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Alternatore “maggiorato”
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infinity Offline
Vecio AdV

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Messaggio: #1
Alternatore “maggiorato”
Ciao a tutti, premetto che sono un completo ignorante in materia di alternatori e impianti elettrici in generale, cerco ovviamente aiuto
La mia attuale configurazione di bordo è la seguente:
3 Batterie servizi Optima blu
Batterie motore optima rossa
Batterie bow thruster Optima rossa

La ricarica è affidata all'alternatore di serie credo da 70 Ah, montato su Yanmar 54CV

Vorrei comprare un alternatore più potente “plug and play”
Mi date un parere fornendomi marca e modello?

Non vorrei aggiungere altro vista la mia incapacità
Grazie

Vivi come se tu dovessi morire subito, pensa come se tu non dovessi morire mai!
19-04-2020 01:12
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Butler Offline
Vecio AdV

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Messaggio: #2
RE: Alternatore “maggiorato”
Parliamo di uno Yanmar 4JH4E? In tal caso si potrebbe portare anche a 150 Amp, alcuni montano Balmar http://www.balmar.net/
Ma bisogna rivedere anche la sezione dei cavi e magari mettere un nuovo ripartitore di carica Balmar.

ci sono anche discussioni
http://forum.amicidellavela.it/showthrea...tid=122034
http://forum.amicidellavela.it/showthread.php?tid=68038
https://jeanneau.proboards.com/thread/36...nmar-4jh4e

L'immaginazione è la prima fonte della felicità umana. (Giacomo Leopardi)
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 19-04-2020 07:44 da Butler.)
19-04-2020 07:33
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infinity Offline
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Messaggio: #3
RE: Alternatore “maggiorato”
Ciao,
Ho letto le discussioni linkate, ma, troppo tecniche per me ed alla fine NON ho idee chiare ecco perché chiedo una soluzione plug and play

Il motore è un 4jh5e

Grazie

Vivi come se tu dovessi morire subito, pensa come se tu non dovessi morire mai!
19-04-2020 09:51
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giulianotofani Offline
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Messaggio: #4
RE: Alternatore “maggiorato”
Lascia quello che hai, che già ricarica assai. controlla i consumi meglio, stacca qualche utenza, abbassa leggermente il frigo, non lasciare inverter accesi.
una volta, ma mica tanto tempo fa, su un 42 piedi come il tuo si andava in giro con 1 o 2 batterie da 100Amph, compreso quella motore-
la ricorsa alla ricarica sempre più potente per consumare di più è quanto ci sia di più opposto allo spirito della vela ( e dei tempi che verranno)
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 19-04-2020 10:30 da giulianotofani.)
19-04-2020 10:27
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infinity Offline
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Messaggio: #5
RE: Alternatore “maggiorato”
(19-04-2020 10:27)giulianotofani Ha scritto:  Lascia quello che hai, che già ricarica assai. controlla i consumi meglio, stacca qualche utenza, abbassa leggermente il frigo, non lasciare inverter accesi.
una volta, ma mica tanto tempo fa, su un 42 piedi come il tuo si andava in giro con 1 o 2 batterie da 100Amph, compreso quella motore-
la ricorsa alla ricarica sempre più potente per consumare di più è quanto ci sia di più opposto allo spirito della vela ( e dei tempi che verranno)

Grazie,, le precauzioni che indichi sono in atto, quello che vedo è che nemmeno dopo una lunga traversata a motore ho il pacco batterie carico al 100%, o almeno questa è la mia impressione.

Una ricarica più “potente” mi permetterebbe di stare in rada qualche gg senza dover accendere il motore. Adesso ogni 2 gg devo accenderlo per 40 min-1ora e preferirei evitarlo..
lo so che il solare probabilmente sarebbe una soluzione, ma vorrei al momento evitarlo.

Vivi come se tu dovessi morire subito, pensa come se tu non dovessi morire mai!
19-04-2020 10:39
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giulianotofani Offline
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RE: Alternatore “maggiorato”
le batterie si ricaricano sempre con lo stesso rateo, più o meno. anche se ci metti un alternatore infinito, quelle più di tanto l'ora non assorbono. è normale che un alternatore non sappia ricaricare le batterie come il caricabatterie a 220V, spiegazione semplice for Dummies: l'alternatore arriva a 13,8V e si ferma, il caricabatterie arriva quasi a 15V e si ferma.
prima di pensare a cambiare l'alternatore, fai controllare lo stato delle batterie servizi , una per una, c'è uno strumento apposta che hanno gli elettricisti.
se sono sane e ricevono la carica , potresti inserire un regolatore di carica a Intelligente, che fa lavorare l'alternatore come se fosse un caricabatterie. dovrebbe bastare.

