Un mese fà ho fatto questa foto.
Non posso ingrandirla che sgrana, ma sembra che il belin si sia sfilato dal morsetto alla patta d'oca.
Potrebbe essere anche una manovra errata con ventone, eppure resisteva da molti anni, ... ...forse troppi!
(15-10-2016, 15:15)jetsep Ha scritto: P.s. Perché -oh toschi- i norseman vi fanno ca.are?
Non so agli altri, a me sono diventati enormente antipatici dopo questo scherzetto:
[hide][Immagine: http://www.fabbronievongher.it/images/norseman9.jpg][/hide]
[hide][Immagine: http://www.fabbronievongher.it/images/norseman8.jpg][/hide]
Il cavo si è ovviamente sfilato immediatamente, con la perdita di albero, vele, elettronica.
Alle mie richieste di chiarimenti, mi hanno risposto "mandami su i terminali che te ne mandiamo uno nuovo, gratis"
In seguito è risultato che facevano parte di un lotto di terminali venuti male, ma la Navtec, all'epoca distrubutrice del marchio Norseman, decise di non fare un richiamo e non attirare l'attenzione sul problema.
"per ottenere le giuste risposte bisogna porre le giuste domande"
(15-10-2016, 16:16)Cloudbuster Ha scritto: Certo che se reggeva così, abbiamo una bella misura di quanto i rig siano sovradimensionati!!
Anche questo secondo me è un mito da sfatare. Io potrei dire la stessa cosa facendo il confronto fra una abitazione ed un camper, sembrerebbe che la casa è "sovradimensionata" ma è fatta per essere vissuta intensamente tutti i giorni, mentre il camper è dimensionato per un uso occasionale e limitato. Le barche che vengono sfruttate, dimostrano i loro limiti molto rapidamente. QUesta è stata sfruttata ben sotto ai propri limiti.
Non so se mi sono spiegato correttamente.
Anche rispetto al rollafiocco di Jetsep, purtroppo non si può sapere cosa si ha sottomano, per questo si raccomanda di controllare ciclicamente tutte le attrezzature. Come detto più su, basta una coppiglia spezzata a rovinare la giornata...
"per ottenere le giuste risposte bisogna porre le giuste domande"
(15-10-2016, 15:15)jetsep Ha scritto: P.s. Perché -oh toschi- i norseman vi fanno ca.are?
Non so agli altri, a me sono diventati enormente antipatici dopo questo scherzetto:
[hide][Immagine: http://www.fabbronievongher.it/images/norseman9.jpg][/hide]
[hide][Immagine: http://www.fabbronievongher.it/images/norseman8.jpg][/hide]
Il cavo si è ovviamente sfilato immediatamente, con la perdita di albero, vele, elettronica.
Alle mie richieste di chiarimenti, mi hanno risposto "mandami su i terminali che te ne mandiamo uno nuovo, gratis"
In seguito è risultato che facevano parte di un lotto di terminali venuti male, ma la Navtec, all'epoca distrubutrice del marchio Norseman, decise di non fare un richiamo e non attirare l'attenzione sul problema.
Che storie ragazzi... che film... de paura
« È un tentativo che faccio per sollevarmi un pochino dalla volgarità dei soggetti che non sono informati ad una forte idea. Tento la pittura sociale »
(15-10-2016, 16:16)Cloudbuster Ha scritto: Certo che se reggeva così, abbiamo una bella misura di quanto i rig siano sovradimensionati!!
Anche questo secondo me è un mito da sfatare. Io potrei dire la stessa cosa facendo il confronto fra una abitazione ed un camper, sembrerebbe che la casa è "sovradimensionata" ma è fatta per essere vissuta intensamente tutti i giorni, mentre il camper è dimensionato per un uso occasionale e limitato. Le barche che vengono sfruttate, dimostrano i loro limiti molto rapidamente. QUesta è stata sfruttata ben sotto ai propri limiti.
Non so se mi sono spiegato correttamente.
Anche rispetto al rollafiocco di Jetsep, purtroppo non si può sapere cosa si ha sottomano, per questo si raccomanda di controllare ciclicamente tutte le attrezzature. Come detto più su, basta una coppiglia spezzata a rovinare la giornata...
Non mi permetto di mettere in dubbio a tua esperienza ma non sappiamo che cosa ha passato quello strallo (che qualche volta soffre di più in mano a diportisti che in mano a regatanti) ... di sicuro era meno di metà cavo a reggere tutto i carico
Molto impressionanti invece le rotture che hai mostrato... Piccoletto assai la fiducia in quei terminali... (poi che basti una coppiglia da 50cent a mandare tutto a peripatetiche non c'è dubbio!!!)
