Boma avvolgiranda

[kavokcinque]

Noi siamo in due, i sessanta purtroppo passati, avrei voluto prendere un 43 44 ft...barca lunga cammina di più...mia moglie più saggia mi ha detto che questo 11,99 le sembrava più che sufficiente e proporzionato nel rapporto costi, divertimento, fatica...Ho fatto bene a seguire il consiglio.

[zankipal]

(17-08-2018 09:26)Cutter Ha scritto:  ...certo Ian Solo, sono entrambi sistemi con pro e contro ma da quando ho visto il mio vicino di barca con la randa incastrata dentro l’albero e tre persone per cercare di tirarla fuori, l’avvolgiranda sull’albero non mi piace, oltretutto randa nuova...ripeto randa avvolta sul boma credo sia un po’ il futuro per questo settore, più pratico, più sicuro e oggi meno costoso...

Ti sbagli, la prova e' che nessun cantiete di serie la monta, al contrario quella nell'albero e' ormai su tutte le barche da chartet che rappresentano il 90% delle vendite di berche.nuove

[Cutter]

certo, oggi è così...fra qualche anno non credo...

[zankipal]

@kavokcinque Secondo me hai fatto bene, non capisco questa tendenza attuale di andare su barche sempre piu' grandi anche pet utilizzi armatoriali, con tutti i problemi che ne conseguono. E pensare che il bello di andare in barca a vela e' proprio quello di lasciare a terra tutti gli status che la societa' ti impone...

[EC]

(17-08-2018 23:07)zankipal Ha scritto:  ...[] E pensare che il bello di andare in barca a vela e' proprio quello di lasciare a terra tutti gli status che la societa' ti impone...

Maddai, è vero esattamente il contrario, anche nel "nostro" mondo c'è la gara a chi ce l'ha più lungo...'na manega de sboroni!

[bullo]

Con l'età non è che la barca più piccola sia migliore. Bisogna considerare anche il movimento, più piccola vuol dire movimenti più bruschi, le gambe reggono meno. Una volta che si sono issate le vele e regolate le vele si sta meglio su una barca più grande che piccola, se guardiamo lo sforzo, il maggiore al cambio di bordo per cazzare il genoa, qui il problema sono i winch che sulle barche da crociera sono sottodimensionati. Le barche più attuali hanno genoa più piccoli rispetto a quando c'era lo IOR. Il problema di chiudere il Bag è che spesso i boma sono alti. Vedo che barche superiori ai 16 m. alzano le vele raramente, non parliamo delle navi da 50 m. e oltre che non ho mai visto andare a vela. La barca è un'oppppppinione.

[Cutter]

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[Najapico]

Ho avuto per qualche anno il rollaboma: un incubo ! Era un Hood (buona qualità) ma quando c'era vento sostenuto riuscire a rollare tutta la randa non era semplice, infatti il boma doveva essere perfettamente orizzontale; col vento forte, che lo faceva oscillare, la randa tendeva ad ammucchiarsi o in varea o alla trozza. Dopo qualche anno l'ho sostituito !
Sulla mia attuale barca ho una randa steccata di 63 mq che gestisco senza problemi con winch elettrico (issata), i carrelli, la borosa unica ed il bag (ho 62 anni), anche con vento forte ! Faccio molte miglia ogni anno da solo o con la zavorra, ma non mi sfiorerebbe neanche l'idea di avere un rollaranda (sia nell'albero che nel boma) forse perchè mi piace avere una randa efficiente, performante, regolabile che dia piacere nell'andare a vela.

[IanSolo]

-.. le gambe reggono meno.-- Nessun problema, faccio sci anche fuori pista.
-Il problema di chiudere il Bag è che spesso i boma sono alti.- Questo e' proprio vero! Sulla mia prima dovevo "volare", all'albero almeno due gradini per arrivarci appena. Ma sempre meglio della mia precedente barca (38 piedi) che aveva il boma ad altezza di cranio!

[bullo]

Con lo sci non usi le caviglie. Un'amico che con lo sci sembrava un dio, per me che non so farlo, in barca non stava in piedi. In remiera c'è un gondolino come quelli che vedi alla storica nell'ultima regata in Canale grando, causa l'età non lo usa più nessuno, si fa troppa fatica sulle gambe, usano un bel sandolo stabile, comodo o in Caorlina.

