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Certo una vela grassa ha dei camber più profondi, stai scrivendo cose giuste, ma non riesco a capire i tuoi dubbi, scusami.
Non riesco a seguirti... probabilmente sto invecchiando... 
Ma la profondità della vela non puoi variarla agendo sulle manovre correnti? O no?
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Leandro
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Lo so che vado un po' in OT ma è dall'altro post che mi frulla in testa questa definizione: vele facili da usare credo con meno regolazioni? con un range d'utilizzo ampio? quali sono i parametri che fanno una vela facile da regolare?
...se vogliamo regolare una vela in maniera superficiale (intendo dire basic mode) le vele magre sono più facili da regolare rispetto alla stessa vela ma 'grassa', la cosa cambia se vogliamo regolarle in maniera più sofisticata (premium mode) ..almeno nella mia piccola esperienza
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Citazione:tiger86 ha scritto:
Certo una vela grassa ha dei camber più profondi, stai scrivendo cose giuste, ma non riesco a capire i tuoi dubbi, scusami.
Non riesco a seguirti... probabilmente sto invecchiando...
Ma la profondità della vela non puoi variarla agendo sulle manovre correnti? O no?
Certo che puoi variare con le manovre, sia con vele magre che con vele grasse. Però io pensavo che la discussione dovesse essere scevra da varie regolazioni e che il quesito di einstein fosse riferito al taglio delle vele, grasse o magre appunto in relazione a barche plananti rispetto a dislocanti.
Una vela con taglio grasso, per quanto smagrita con le regolazioni, non sarà mai magra come una tagliata magra e smagrita.
Mi sono capito?  
Ciao
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Anche le barche plananti navigano a disloccamento ed essendo , spesso, larghe con una superficie bagnata molto grande hanno bisogno di potenza e molta superficie velica. Distinguere le barche in plananti o disloccanti mi sembra riduttivo. Secando voi quando una barca ha un disloccamento e una superficie velica, tale, da poter planare ? La vela è un'opppppinione.
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ma visto che certi tessuti hanno un orizzonte temporale limitato , e poi si spanciano io considererei il tipo di impiego . .
In linea di massima preferirei delle vele grasse multi impiego per uno scafo come sorpa , anche se stringi un pò meno pazienza ,dovrebbe compensare la carena
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Citazione:tiger86 ha scritto:
E qui mi fermo e lascio parlare Albert che è un velaio, mentre io sono un 'tiracorde'
Anch'io, altrimenti facciam prima a farci una telefonata
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Niente Albert continua a non pronunciarsi.
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vi butto la la mia!
le vele piatte hanno un angolo di attacco al vento inferiore a quelle grasse, dunque di bolina una vela piatta e' in grado di farci fare un angolo migliore! (in questo influisce molto anche il profilo della vela e la posizione del grasso, per eccesso il grasso molto avanti penalizza l' angolo)
se diminuiamo l' angolo al vento diminuisce la superficie di vela esposta insieme alla portanza.
dunque perche una vela piatta funzioni bene serve una barca che offra poco attrito di bolina (non c'entra nulla con planante o dislocante) e che abbia appendici in grado di reggere l' angolo che cerchiamo.
soprattuto sulle appendici si gioca il confronto reale, una chiglia lunga porta anche a bassa velocita, una chiglia a bulbo per portare ha bisogno di velocita!
il risultato e' che con le vele piatte si deve poggiare molto per fare velocita e far partire la barca, con le vele grasse si perdono dei gradi al vento per via dell' angolo di attacco ma la maggiore portanza da la spinta che serve a superare l' attrito di una chiglia lunga.
nel merito influisce anche il raddrizzamento (si potete dire che e' una mia mania) e' inutile mettere vele grasse su una barca con poco raddrizzamento o che per essere veloce deve rimane poco sbandata, la loro portanza costringerebbe a stare sempre con le vele che rifiutano o peggio con la barca a 'gallina' invece le barche con carene che sopportano o addirittura gradiscono di andare sabandate con le vele grasse riescono a fare prua e velocita!
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per chiarire il concetto in figura '1' stesso angolo di attacco una vela magra ed una grassa col grasso troppo indietro, figura 2 stesso angolo di attacco, una magra con grasso troppo avanti con una grassa, figura 3 le due vele magre a confronto, si vede la corda molto diversa come angolo!
i disegnini so fatti al volo con un programma di grafica, ho curato solo gli angoli di attacco.
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Ciao Edo, siamo tutti in attesa di Albert, nel frattempo c'è qualche altro ADV che vuole buttarsi?
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. evitare un intervento banale, ma non pensavo di suscitare tutte queste . istante che passa la cosa diventa sempre più complessa  .
. ho un po' di tempo.....
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Ok. Allora sparo anch’io la mia, giusto per ingannare .
Innanzitutto appiattire oltre misura una vela “grassa” cazzando a bestia tutto ciò che è possibile .à solo brutti risultati :. vela, sulle prestazioni e sull’attrezzatura.
Credo poi che distinguere tra vele 'grasse' (cioè non spacciate dall’uso, ma nate così) e vele 'magre' (cioè nate più piatte) abbia senso solo se si vuole o si è capaci di portare la propria barca al massimo delle prestazioni (che sono sempre il frutto di un compromesso, perché le condizioni meteo-marine sono tantissime e ciascuna richiederebbe la sua specifica attrezzatura).
In giro vedo molto spesso barche che navigano con vele regolate 'ad . non dire di alberi storti, inclinati in avanti, ecc. ecc.). In queste circostanze va bene tutto ciò che è possibile apprendere dignitosamente ad un albero, grasso, magro, vecchio, nuovo, tecnologico o tradizionale che sia.
Comunque conoscere la teoria fa sempre bene. Quindi mi accodo a coloro che attendono fiduciosi il parere dell’esperto 
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Citazione:mckewoy ha scritto:
il contrario di planante può essere solcante?? perchè dislocante??
per una barca solcante mi piace l'idea di vele capienti.
anche semi disloccante o semi planante
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Citazione:gaspa13 ha scritto:
Citazione:mckewoy ha scritto:
il contrario di planante può essere solcante?? perchè dislocante??
per una barca solcante mi piace l'idea di vele capienti.
anche semi disloccante o semi planante
Come in alpinismo i terreni friabili,
eppure Piccoletto mica 'friano'?

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La riporto un po' sù perchè mi pareva un quesito interessante
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Intanto stò quì ad aspettare 
Visto che vado in giro con una randa bella grassa
ed un'albero flessibile.
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