ultimo dato ( for dummies) le batterie da scarica ( si intende scarica a 12,2 V circa non 11.0 o anche meno come pensano tanti) a carica 13,9 ha bisogno almeno almeno di 6 (SEI !) ore di ricarica.

i primi 20/30 minuti di motore ti faranno vedere il voltmetro andare a 13V, ma la batteria ha solo raggiunto il Voltaggio, a quel punto va caricata di Ampere. chiaro? caricare 1 ora ogni due giorni non serve a nulla

a spanne chi non ha pannelli , col motore e basta, ogni giorno si fa 3 ore di ricarica.. o giù di li.
calcolo spicciolo
se hai 3 batterie da 100Amph, quando di 300 Amph ne hai consumato metà, sei a 12V e devi ricaricare
l'alternatore se ti va di lusso , a parte i primi momenti che è arzillo, ti darà a occhio di media 15 Amp di carica, quindi 150/15 = 10 ore

esempio scemo ma valido: materassino da bagno sgonfio (12V), ci soffi dentro e senza sforzo lo porti alla forma di materassino ( 13 V)- poi per farlo bello pieno (13,8) ti sfondi i polmoni e devi soffiare per un bel po ( le famose 8/10 ore)

i pannelli solari se fai tanta rada lavorano a gonfiare la parte che ti spacca i polmoni , piani piano, ma inesorabilmente.
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 19-04-2020 11:09 da giulianotofani.)
19-04-2020 11:00
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Najapico Offline
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Messaggio: #7
RE: Alternatore “maggiorato”
Anchio sarei dell'idea di lasciare l'alternatore che hai, è anche ridondante per il tuo parco batterie. Monterei invece a valle uno di quei regolatori che tengono la corrente di carica elevata fino al 95% della capacità delle batterie. Di norma la corrente max di carica non dovrebbe eccedere il 10% della capacità delle batterie per salvaguardare le stesse.
19-04-2020 11:06
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crocchidù Offline
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Messaggio: #8
RE: Alternatore “maggiorato”
Io montai qualche anno fa il regolatore intelligente della Sterling Power (ci sono diverse discussioni). Lo smontai dopo poco perché mi surriscaldava in maniera enorme l'alternatore standard di 80 A Yanmar ed il sensore di temperatura posto sull'alternatore bloccava lo stesso regolatore (se lo vuoi provare giace inoperativo nel mio garage...). Successivamente ho messo un alternatore poco più potente (mi sembra 100 o 110) ma come ti è stato spiegato è un puro palliativo per le caratteristiche diverse di ricarica tra assorbimento batterie ed erogazione alternatore (tra l'altro se hai le AGM il regolatore dell'alternatore non è che le tratti benissimo).
Ho trovato la pace dei sensi l'anno scorso mettendo due pannelli da 100 sul bimini (amovibili, quindi li uso solo in crociera). Fine dei problemi di corrente nelle lunghe soste in rada.

p.s. da specifiche della casa il tuo motore montava 60 A di serie o 80A opzionale
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 19-04-2020 11:27 da crocchidù.)
19-04-2020 11:19
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orteip Offline
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Messaggio: #9
RE: Alternatore “maggiorato”
Io 13 anni fà con 200 Euro di allora (oggi costa poco più di 300) ed un relè da 2 Euro ho montato un'alternatore automobilistico da 150 Ampere e da allora funziona perfettamente rimpiendomi le batterie al 100%. Almeno è quello che dicono gli strumenti misuratori più blasonati.
Però per questo serve un pochino (davvero molto poca) di manualità ... 19
19-04-2020 11:34
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infinity Offline
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RE: Alternatore “maggiorato”
wow, grazie a tutti, adesso sono più confuso di prima....
GRazie, vero ho visto ora monta alternatore da 60.... scusate

1)le batterie dei servizi sono controllate ogni anno da un elettricista che mi assicura sono in ottime condizioni anche se una volta le ho fatte andare sotto carica perché sono un idiota (sono andate a 11.8) ma essendo le OPTIMA mi hanno detto che non patiscono (vero?, non vero?)

2) "potresti inserire un regolatore di carica a Intelligente" scusa marca, modello, dove e come si installa?

3) "13 anni fà con 200 Euro di allora (oggi costa poco più di 300) ed un relè da 2 Euro ho montato un'alternatore automobilistico da 150 Ampere e da allora funziona perfettamente rimpiendomi le batterie al 100%."... mi spieghi????

Grazie!

