Citazione:danielef ha scritto:
Citazione:dapnia ha scritto:
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L'impianto di 'bonding' è quello che serve da parafulmine/gabbia di Faraday?
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No, è quell'impianto che equipotenzia tutte le masse metalliche, anche di differente natura, per evitare i noti inconvenienti dovuti alla poliedrica natura delle correnti (per esempio le corrosioni galvaniche, le elettrolisi, eccetera).
Rispondo velocemente e poi chiudo i miei interventi a questo 3D perché penso di essere già stato troppo presente.
Mi spiace ma se pensi che il circuito di bonding impedisca le correnti galvaniche sbagli. Proprio uno degli svantaggi del circuito di bonding - utilizzato dai suoi detrattori e, ahimè! vero - consiste nel fatto che può originare correnti galvaniche dato che mette in contatto metalli diversi in ambiente salino.
Daniele
E' un'opinione, sta di fatto che viene eseguito proprio per l'esatto contrario e se ne parla in quasi tutte le pubblicazioni tecniche relative agli impianti navali, per esempio sul bel manuale scritto da Zerbinati, su L'Electricité, eccetera.
Il problema vero è che per farlo bene, bisogna sapere di che si sta trattando e richiede un buon installatore, perché fatto male è peggio del male a cui si vuol rimediare.
Come quasi tutte le cose ben eseguite, farlo bene costa parecchio.
Tanto per avere un'idea: questo è l'unico anodo sacrificale fisso (100 grammi) dell'Alpa (11.75 metri), che cambio adesso dopo due anni di permanenza in acqua quasi sempre con la 220 del pontile attaccata, anche se ha ancora qualcosa da esprimere.
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Queste sono: l'elica (tre metalli diversi accoppiati), le prese a mare, la piastra di terra, la piastra porosa, il calcagnolo, il piedino del B.T., l'asse del timone e la linea d'asse.
Come vedi, tutti integri ed in ottime condizioni, senza traccia di corrosioni (da non confondere le macchie di solvente che si vedono con crateri di corrosione); e sono metalli diversi: ferro, rame, rame galvanico, bronzo, acciaio, ottone, eccetera.
Da cinque anni collegati tra loro da un impianto di bonder ben fatto, e con la rete di bordo quai sempre sotto tensione.
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Questi sono gli zinchi a pera da calare, collegandoli all'impianto di bonder, quando la barca non si muove per più di 30 giorni.
Hanno cinque anni, i due laterali sono di zinco 99,9%, quello centrale è di magnesio 99,9% (elettricamente il più debole), che è l'unico da cambiare adesso dopo, appunto, cinque anni, gli altri due li cambio ugualmente, ma perché si sono induriti, pur essendo ancora attivi.
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Questo non per insistere, tutto sommato non mi interessa più di tanto, ma per chiarire agli altri che leggono, non far passare un'informazione non completamente corretta ed a difesa degli impiantisti di bordo che eseguono correttamente i lavori.