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I Filetti della randa
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einstein Offline
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Messaggio: #41
I Filetti della randa
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da vento forza10
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da einstein
La spiegazione di tutto cio', come ho detto sopra, potrebbe essere il flusso deviato sull'intera randa dal genoa; in pratica, la parte alta della randa, in queste condizioni, ha bisogno di molto meno svergolamento.
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]

Può anche essere, ma anche con la stecca rigida (v. foto in http://forum.amicidellavela.it/showthrea...tid=19481) la situazione non cambiava rispetto alla foto che ho inserito il 12/5 (stecca morbida).

Resto quindi dell’oppppppinione che con molto vento si crea più pressione per cui la stecca morbida crea meno resistenza e aiuta quindi ad aprire la balumina.
C'è poi il discorso della tensione provocata dalla drizza di cui ho parlato nel mio intervento dell’8/5.
Chiusura per chiusura, con la stecca morbida la parte alta della randa è più grassa e questo non è male quando c'è poco vento (con molto vento appiattisco con il paterazzo e scarico la potenza, dopodiché inizio a prendere le mani).


<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da Klaus
Ma se hai una BARCA con le lenzuola stese (le vele), che te frega di mettere meticolosamente a punto la randa? 42
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]

Tutti sono capaci di regolare vele nuove, fatte su misura da una primaria veleria e magari senza badare a spese TongueTongue
Pochi sono invece capaci di navigare con un lenzuolo e ancora meno persone sono capaci di metterlo perfettamente a segno BlushBlush
E qui si vede la differenza tra un navigatore a vela e un navigatore… a vento….Wink
Sta poi a te scegliere a quale categoria appartenere WinkWink
BV

Big GrinBig GrinBig GrinBig GrinBig GrinBig Grin




<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]

La balumina con tanta aria si apre da sola, il problema e' farla aprire con poca; sei proprio certo di aver usato tutte le armi disponibili per aprire la randa sopra l'incappellaggio?
E comunque, non esagererei con il grasso in testa e in base, ricordati sempre gli effetti nefasti, specialmente con poco vento, causati dai vortici di estremita'.
ciao

"Quelli che s'innamoran di sola pratica senza scienza, son come il nocchiere, ch'entra in naviglio senza timone o bussola, che mai ha certezza dove si vada. Sempre la pratica dev'esser edificata sulla bona teorica". Leonardo da Vinci.
13-05-2009 23:18
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vento forza10 Offline
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Messaggio: #42
I Filetti della randa
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da einstein
La balumina con tanta aria si apre da sola, il problema e' farla aprire con poca; sei proprio certo di aver usato tutte le armi disponibili per aprire la randa sopra l'incappellaggio?
E comunque, non esagererei con il grasso in testa e in base, ricordati sempre gli effetti nefasti, specialmente con poco vento, causati dai vortici di estremita'.
ciao
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]

Le armi disponibili le ho usate tutte, almeno quelle a disposizione della mia umile barchetta Blush
Se la randa fosse una bandiera si posizionerebbe sempre nella direzione del vento. Però il suo mestiere non è quello di sventolare, ma quello di imbrogliare per creare forza propulsiva.
Ecco allora che per forma e per altri fattori che si oppongono al suo libero sventolamento, certe rande non riescono ad aprirsi come dovrebbero nella parte alta SadSad
E questo per le cause di cui ho già detto dei miei interventi precedenti.
Primi fra tutti il poco allunamento e la tavoletta corta, i quali espongono poca superficie al vento e quindi non subiscono quella pressione sufficiente per vincere la resistenza provocata dalla drizza che crea tensione impedendo alla randa di orientarsi orizzontalmente.
Basta fare un semplice prova inferendo qualche garroccio e mettendo in tensione la drizza. Se si prova a spingere sulla tavoletta per orientarla verso destra o sinistra ci si accorge che più si cerca di aprirla più occorre spingere e poi oltre un certo angolo non si apre più.

Sono d'accordo sul fatto che con il grasso non bisogna esagerare, specie con pochissimo vento e questo per favorire il ricongiungimento dei filetti d'aria in uscita dalla balumina (insomma per quei motivi spiegati in un qualsiasi manualetto di vela Wink).
Nel mio caso ho queste alternative (riguardo alla parte alta della mia randa).

