Citazione:fra09 ha scritto:
Nooo... dai non ditemi che l'unico consiglio rimane quello
gentilmente inviato da Piero ?!
Lo so, lo so adesso voi direte: ma che vvuole questo.... ?
Provo a spiegarmi meglio.....
Nel 99% dei casi è la passione :Bche spinge a fare
alcune c...., -scusate-...scelte.... in questo caso, visto l'inesperienza mia e dei
miei soci, mi sono imposto, io per primo, di capire se questa è una sfida
già persa in partenza.
Per cui, siccome non amo le sorprese e anche se capisco che ogni barca
è diversa e pertanto ha problemi diversi mi piacerebbe sentire da voi armatori (se è possibile ? )
le vostre esperienze, indicazioni, consigli,(anche in mp.) giusto per fare delle
riflessioni
Ancora grazie,...
fra.
buondì Fra09,
Allora bisogna dire che per ragioni di sistemazioni interne il puntale in legno, sistemato e fissato a proravia della paratia portante, che scarica gli sforzi in verticale dell'albero, non è posizionato direttamente sotto la verticale dell'albero, (perchè se lo fosse, questo avrebbe compromesso il già angusto spazio del passo d'uomo che mette in comunicazione il quadrato con i locali di prora), ma bensi sfalsato sulla dritta di 10 cm ca. rispetto la mezzaria della barca.
Ed inoltre, penso che per questioni economiche, la suddetta paratia non è stata ricavata da un solo foglio di compensato ma è giuntata nella sua metà proprio poco distante dalla mezzaria della barca, pertanto e comunque un punto di debolezza.
Detto questo io darei una bella occhiata =
- se ci sono deformazioni nell'area perimerale immediatamente vicina alla scassa, potresti trovare dei leggeri affossamenti se non adirittura dei leggeri rialzamenti della coperta.
- se ci sono cedimenti sulla scassa e cioè, sia sulla parte metallica ove viene alloggiata la base dell'albero, sia allo zoccolo in vtr dove poggia la detta base. A causa di deformazioni interne alla coperta, si possono verificare fessurazioni tali da provocare anche la rottura dell'appoggio in metallo.
- se ci sono fessurazioni, che vanno da uno spessore di un capello sino a fessure larghe 1 o più mm., sulla strutura a forma di omega facente parte integrale della scocca interna come fosse un baglio, nella cui parte interna di questo omega, viene inserito il foglio di compensato della paratia portante.
- se ci sono deformazioni nelle immediate vicinanze al punto di mezzaria, della scocca interna, con possibili rigonfiamenti verso il basso della stessa tipo effetto onda.
- se la tua barca ha il passo d'uomo al cui perimetro e stato applicato un profilo il lamellare a tutto tondo, controlla se vi sono dei principi o adirittura delle vere o proprie delaminazioni al profilo stesso.
- Il puntale in legno al quale facevo riferiomento all'inizio nel punto in cui poggia in sentina, anche se protetto da resina, potrebbe con il tempo aver assorbito acqua e essere marcito, cosi che di sostentamento non se ne può più parlare.
- se qualcuno ti dice di controllare la tensione delle sartie, fallo pure ma bisogna capire e sapere molto bene quale è il suo punto di tesatura e di conseguenza un eventuale loro minimo allascamento che potrebbe denotare un cedimento strutturale della coperta. non aspettarti di vedere il sartiame in bando perchè se cosi fosse, avresti gia l'albero in quadrato, tanto per capirci.
- prese a mare, sopratutto quelle originali montate a filo della carena, tanto per capirci, quelle la cui parte esterna non fuoriesce dalla carena ma che sulla quale si vede solo il foro di entrata o uscita a seconda dell'uso della presa o scarico a mare
Comunque se riscontrassi, e non te lo auguro, questi problemi, potrei raccontarti come li ho risolti.
Altri punti, secondo me da controllare:
- le zone vicinorie a tutto quanto è passante in coperta:
bitte di ormeggio, sopratutto quelle a prora i cui perni di fissaggio sono passanti nello strato di legno resinato all'interno della coperta.
golfare di ancoraggio dello stralletto.
tutta la ferramenta di coperta, winches inclusi.
- lavoro delle teste dei perni di fissaggio delle lande delle sartie alla paratia in compensato, che con il tempo e magari con il lavoro di tensione alternato a seconda delle andature a vela, possono essere rientrate nel legno.
- lavoro delle teste dei perni di fissagio della landa del paterazzo che potrebbero aver segnato la vtr dello specchio di poppa ovviamente sul lato esterno.
Per quanto concerne il sartiame, valuterei anche la sostituzione se non è mai stata fatta. Non conosco nella tua zona, però alla ditta Gaudenzi in prov di Padova, seria e sopratutto tecnicamente attrezzata e preparata a livello industriale, ho portato tutto il vecchio sartiame che dopo una settimana ho ritirato spendendo poco per un lavoro sicuro e con materiali di prim'ordine. Visto l'oramai tempo trascorso, non ti dico la spesa perchè non ti sarebbe di gran riferimento.
Al mom non mi sovviene altro se non piccole cose.
Come è vero che ....ogni scarafone è bello a mamma sua....è anche vero che il caipirinha è una gran barca, robusta, sicura , marina e pure veloce. Alcuni e anche qualcuno di più, dalle mie parti si ricorda ancora o fa finta di non ricordarsi. Inoltre non soffre più di tanto se si abbassa al galleggio; io, per ben due volte, l'ho dovuto alzare perchè navigo in autonomia il più possibile, senza però notare un gran nocumento. Ma quanto le carichiamo ste povere barche ??? Non mi dilungo oltre perchè per quanto possa essere obiettivo, ho sempre paura di eccedere perchè sono troppo innamorato della mia -morosa-.
Saluti e coraggio a te e ai tuoi 'soci'
alessandro