[Najapico]

Per i boma alti ho visto dei bag con la cerniera laterale

[nape]

Ma se il problema è tenere il boma fermo all'inclinazione giusta perchè, IanSolo, non hai messo un vang idraulico col pistone a doppio effetto? Te lo tiene fermo dove vuoi come in una fotografia.

[IanSolo]

Nape, io non ho alcun problema, il mio funziona benissimo (anche fino ai 30 nodi provati finora), e' Najapico che aveva problemi e ha cambiato sistema. L'inclinazione giusta ha una certa (modesta) tolleranza e trovato il punto (due punti di filo colorato sul mantiglio) si va' senza problemi basta non pretendere di ammainare piu' velocemente di quanto il sistema sia in grado di avvolgere che allora si' che si fanno le "ammucchiate" e non funziona piu' nulla. In issata invece non c'e' criticita' anzi! e' bene che il boma si possa regolare in fretta per dare appiattimento o la giusta svergolatura alla randa secondo il vento. Poi ognuno fa' cio' che vuole come vuole, ovviamente.

[Stranizzadamuri]

@ IanSolo ci e' capitato diverse volte di aumenti di vento di poppa considerevoli e repentini con conseguente aumento del mare, tali da non "rischiare" di mettersi al vento per ammainare randa, quindi anche pur avendo randa con cursori di plastica , cazzando un po' il genoa e posizionandosi in fil di ruota, la randa viene giu' tranquillamente. Mi chiedo con una situazione simile come ci si comporta con un boma avvolgibile o peggio con randa avvolgibile all' albero ?

[infinity]

Ciao Stranizza, con randa avvolgibile nell albero...avvolgi a qualsiasi andatura (forse meglio evitare la poppa piena) senza problemi...Ovvio meglio se lo fai di bolina larga, nel mio caso mure a dritta

[lord]

Nn entro nel merito della manovra con randa avvolgibile ( non credo poi campi molto ) , ma in ammainata se dopo aver cazzato l'amantiglio lascando le forze dal basso ( scotta e vang ), ricazzate la scotta randa , potete lavorare su un boma ben più fermo. E' una piccola differenza, spesso non citata sui manuali e tralasciata da molti.

[IanSolo]

Se va' bene o se non va' bene un metodo o l'altro e che problemi crea l'accrocchio (di entrambi i tipi)? La risposta e' semplice: quello che non c'e' non si rompe e non da' problemi ma si tollera di rischiare qualche guaio o di dover usare qualche accortezza in piu' se vi sono circostanze per le quali non se ne puo' fare ragionevolmente a meno, tutto qui.

[blackninja]

L'unico dubbio che mi sono sempre posto è quello della durata della manovra forse perché su una randa tradizionale se per un motivo non scende c'è l'hai la che sbatte.

[flytaurus]

Ho istallato il boma avvolgiranda l'anno scorso a settembre ed a luglio stavo per buttar via tutto e rimettere il vecchio, ma poi con un po' di pazienza lo ho messo a punto ed ora sono soddisfattissimo. La cosa fondamentale da capire è l'angolo giusto del boma da marcare bene sulla rizza dell'ammantiglio. Altre cose importanti: la trazione diretta della scotta avvolgitrice (non incrociata), e cazzare bene la scotta randa per immobilizzare il boma. Il vento in prua aiuta ma non è essenziale. La drizza randa va filata Man mano che l'avvolgiranda la richiama: poiché non ho la terza mano mi faccio aiutare da un freno ad otto (quello degli alpinisti). Naturalmente la manovra è molto facilitata con un winch elettrico. Io per ora ho un trapano angolare ma sto pensando.. I vantaggi? Si fatica meno, (ad 82 anni fa comodo) è più facile prendere i terzaroli senza uscire dal pozzetto e si tolgono di mezzo un sacco di cime, cimette, borose, bozzelli e compagnia cantante. Chi soffre un po' è il portafogli: io ho una barchetta piccolina e mi è costato un terzo del valore della barca.

[IanSolo]

(25-08-2019 20:10)flytaurus Ha scritto:  Chi soffre un po' è il portafogli: io ho una barchetta piccolina e mi è costato un terzo del valore della barca.

Mi pare una quota estremamente alta! Ho una barca piu' grande ma piu' grande il costo sarebbe in proporzione, ho speso meno del 15% compresa una randa nuova.
In quanto alla facilita' di manovra e' corretto che trovato il giusto angolo (si segna la cima di regolazione cucendovi un segno con filo di colore contrastante) tutto funziona senza problemi e che un winch elettrico (meglio self-tailing) aiuta moltissimo.