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19-04-2020 11:48
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rob Online
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RE: Alternatore “maggiorato”
Dipende da che capacità di banco batterie hai, se hai 3x100Ah classiche mettere un alternatore da 120-150A non serve a niente (o comunque riduzione nei tempi di carica estremamente marginale), come dice giulianotofani sono le batterie che decidono quanta corrente accettare, l'alternatore ubbidisce. 300Ah classiche potranno tirare forse 50-60A per qualche minuto se molto scariche, ma la tensione risalirebbe subito facendo ridurre la corrente di carica a 30-40A: che ci sia un alternatore da 100 o da 200A, quelli darà...
La "piena carica", il passare dal 95% al 100% dello strumentino (checché vogliano dire) è una questione di regolazione, non di potenza dell'alternatore: o si lascia farlo al regolatore dell'alternatore o si mette un regolatore esterno magari più appropriato di uno di derivazione automobilistica, ma vantaggio anche qui marginale.
19-04-2020 11:52
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enio.rossi Offline
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RE: Alternatore “maggiorato”
Ciao Infinity, io ho un alternator-to-battery-charger di Sterling, interposto tra alternatore da 60A e 100+300Ah di batterie. Acido libero la pima e AGM deep cycle quelle dei servizi. L'uscita dell'alternatore va in entrata sul Battery charger e da li escono 2 cavi, uno per la batteria motore ed uno per l'altro banco. Semplicissimo. Ci sono anche i sensori di temperatura sia per l'alternatore che per le batterie. Per gli scorsi 5 anni è sempre andato bene, spero continui così. 60A a mio avviso bastano, perché tanto ne userebbe di più solo per i primi 10 minuti di carica.
P.s. io, anziché un alternatore più potente, me ne compro uno da tenere di riserva in caso di default del principale.
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 19-04-2020 12:08 da enio.rossi.)
19-04-2020 12:00
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pepe1395 Offline
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RE: Alternatore “maggiorato”
@giulianotofani
Parole sante, finalmente qualcuno che parla con cognizione di causa.
Sottoscrivo al 100%.
Bello l’esempio del materassino, lo prenderò in prestito (citando la fonte Smiley2 ). In un’altra discussione sullo stesso argomento, avevo usato la metafora di riempire una bottiglia con un secchio, ma la tua è più calzante.

Se pensate che un professionista sia caro è perché non avete idea di quanto vi costerà alla fine un dilettante
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 19-04-2020 12:10 da pepe1395.)
19-04-2020 12:09
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infinity Offline
Vecio AdV

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RE: Alternatore “maggiorato”
Grazie a tutti, sto cercando di capire, da un lato non vorrei modificare cose che vanno bene almeno dal 2014 (cioè quando in seguito all'esplosione di un "acido libero" ho installato le Optima), dall'altro lato vorrei quel "quid" in più, se possibile, per poter essere più tranquillo.
il problema che riscontro e' che per esempio, dopo smotorata di circa 3 ore, e dopo fonda di circa 6 con solo frigorifero attaccato (per altro sempre basso) e WC (poco usato), al momento della riaccensione per salpare, sebbene il motore sia acceso, quando attacca il salpa inizia allarme LOW battery e la cosa mi preoccupa.

in rada riesco a stare max due gg (o per meglio dire 36h) poi devo accendere o attaccarmi alla 220....

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19-04-2020 12:09
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Najapico Offline
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RE: Alternatore “maggiorato”
@Infinity, tra l'alternatore e le 3 tipologie di batterie (motore, elica e servizi) hai un ripartitore automatico di carica ? Magari è quello che funziona male riducendo la tensione di carica alle batterie oppure penalizzando quelle dei servizi !!

(19-04-2020 12:09)infinity Ha scritto:  Grazie a tutti, sto cercando di capire, da un lato non vorrei modificare cose che vanno bene almeno dal 2014 (cioè quando in seguito all'esplosione di un "acido libero" ho installato le Optima), dall'altro lato vorrei quel "quid" in più, se possibile, per poter essere più tranquillo.
il problema che riscontro e' che per esempio, dopo smotorata di circa 3 ore, e dopo fonda di circa 6 con solo frigorifero attaccato (per altro sempre basso) e WC (poco usato), al momento della riaccensione per salpare, sebbene il motore sia acceso, quando attacca il salpa inizia allarme LOW battery e la cosa mi preoccupa.

in rada riesco a stare max due gg (o per meglio dire 36h) poi devo accendere o attaccarmi alla 220....
Ma il salpa è sulle batterie dei servizi o su quella dell'elica di prua ?
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 19-04-2020 12:15 da Najapico.)
19-04-2020 12:13
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Fabino Offline
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RE: Alternatore “maggiorato”
Ciao Infinity,
dovresti guardare che alternatore hai installato sullo Yanmar, infatti alcuni motori montano di serie alternatori Hitachi hai quali è praticamente impossibile collegare un regolatore esterno. Comunque, avendo 3 banchi di batterie, avrai sicuramente un partitore di carica, assumendo che sia un regolatore "intelligente" dovrebbe compensare la caduta di tensione dovuta ai diodi. Ricorda un dettaglio importante, come già altri correttamente ti hanno scritto, l'alternatore eroga piena tensione per pochi minuti all'avviamento del motore, successivamente eroga minore tensione e maggiore corrente, ma dopo un determinato tempo si ferma e non eroga più nulla. Quindi, per esempio, se tu fai un trasferimento di 6/8 ore, arrivi in porto ed usi il thruster, l'alternatore non andrà a coprire la maggiore richiesta di corrente ricevuta dal thruster appunto, ecco, probabilmente, perché ti arriva l'allarme low battery.
BV

