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18-10-2017, 17:14
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 18-10-2017, 17:16 da Utente non piu' attivo.)
di recente sto valutando il cambio randa dell'attuale carbon-kevlar (ereditata) che oramai si è delaminata (nonostante passi ore a reincollarla  ). Ne faccio un uso che è una via di mezzo tra crociera e regata, nel senso che partecipo ad ogni regata possibile ed immaginabile, ma per il gusto di fare esperienza in classe libera e senza alcuna velleità competitiva (per quanto faccia piacere a chiunque scalare qualche posizione). Come dire... un uso da regata tranquilla, anche perchè questo è il mio livello, non oltre
Utilizzo la barca 12 mesi l'anno, ogni week end immancabilmente lascio gli ormeggi, più o meno in ogni condizione. Irriducibilmente utilizzo vele anche se vado a 1,5kts e sto facendo un trasferimento, non amo il motore e accetto un'usura maggiore delle vele anche se non c'è vento. Il mio FC10 ha le volanti che distruggono la randa, c'è poco da fare, ed i problemi attuali sul laminato ne sono l'esempio lampante.
Ho letto molto e grazie al forum mi sono fatto un'idea sui vari materiali, tuttavia una cosa davvero non mi è chiara: da un dacron buono ad un laminato con fibre interne, il balzo di performance è davvero così evidente? A parte l'estetica che è francamente un altro pianeta (ora ogni volta che tiro su vele è un piacere per gli occhi, c'è poco da fare), proprio non riesco a quantificare la differenza prestazionale tra un CDX, Hydranet o CDi e vele "non bianche" (scusate la banalizzazione). Il costo così differente e la durata così minore quanto e in che misura aumentano le performance? Davvero così tanto come l'incremento economico? Qualcuno è mai passato da una vela bianca ad una membrana (ripeto, scusate la banalizzazione) sulla stessa barca, così da avere un termine di paragone?
La mia paura è quella di passare da una randa che seppur vecchia e malmessa è pur sempre una signora randa ad una vela nuova ma che potrebbe deludermi confrontata a quella attuale.
Ovviamente, thanks in advance!
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18-10-2017, 17:57
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 18-10-2017, 18:03 da Utente non piu' attivo.)
Un first class 10 è una barca veloce, ha bisogno di vele magre e che tengano la forma, altrimenti già con vento medio e poco equipaggio vai in difficoltà. Per l'uso che ne vuoi fare tu, io passerei alle nuove membrane con collante bicomponente e laminate su stampo in un pezzo unico, si usano su barche di un "certo valore" ( forse non ti fanno nemmeno il preventivo  ), anche perché costano un botto, però dicono che hanno una durata davvero infinita
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Senza entrare nel merito del meglio quello piuttosto che quell'altro, mi permetto solo di dire, chiaramente è un parere, che le vele per la regata devono rimanere tali, le usi allo scopo e le riponi... la crociera come le uscite domenicali tranquille le fai con una muta in dacron bello resistente, banda anti uv per il genoa e copriboma per la randa, semplice e pratico .........
Non possiamo dirigere il vento, ma possiamo orientare le vele .
Seneca
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constatazione della massaia della porta accanto : se la differenza fosse nota e davvero apprezzabile sarebbe ben pubblicizzata
invece non è pubblica, sarà almeno nota?
il sistema di compenso ORC osannato come il più preciso e scientifico assegna un abbuono di pochi (2-3) secondi a miglio al dacron su un 40 piedi da regata rispetto all'hitech
i più ti diranno che si riferisca al dacron nuovo e che il dacron si degrada molto rapidamente e questo è vero, ma un'altra verità è che il dacron é più difficile da regolare bene
insomma siccome la questione è vecchia e irrisolta, fai tu!
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per le regate, specialmente quelle di circolo, non sai quanta differenza possa fare il manico.
Così un j24 con vele non nuove arriva in reale avanti ad un salona con le vele spaziali.
le vele da regata si usano in regata e quelle da cazzeggio su usano per tutto il resto.
io non spenderei un botto per le vele da regata se non a patto di sostituirle ogni volta che serve. e non quando diventa indispensabile.
