Citazione:ASK ha scritto:
Consiglio soluzione a costo zero: crearsi una tabellina registro dove annotare, ad ogni pieno di carburante, la quantita' di gasolio imbarcata, data ed ore-moto del motore. Dividendo i litri di gasolio imbarcati per il numero di ore-moto trascorsi dal pieno precedente, si ottiene un valore preciso del consumo orario medio. Di solito i valori variano molto poco, perche i motori sulle barche lavorano per la maggior parte del tempo sempre allo stesso regime. Questo registro e' anche utile per stabilire l'effetto di un intervento di regolazione del motore (pompa di iniezione ecc.) oppure per ottimizzare l'elica (se a passo variabile).
beh il valore di consumo orario col mare piatto del proprio motore penso ognuno se lo sia trovato, là dove invece uno strumento puo' essere utile è quando a parità di regime ci si trova a fare strada contro onda o vento, li' il consumo puo' aumentare a dismisura, se uno magari deve fare un po' di ore le ipotesi teoriche di autonomia vanno tutte a farsi benedire
certo se uno deve mettere 2mila euro per il contatore almeno per me non se ne parla, qualche misura con le onde l'ho fatta continuero' a regolarmi all'antica
bv