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.
Fin'ora ho usato la cappa inerte (con randa e genoa) solo per fare qualche bagno al largo....
ciao
"Quelli che s'innamoran di sola pratica senza scienza, son come il nocchiere, ch'entra in naviglio senza timone o bussola, che mai ha certezza dove si vada. Sempre la pratica dev'esser edificata sulla bona teorica". Leonardo da Vinci.
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Citazione:faber ha scritto:
Sono del parere che ogni velista dovrebbe conoscere bene questa manovra che potrebbe tornare
molto utile.......
la barca messa alla cappa apparentemente resta quasi ferma sull'acqua, avanza poco ma scarroccia molto,
si usa in caso di mare molto formato permettendo all'equipaggio di fare manovre in emergenza,
oppure per rilassarsi un poco....
la manovra prevede di mettere il fiocco a collo, poi si deve lascare completamente la randa e bloccare il timone all'orza, in questo modo la barca si dispone al traverso delle onde...
il fiocco a collo fà puggiare e scarrocciare la barca fino al punto che inizia a portare la randa che tende a portarla di nuovo all'orza, il timone all'orza ostacola l'azione puggera del fiocco e orziera della randa ripristinando continuamente la situazione iniziale...
la cappa con le vele si dice: cappa filante e si utilizza solamente con la certezza di non avere ostacoli sottovento(esiste anche la cappa secca, e cioè con le vele completamente serrate)
vale la pena di provarla anche con tempo buono per ogni evenienza e conoscere così le reazioni della propria barca. 
Ho notato che in questa, più che in altre manovre, 'vale più la pratica che la grammatica'  nel senso che tutti i manuali di vela recitano più o meno alla stessa maniera ma, quando sei da solo in mare, non devi far altro che provare e riprovare: ogni barca ha un comportamento diverso e se è senza dubbio giusto avere prima delle nozioni tecniche teoriche generali che ti aiutano, la parte preponderante non la può fare altro che l'esperienza.
Giovinezza giovinezza che mi sfuggi tuttavia chi vuol esser lieto sia del doman non c'è certezza....
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Citazione:anonimone ha scritto:
Citazione:AlessandroKirie ha scritto:
e invece, con la randa cazzata e 40 nodi si fa la famosa 'cappa sdraiata' 
Esistono le mani di terzaroli 
BV
La randa terzarolata con 40 nodi è come la randa piena con 15
E poi se sei in cappa il fatto che sia lasca non vuole dire che fileggi.
Anche in poppa la randa la chiamerei lasca no? mica è cazzata, però non vuole dire che soffra.
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Giusto, la remora si crea sopravento, ma sottovento c'è naturalmente la zona di calma che permette il recupero.....
Citazione:Edolo ha scritto:
Citazione:palpao ha scritto:
Provare, provare, provare..... con la cappa filante si fa anche il recupero dell'uomo a mare creando la remora sottovento.........
La remora la crea la barca scarrocciando quindi è sopravento e non il contrario. Con mare formato, come dici tu correttamente, l'uomo a mare lo recuperi sottovento perchè gli fai scudo con lo scafo e la remora appunto dovrebbe far frangere l'onda poco prima della barca e non sulla barca, limitatamente alla grandezza dello scafo e delle onde.
CIao
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Citazione:ami ha scritto:
E poi se sei in cappa il fatto che sia lasca non vuole dire che fileggi.
Quando proverai a farlo davvero avvisa il tuo velaio (magari anche l'alberaio) ne saranno felici
BV
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Io la cappa con fiocco a collo la faccio. A volte con un motivo, a volte così, solo per farlo. Ma tutte le volte devo regolare in maniera diversa sia la scotta di fiocco che la scotta randa (un po lasca, un po meno lasca...). Persino l'angolazione della barra sottovento mi incide nell'assetto.
Mi ritengo soddisfatto quando vedo che la barca tiene bene il mascone al mare e l'attrezzatura non soffre piu di tanto.
Tom
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30-08-2010, 19:44
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 30-08-2010, 19:49 da ami.)
Citazione:anonimone ha scritto:
Citazione:ami ha scritto:
E poi se sei in cappa il fatto che sia lasca non vuole dire che fileggi.
Quando proverai a farlo davvero avvisa il tuo velaio (magari anche l'alberaio) ne saranno felici 
BV
Ogni volta che si parla di cappa escono queste 'massime'
Ma l'avete mai fatta una cappa?
E quando ci sono 40 nodi di vento come dite voi nagigate con su randa piena cazzata al centro, così che non fileggi e non si rovini? Non la lascate maimaimai sotto raffica?
Mah...
Uno perde tempo (poco in realtà) per rispondere ad una domanda (anzi, ad un adv che chiede appunto un 'parere' ed altri pendono il loro (poco anche loro) per ironeggiare (che ne sanno di quante volte ho preso la cappa in vita mia?).
