entri in funzione prima,mettila a contatto con un manicotto del motore anziché con l'aria del vano, a mio parere è meglio
BV
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Si anche io ho fatto cosi' rimontando il nuovo sensore termico.
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(10-12-2015, 23:51)kavokcinque Ha scritto: Nel tuo caso quindi,se vuoi che la ventola entri in funzione prima,mettila a contatto con un manicotto del motore anziché con l'aria del vano, a mio parere è meglio 
BV Si anche io ho fatto cosi' rimontando il nuovo sensore termico.
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L'alimentazione è indipendente dall'accensione? Se si il sistema mi sembra buono: l'aspiratore parte quando il liquido di raffreddamento ha raggiunto una certa temperatura e questo favorisce il raggiungimento della temperatura di esercizio; si arresta dopo che il motore viene spento perché il liquido mantiene per un certo tempo la temperatura.
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(11-12-2015, 10:18)Moby Dick Ha scritto: (10-12-2015, 23:51)kavokcinque Ha scritto: Nel tuo caso quindi,se vuoi che la ventola entri in funzione prima,mettila a contatto con un manicotto del motore anziché con l'aria del vano, a mio parere è meglio 
BV Si anche io ho fatto cosi' rimontando il nuovo sensore termico. L'alimentazione è indipendente dall'accensione? Se si il sistema mi sembra buono: l'aspiratore parte quando il liquido di raffreddamento ha raggiunto una certa temperatura e questo favorisce il raggiungimento della temperatura di esercizio; si arresta dopo che il motore viene spento perché il liquido mantiene per un certo tempo la temperatura.
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Non ho modificato l'alimentazione della ventola e,a mio parere, non è corretto farlo.
Quindi: quando il motore arriva a circa 60°C la ventola comincia a scambiare aria nel vano, quando spegni il motore si ferma anche la ventilazione.
Volendo la potresti mantenere,basta non spegnere il pulsante o chiave del quadro,essendo un diesel non accade nulla,tuttavia non è bello..
BV
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(11-12-2015, 19:31)JARIFE Ha scritto: (11-12-2015, 10:18)Moby Dick Ha scritto: (10-12-2015, 23:51)kavokcinque Ha scritto: Nel tuo caso quindi,se vuoi che la ventola entri in funzione prima,mettila a contatto con un manicotto del motore anziché con l'aria del vano, a mio parere è meglio 
BV Si anche io ho fatto cosi' rimontando il nuovo sensore termico. L'alimentazione è indipendente dall'accensione? Se si il sistema mi sembra buono: l'aspiratore parte quando il liquido di raffreddamento ha raggiunto una certa temperatura e questo favorisce il raggiungimento della temperatura di esercizio; si arresta dopo che il motore viene spento perché il liquido mantiene per un certo tempo la temperatura.
Non ho modificato l'alimentazione della ventola e,a mio parere, non è corretto farlo.
Quindi: quando il motore arriva a circa 60°C la ventola comincia a scambiare aria nel vano, quando spegni il motore si ferma anche la ventilazione.
Volendo la potresti mantenere,basta non spegnere il pulsante o chiave del quadro, essendo un diesel non accade nulla,tuttavia non è bello..
BV
[/quote]
Credo invece, ma non ne sono sicuro, che si innescherebbe il circuito di preriscaldamento delle candelette. In questo caso non fa bene alle candelette e stressa la batteria.
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(12-12-2015, 10:17)Gagio Ha scritto: (11-12-2015, 19:31)JARIFE Ha scritto: (11-12-2015, 10:18)Moby Dick Ha scritto: (10-12-2015, 23:51)kavokcinque Ha scritto: Nel tuo caso quindi,se vuoi che la ventola entri in funzione prima,mettila a contatto con un manicotto del motore anziché con l'aria del vano, a mio parere è meglio 
BV Si anche io ho fatto cosi' rimontando il nuovo sensore termico. L'alimentazione è indipendente dall'accensione? Se si il sistema mi sembra buono: l'aspiratore parte quando il liquido di raffreddamento ha raggiunto una certa temperatura e questo favorisce il raggiungimento della temperatura di esercizio; si arresta dopo che il motore viene spento perché il liquido mantiene per un certo tempo la temperatura.
Non ho modificato l'alimentazione della ventola e,a mio parere, non è corretto farlo.
Quindi: quando il motore arriva a circa 60°C la ventola comincia a scambiare aria nel vano, quando spegni il motore si ferma anche la ventilazione.
Volendo la potresti mantenere,basta non spegnere il pulsante o chiave del quadro,essendo un diesel non accade nulla,tuttavia non è bello..
BV
Credo invece, ma non ne sono sicuro, che si innescherebbe il circuito di preriscaldamento delle candelette. In questo caso non fa bene alle candelette e stressa la batteria.
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Per far funzionare le candelette si deve tener premuto il pulsante apposito(10 secondi) quando lo si . candelette.
Non accade nulla,però ripeto, non mi piace lasciare il quadro acceso per .:
BV
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(12-12-2015, 22:06)JARIFE Ha scritto: Per far funzionare le candelette si deve tener premuto il pulsante apposito(10 secondi) quando lo si . candelette.
No, aspetta, spiega meglio....
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