(15-10-2016, 16:01)marcofailla Ha scritto: credendo che il tamburo fosse vincolato direttamente alla piastra e che lo strallo fosse vincolato sulla stessa forcella ma successivamente al tamburo...
[Immagine: .]
dai jet... coraggio
l'albero sarebbe rimasto appeso al fiocco tramite il tamburo
e poi diciamolo, c'è di molto peggio rispetto a un albero caduto (faccio corna...)
io sto rifacendo il sartiame nuovo, spediamo bene
perciò stai mettendo tondino e garrocci?
(15-10-2016, 16:16)Cloudbuster Ha scritto: Certo che se reggeva così, abbiamo una bella misura di quanto i rig siano sovradimensionati!!
Anche questo secondo me è un mito da sfatare. Io potrei dire la stessa cosa facendo il confronto fra una abitazione ed un camper, sembrerebbe che la casa è "sovradimensionata" ma è fatta per essere vissuta intensamente tutti i giorni, mentre il camper è dimensionato per un uso occasionale e limitato. Le barche che vengono sfruttate, dimostrano i loro limiti molto rapidamente. QUesta è stata sfruttata ben sotto ai propri limiti.
Non so se mi sono spiegato correttamente.
Anche rispetto al rollafiocco di Jetsep, purtroppo non si può sapere cosa si ha sottomano, per questo si raccomanda di controllare ciclicamente tutte le attrezzature. Come detto più su, basta una coppiglia spezzata a rovinare la giornata...
Non mi permetto di mettere in dubbio a tua esperienza ma non sappiamo che cosa ha passato quello strallo (che qualche volta soffre di più in mano a diportisti che in mano a regatanti) ... di sicuro era meno di metà cavo a reggere tutto i carico
Molto impressionanti invece le rotture che hai mostrato... Piccoletto assai la fiducia in quei terminali... (poi che basti una coppiglia da 50cent a mandare tutto a peripatetiche non c'è dubbio!!!)
lo sappiamo cosa ha passato quello strallo.
Prendeva il posto del tuffluff in crociera. Quindi è stato armato per un periodo largamente inferiore alla età della barca e ovviamente non in regata.
Direi che quello che mostrano le foto si riferisce ad un montaggio da criminali e non è frutto di strapazzi.
E non è stato montato da un viandante bulgaro.
« È un tentativo che faccio per sollevarmi un pochino dalla volgarità dei soggetti che non sono informati ad una forte idea. Tento la pittura sociale »
(15-10-2016, 17:00)sailor13 Ha scritto: In seguito è risultato che facevano parte di un lotto di terminali venuti male, ma la Navtec, all'epoca distrubutrice del marchio Norseman, decise di non fare un richiamo e non attirare l'attenzione sul problema.
Da questo si evince che la mamma dei distributori da te citati campa facendo bocch... ai cammelli.
Ciao Jet, .:
io ci farei un portachiavi invece del classico cornetto di corallo
Ma come han già detto i punti sono due:
corretto montaggio e sovradimensionamento
Mancando il primo, il secondo è inutile
In settimana vengo a vedere, spero.
Timore di vita frugale induce molti a vita piena di timore.
(Porfirio)
(15-10-2016, 12:00)sailor13 Ha scritto: Il terminale rapido sui rollafiocchi, sta-lok o Norseman che sia, non è pensato per consentire al rigger di montarlo con attrezzatura minimalista, ma per consentire a qualsiasi "stupidotto" di montarsi da solo il suo avvolgifiocco.
Vedo almeno tre mancanze nel montaggio: il cono non è stato infilato abbastanza all'interno del cavo, Chi lo ha montato non lo ha riaperto dopo il montaggio per controllare che fosse tutto a posto (il cono deve essere nella giusta posizione, nessun trefolo si deve infilare nello spacco verticale), e non sono stati applicati nè sigillante nè frenafiletti.
Non li monto mai volentieri, ma ricordo che nè Norseman nè Sta-lok consigliano di tagliare i trefoli interni.