Buon vento a tutti, curiosi e scettici
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In merito alla cappa, si dice che se si ha la possibilità di far gocciolare dell'olio sopravento la remora migliora ancora spianando il mare e la remora stessa aumenta la sua superfice.
mi sembra dicessero che era un metodo usato in antichità, chi ne sà qualcosa???
N.B. per gli spiritosi... l'olio, il sale in mare, basta un pò di aceto e l'insalata è fatta!!! No grazie, no .:
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Citazione:ami ha scritto:
Ma l'avete mai fatta una cappa?
E quando ci sono 40 nodi di vento come dite voi nagigate con su randa piena cazzata al centro, così che non fileggi e non si rovini? Non la lascate maimaimai sotto raffica?
Che fai la cappa con la randa lasca l'hai detto tu, e ciò mi fa molto dubitare che tu l'abbia mai fatta davvero con vento.
Magari poi mi sbaglio ma l'impressione è quella.
Quando poi parli di randa lasca in poppa c'entra come i cavoli a merenda e l'impressione si rafforza, ma probabilmente continuo a sbagliarmi
BV
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Citazione:anonimone ha scritto:
Citazione:ami ha scritto:
Ma l'avete mai fatta una cappa?
E quando ci sono 40 nodi di vento come dite voi nagigate con su randa piena cazzata al centro, così che non fileggi e non si rovini? Non la lascate maimaimai sotto raffica?
Che fai la cappa con la randa lasca l'hai detto tu, e ciò mi fa molto dubitare che tu l'abbia mai fatta davvero con vento.
Magari poi mi sbaglio ma l'impressione è quella.
Quando poi parli di randa lasca in poppa c'entra come i cavoli a merenda e l'impressione si rafforza, ma probabilmente continuo a sbagliarmi 
BV
E' evidente che non facciamo lo stesso o sport o non parliamo la stess alingua.
Cazzare la randa, a bordo del Baffo, significa tirare la scotta per portare il boma verso il centro (e verso il basso pe ri pignoli). Lascarla è il contrario.
Quindi, di solito, quando ci mettiamo in poppa, se non ho in mano io la scotta della randa chiedo di 'lascare la randa'.
Tu porti la randa cazzata, con il boma in centro barca in poppa?
Per evitare equivoci: per me la poppa è quando il vento viene da dietro.
Premesso che come ho scritto sopra 'quanto' lascare la randa (ovvero mollare la scotta) dipende dalla tua barca, io la cappa con la randa cazzata al centro non sono in grado di farla. Nè ho mai sentito nessuno dire ciò, ma la vela è un'opppinione.
Se poi tu intendi la randa che sbatte vigorosamente (e pericolosamente, oltre che con sofferenza dell'armatore) io quella non la chiamo randa lasca, la chiamo randa che fileggia e non mi sembra di avere proposto ciò a nessuno.
Addirittura su lagonauta qualche tempo fa si discusse con Paddy (da signori in questo caso) che sulla sua barca se ricordo bene ammaina completamente la randa per mettersi in cappa.
Allora vuoi fare la figura del primo della classe a pignoleggiare su ciò che scrivo o vuoi diure qualcosa di utile?
Dire a uno che chiede come si fa la cappa che con 40 nodi non si fa che utilita ha?
Se è abituato ad attrevrsare l'oceano non ce lo chiede.
Se è una persona normale probabilmente se si cucca 40 nodi E HA BISOGNO DI FERMARE LA BARCA della sofferenza della randa sai cosa gliene frega?
Punto, ho detto la mia, a chi piace bene, a chi ne sa più di me, buon pro gli faccia, mi smentisca se vuole, ma faccia il piacere di evitare di trattarmi dall'alto in basso.
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Citazione:ami ha scritto:
Punto, ho detto la mia, a chi piace bene, a chi ne sa più di me, buon pro gli faccia, mi smentisca se vuole, ma faccia il piacere di evitare di trattarmi dall'alto in basso.
Ami, cambiare discorso o appigliarsi a cose che nulla centrano è più vecchio dei forum.
Non ti tratto dall'alto in basso, tu hai detto (ad uno che chiedeva come si fa la cappa) 'la randa è lasca.' (cito testuale) a casa mia (o nel mio sport) ciò vuol dire una cosa ben precisa.
Visto che se non vuoi contradditorio scrivi su un giornale e non su un forum io ti ho fatto notare che in quel modo sbrindelli la randa o peggio (poi i modi od i toni ti possono piacere o meno, ma è un problema soggettivo visto che nemmeno a me sono piaciuti i tuoi).
Se poi il tuo consiglio è solo per tirare su il tonno o per andare a pigliare il cellulare che suona allora ok, va bene tutto.
Se invece fai la cappa perchè devi farla davvero... bhè ripeto che non hai che da provare.