1. Utilizzare una stecca rigida che mi mantiene sempre la vela molto piatta e con il grasso al centro rendendo quasi inutile il paterazzo, perché anche se cazzato a ferro l’ulteriore appiattimento della vela è quasi impercettibile;

2. Utilizzare una stecca più morbida (che non significa morbidissima e neppure appena appena più morbida Wink) che ingrassa la vela e sposta il grasso a prua. La stecca morbida ha però il vantaggio di dare un senso al paterazzo che così mi consente di appiattire la vela (dandole la forma che avrebbe avuto con la stecca rigida) e di spostare il grasso al centro. Certo, qualcuno potrebbe trovare strano che con pochissima aria mi veda navigare con il paterazzo cazzato 42, trovando ancora più strano il fatto che magari si vede anche miseramente superato 424242. Ma tant’è SmileSmile

Differenze tra l'una o l'altra soluzione non si riscontrano invece per quanto riguarda la possibilità di svegolamento con poca aria (praticamente nulla in entrambi i casi Smiley39Smiley39).

A mio modesto parere la soluzione 2 offre il vantaggio di consentire una maggior regolazione della parte alta della vela.

CoolCool
14-05-2009 13:00
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einstein Offline
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Messaggio: #43
I Filetti della randa
[quote]Messaggio inserito da vento forza10

Basta fare un semplice prova inferendo qualche garroccio e mettendo in tensione la drizza. Se si prova a spingere sulla tavoletta per orientarla verso destra o sinistra ci si accorge che più si cerca di aprirla più occorre spingere e poi oltre un certo angolo non si apre più.


Quanti fori ha la tua tavoletta per attaccarci la drizza? Di solito ci sono due fori, se tu usi il piu' esterno, puo' contribuire a questo inconveniente. Se cosi' non fosse, prova allentare la drizza e regolare di cunningham,(tenendo abbastanza cazzata la base) la randa non sara' bella stesa sotto, ma forse ti permettera' di aprire di piu' sopra che e' piu' importante.
Altro non saprei consigliarti se non di cambiare vela, ma questo sarebbe troppo scontato. Big Grin
ciao

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(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 14-05-2009 13:57 da einstein.)
14-05-2009 13:50
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mazzola maurizio Offline
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I Filetti della randa
anche la mia nuova randa parzialmente steccata fa cosi' , ho risolto provando a portare il trasto della randa piu' soprav. non al centro e svergolo di piu' i fletti bassi sono a segno e anche quello alto , se riporto al centro e svergolo meno , ma basta poco che il filetto in testa sbatte , ciao
14-05-2009 14:24
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einstein Offline
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Messaggio: #45
I Filetti della randa
[quote]Messaggio inserito da vento forza10

Sono d'accordo sul fatto che con il grasso non bisogna esagerare, specie con pochissimo vento e questo per favorire il ricongiungimento dei filetti d'aria in uscita dalla balumina (insomma per quei motivi spiegati in un qualsiasi manualetto di vela Wink)


Non mi riferivo a questo, ma ai vortici d'estremita' in penna e in base che sono tutt'altra cosa. Wink
ciao

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14-05-2009 14:28
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Klaus Offline
Vecio AdV

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I Filetti della randa
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Big GrinBig GrinBig GrinBig GrinBig GrinBig Grin

<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]Sulla vela nuova concordo con Mr. Cinghia, io -non da solo, il velaio vigilava...- ci ho messo due giorni per [u]cominciare[u] a capire la randa nuova di pacca che abbiamo usato per le selezioni ORC di Gaeta (faccio il randista...Wink)
Scusami se, leggendoti, ti ho scambiato per il crocierista medio, quello che tiene più alle tendine nuove che al motore della barca (le vele, su una barca a velaSmiley14), evidentemente non è così e ne sono contento. Smiley14
Dagli esperimenti che ci racconti e dalle affermazioni che fai però mi sembra che del nostro aiuto non hai molto bisogno, forse di un conforto morale ?Wink
Io proverei i suggerimenti di Maurizio (carrello sopravento e scotta più lasca) e terrei conto dei consigli di Einstein.
BV Big GrinBig Grin
Claudio

Pensare è il lavoro più arduo che ci sia, ed è probabilmente questo il motivo per cui così pochi ci si dedicano.
Henry Ford
14-05-2009 16:44
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