Citazione:einstein ha scritto:
Citazione:Messaggio di TestaCuore
Infine, chiedo un consiglio: spesso capitava che il vento ruotasse come se fosse un buono....ma durava poco! Mi veniva naturale orzare per seguirlo...ma poi mi ritrovavo di nuovo contro vento e dovevo ripoggiare. Morale: credo si trattasse 'semplicemente' di un abbassamento di intensità del vento, che però lo strumento nemmeno riusciva a registrare!
A parte imparare a navigare più a sensazioni e guardando meno gli strumenti (mio porossimo obiettivo) cosa consigliate in queste circostanze? Secondo le 'regole' della bibbia, si dovrebbe comunque orzare per raggiungere la nuova VT...quindi forse facevo già bene...ma attendo consigli/conferme!
Se ti dava buono, era un aumento e non un abbassamento d'intensità;
comunque la 'Bibbia' non consiglia di orzare, come farebbe il classico filettodipendente, bensì poggiare leggermente all'inizio lascando le vele per poi orzare progressivamente, (va bene anche se vai diritto) tutto ciò allo scopo di raggiungere la nuova VT nel più breve tempo possibile.
La prossima volta che riprendi, mettiti un collare e cerca di inquadrare dall'estrema poppa e sottovento ambedue le vele fino in testa, soffermandoti un pochino, così potremo darti qualche consiglio anche sulle regolazioni.
ciao
si vero...era un aumento...che stupido!! Purtroppo gli strumenti in questi casi ti portano fuori strada!!
Per le prossime volte darò gli occhiali ad un'altra persona (magari al navigatore), perchè indosso a me è impossibile fare delle riprese buone.
Per il discorso del mettersi a poppa sotto vento intendi guardare il canale? Se si, la prox volta mi soffermerò su esso!
ad ogni modo, ho cercato di tenere le 2 vele 'parallele' da sopra a sotto (con un canale omogeneo).
Una forte indecisione lo avuta sul genova: con questo vento, infatti, non sapevo se era meglio tenere i filetti paralleli e canale omogeneo o avanzare il carrello per avere più grasso.
Le drizze, invece, le ho regolate mollandole e poi ricazzandole mantenendo appena appena un po' di pieghe orizzontali, con il grasso della randa al centro e quello del genova al 45%