Sull'ammainare la randa e tutto il resto nulla da dire, ma non ti contestavo questo.
Salumi.
BV
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Citazione:muscadet ha scritto:
Io la cappa con fiocco a collo la faccio. A volte con un motivo, a volte così, solo per farlo. Ma tutte le volte devo regolare in maniera diversa sia la scotta di fiocco che la scotta randa (un po lasca, un po meno lasca...). Persino l'angolazione della barra sottovento mi incide nell'assetto.
Mi ritengo soddisfatto quando vedo che la barca tiene bene il mascone al mare e l'attrezzatura non soffre piu di tanto.
Tom
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Citazione:faber ha scritto:
Sono del parere che ogni velista dovrebbe conoscere bene questa manovra che potrebbe tornare
molto utile.......
la barca messa alla cappa apparentemente resta quasi ferma sull'acqua, avanza poco ma scarroccia molto,
si usa in caso di mare molto formato permettendo all'equipaggio di fare manovre in emergenza,
oppure per rilassarsi un poco....
la manovra prevede di mettere il fiocco a collo, poi si deve lascare completamente la randa e bloccare il timone all'orza, in questo modo la barca si dispone al traverso delle onde...
il fiocco a collo fà puggiare e scarrocciare la barca fino al punto che inizia a portare la randa che tende a portarla di nuovo all'orza, il timone all'orza ostacola l'azione puggera del fiocco e orziera della randa ripristinando continuamente la situazione iniziale...
la cappa con le vele si dice: cappa filante e si utilizza solamente con la certezza di non avere ostacoli sottovento(esiste anche la cappa secca, e cioè con le vele completamente serrate)
vale la pena di provarla anche con tempo buono per ogni evenienza e conoscere così le reazioni della propria barca. 
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Citazione:Michele74 ha scritto:
il realtà il termine corretto della manovra sarebbe panna (il fiocco a collo e la randa lascata ricordano appunto una 'capanna'), la cappa è una andatura con relativo assetto di vele usato per affrontare la tempesta in navigazione (mai sentito parlare di randa di cappa?)
Almeno non mi sento solo...
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Citazione:bradipo ha scritto:
Io sapevo cappa filante ancora con vele e cappa a secco senza vele ...
Poi sapevo fiocco a collo, randa a ferro e timone sopravento (che porta la prua al vento).
La butto qui, intanto giro su internet per conferma
Riconosco però che non tutti sono d'accordo con me.
Buon vento (leggero)
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l'ho vista usare in partenza di 'regatina' molto affollata. equipaggio sopravvento
i Responsabili. chissà quanto pagarebbero per essere comprati
mi dispiace aver venduto la Gitana ma son contento
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Leggendovi e cercando mi sono fatto un'idea.
Quando la barca è 'faccia al vento', la randa 'non è in funzione', per cui il gioco di equilibrio è principalmente tra fiocco e timone.
A seconda del tempo, e/o delle capacità del capobarca, la randa può essere ancora tutta a riva o terzarolata o sostituita dalla randa di cappa o chiusa.
il sito ilmarinaio.it ( .) usa le definizioni panna e cappa per due cose distinte e separate: panna in caso si debba fermare la barca per fare qualcosa, cappa in caso di maltempo.
Il sito solovela.net ( .) distingue tre cappe:
l'inerte e la filante che variano solo dalla tensione che si dà al fiocco, e la secca quando la barca è a secco di vele.
Perciò, cercando di non dover mai mettermi alla cappa, potrò fare delle prove mettendo la barca in panna, e regolerò la randa a seconda del vento e delle mie capacità.
Mi sembra che il discorso fili ...
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Citazione:Messaggio di MaurizioGiambalvo
colleghi velisti sento spesso parlare di cappa vorrei conoscere il Vs parere ed eventualmente Vs tecnica,rimango in attesa di vs
Grazie Ciao a tutti
M.G.
Di bolina, viro senza toccare le scotte. Il fiocco a collo fa poggiare la barca fino ad una bolina molto larga/traverso. Lasco randa fin che fileggia, poi la belin un po' per non farla sbattere (aiuta se e' full batten). Timone all'orza quanto basta a mantenere una prua costante.
Se c'e' onda, la vela di prua deve essere ben ridotta o piccola in modo da non strisciare rovinosamente sulle sartie.
Un po' di randa a riva secondo me serve per stabilizzare e smorzare il rollio.
Comunque nella mia limitata esperienza (una trentina abbondante di nodi, due mt di onda) non si sta poi cosi' comodi come dai racconti dei navigatori oceanici: saran le barche moderne con carena piatta, saranno le onde ripide del ns. Mediterraneo, ma si balla bene.
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A me serve per prendere i terzaroli. Credevo che la usassero tutti a quello scopo, ma forse mi sbaglio?
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