Se hai tre ore per abbattere un albero, dedica la prima ora ad affilare l'ascia.
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Chi è passao dal dacron ai laminati ne è entusiasta e non ho mai sentito pentimenti per il costo maggiore.
Chi è passato dai laminati al dacron è contento perchè ha speso meno.
quindi son tutti contenti e devi decidere tu quali sono le priorità
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19-10-2017, 10:58
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 19-10-2017, 11:00 da Utente non piu' attivo.)
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Battute a parte, tornare indietro non è mai bello, oggi però ci sono anche soluzioni di compromesso magari taffetate che si prestano al tuo utilizzo, io valuterei anche il filmless
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quando parliamo di delta costo .. fatto 1000 vela in dracon fatta di altri materiali senza andare nel super HiTech dove andiamo a finire??
nulla si crea nulla si distrugge ... ma tutto si trasforma
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(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 19-10-2017, 11:48 da Utente non piu' attivo.)
diciamo che fatto 2800 arriviamo a 4200.
Però devo dire che ho un preventivo folle cinese, a tal punto che si configura la possibilità di mantenere la mia randa solo per le regate ed utilizzare questa vela che per quanto scadente, fatto 2800 questa viene 1000 spedita (per capirci).
ovviamente non parlo di euro, ma di fiorellini. E' solo per capirci
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Sto ricevendo diversi preventivi e devo dire che con le dritte giuste non si giustifica affatto l'acquisto delle vele cinesi. Velerie italiane mi hanno quotato un ragionevole prezzo sul dacron, molto al di sotto di quanto pensassi o avessi già ricevuto.
Vi aggiorno!
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Stai valutando i laminati da crociera come il DCX?
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Utente non piu' attivo mi interessano i contatti che hai, anche io devo rifare le vele...
a me il dcx o cdx come si chiama non piace, la mia randa è di quel materiale e nun me gusta proprio...
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la elasticità del materiale é e inversamente proporzionale alla grammatura (peso) da utilizzare
pesa il dcx... però dura molto e costa il giusto
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(23-10-2017, 12:09)Lupino Ha scritto: Utente non piu' attivo mi interessano i contatti che hai, anche io devo rifare le vele...
a me il dcx o cdx come si chiama non piace, la mia randa è di quel materiale e nun me gusta proprio...
Cosa non ti gusta?
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sembra fatto di carta, c'è muffa nelle cuciture, si è delaminato in un paio di piccoli punti, è rigido a ripiegarlo
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Qualche anno dopo l'acquisto della barca nuova passai dalle vele in dacron cross cut fornite di serie dal cantiere beneteau a un laminato triradiale (CL) con randa full batten. Complice anche un leggero aumento della superficie (genoa dal 130 al 140%) la barca è cambiata radicalmente. Non solo perchè va più forte ma anche perchè ho radicalmente abbassato la soglia di vento che mi richiede l'accensione del motore. Ora vado a vela quanto prima andavo a motore, cosa per me fondamentale (dato che pur essendo un placido crocierista vado a vela appena posso).
La mia esperienza dice CDX tutta la vita, e quest'anno le rifarò in CDX.
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Ciao,
Com'è andata a finire, poi? Ci aggiorni? :-)
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23-04-2019, 07:02
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 23-04-2019, 07:13 da Utente non piu' attivo.)
uh, è un secolo fa!
Ho acquistato un filmless in kevlar di cui sono molto soddisfatto. Che poi è quello nero del mio avatar.
E' molto resistente (ha retto sberle non indifferenti, tra cui ad un rientro 35kts e 41 di raffica, senza fare la minima piega) e mi ha accompagnato in due campionati invernali. Non molto leggero (per mia scelta), comunque è molto performante (rispetto al [de]laminato che avevo prima) e lavora molto bene. La sua caratteristica è la capacità di convertire la raffica in propulsione, a differenza di una vela esausta che la converte perlopiù in sbandata priva però di un reale incremento di velocità.
Mi è piaciuta così tanto che a distanza di un anno circa ci ho fatto un fiocco.
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