Fabio
19-04-2020 12:24
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giulianotofani Offline
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RE: Alternatore “maggiorato”
salpancore e bow truster non influiscono sui calcoli dei consumi, li usi per pochi minuti e col motore acceso.

le cose che consumano in rada sono: Frigorifero, soprattutto se mezzo vuoto, poi molto meno: Luci non a Led, inverter accesi, pc e telefonini a ricaricare, elettronica, plotter e via discorrendo.

alcuni staccano il frigo alla sera. poi ci vuole troppa energia a riportarlo in temperatura. importante è non ricaricarlo di acqua da bere alla sera
19-04-2020 12:40
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RMV2605D Offline
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Messaggio: #18
RE: Alternatore “maggiorato”
Probabilmente il tuo alternatore è di derivazione automobilistica con regolatore interno, come avevo io appena acquistata la barca, di terza mano.

Il difetto di questo assetto è che appena la tensione all'alternatore sale il regolatore mette l'alternatore in erogazione minima, in genere sui 5 A, e quindi le batterie, anche dopo ore non sono ancora cariche.

Nelle auto, dove il motore è sempre acceso con auto in moto, questo va bene perché l'alternatore supplisce a tutti i consumi e ricarica il poco che serve alla batteria, che si scarica quasi solo nell'avviamento.

Nella barca a vela invece i consumi sono sopratutto a motore fermo e l'alternatore deve ricaricare velocemente le batterie dei servizi quando il motore è in marcia.

Dopo la prima crociera ho rifatto tutto l'impianto elettrico:

-1 batteria tradizionale da avviamento per il motore, da 110 Ah

-2 batterie da trazione al gel da 6 V in serie da 270Ah per i servizi

-1 alternatore di potenza da 124 A con eccitazione esterna

-1 regolatore esterno "intelligente" che legge la tensione sulla batteria e la sua temperatura e che alimenta la corrente di eccitazione all'alternatore per massimizzare la carica iniziale e poi la riduce per mantenere costante la tensione (in funzione della temperatura) ed infine, a carica completa, la abbassa pareggiando i soli consumi.
Il regolatore mette anche in parallelo la batteria motore a quelle dei servizi per la sua ricarica quando i servizi arrivano a 13,6 v e la disinserisce se i servizi calano sotto i 13,3 v.

-Eliminato il famigerato 1-2-Both-None e i diodi di isolamento tra alternatore e batterie, fonti di limitazioni di carica e disservizi.

-Potenziati tutti i collegamenti tra alternatore e batterie

Dalla modifica ad oggi non ho più avuto problemi e sono sufficienti gli inevitabili avvii del motore per ancorare la sera e disancorare al mattino per pareggiare i consumi.

A suo tempo, 1993, il progetto di modifica e la fornitura dei componenti è stato a cura dì Ivan Zerbinati (il papà di Davide) e realizzato dall'elettricista del Marina.

Il consiglio che ti posso dare è di affidarti ad uno specialista del ramo, poi ti resta solo da inserire le batterie quando sali in barca e disinserirle quando vai via.

898989
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 19-04-2020 13:10 da RMV2605D.)
19-04-2020 13:07
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infinity Offline
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Messaggio: #19
RE: Alternatore “maggiorato”
Grazie a tutti

il mio impianto e' standard con coltelli staccabatterie per i vari pacchi (servizi, motore ed un "parallelo che ho aggiunto io che mi servirebbe in casi estremi (ma e' sempre staccato e sin ora mai usato)

NON so se c'e un ripartitore di carica o no (lo montato standard nel 2011, anno della barca), qualcuno lo sa?

Vivi come se tu dovessi morire subito, pensa come se tu non dovessi morire mai!
19-04-2020 13:24
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Najapico Offline
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Messaggio: #20
RE: Alternatore “maggiorato”
(19-04-2020 13:24)infinity Ha scritto:  Grazie a tutti

il mio impianto e' standard con coltelli staccabatterie per i vari pacchi (servizi, motore ed un "parallelo che ho aggiunto io che mi servirebbe in casi estremi (ma e' sempre staccato e sin ora mai usato)

NON so se c'e un ripartitore di carica o no (lo montato standard nel 2011, anno della barca), qualcuno lo sa?
Ma il salpa che è quello che ti da il "low" su quali pacco di batterie è ?
19-04-2020 13:47
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