Citazione:Blu ha scritto:
Concordo con l'analisi e le conclusioni di Ale.
Rettifico quanto consigliato in mio precedente messaggio circa l'uso delle doppie e separate scotte.
Ero mentalmente sulla mia precedente barca dove avevo due coppie di winch.
Ovviamente avendo solo una coppia di winch, che devono rimanere liberi per la nuova vela, le scotte del genoa avvolto occorre bloccale altrove (galloccia, pulpito).
A meno di avere doppi carrelli fiocchi, doppi winch e gallocce e tenere sempre armate due coppie di scotte per le rare volte di dover armare la tormentina credo si stia meno a passare le scotte dall'avvolgibile al fiocchetto.
Ridotto l'avvolgibile si arma lo strallo amovibile, si inferisce la tormentina e si stacca la scotta al vento dall'avvolgibile e si annoda alla tormentina, si aggancia la drizza con nodo a sciogliere sul pulpito e si è pronti ad issare.
Poi o si mette la fettuccia, si toglie la seconda scotta e si avvolge ed assicura l'avvolgibile per poi passare ad issare (con uno strappo si scioglie il nodo sul pulpito) o si vira e si issa la tormentina sottovento all'avvolgibile ridotto a collo, si regola e poi si mette la fettuccia, si passa la seconda scotta dall'avvolgibile alla tormentina (con l'avvolgibile ridotto appoggiato alla tormentina e che quindi non tira e non sbatte) e si completa l'avvolgimento e assicurazione del genoa.
Io, specie se sono solo e non c'è troppo vento, preferisco la prima alternativa che mi permette di fare tutto senza rientrare nel pozzetto (anche la drizza la recupero all'albero e blocco in uno strozzatore da cui, in un secondo tempo, si libera come teso definitamente con il winch dal pozzetto), se si è in due o troppo vento per operare senza la protezione di una vela tesa la seconda alternativa.