[hide]Norseman[/hide]
[hide]Sta-lok[/hide]
per montare un norseman basta una cesoia un norseman e due chiavi, il lavoro lo fai in Imarroncinichegalleggiano.... e poi tiri su lo strallo.
diversamente ti ci vuole una pressa buona e se lo strallo lo monti in officina non e' che poi sia cosi banale trasportarlo:
[hide][attachment=22082][/hide]
(15-10-2016, 12:00)sailor13 Ha scritto: Il terminale rapido sui rollafiocchi, sta-lok o Norseman che sia, non è pensato per consentire al rigger di montarlo con attrezzatura minimalista, ma per consentire a qualsiasi "stupidotto" di montarsi da solo il suo avvolgifiocco.
Vedo almeno tre mancanze nel montaggio: il cono non è stato infilato abbastanza all'interno del cavo, Chi lo ha montato non lo ha riaperto dopo il montaggio per controllare che fosse tutto a posto (il cono deve essere nella giusta posizione, nessun trefolo si deve infilare nello spacco verticale), e non sono stati applicati nè sigillante nè frenafiletti.
Non li monto mai volentieri, ma ricordo che nè Norseman nè Sta-lok consigliano di tagliare i trefoli interni.
[hide]Norseman[/hide]
[hide]Sta-lok[/hide]
per montare un norseman basta una cesoia un norseman e due chiavi, il lavoro lo fai in Imarroncinichegalleggiano.... e poi tiri su lo strallo.
diversamente ti ci vuole una pressa buona e se lo strallo lo monti in officina non e' che poi sia cosi banale trasportarlo:
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Ci vuole la scorta
Timore di vita frugale induce molti a vita piena di timore.
(Porfirio)
(17-10-2016, 10:59)stout Ha scritto: Scusate una domanda, come sigillante dentro i norseman o simili ci va semplice silicone o qualcosa di particolare?
(17-10-2016, 10:59)stout Ha scritto: Scusate una domanda, come sigillante dentro i norseman o simili ci va semplice silicone o qualcosa di particolare?
Silicone anche no, Loctite bloccafiletti si.
Ho guardato anche alcuni video, e riempiono il terminale di sigillante, poi il bloccafiletti, altra cosa.
(17-10-2016, 10:59)stout Ha scritto: Scusate una domanda, come sigillante dentro i norseman o simili ci va semplice silicone o qualcosa di particolare?
Silicone anche no, Loctite bloccafiletti si.
Ho guardato anche alcuni video, e riempiono il terminale di sigillante, poi il bloccafiletti, altra cosa.
ci vuole un sigillante "non acetico", quindi no silicone. Sulla parte filettata invece un bloccafiletti leggero.
"per ottenere le giuste risposte bisogna porre le giuste domande"
Altra domanda così completo un po' il mio apprendimento
Se taglio il cavo d'acciaio con la mola, poi ho problemi di ruggine in corrispondenza del taglio? non tanto per il cavo inox ma per i residui del disco..
(18-10-2016, 09:30)stout Ha scritto: Altra domanda così completo un po' il mio apprendimento
Se taglio il cavo d'acciaio con la mola, poi ho problemi di ruggine in corrispondenza del taglio? non tanto per il cavo inox ma per i residui del disco..
No anzi, va assolutamente tagliato con il flessibile e un disco da taglio molto sottile, in alternativa sega a mano, se si taglia il cavo con le cesoie, si ammaccano l'estremità dei trefoli e poi viene fuori un casino...
(17-10-2016, 11:48)stout Ha scritto: riempiono il terminale di sigillante
Se il lavoro è fatto bene, praticamente non resta spazio vuoto nel terminale, per cui è un lavoro da orologiaio, io misi una goccia di Loctite anche . non avevo...
sicuramente e' una cosa che sanno tutti.
l' acciaio inossidabile e' tutt' altro che inossidabile.
la sua capacita di resistere alla corrosione dipende dall' ossidazione, dall' ossido di un componente della lega, il cromo.
il cromo da bravo "spinello" ( MgCr2O4 e piu spesso Fe(II)Cr2O4)
ha un ossido molto duro, efficiente e veloce a formarsi.
in assenza di ossigeno l' acciaio inossidabile si corrode (non necessariamente la corrosione passa per l' ossidazione) come il peggiore dei metalli. questo vale per le chiglie saldate che rimangono sott' acqua, come per le sartie con le zone di giunzione coperte con artistici manufatti di pelle (i punti piu critici perche ci sono sempre leghe diverse negli arridatoio e nelle redance). sigillare le giunzioni vuol dire cercare rogne, le due leghe anche condividendo lo stesso nome genereranno una pila.. a concentrazione se va bene.